- cara Franziskaner,
ma dipende da quale punto di vista vuoi sapere il nostro pensiero. Le scuole psicologiche sono tante e la sua è una delle più importanti; personalmente amo la psicologia Junghiana ed Umanistica e quindi non è nella mia lunghezza d'onda.
UN saluto Lidia

- Lacan sostiene che il soggetto umano entra in un sistema di significati preesistente e che il linguaggio serve proprio per comprendere quet'aspetto.ovvero Il linguaggionel linguaggio ci fa soggetti in una relazione, nelle relazioni, (maschio/femmina, padre/madre/figlia, ecc.)..l'inconscio sarebbe condizionato dal linguaggio..interessante secondo me è la prospettiva che lui fa del desiderio come luogo della mancanza,intesa come mancanza dell'Altro, il desiderio si regge su qualcosa che manca, che non si dà, da qui aspetti patologici come il sintomo o non patologici come il sogno...come a dire...è sulla mancanza che si forma il processo simbolico...è un pò complessa come teoria psicologica...

- cara Luna,
però questo lo hanno sempre detto anche gli psicologi umanisti. Il desiderio è qualcosa di molto organizzato e sofisticato dentro di noi e nasce proprio dal superamento della fase edipica.. che, ci permette di uscire dalla pulsione ed entrare invece nel desiderio..
La pulsione richiede una gratificazione pressochè immediata mentre, il desiderio si nutre dell'assenza e tiene in vita l'oggetto dentro alla mente fino a che non potrà dare soddisfazione.
Un saluto Lidia

- Questo è vero, però considera che ogni l'approccio umanista fa parte di quella psicologia che ebbe come precursore il pensiero di Freud.Il concetto di pulsione infatti è stato portato alla ribalta dalla psicoanalisi freudiana, di lì poi il pensiero rivoluzionario di jung da un lato ed adler dall'altro, fino ad arrivare alla moderna psicologia umanista.
Lacan tenta di riattualizzare il pensiero di freud,riattribuendo all'incosncio un ruolo centrale, ovvero esiste sempre uno scollamento far l'incosncio che è frammentato e l'essere unitario dell'io.
Per spiegare la cosa introduce il concetto di significante e significato:Lacan introduce l’ipotesi della dipendenza del significato dal significante. I due piani non sono, cioè, simmetrici ed autonomi: al significante viene attribuita una precedenza che causa il significato.
Cioè per lacan ogni significante porta sempre ad un altro significante mai ad un significato...non posso mai dire che una certa cosa significa tot. perchè la catena dei significati è infinita.
Come nel linguaggio: ogni parola porta ad altre parole, copre qualcosa ma non è mai quel qualcosa...
L'inconscio funzionerebbe così per lui,tende alla frammentazione: costruire un'immagine stabile, un Io, vuol dire fissare la catena dei significanti in un significato valido per me, entrare nel linguaggio...
In virtù di questo l'inconscio è il luogo dell'Altro, del discorso dell'Altro, del linguuaggio.
Si viene al mondo nel campo dell'Altro,è una rappresentazione necessaria per collocare l'uomo culturalmente.
E il primo Altro è la madre, a cui il bambino delega questa domanda,che è domanda d'amore, domanda di desiderio,domanda di essere riconosciuto come a sua volta oggetto di desiderio, per non sentirsi non desiderato: così la domanda dell'Altro ed il desiderio sono legati ad una mancanza di qualcosa.