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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Il Salotto di Urania |
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AMORI, CONTRATTI, BILANCE E CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA..
discussione inserita da arcangelo |
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Dato che è finito l'argomento precedente (ma non per contenuti) ne propongo un altro : come interagiamo nelle nostre Coppie, come ci poniamo.
Siamo consci che equivale a una reciproca scelta, che in ogni momento può smettere di funzionare? Tale consapevolezza dona il necessario sale per affrontare con entusiasmo dando il meglio di noi stessi nella relazione.
Ma sarebbe tuttavia troppo roseo questo, se non intervenissero "n" meccanismi di difesa, o inconsci condizionamenti avvenuti durante l'infanzia o puramente egoistici o narcisistici che minano in ogni momento le basi del rapporto, del rapporto con noi stessi.
Mentre il tipico matrimonio rappresenta un'unione sociale e riconosciuta, lo "scegliersi" che oggi riguarda molto più frequentemente la convivenza, non ha valore davanti alla folla burocratica che sancisce il patto ma ne ha molto di più (E direi quasi esclusivamente) tra le due persone che si scelgono proprio per condivisione, per reciproche attitudini ad interessarsi insieme di loro stesse; questo se da un punto di vista è meno "solido" dal punto di vista contrattuale, (in antichità i matrimoni venivano fatti sull'onda del pensiero del consolidamento del patrimonio e dello status della famiglia, mentre via via si è dato maggior valore religioso e sentimentale, anche se ancora al giorno d'oggi, nonostante la legge sul divorzio del 1970, si fa fatica ad "uscire" da una situazione matrimoniale esausta, a maggior ragione se è complicata da vari fattori, quali i figli, situazioni economiche, sociali eccetera) rimane più probatorio per quanto riguarda l'effettivo rapporto dei due, i quali si sono scelti a vicenda dinanzi a loro stessi, e non ad altri testimoni.
Andando a vedere ciò che ci bisbiglia in un orecchio la Bilancia, con il suo primo riconoscimento (o presunto tale) di altre id-entità oltre alla nostra, si può subito mettere in conto la vera scelta, che non è egoismo narcisistico in funzione di.. o precisa remunerazione e riscatto affettivo, ma presuppone una libertà nella stessa scelta, che in effetti è puramente ideale (per qualcuno c'è urano infatti dentro al segno, e se non sbaglio, anche per Lidia).
Se il tendere ad una visione ideale di scelta è un ardimento, ma necessario, il metterci nelle condizioni di scegliere è assolutamente propedeutico per quanto riguarda una sana convivenza di entrambi.
Tuttavia, è importante anche come continua il rapporto..
Ve la sentite di affrontare l'argomento?
Che ne dite?
Ritengo che oggi più che mai ci sia bisogno di parlare di sentimenti..
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 6 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 18/07/2008 19:15:32
- Caro Archy...
molto interessante anche questa nuova discussione..
torno...saolerossella
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solerossella |
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inserita il 18/07/2008 22:41:03
- caro Archy.....era più di un anno fa...ancora Signora Astrologia non aveva bussato con impeto alla mia porta-sarebbe successo poco dopo-e chissà..forse presagendo il desiderio di DIRADARE DUBBI.....scrissi questi spunti-articolo su..un aspetto dell'amore.....il matrimonio...
Ve li posto....è lungo ma..è un pò una scheggia della mia vita precedente all'astrologia e ....credo che all'interno ci siano i semi dove collocare i "miei adorati pianeti"...forse già li evocavo???
boh..se vi va...è estate..e siamo tutti pigri...ma leggetelo e.....
INIZI ECCITANTI.. …. FINALI SCONFORTANTI e in mezzo UN BUCO BESTIALE
Oggi vogliamo insieme a voi parlare di questo BUCO quando lo si vive seduti nel suo “TRONO TRIONFALE”
IL MATRIMONIO
Il compito è difficile e lungo … ma noi .. gia lo sapete ,siamo impertinenti …. quindi bando alle ciance partiamo … parola d’ordine:
VIVERE PER SOPRAVVIVERE E’ UNA VERA BESTIALITA’
TEMA DELLA SETTIMANA “inventare nuovi scenari d’amore”....
( non si posta immagine ...ma qui c'è un immagine di una coppia seduta a un tavolo: il tavolo si divide in due CIO' CHE RIFLETTE AGLI OCCHI DI LUI E LEI:
LUI....grattacieli
LEI..un cielo sgombro e ingombro isieme di nuvole
ma andiamo
avanti
Avete guardato bene l’immagine che solitudine! Eleganti, composti ,forse anche ricchi ma tristi: lui con gli occhi bassi a cercare la sua identità imprigionato fra i grattacieli di Wall Street., lei con la testa fra le nuvole vittima dei suoi sogni e
QUEL LORO per cui stanno seduti allo stesso tavolo di casa dove se ne è scappato?????
Alcuni esperti-fra il serio e il faceto- sostengono che l’età di una coppia si vede a tavola (un po’ come i denti per i cavalli) e propongono il gioco del ristorante:
SE – i due sotto osservazione-parlano fitto, fitto, scherzano e non si accorgono di cosa sta loro intorno -beh sono “neonati” …. e tutto fila ancora a gonfie vele. SE si guardano intorno beh la coppia ha gia una certa età. Quando si separano al ristorante insieme non ci vanno più
Ma perche dobbiamo rassegnarci a questa dicono”ineluttabile ” fine della passione amorosa quando la coppia si stabilizza, quando ci ci sposa ,quando si dorme sempre nello stesso letto ????‘ .
Balzac diceva che:
“il matrimonio sono i cattivi umori di giorno e i cattivi odori di notte”
Ma a volte anche i geni-soprattutto per i sentimenti,dicono balzanerie.
Noi non ci accontentiamo di questa versione scontata e pessimista.
NE’. vogliamo farvi ingurgitare i soliti consigli fai-da-te,le facili e banali soluzioni –a volte anche spiritose ,trovate alla moda per rinvigorire la coppia- simili suggerimenti li trovate ovunque in giro per internet
Se ne avete voglia vi chiediamo di seguirci in un percorso più serio, ma vi assicuro :è il trampolino di lancio per riuscire a volare nel settimo cielo dell’amore
Non vi vogliamo annoiare, vogliamo pensare insieme a voi SPIGRENDO (traduzione “abbasso la pigrizia”) IL NOSTRO CERVELLO E IL NOSTRO CUORE
Chiediamoci con sincerità:
“Ma cos’è la vita a due? Una combinazione di forze per sopperire alla propria debolezza, un’opportunità per possedere una casa propria,una modalità socialmente accettata per allontanarsi dai propri genitori,una fuga dalla solitudine,un sacrificio dettato dalla compassione … un aiuto reciproco fondato sul denaro, un’ascesa sociale garantita daI prestigio di un nome.un estremo rimedio contro l’insonnia,un’autorizzazione a procreare,un sedativo contro l’eccesso passionale, una via d’accesso all’adulterio, un’anticamera della separazione,un patto di cameratismo,un espediente per sentirsi normali,un modo per non destare sospetti e curiosità,una casa di riposo per la vecchiaia,una casa di piacere,una camera di tortura?
Se così stanno le cose,e per molti è così, scegliere un uomo o una donna “per tutta la vita” significa “scommettere senza essere supportati da alcuna buona ragione, perché nelle cose d’amore la ragione non ha gran voce in capitolo. E ciò è vero soprattutto oggi … perché il trionfo dell’individualismo .. ha fatto sì che l’amore non abbia altro fondamento che in se stesso,cioè nell’individuo che lo vive in base alla SUA PERSONALISSIMA IDEA DI FELICITA’.
Oggi amare o non amare non è un’infrazione giuridica,non è un atto criminale ,anche se da ciò dipende la vita di un’altra persona, che può venire ferita più profondamente di quanto non possa menomare una malattia e uccidere la morte ….. .l’amore come promessa di felicità o come guerra senza frontiere,combattuta con le anni acuminate dell’intimità.perchè così è quando a promuovere l’amore sono le esigenze di AUTOREALIZZAZIONE fondate sulla CIECA INTENSITA’ DEL SENTIMENTO”
E qui la prima domanda: se-come dicono gli esperti- sono io il/la regista della mia felicità amorosa come faccio ad orientarrni ?se poi in aggiunta dilaga la convinzione che” per accedere al MATRIMONIO bisogna disporre di una capacità di tedio quasi morbosa? E in agguato-alternativa ci fa l’occhietto dietro l’angolo L’ODALISCA PASSIONE?
Siamo, dunque a un bivio, il moderno dilemma amletico: LA NOIA RASSEGNATA O LA PASSIONE(con la sua valigia strabordante di inevitabile ma esaltante infelicità)”???
In un mondo come il nostro che ha conservato come ultimo residuo dell’amore, se non la passione, la nostalgia della passione, è ovvio che si faccia strada la tendenza ad accostarsi al matrimonio solo nella prospettiva della possibilità della separazione ,di cui tutti chiedono la facilitazione,quando il problema,forse,non è di rendere facile il divorzio,ma di rendere difficile il matrimonio,se per concluderlo si pensa possa bastare l’amore-passione..
A questo punto vi chiedo un piccolo sforzo: mettetevi comodi e provate a seguirmi perche sento odore di bruciato -anche io faccio fatica,devo andare indietro nel tempo a scovare delle ragioni .almeno accettabili-per trovare una ragione (sic!) a questa intima convizione che tutti piu o meno consapevolmente ci portiamo dentro:
l’amore.passione è impossibile che duri nel tempo
“ALL YOU NEED IS LOVE (tutto cio di cui hai bisogno è amore) recitava un motivo dei Beatles e, non si può dar loro torto ,se è vero che negli ultimi quattrocento anni un contadino,a chi glielo avesse chiesto,avrebbe risposto che nelle cose d’amore tutto ciò che gli serviva (ali you need)era una donna che mettesse al mondo bambini
robusti, tenesse stretti i cordoni della borsa e badasse a non far andare a male il cibo.
Un principe avrebbe risposto che ciò che gli serviva era la figlia di un altro potente principato .per accrescere il suo potere e il suo danaro.Non diversamente avrebbe risposto un industriale dell’Ottocento e forse anche del Novecento …..
A riproporre L’AMORE-PASSIONE fra tutte le cose di cui si ha bisogno (all you need) quando appunto” ci si innamora” fu,ali’ inizio del nostro secolo, Freud che però descrive l’amore solo sotto il profilo della malattia.E allora ciò che davvero si cerca nella camera da letto non è l’amore ma la salute”
E allora??? … ancora più difficoltà …
Solo a decidere … da che parte vado ???:
-verso l’amore-passione che però vive di ostacoli,intensi eccitamenti,spasmi, malattie
congedi,addii.~ ………… O .. vado
-verso il matrimonio ,l’amore sicuro, sano, vicino dei coniugi,che però vive di
consuetudini. di noia ,routine .
.. NO .. no e poi noooo:siamo sicuri che non è questo IL BIVIO GIUSTO … continuiamo a cercare … ancora un piccolo sforzo .. non vi stancate di leggermi .. mi offenderei -sto con il cuore e il cervello che fuma e voi mi abbandonate …
forse ci sono .. ho un’idea da proporvi
Giorni fa. consapevole che il tema della settimana sarebbe stato tosto .sono andata in libreria per documentarrni:valanghe di manuali, guide …. insomma una caterva di RICETTE su come preparare da “grandi chef’ il piatto dell’amore felice”
,Sono uscita confusa, i vari ingredienti(lì per lì appresi) si confondevano fra di loro … ma non sentivo profumo di buon cibo e mi è venuta in mente mia nonna. Da piccola ,golosa dei suoi manicaretti, le andai un giorno vicino con un quaderno
“nonna,mi detti le tue ricette .. così da grande anch’io sarò brava come te”
Mia nonna mi guarda stupita e dice:
“ma io “VADO A OCCHIO” non so quanti grammi, io “TOCCO CON LE MANI” e capisco quanto ci vuole di questo, quanto di quello ….. piccolina, però ho un segreto: per sapere se un piatto sarà buono prova a IMMAGINARE tutti gli ingredienti che possono servire, poi ,sempre con la F ANTASIA li metti tutti in BOCCA e assaggi”"fallo con cura perché solo così puoi scartare quello che non si amalgama bene o aggiungere quello che manca”
Ho preso alla lettera le parole di mia nonna e subito ho capito che quel bivio è sbagliato.Ce l’hanno imposto. non è quella la strada. Mi sono guardata intorno e ho visto una stradina sterrata, bianca, tortuosa, in salita ma in fondo si intravedeva “qualcosa di bello che sapeva di profumo” ed è lì che vi voglio portare:
-gli occhi, le mani, gli odori, la bocca (le nostre sensazioni più intime, spontanee) e poi -
-l’immaginazione, la fantasia ,la cura ,lo sforzo leale ( il nostro lavoro piu serio )-crederci con lealtaì e se serve anche sforzo -
questi sono gli ingredienti per il PIATTO DELL’AMORE FELICE
“ma come si fa”" ???????
Cominciamo a pensare che la passione NON E’ L’UNICO MODO IN CUI PUO’ DECLINARSI L’AMORE
Se la passione è”’patire l’altro”,non si da un amore che invece di “patire”, AGlSCE,che invece di declinarsi sul solo versante della passione,trascinata dalla discontinuità delle sue oscillazioni, DECIDE in modo irrevocabile e, a partire da questa decisione non SUBISCE L’AMORE MA LO CREA?
Se “!’amore-passione” .. è una sorta di evasione dal mondo per toccare in sogno la felicità assoluta, “l’amore-azione” che fonda il matrimonio non evade dal mondo … non ignora la felicità della passione e forse neppure la sua sregolatezza ma non si accontenta di una felicità passiva “e si incammina in quell’ azione d’amore che di continuo crea l’altro come si crea un’ opera,
Naturalmente tutto cio diventa comprensibile se si riesce a concepire l’amore non come uno “stato”,qual è per esempio l’innamoramento, ma come un” atto”che, invece di divinizzare il desiderio e la sua incontenibile brama che consuma la vita, invece di rendergli un culto segreto e di aspettare un misterioso accrescimento di gioia, sta alla parola data e,a partire dalla fedeltà al patto,
prende a COSTRUIRE SCENARI D’AMORE….L’AMORE SI CREA…..DIVENTIAMO ARTISTI DEL NOSTRO AMORE…..
-questi sono i “ferrri del mestiere” giusti per provare a CREARE LA NOSTRA OPERA:
UN AMORE FELICE e si puo anche sperare che duri nel tempo.
ma direte voi :
Come si impara ad essere ARTISI IN PRIMA PERSONA?
E SOPRATTUTTO IN AMORE??
Prima regola :togliersi le croste che ci incasinano la vita…..che tradotto significa
CONOSCERCI MEGLIO:
-DENTRO DI NOI CI SONO TUTTE LE RISORSE PER POTERE FARE DEL NOSTRO AMORE IL CAPOLAVORO CHE NOI DESIDERIAMO…BASTA FARSI AIUTARE …
DA CHI?
ps: oggi .scoperto lo zodiaco....saprei AGGIUNGERE .....forse con balbettiii.ma certo con passione....DA CHI...QUALI PIANETI ....ma
se vi va voglio farlo insieme a VOI....
naja
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naja |
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inserita il 19/07/2008 11:14:35
- Ci penso, profondamente ci penso. E forse non solo per la mia luna in bilancia e il mio governatore dell'ascendente in settima casa. Ma immagino anche per quello.
Quasi ogni giorno ci penso all'aspetto della scelta. E il fatto di aver cambiato spesso obiettivo (venere in pesci quadrata marte-urano in sagittario) mi ha fatto, sì, vivere intensamente, ma mi ha fatto rendere conto dei grossi limiti (venere in sesta casa) che la relazione può avere e dei motivi per cui non potrei andare avanti con un uomo, a prescindere dagli interessi comuni e dallo stimolo intellettuale (mercurio in settima casa). Ecco perchè ha un valore la scelta. In relazione anche a ciò che si cerca. Per evitare che nella seconda parte della vita si debba "tribolare" come nella prima, per evitare che il tempo che hai speso per trovare la persona che ti calzasse a pennello (luna in bilancia in prima casa) non sia stato vano. Certo, questo non ha niente a che vedere con il colpo di fulmine, o meglio, sono due cose molto separate. La "scelta" è un qualcosa che prende forma nel tempo e deriva da un colpo di fulmine o un innamoramento lento e ponderato, che nella bilancia assume toni ideali. Il colpo di fulmine, l'innamoramento, deve essere inserito in quel meraviglioso meccanismo che è l'amore privo di interventi esterni e di burrasche. L'amore idilliaco. Ed ecco perchè la bilancia ha grande dimestichezza con la psicologia. Perchè deve far star bene il partner che è stato frutto della sua scelta, lunga e ponderata, mai conclusasi veramente, data l'eterna indecisione, ma deve anche star bene a sua volta con lui. La bilancia è un po' come la terza legge di Newton: il corpo1 che esercita sul corpo2 una forza uguale e contraria alla forza esercitata su di esso dal corpo2. E' benessere, bellezza, fascino, ma senza merito (cioè effettiva congruenza con quel modello che essa ha in mente) non si va da nessuna parte, soprattutto all'altare!!!!
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Meg |
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inserita il 22/07/2008 01:08:36
- Arcangelo bello, stavolta l'impresa è ardua!
Ho letto la fantastica risposta di Naja (il cui linguaggio ultraterreno spesso fatico a seguire - scusa Naja! sai che il mio Saturno ...) e devo dire che lì c'è già tutto!
La ricetta della nonna è davvero una metafora azzeccata!
Io posso dire di aver sperimentato una lunga serie di errori nella mia vita sentimentale e relazionale. Da ragazzina non capivo perché non era possibile vivere l'amicizia con un partner dell'altro sesso. Poi, presa dalla passione, non capivo come potesse esserci qualcosa d'altro, come tutto il resto potesse non funzionare!
Sono rimasta incastrata nell'abnegazione, nella fedeltà fine a se stessa, nella totale sfiducia, nella paura. Poi ho cercato di capire cosa significasse lealtà, progettualità, scelta, rispetto.
Ho sofferto molto, ho gioito qualche volta, ho conosciuto "l'altro", ho imparato qualcosa in più ...
A volte mi diverte pensare che si sta a lungo felici con qualcuno che ha una "nevrosi" che si incastra perfettamente con la nostra ... ma in realtà si può stare anche a lungo infelici.
Credo che la libertà di scegliere sia una condizione essenziale per essere felici e soprattutto per essere sicuri, di sè e dell'altro, ma credo che la strada per imparare a scegliere sia lunga e tortuosa.
Io e il mio compagno ci siamo scelti, io spinta da grande passione e da una formidabile curiosità per la sua anima, ... lui non so ... probabilmente per lui respiravo meglio delle altre!
Abbiamo un figlio e siamo una famiglia molto classica e tradizionale se vuoi... siamo una famiglia di fatto, fuorilegge (per il Comune, al momento di calcolare la retta scolastica, invece siamo una famiglia come le altre!)...
Torniamo a noi!
Non mi chiedo mai SE staremo insieme tutta la vita ed è la prima volta che mi capita. Non mi interessa, cioè meglio, non ha nessun senso per me, ora, questa domanda! Sento che questo rapporto ha un importanza grande nelle nostre vite. Abbiamo voglia di stare insieme, non di PARLARE di stare insieme o di teorizzare qualche meta-lettura del nostro rapporto.
Siamo solidali tra noi, cerchiamo di essere leali (non è facile). Non mettiamo in dubbio l'amore dell'altro solo per la mancanza di qualche gesto superficiale di pseudo-attenzione: cerchiamo di essere davvero attenti l'uno all'altro.
L'unico punto oscuro è il seguente: come mai, pur essendo io un Cancro con Luna congiunta a Giove in Settima casa, mi viene un attacco di tristezza al solo pensiero di sposarmi e legalizzare il rapporto?
Come mai l'esibizione, il rendere pubblico davanti a dei testimoni (brr!)un privatissimo rapporto sentimentale mi sembra di dubbio gusto?
Ho desiderato una cerimonia proprio nel periodo in cui ero più sentimentalmente immaura, più inquieta, più insicura di cavarmela da sola,più psicologicamente dipendente dal mio partner, più legata alle aspettative della società ... Tutto ciò mi fa credere che l'aspirazione al matrimonio non sia "naturale". L'aspirazione alla coppia e alla famiglia sì ... per me è un modo di essere, di esprimere me stessa, di imparare, di evolvere.
Un abbaccio
Stefania
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Ste |
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inserita il 23/07/2008 11:31:30
- possiamo inizialmente darci la mano ed eccitarsi al solo gesto...
possiamo darci la mano per andare all'altare...
potremmo darci la mano per sorreggersi nel lungo percorso accidentale...la vita.
vi dico purtroppo perchè penso che:
l'uomo non è monogamo la ragione si.
un dualismo che ripropone etica e morale, e su di un lettino dallo psicanalista propone il senso di colpa!
comunque essendo anche bilancia oggi penso che l'amore vada coltivato che esso inevitabilmente si trasformi dall'innamoramento all'amore alla costanza alla sensazione di esserci per qualcuno...e che il giorno del matrimonio non è il giorno più bello della vita( forse perchè non adoro esser al centro dell'attenzione)!!!
e che i giorni più belli della vita son quelli in cui ti svegli e dici son felice di esserci in questa vita che voglio CONDIVIDERE ( da buon bilancia) che sono!
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nettuno |
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inserita il 26/07/2008 17:50:45
- Cara Ste,
anch'io ho una sorta di "brivido lungo la schiena" nel dover per forza ufficializzare una relazione come è sempre stato per la società, anche davanti a testimoni non oculari della mia storia, ma però burocraticamente necessari (a parte se ci si sposa in comune dove serve molto meno)..non so dirti quale combinazione, tuttavia la mia venere in cancro, se da una parte aspira a quella legalità solida e anche a quelle tavolate sincere, si ormai un pò distaccata da quelle ridanciane e chiassose cerimonie dove si arriva a casa con i timpani rotti e con lo stomaco in subbuglio. indubbiamente l'aspetto con saturno la rende un pò meno conviviale, ma aspira a renderla più indipendente; dall'altra l'aspetto con plutone inorridisce davanti alle manifestazioni con testimoni per di più non conoscenti stretti ma parenti lontanissimi o amici di amici..penso proprio che passerà del tempo, ancor di più prima che mi vedano ufficializzare qualcosa che non sia prima supervisionato..anche perchè con le leggi di oggi si può un pò più respirare anche se non hanno ancora consentito pienamente i diritti ai conviventi.
Speriamo nel futuro,
arcangelo
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arcangelo |
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