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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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I SOGNI |
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UN SOGNO MOLTO INQUIETANTE
discussione inserita da anomina per un sogno |
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Ero in una chiesa ed assistevo ad una messa. Ero seduta da sola in un banco a metà navata. Ad un certo punto mi sono resa conto che quello era il funerale di mio padre (è malato terminale nella realtà) e in una navata laterale ho visto mia madre e mio fratello. Al centro dell'altare c'era una specie di sepolcro rialzato dove giaceva mio padre. Ho visto mia madre salire a quel sepolcro per guardare il corpo di mio padre per l'ultima volta. Nel frattempo io avevo raggiunto il posto dove lei si trovava con mio fratello e li avevo trovato la mia testa di ragazza giovane con i capelli raccolti e tenevo in mano la mia testa e la accarezzavo. Poi sono salita al sepolcro e mi sono sporta per vedere mio padre ma non sono riuscita a mettere a fuoco le sue sembianze.
La cerimonia è finita se ne sono andati tutti e io con una borsa che conteneva la mia testa, con mia madre e mio fratello mi sono avviata all'uscita.
Ho avuto la sensazione di dimenticare qualcosa e di non trovare più le scarpe che portavo.
Ho allora ho guardato nella borsa e dentro c'erano molte scarpe che non riconoscevo, ne ho date un paio a mia madre e un paio nel ho calzate io, ma mi rimaneva la sensazione di non essere nelle mie scarpe.
Dovevo scriverlo per metabolizzarlo, è stato piuttosto pesante come episodio onirico.
Se poi Bruna o qualcuno mi vuole dare qualche spunto ben venga :-)
Mi firmo come anonima perchè questo sogno è moto personale.
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 10 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 16/02/2009 15:15:13
- Il tuo sogno è molto intenso, e carico di significati...
Non so che rapporto hai con la religione e la messa, perciò mi devo valere delle risonanze che evoca in me il tuo racconto...
Sei in una situazione di sacralità, in un momento celebrativo, particolare, importante delle tua vita, in cui cerchi "comunione" ...con parti di te, evidentemente, ma sei, ti ritrovi, sola, sola in quanto è cosa completamente tua, sola forse perchè ti senti tale.
Momento cHe poi ti accorgi equivalere al funerale di tuo padre, e qui ti riagganci alla realtà di un inevitabile passaggio, che ti accingi a vivere, quello in cui i genitori vengono meno fisicamente, simbolo del nostro passaggio necessario all'età adulta -non necessariamente coincidente con detto passaggio fisico.
Tuo padre lo collochi al centro di tutto, il rapporto con lui e il passaggio che senti, simbolo ripeto del tuo "diventare adulta" (a prescindere da quanti anni tu abbia ora, non importa), quasi una divinità, per te, come avviene che sia il genitore per il bambino.
Quando prendi posto accanto alla tua famiglia trovi la tua testa da ragazza, come altro da te, come cosa passata, di un tempo, ma simbolicamente sottolineata: la testa è il nostro maschile, il razionale, nella dialettica corpo/femminile testa/maschile (=mente), e nella nostra cultura occidentale e razionalista, civile, la razioanlità /maschile spesso è sinonimo di perdita del senso del vero potere e significato del femminile...
Accanto ai tuoi familiari resta la tua mentalità di ragazza e forse il tuo voler, come molte di noi, forse quasi tutte in parte almeno, essere "un bravo bambino" (rinnegando così ampie parti di femminile, leggi pulsionalità, istintualità, ricettività, naturalità, sessualità; sintetizzo ampi percorsi sperando sia chiaro il nesso che intendo).
Conferma di ciò nel sogno è che poi, dopo aver tentato di mettere a fuoco tuo padre senza riuscire, anche perchè ormai forse trasfigurato nel passaggio, intanto riponi in una borsa (=contenitore=femminile) la tua testa/razionalità, inoltre cerchi le scarpe che indossavi fino ad ora, il tuo femminile, di nuovo, di oggi, e ti sembra di non trovarlo più.
Il confornto col maschile, o meglio, modello introiettato di maschile, che assurge ad archetipo perciò quasi divino, ti porta a confrontarti coi valori da esso trasmessi e col tuo femminile. Ti porta a ricercare chi tu sia come donna e femmina oggi, per riassestarti con te stessa, nel tuo corpo e nel tuo essere..
Tra tanti modelli di femminile, che non riconosci come appartenenti, trovi qualcosa per tua madre (perchè noi sempre facciamo anche per le nostre madri, almeno dentro di noi) e qualcosa per te, che ancora non ti soddisfa perchè sei alla ricerca, e il passaggio con tuo padre ne è il segno.
Oggi cerchi una tua identità di donna, giustamente sottolineando il femminile e come esso sia contenitore di tutto (sia perchè tu sei donna, sia perchè il femminilissimo corpo contiene in qualche modo il maschile interno/cervello/volontà e coscienza; un corpo, il mondo, la vita, sono il vaso/contenitore/femminile che contengono il resto..
Il maschile deve essere il nostro interno che ci guida e indirizza e sostiene verso il futuro, ma non la corazza che costringe e soffoca il femminile non solo in quanto istinto/natura, ma, in quanto tu donna, anche come fondamentale espressione del tuo essere.
Sapessi in quanti percorsi ho cercato di comprendere appieno cosa significhi esattamente essere donna e femmina nella vita qui ed ora al di là di mode, stereotipi e modelli culturali, ma proprio come profondi modelli esistenziali, che ci vengono tramandati talvolta a fatica ma senza i quali credo non risuciremmo ad esprimerci nella totalità del nostro essere.
Quindi, sogno complesso ma bello: tu sei alla ricerca di te stessa nella tua essenza più centrale. E leghi quaesto passaggio simbolicamente alla morte terrena di tuo padre.
Ricordiamo che il padre è colui che accompagna la sposa in chiesa, colui che consegna (benedicendola) la donna alla sua vita di donna....un buon maschile (interno, non parlo tanto specificamente di padri terreni) ti sostiene e ti fa avere fiducia del futuro e in chi tu sei intrinsecamente.
Feci anche io 2 o 3 anni fa un sogno con una testa di suora mangiata da vermi che dovevo trasportare, tra soldati in guerriglia e mercenari feroci, suora laica io stessa, affinchè diventasse reliquia, fino a una chiesa. Era piena di sangue, e io anche insanguinata. Sembrava l'avessi uccisa io, e forse chissà, era così...la testa era di una "sorella" ed io ero con altre due, anche se io ero quella col compito di trasportare la "reliquia".
Andata fin dall'asilo dalle suore, influenzata da un grande senso di spiritualità e religiosità io stessa, ma anche dall'istinto potente di un sole plutone nel tema, infuocata fin da piccola da un gran desiderio di essere "brava" e irreprensibile (la prestazione è maschile!), mi sono condizionata a soffocare istinto/femminile/corpo....perciò vidi tutto ciò in quel mio sogno in cui quella testa di suora (io che sono così terrena!) tagliata via e mangiata dai vermi (il troppo pensare, le troppe costruzioni mentali che tengono la vera vita lontana, non sono forse tutta roba destinata a perire?) doveva però diventare reliquia...ricordo....monito...forse di uno sforzo sovrumano a trascendere limiti umani, destinato a provocare spargimento di sangue/vita/gioia...
Anche quel mio sogno era molto forte, non so nemmeno se l'ho colto tutto, credo di no, ma questo leit motif mi sembrò chiaro...
Il tuo è più spiritualizzato, profuma di candele e incenso di chiesa, e fa riferimento al femminile tramite i simboli del contenitore e della sessualità femminile contenente delle scarpe e della borsa....
Ma c'è comunque una bella intensa ricerca di te stessa...
se vorrai approfondire puoi anche scrivermi privatamente.
Un abbraccio, Bruna
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Bruna |
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inserita il 16/02/2009 22:59:36
- Cara Bruna,
non so come ringraziarti per la tua risposta. Ti confesso che questo sogno mi ha un po' scosso e porto con me le sensazioni che ho provato.
Mi piacerebbe continuare in privato il confronto con te ma non ho trovato nel sito un tuo riferimento e-mail.
In ogni caso grazie di cuore .
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anomina per un sogno |
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inserita il 17/02/2009 11:18:24
- Te la do io :
bdevi2005@yahoo.it
Bruna
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Bruna |
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inserita il 19/02/2009 10:29:48
- complimenti, Bruna:)!
una lettura profonda, bellissima!
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anne |
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inserita il 19/02/2009 11:19:11
- Grazie, Anne,
sei molto gentile...
Questo è il tipo di lettura che mi piace fare, anche se resta che alla base invito a una autointerpretazione, è bello e fondamentale quando si può, che ci sia uno scambio, un'interazione...la lettura si fa intimista, simbolica, suggestiva perchè legata anche a un sentire empatico che si sviluppa con la persona che mi chiede...per cui le sensazioni del momento (il qui ed ora che si crea nell'incrocio spazio temporale e nel contatto di quell'attimo unico ed irripetibile tra le persone) sono importanti perchè interpretabili come un messaggio del divino...il tutto da prendere come una suggestione magica e senza valori assoluti nè definitivi(ci sono davvero, nella vita, i valori, o meglio le rappresentazioni di essi, assolute? e nel mondo dell'inconsio e della comunicazione con esso, poi!!!).
Un abbraccio,
Bruna
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Bruna |
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inserita il 19/02/2009 11:28:23
- Nell'accogliere il messaggio del momento come messaggio del divino che comunica con noi (ma bisogna assottigliare l'ascolto per percepirlo, e prestare fede, anche se non creduloneria facile) ....intendo che dobbiamo, guarda caso, diventare canali, recettori, vasi vuoti che accolgono e accettano di farsi riempire...guarda caso...tutto molto legato simbolicamente a una funzione femminile....(cercavo l'essenza del femminile???? .....:-)) )
Noi siamo recettori del divino e con ciò ci trasfiguriamo noi stessi, ad esso assurgendo...
Il divino può essere tanto il Dio come archetipo, tanto Dio, quanto il nostro centro o sè che ci parla...non ho certezze in merito ma non credo importi...
Molto bella questa cosa del femminile che mi hai fatto ripensare....questo per me ora è un messaggio utile e buono....grazie
Bruna
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Bruna |
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inserita il 19/02/2009 16:00:35
- cara bruna,
credo che non sia un caso che dopo aver letto il post giorni fa - ti leggo spesso anche senza commentare - ti abbia scritto solo oggi le mie impressioni visto che proprio stanotte ho fatto un sogno brevissimo e straordinariamente intenso.
l'impressione di me in piedi di fronte ad una ciotola con la pasta madre che mi accingo a preparare il pane e che tendo le mani per iniziare a lavorarla.
un'immagine femminile creativa che mi ha lasciato una sensazione di grandissima forza e benessere.
mi piace pensare che anche ciò che scrivi abbia contribuito a risvegliarla dal mio inconscio.
grazie quindi di nuovo
anne
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anne |
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inserita il 19/02/2009 17:40:33
- Guarda quanto è incredibile, che poi incredibile non è per niente, ma così naturale...
Intanto, anche io faccio il pane in casa con la pasta madre, e proprio in questi giorni devo tra l'altro rifarlo (ti suggerisco se non l'hai mai provata di sperimentare la farina di kamut; secondo l'ayurveda -ma a me semplicemente piace tantissimo il suo sapore- il kamut, a differenza del grano normale non lascia residui appiccicosi e tossine nel corpo-intestino, inoltre il kamut si può produrre solo biologicamente; costa un pò di più ma sazia anche di più...).
NOn solo. Sto vivendo un periodo personale particolare che mi sta connettendo profondamente a certe basilari fragilità e per ovvio richiamo al bisogno di crescere in quelle fragilità e di trovare quindi la mia madre interna - e possibilimente non solo, a volte la si trova in certe amiche splendide, io che del materno vero in senso passivo quando era fisiologico ho "scelto" di non fare eseprienza ...
Materno, femminile...
Che meraviglia..
Il tuo sogno poi, non necessita commenti....è un'immagine che parla da sè, irradia luce e calore,
quasi fragranza di pane cotto in casa (che non ha eguali anche nel semplice forno elettrico o a gas)
non solo a te che lo hai fatto e ne porti dentro il sapore ma anche a me, cui lo regali, e a chi leggendo lo sente....
Ti vedo come una bellissima sacerdotessa, avvolta in calde tonalità terra con tocchi di bianco, pronta a impastare la vita che lieviterà e porterà nutrimento...
Che bel regalo!
(sono convinta che ci sentiamo e influenziamo, sempre, ma a volte siamo più recettivi e succedono cose magiche e miracolose come questa!)
Un bacione!
Bruna
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Bruna |
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inserita il 20/02/2009 00:40:10
- per tutte..
ho letto ,care amiche, questo vostro dialogo che è partito dall'onirico e spazia poi come è giusto col colgliere quei contatti con gli attimi che viviamo e dei quali i sogni sono un ponte ..
la femminilità-il materno .la lotta
nel leggere ho avuto un dolce ricordo ..quando in un post raccontavo a bruna che sognavo di voler sognare..e lei mi aveva raccontato un suo sogno come fa spesso del resto..
in quel sogno bruna si vedeva con un velo..che le copriva il volto e io le avevo scritto che a volte forse alcune immagini devono rimanere proprio dietro un velo....il velo è simbolo di alto misticismo ..la trasparenza può anche nascondere qualche tratto MA la FEMMINILITA' E l'AMORE PERMANGONO...
ora mi è chiaro..quel sogno bruna!!
a tutte un sorriso
cilli
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cilli |
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inserita il 21/02/2009 15:52:31
- cara bruna,
volevo aggiungere ancora qualcosa a quanto di bello hai già scritto.
fino ad oggi, pur preparando il pane in casa, per comodità, ho sempre utilizzato il lievito.
ho spesso pensato di provare la pasta madre, ma finora non l'avevo mai fatto prendendo come alibi la mancanza di tempo.
penso che il sogno, oltre a rassicurarmi sulla possibilità di vivere pienamente il femminile in maniera attiva, pur non avendolo potuto sperimentare passivamente a causa della malattia di mia madre, mi voglia suggerire che è venuto il momento di prendersi quel tempo così come di rispettare in quello che sto vivendo in questo periodo i ritmi profondi della natura....
l'effetto più positivo oltre alla rinnovata energia è la mancanza di ansia in momenti che ancora recentemente me ne avrebbero data moltissima...
buon we
anne
p.s. e anch'io come cilli ho sognato spesso in quest'ultimo periodo borse e scarpe nuove da scegliere ;)...
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