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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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FORZA E FRAGILITÀ
discussione inserita da aral |
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Ciao a tutti
Ho un problema da sempre…..e forse è venuto il problema di affrontarlo, magari gli attuali transiti mi possono aiutare.
Basta veramente un niente, un tono un po’ aggressivo, una parola brusca da parte di mio marito per farmi piangere.
Questo accade essenzialmente con lui perché è con lui che ho il legame di massima intimità.
Io ho la luna in II quadrata da plutone in XI e credo che qui sia il problema….il punto è che SO che piangendo “manipolo” la comunicazione perché lo “costringo” ad adattarsi alla mia fragilità e alla mia incapacità di sostenere la frustrazione e il dis’accordo.
Ora ho plutone che transita sulla cong.luna mercurio….cosa posso fare per trasformare questa modalità immatura….???
Avete suggerimenti…??
Ciao lara
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 10 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 17/02/2009 13:51:25
- cara aral, io penso che se tu oggi hai trovato adeguato parlarne di questo problema.....un problema non sarà più inseguito.
esserne consapevoli è fondamentale.
comunque dici molto bene tu, quando effettivamente parli di manipolazione "lacrimifera"...quello che ti volevo chiedere, ma tuo marito invece che ne pensa di questa tuo interagire?
oppure è ignaro di ciò e forse per questo pingi, perchè non ti sgama?
mia moglie inizialmente lo faceva con me, poi a dire il vero ha capito che otteneva il risultato non dico opposto ma quasi e non l'ho ha fatto più!
ecco perchè ti chiedevo ciò:
perchè nei rappori così intimi se c'è un manipolatore c'è anche un manipolato: consapevole o non?
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nettuno |
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inserita il 17/02/2009 13:55:21
- pardon, cara aral puoi fare di tutto con plutone sulla luna/mercurio:
sai benissimo la potenza di plutone, ci smonta tutto......e ci ricompone come nuovi.
sarai più matura eccome!!!
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nettuno |
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inserita il 17/02/2009 13:58:00
- Cara Lara,
che tenerezza che mi fai!!
Con questa storia che noi ci dobbiamo migliorare pensiamo sempre che siamo sbagliati, eh?
Sai che nessuno manipola nessuno che non si lasci manipolare?
E se tuo marito si lascia manipolare vuol dire che gli sta bene così!! Che non riesce/vuole fare altrimenti.
Perchè non pensi ad accettarti nella tua modalità invece a pensare a cambiarti per forza?
Comunque se questo tuo lato ti crea molto disagio mi sembra che stai già facendo dei buoni passi rendendoti conto della dinamica che esiste tra di voi ....quello che mi viene da dire è oltre che a manifestare la tua sensibilità piangendo, di provare a comunicare a lui cosa senti in quei momenti, forse se gli comunchi cosa senti lui può anche arrivare a capirti e magari a provare a venirti incontro ....a trovare entrambi un punto di accordo a metà strada tra le tue modalità e le sue.
Non so, anche perchè non so se tu già gli comunichi le tue sensazioni ....ma la cosa principale, credo, sia renderti davvero bene conto tu di cosa senti, di cosa si muove effettivamente dentro di te in certi momenti ....quando poi ce l'hai chiaro tu, allora credo che avrai meno difficoltà a comunicarlo anche a lui.
Comunque nella coppia io credo che il punto di arrivo è sempre un punto nuovo, una modalità diversa che non appartiene strettamente nè all'uno, nè all'altro ....ovvero che è una nuova creazione!
Così avviene nella creazione di un figlio ....la tua cellula con la sua si sono unite e hanno dato vita a qualcosa che non sei tu e che non è neppure lui, ma che è una nuova entità ....così nella coppia, io credo, ci sia sempre la necessità di creare nuovi punti di arrivo, non è giusto che nessuno rimanga fermo e inamovibile sulle proprie posizioni e che sia sempre e solo uno ad adattarsi.
Però è anche vero che nella coppia c'è quello che ha più possibilità/capacità di adattarsi senza rinunciare a se stesso e allora sicuramente in determinate circostanze darà di più, ma poi in un certo senso dovrà anche riprenderselo indietro questo di più per non rimanere con frustrazioni e rabbie inconsce.
Questo per lo meno è il mio pensiero.
Cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 17/02/2009 14:49:53
- aral cara
ho sempre sostenuto che la forza non esiste se non accompagnata da una ceta fragilità..
il tuo raccontare di una presunta fragilità dell'atto di piangere è secondo me liberatorio ..proprio per il transito da te indicato che ti rende "nuova e potente"per focalizzare ..un pianto ..che viene da sensibilità soffocata e che forse aveva bisogno di essere espressa..
non penso che tu voglia manipolare tuo marito..anzi ..penso che la sua sensibilità è così speciale da accettare il pianto liberatorio forse già sicuro che dietro quello esiste la sua lara che l'ha ingoiato e non per lui...
il tuo pianto lo allargo a situazioni che esulano da coppia che da lì parte il movente ..e se parli di intimità che ti permette di dare libero sfogo a tue emozioni ..beh ...questi transiti ti stanno aprendo le prime ...e una situazione con luce nuova ..l'intimità dove è permesso esprimerle quelle emozioni che essendo lacrime possono sembrare fragilità ma che ora danno ..l'idea della forza che prima manipolatrice di se stessa non permetteva di accoglierla..e accettarla....
non c'è forza senza fragilità ..
la vera fargilità e il trattenere le lacrime...pr timore di non sembrare forti...
ti stringo forte ..cilli
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cilli-aral |
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inserita il 17/02/2009 14:53:25
- cari NETTUNO e CHIARA INESIA
grazie per il vostro intervento.
Ci ho pensato a lungo se inserire questo post....credo che non sia facile per nessuno rivelare le proprie fragilità....e forse per me è particolarmente difficile
Il punto, in questa situazione, non è tanto la dinamica che accade con mio marito....voglio dire che lui ormai mi conosce da anni....sappiamo entrambi che ho questa difficoltà, ne abbiamo parlato e il problema non riguardo tanto lui che si possa sentire "manipolato"...(quando dico manipolato, spero si capisca, intendo che di fronte a qualcuno che piange chiunque smorza i toni, cerca di ristabilire in qualche modo l'armonia, e, per certi versi, VA IN CONTRO alla persona in difficoltà, magari adattando un pò la sua posizione)
.....quanto IO che NON RIESCO A CAMBIARE.....
E il mio BISOGNO di cambiare è soprattuto legato al forte disagio che mi provoca questa modalità, su cui NON HO nessuno potere....il fatto di non essere in grado di portare avanti una discussione, una sana litigata come accade in ogni coppia....senza piangere...è decisamente FRUSTRANTE....!!!
Certamente devo lavorare sulle mie sicurezze....ma non so onestamente più COSA dovrei fare, perchè è come se ci fosse in me un nucleo di ASSOLUTA fragilità che quando viene toccato....non ce nè per nessuno...e visto che sono praticamente "sprovvista" di armi di difesa (nettuno in I, che quadra marte in IV)....la mia modalità di reazione è assolutamente passiva....piango...
UFFA......che frustrante sta cosa....
Devo dire che la situazione è UN PO' migliorata con il transito di plutone sulla luna (che è cong.a mercurio)....ora plutone è su mercurio, e sembra che tra le altre cose stia proprio esasperando la conflittualità costringendomi ad AFFRONTARE questo problema e trovare una modalità diversa di reazione.
un caro saluto
lara
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aral |
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inserita il 17/02/2009 15:17:23
- Cara Lara,
è sorprendente quello che hai scritto ...ti sei data la risposta da sola, rileggi!!!!
Quello che io vedo affiorare è proprio la tua difficoltà ad accettare la frustrazione, ad accettare che in quella cosa NON PUOI AVERE POTERE ....straordinario, no??!!!!
Rilassati cara, accettati per come sei, abbandonati ai tuoi moti, lascia la tua debolezza e la tua fragilità emergere belle come sono ....non è cambiando la fragilità che si diventa forti, è solo riconoscendola, accettandola, lasciandola esprimere e soprattutto non bloccandola!!!!
E per fortuna sei donna cara Lara e le donne si sa, sono molto sensibili e facilmente feribili e forse magari tu più di altre ....non pensare sempre che sei sbagliata, ACCETTATI PER COME SEI ...anche se questo vuol dire che dovrai passare attraverso la frustrazione di sentirti impotente ....eh ..Plutone testa anche il potere no?
Bene ....scusa se c'è una piccola parte della tua vita in cui sei fragile e senza potere ...e PER FORTUNA!!!!!
Godi di questo, un caro abbraccio!!!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 17/02/2009 15:51:27
- oh, mi sembra davvero che da sola tu, riesca a smontare il problema.
la fragilità in tutto questo sinceramente la trovo costruttiva, perchè se fragilità equivale a sensibilità cara aral, allora puoi essere sensibile anche ad una dinamica, e se essa non ti piace più:
puoi cambiarla.
plutone arriva alle viscere...(sopra mercurio) del tuo intelletto.
che viaggio, cara.
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nettuno |
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inserita il 17/02/2009 16:00:15
- tutti all'unisono con te aral evviva
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cilli |
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inserita il 17/02/2009 16:22:10
- cara Aral,
quella modalità è sicuramente stata sperimentata da bambina e quindi salta fuori quando ti senti vulnerata e, chiaramente essendo uno schema, tende a rimettersi in scena tutte le volte che qualcosa di preciso tocca quel punto sensibile.
Credo che tu debba lavorare e capire COSA FA SCATTARE IL PIANTO.... li' c'è un nucleo profondo che ha bisogno di essere visto e sostenuto..
Questo lo puoi dire solo tu:
può essere che in quel momento non vieni riconosciuta,
che ti senti abbandonata,
che ti senti aggredita..
ti voglio però assicurare che è sempre la stessa cosa.. che fa scattare quel nucleo.. Io ho la Luna Plutone e, nel mio caso scattava quando non venivo "riconosciuta e creduta" cosa che sempre accadeva da bambina.. e che mi feriva tantissimo perchè era ciò che sperimentavo sempre da piccola.
Solo quando lo hai individuato, allora potrai riconoscerti.. non abbandonarti.. ecc. e potrai cambiare quello schema che, a quel punto, non avrà più ragione di essere.
Plutone scatta sempre per IMPOTENZA e insieme a Plutone scatta la RABBIA.. ora però non è vero che sei impotente, non lo sei più.. e proprio per questo.. intanto devi accettare il pianto.. è il primo passo; non si può cambiare quello che non si accetta.
Un abbraccio Lidia
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Lidia |
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inserita il 17/02/2009 16:29:33
- Grazie LIDIA
certo, certo....devo capire QUAL'E' il punto sensibile che fa scattare la molla del pianto....
Caspita, non ci avevo mai pensato a capire quale "denominatore comune" subentra in quelle situazioni.
Grazie mille, ci penserò sicuramente....
e un grazie anche a Chiara, Nettuno e Cilli.....
ciao lara
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aral |
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