- Caro Sascia ,mi hai fatto ricordare tanti.. anni fa' la mia scuola di astrologia ,al mio primo anno di corso .
Era la prima lezione e la mia maestra dedico' l'intera giornata ai "limiti" dell'astrologia.
Eravamo una trentina di discepoli .
Alla seconda lezione eravamo rimasti in tredici persone (due maschietti e undici femmine ),gli altri si erano dileguati...;

arabello

- Abbiamo aperto una discussione nel forum col nome "I limiti dell'astrologia". Potresti cercarla e riprenderla.

- ops....è vero scusate ho fatto una ricerca all'interno del forum e ho ritrovato la discussione "LIMITI DELL'ASTROLOGIA" come non detto consideriamo questa nuova discussione nulla.
Grazie a tutti

- Molto interessante la discussione che era stata aperta da Arcangelo, consiglio di andare a leggerla.
Personalmente mi trovo molto d'accordo con quello che sostiene Kikob... si parlava della capacità "curativa" dell'astrologia ....e Lidia ricordava che la GUARIGIONE riguarda NETTUNO e, dunque ritrovare l'unione in noi .....

Quello che io credo riguardo a ciò è che ciò che può fare l'astrologia di assolutamente meraviglioso, o meglio un bravo astrologo, è quello di mettersi in EMPATIA con l'altro ....avendo davanti la mappa psicologica, se così vogliamo dire, di fondo della persona, è in grado di COMPRENDERLO, e, soprattutto, di ACCETTARLO così come è!
Questo esempio ....l'empatia, la comprensione e l'accettazione dei lati, delle dinamiche altrui è quello che ci consentirà di comprenderci, di accettarci, e, dunque, di AMARCI .....da qui arriva la guarigione, il grande nettuno, l'amore, l'unione e il riconoscimento di tutte le nostre parti.
Dunque, credo che l'astrologo, così come ogni terapeuta, in prims dovrebbe possedere le qualità dell'empatia e dell'amore per l'altro a prescindere, per lo meno rispetto al suo consultante, cioè il rispetto della sua unicità, delle sue difficoltà, delle sue dinamiche, ecc. ecc. ....poi mostrando alla persona le proprie dinamiche, secondo me dona alla persona degli spunti, per potere riflettere su di sè, sulle proprie modalità relazionali ....che sono lo specchio del proprio interno ovviamente, che però rimane sempre più sconosciuto.

L'astrologo è infondo un interprete ...legge i simboli delle dinamiche interne più importanti della persona e glieli traduce in un linguaggio comprensibile alla persona ...però ....questo non basta.
Cioè ....ciò che io vedo è che questa è solo una conoscenza superficiale ...solo la vita e l'ESPERIENZA permettono di CONOSCERE VERAMENTE, di prendere vera CONSAPEVOLEZZA di quelle dinamiche.
Personalmente infatti ....io comprendo le mie dinamiche solo quando le vivo, e solo quando sono pronta per vederle, per viverle .....ho tanti aspetti nel mio tema e mi ci sono scervellata anni e anni ....ma alla fine ciò che ho imparato di me non arriva grazie al ragionamento su quegli aspetti, ma grazie all'ESPERIENZA ....poi vado a vedere la mia carta e trovo quella cosa ....e mi dico, ah ecco vedi ....sono così ...quindi ....per me vale: io faccio l'esperienza e mi rendo conto di cosa si muove in me perchè mi sono abituata ad ascoltarmi e a stare attenta a me, e poi ho la conferma dal tema di nascita .....

Quando invece mi rivolgo ad un astrologo è per conoscere più di me ....ma in fondo, per lo meno per me ...quello che conta, quello che mi fa stare bene, quello che sento che mi può aiutare e quindi poi anche guarire, è trovare una persona che mi POSSA ACCETTARE per come sono ....se io trovo all'esterno una persona così ....il suo esempio, perchè io credo che noi impariamo per imitazione, mi dà la possibilità di accettarmi io per come sono, di AMARMI io per quello che sono, in tutte le mie parti e con tutte le mie dinamiche, di amare il processo di conoscenza di me, di amare quello che mi accade e di trovare così anche finalmente quella guida interiore che mi porterà dove devo andare senza più dubitare, senza più avere bisogno della guida esterna, del maestro, dell'astrologo, dello psicologo, ecc...

Ora devo andare ma volevo continuare, magari dopo, ciao a tutti!

Chiara Inesia

- Un altro aspetto assolutamente fondamentale ....e qui l'astrologo dovrebbe essere davvero molto cauto e anche molto bravo ...come sempre del resto, è la possibilità di evidenziare le potenzialità della persona ...quelle doti latenti che la persona non è in grado di vedere e di tirare fuori.
Questo penso sia un altro aspetto molto importante, perchè come tale io per stare bene, vorrei sentirmi degno di esistere e di manifestarmi per quello che sono e anche potere esprimere e manifestare le mie risorse, quelle doti peculiari che mi permettono magari di riuscire meglio in un settore piuttosto che in un altro, perchè quel settore rispecchia meglio me stesso e mi può permettere di tirare fuori davvero quello che sono.
Dunque, trovo sia molto importante la consultazione anche ai ragazzi nella fase della scelta della scuola, perchè se io sono davvero in grado di vedere delle capacità che si possono manifestare meglio in un determinato ambito rispetto ad un altro, potrò anche rafforzare, valorizzare e consigliare determinati indirizzi rispetto ad altri.
E' però, io credo, molto molto importante conoscere davvero nel profondo la materia, perchè sennò si possono prendere dei begli abbagli e fare dei seri danni.
Perchè chiunque si affida all'astrologo si mette in un certo senso nelle sue mani o comunque gli dà un notevole potere e le parole così come molto d'ausilio possono anche essere davvero dannose ...perchè spesso chi cerca se stesso è più fragile, proprio perchè non sa bene chi è e se non sa bene chi è è facilmente influenzabile e questo dovremmo sempre ricordarlo.
Cari saluti a tutti!!!

Chiara Inesia

- Ciao a tutti.. non intervengo spesso su questo forum, diciamo che sono una simpatizzante ma non assidua frequentatrice.
Diciamo che intervengo quando mi si accende una lampadina, leggendo titolo di un post o una discussione particolare.
Però questo tema mi prende.
Mi tocca molto da vicino.
Il limite dell'astrologia è il limite che si può dare all'interpretazione delle leggi universali.
Esso si situa nel punto in cui decidiamo di vedere l'astrologia come una verità non assoluta; una verità relativa.
E' necessario porsi dei limiti se si vede l'astrologia in chiave "evolutiva", poichè essa è la via che può portare una persona ad esplorare e a migliorare un mondo fantastico per il quale può deludersi o stupirsi continuamente: se stessa.
Il limite necessario, se l'astrologia è vista in quest'ottica, è dato dal fatto che essa non deve essere vista come una mappa della persona da realizzare necessariamente, ma un qualcosa che può e potrebbe essere, in virtù di una realtà che si dispiega non secondo una necessità , ma come un qualcosa che potrebbe cambiare ogni giorno.
Vedo la realtà come una continua partita a carte con il destino, in modo da scongiurarlo, in modo da creare il disegno come noi desideriamo che sia. Forse qualcuno di voi avrà visto la partita a carte tra l'uomo e la morte in un film di Bergman (mi pare fosse Il settimo sigillo): ecco, è questa l'immagine che voglio evocare per rendere l'idea di questa visione.
Dunque, l'astrologia come possibilità di guarigione, come possibilità di indirizzamento in un cammino che può anche non verificarsi, ma che se è quello giusto la consacri come un mezzo unico e irripetibile per capire se stessi ed affinarsi, recuperando il meglio e accettando le parti peggiori del proprio io, riconoscendole con maggior chiarezza.
Dunque le domande da porsi approcciandosi con l'astrologia sono: Nel momento in cui leggo il mio tema natale, cos'e' che riconosco in me di vero e cos'è che forse non ho mai riconosciuto in me, ma che effettivamente c'è?
Col passare del tempo si può confrontare l'astrologia con la realtà e continuare ad agire secondo i propri obiettivi e non cambiarli solo perchè si è letto che nel tema si dovrebbe fare altro, ma cercare almeno di capire se quell'obiettivo indicato nel tema sia più compatibile che un altro con noi stessi e se, effettivamente, per una completa realizzazione della nostra persona, siano quelle le strade da intraprendere.
Testare la realtà secondo le indicazioni che ci dà il tema natale è lecito, capire se c'è un'effettiva connessione e indicazione anche. Il tutto, però, a piccoli passi, e di volta in volta, chiedendosi se è vero un aspetto piano piano, confrontando con il passato e il presente, meglio se un aspetto per volta del tema. Perchè se quell'aspetto di noi fosse vero, o comunque abbastanza verificato, beh, allora è possibile intervenire su di esso per migliorare la nostra vita, per renderla meno confusa e allo sbando, per indirizzarci meglio verso una possibile realizzazione. E' o non è quello che gli uomini ricercano, la ricerca continua ed esasperante della felicità, della realizzazione? Credo che autostima, realizzazione siano una delle maggiori fonti di business a livello mondiale. E l'astrologia è un mezzo così nascosto, ai margini, proprio perchè legato a un ambito che nella società in vista non è dappertutto accettato o accolto, ma credo che abbia un potenziale di efficacia curativo-migliorativa non indifferente. Il limite che dobbiamo dargli è lo stesso che diamo a qualsiasi altra scienza o pseudo-scienza che vorrebbe garantirci l'autorealizzazione: il margine di errore soggettivo. Dunque la possibilità che, per come la interpretiamo, non ci porti a quello a cui aspiriamo. Ma, credo che, anche grazie al suo essere ai margini, al non essere accettata forse dai più (tendenza che piano piano sta cambiando, l'ho sentita chiamare "la psicologia del domani"), al suo carattere esoterico e quindi "lunare", nascosto, possa garantirsi una maggior efficiacia proprio sui nostri aspetti lunari, nascosti, personalissimi.. e il fatto che non sia alla mercè pubblica aumenta di più il suo potenziale curativo, perchè non contaminata dal buisiness e quindi dalla necessaria ed eccessiva semplificazione del mercato.
Personalmente ho capito molte cose di me e le sto capendo piano piano, ma sento che molte cose dovranno ancora "spiegarsi" col tempo, ma, come dire, le sento in nuce, in potenza, e dunque cose che presto o tardi dovranno arrivare, ma non le forzerò, anche se il mio tema mi avverte che è possibile che si verifichino. Certo, col mio stellium in pesci sesta casa, non chiuderò di certo il mio interesse a tutto ciò che ha un potere curativo.

- Che bel post Margherita, complimenti!!!
Dovresti intervenire più spesso!!!
Mi trovo pienamente d'accordo con te!
Ciao!

Chiara Inesia

- Secondo me, i limiti dell'astrologia derivano dai NOSTRI personali limiti, come esseri umani, nel capire la vita, gli altri e noi stessi e quindi di capire profondamente la simbologia astrologica.

Voglio dire che l'approccio dell'uomo verso l'astrologia si è evoluto nel tempo in relazione all'evoluzione di sè stesso....cioè, guardiamo gli astri in modo diverso, perchè guardiamo noi stessi e la vita in modo diverso.....non più da fuori a dentro, ma da dentro a fuori.

Detto ciò, credo che siamo ancora lontano dalla VERA comprensione...siamo in cammino.

Riallacciandomi ad una frase di Chiara Inesia che dice..."solo la vita e l'esperienza mi permettono di conoscere veramente...di prendere vera consapevolezza di quelle dinamiche"....certo, sono d'accordo perchè il tema ci mostra un UNITA' ....che noi inevitabilmente...umanamente...non possiamo che vivere in modalità DUALISTICA....cioè l'astrologia ci dice che quei determinati pianeti....in quelle case...con quegli aspetti....SIAMO NOI.....ma come potremmo sperimentarli se non attraverso IL MONDO....e GLI ALTRI....urano, nettuno e plutone, quasi sempre sono vissuti fuori di noi...attraverso esperienze complesse...relazioni difficili...eventi traumatici...(finchè è lontana l'integrazione)

L'astrologia ci mostra CHI siamo veramente e ci suggerisce di recuperare la nostra UNITA'....ma non è certo facile.....

L'altro giorno ho ripreso in mano dopo anni il tema di mia madre....e sono rimasta allibita da una luna ariete in III quadrata da saturno in VII....

Con quella luna in III mia mamma parla sempre e parlerebbe ancora di più se potesse...ma spesso si lamenta che mio padre non la fa mai parlare....saturno in VII che quadra la luna....il saturno è il suo ma lo vive ATTRAVERSO mio padre....


Credo che l'astrologia sia uno strumento veramente grandioso perchè forse è stato il primo, nella storia dell'umanità, a svelarci il principio dell'UNITA'....che noi stessi siamo UNO con tutto ciò che ci circonda....ma quanto siamo ancora lontani dal comprendere questa verità.

saluto lara

- Cara Lara,
hai ragione ...i limti dell'astrologia sono i nostri limiti, per questo, io credo, una grande dose di UMILTA' sia fondamentale soprattutto per chi fa questa professione.
Sapere che non si è assolutamente i detentori della Verità, ma solo interpreti di una piccola parte della realtà, di una visione della realtà e che forse quello che ci è sconosciuto è ancora molto molto più grande di quello che conosciamo credo siano ingradienti fondamentali per praticare seriamente questa arte, questa scienza o come vogliamo chiamarla.
Cari saluti!

Chiara Inesia

- Ti ringrazio e accoglierò il tuo invito molto volentieri.. Ciao e buona serata Margherita