- cara Aral,
io non attribuirei alla psicologia la colpa di questa problematica che, in molte persone può essere ossessiva, altrimenti falsiamo il problema e ne spostiamo il fuoco.
In ogni epoca c'è sempre qualcosa che serve tantissimo ma che può essere utilizzato malissimo. Un tempo c'era la religione .. che, dava indicazioni per quanto riguardava comportamenti, etica e morale; questo però non ha evitato gli abusi che conosciamo.. e questo non certo per colpa della religione che è semplicemente una possibilità di "riunirsi" ma perchè l'uomo come sempre usa - anzi abusa - di ciò che dispone.. perchè.. manca di una vera coscienza.

Anche nel caso della psicologia.. questa può essere una materia importantissima che può e potrebbe aiutare le persone a non fare errori clamorosi, a conoscere semplicemente come funziona la psiche.. e a comprendere certi meccanismi semplicissimi che sono quelli che ci creano enormi difficoltà.. tuttavia, essa può essere usata malissimo.. e quindi diventare una sorta di ossessione, oppure, come nel caso di certi personaggi, utilizzata come un vero e proprio potere..
Però è sempre l'uomo che deve prendere coscienza.. ed è sempre lui che deve avere consapevolezza..,.e ancora lui che deve rispettare i limiti che in ogni caso ha.. evitando di proiettarli sugli altri.
Un saluto Lidia

- Ritengo che la colpa non sia della psicologia in sè come studio immateriale, ma dell'uso che ne è stato fatto.
E' tralaltro indubbio che dagli anni '70 fino ad oggi c'è stato un vero e proprio boom di analisi e per certuni è stato fin troppo facile introdursi in un meccanismo compulsivo che portava ad analizzarsi troppo spezzettando il naturale ciclo delle cose.
Inoltre non tutti gli psicologi hanno una qualità effettiva, molti sfruttano anche questa loro carica per tenere anni e anni le persone senza tuttavia risolvere alcunchè.
Come al solito il problema è delle persone..

un saluto alberto