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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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NETTUNO E...L'ACQUA
discussione inserita da lilli |
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Cara Lidia e cari amici del forum, ho un quesito da porre: un Nettuno in quadratura al Sole nel tema di nascita può predisporre al terrore dell'acqua?
e se si, c'è qualcuno che ha questo aspetto e mi sa dire qualcosa sulle sue esperienze grazie grazie lilli
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 6 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 21/07/2007 16:06:46
- Cara Lilli,
ti porto la mia esperienza personale di un nettuno leso non dal sole ma da marte in quarta (nettuno è in I).
Io ho paura dell'acqua nel senso che non posso avventurarmi dove i miei piedi non toccano più terra.
In vacanza a giugno in piscina ho cercato molto di lasciarmi andare ma è più forte di me, razionalmente mi dico che il mio corpo spontaneamente galleggia sull'acqua ma mi sento soffocare e la sensazione di non poter gestire la situazione mi costringe a rimanere saldamente ancorata al bordo ... che peccato !
Ti saluto
Lara
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Aral |
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inserita il 21/07/2007 23:48:59
- cara Lilli,
io ho visto entrambe le cose con Nettuno leso, secondo la modalità di funzionamento delle dinamiche psicologiche.
Ho visto persone che sono terrorizzate dall'acqua e persone invece, che proprio per superare la paura diventano abilissimi nell'acqua.
Da un punto di vista psicologico in ogni caso, la paura dell'acqua riguarda la paura "dell'inconscio" e di perdere il controllo. Infatti, chi ha paura dell'acqua ha difficoltà a lasciarsi andare e tende a trattenere e controllare con la ragione il lato emotivo.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 22/07/2007 10:20:36
- Cara Lidia e cara Aral, ringrazio entrambe della risposta, quella di Lidia, sempre precisa ed esauriente, e quella di Aral come esperienza. Anch'io ho Nettuno in 1 casa ed essendo nata vicino al mare ( si fa per dire perchè quando ero piccola, pur vivendo a Genova, per andare al mare era un viaggio), e per di più nata sotto il segno dei Pesci..., si presume che io in acqua sia un pesce..., si si ma un "pesce fuor d'acqua".
Cara Aral, a 40 anni mi sono "violentata" e sono andata in piscina per imparare e ci sono riuscita, ma ancora adesso, quando i miei piedi non toccano terra, non mi sento a mio agio..., come dice Lidia ci saranno ancora delle cose da risolvere, per adesso mi accontento.
Comunque, tornando alla quadratura Sole-Nettuno, mi interessava saperlo per un mio nipotino che alterna paura ad attrazione, e non vorrei agire in maniera sbagliata. Aspetterò che si sblocchi spontaneamente...se ci riuscirà allora diventerà " un campione"? Sto scherzando...
Ciao e buona domenica lilli
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lilli |
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inserita il 22/07/2007 12:05:53
- Cara Lilli e cara Lidia,
avevo intuito che il problema aveva a che fare con una paura emotiva a lasciarsi andare.
Io ho questa teoria e spero che Lidia possa intervenire in merito,
Anch'io come te Lilli ho nettuno in I con giove in XII opposto a saturno in VI. C'è, evidentemente in me, una sorta di lotta tra l'abbandonarmi e il mantenere il controllo.
Credo che nettuno in I in qualche modo abbatte una linea sottile della coscienza, ci voglia trasportare oltre ma PROPRIO questa intima (e magari non cosciente) consapevolezza determini a livello dell'io molta paura e bisogno di difesa.
E' così Lidia ?
ciao Lara
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Aral |
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inserita il 23/07/2007 07:41:13
- cara Lara,
rispetto a ciò che mi chiedi sulla opposizione e sul Nettuno in Ia sono d'acordo.
Bisogna però dire che sempe c'è quel tipo di problema perchè, altrimenti, noi saremmo naturalmente portati verso l'acqua che è il nostro elemento vitale.
Quando mi interessavo di regressioni prenatali, ho potuto constatare di persona che le persone che temono l'acqua hanno tutte avuto difficoltà nell'utero e molte invece li hanno avuti alla nascita. Il rischio di soffocamento, il cordone intorno al collo, il prolungamento del bimbo nel canale dell'utero con una difficoltà di uscita provoca un rifiuto futuro verso l'acqua.
E' particolare questo tipo di rifiuto poichè non è solo per il "mare aperto", paura più o meno comprensibile per chi non nuota con sicurezza, ma questi soggetti non possono neppure sentire l'acqua sulla faccia quando fanno la doccia, perchè immediatamente sentono la paura del soffocamento.
Se le acque dell'utero sono state mincciose, il cammino verso l'acqua è arduo, bisognerebbe farlo superare nell'infanzia.. quando c'è comunque una maggior intraprendenza.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 23/07/2007 13:40:08
- Cara Lidia, a sentire mia mamma, quando sono nata il parto è stato uno dei più veloci e facili...in 1 ora: dolori, neanche forti, e nascita. L'unica cosa, non è certa per me perchè mamma ha sempre colorato tutto con la sua fantasia, è che faticavo a "piangere" ero assopita.
Va beh...ormai è "acqua passata".
Invece, se posso approfittare ancora della tua gentilezza, nell'infanzia è meglio aspettare che il bimbo affronti l'acqua spontaneamente? è anche sconveniente fargli fare i corsi in piscina, visto che gli istruttori spesso vanno per le spiccie?
Grazie se vorrai rispondermi.
ciao un abbraccio lilli
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lilli |
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