Ho deciso di condividere un'estratto di questa storia,affinchè chi lo sentirà nel cuore, potrà metterla in pratica con i propri piccoli,sia che essi sian figli, nipoti,alunni di scuola,etc,perchè sempre anime dolcissime sono,ecco di seguito questa bellissima testimonianza,buona lettura.
"Segue il resoconto di un esperimento che Anna, insegnante di terza elementare, ha voluto fare con i suoi alunni, vale la pena di seguirne gli sviluppi e, sarebbe proprio il caso, di insegnarlo anche ai nostri bimbi e... farlo anche noi!
Anna si era resa conto che i bambini hanno molte paure: hanno paura dei ladri, hanno paura quando papà e mamma la sera escono e li lasciano soli, hanno un'infinità di paure inespresse, paure di cui a volte noi non ci accorgiamo, anche perché abbiamo così poco tempo per stare con loro. Il bambino ha tante cose dentro e non le dice a nessuno.
Un giorno un mio alunno ha raccontato che nella sua casa sono entrati i ladri, hanno distrutto i garage, hanno sfondato una finestra. Egli aveva memorizzato queste scene e gli è rimasta la paura che possano ritornare.
Ho pensato allora che bisogna insegnare ai bambini a recitare qualche bella preghiera, ma non in modo noioso e ripetitivo, bensì giocando ed utilizzando la fantasia. Pertanto ho detto loro: "La preghiera è una parola a cui corrisponde una vibr-azione dell'aria" e nel contempo ho disegnato una linea ondulata sulla lavagna. "Quando io parlo voi non potete vederla, ma nell'aria si crea un'onda come quelle del mare. Quest'onda si chiama vibrazione. Ebbene quando parlo io, trasmetto delle onde a voi; quando voi rispondete, trasmettete delle onde a me. Anche la preghiera è una vibrazione che va ovunque noi la vogliamo mandare.
Adesso v'insegno a difendervi dai ladri. Chiudete gli occhi e chiamate gli Angeli. Mandategli una vibrazione di richiesta d'aiuto, ed ecco che Loro arrivano fino a voi. Rispondono alla vostra onda.
Adesso sistemiamoli: un Angelo lo mettiamo di guardia alla porta del garage, così non ci pensiamo più. Datemi delle idee anche voi su come dobbiamo difenderci". Appena lasciato spazio alla loro fantasia, non c'è più stato bisogno che io dessi delle indicazioni, ognuno di loro ha indicato dei punti dove sarebbe stato opportuno piazzare degli Angeli.
Benissimo bambini, dico loro, adesso chiudiamo gli occhi ed andiamo nella casa dove sono passati i ladri e mettiamo un po' d'ordine. L'unione fa la forza, e allora andiamoci tutti insieme e vediamo cosa possiamo fare. Il paese è piccolo, quella casa la conoscevano tutti. Abbiamo perciò protetto le sue porte, aggiustato la finestra e posto fiori dappertutto, quindi abbiamo purificato l'ambiente con la luce.
Fatto tutto questo, mi sono resa conto di quanto fosse stato importante. Ho visto la felicità di questi bimbi e mi sono detta che si può pregare anche in questo modo, senza annoiarli.
Un giorno un allievo mi ha confidato: "Mio padre e mia madre ieri sera sono usciti e io tremavo dalla paura". Gli risposi: "quando sei solo ed hai paura, raccogliti in un angolo, prega gli Angeli e poi li sistemi per bene. Un Angelo sulla porta ed uno ad ogni finestra, quindi stai tranquillo perché Loro ti proteggeranno e non ti potrà accadere nulla di male".
Il giorno dopo il bambino mi disse: "Lo sai maestra? Ho fatto come tu mi hai detto. Ho messo anche un Angelo sul tetto a fare la guardia. Io non so se i ladri sarebbero venuti però non ho avuto più paura. Sono andato a letto e ho dormito in pace".
Così ho detto loro: "bambini, ora avete imparato come difendere la vostra casa, d'ora innanzi fatelo tutte le sere, che diventi un'abitudine per aiutarvi a vivere meglio". Da quel momento vi è stato un grande piazzamento di Angeli, e "pregare" è diventato qualcosa di molto simpatico."
Questo è il link dove leggere l'articolo completo:
http://www.viviamoinpositivo.org/angeli/mr_angeli/mr1_05_04.htm