- cara Ilaria,
è sicuramente un buon libro.. anche se ce ne sono sicuramente altrettanti buonissimi e meno famosi..
L'ho letto tanto tempo fa.. quando è uscito e devo dire.. da buona Uraniana che non è stato tra i miei preferiti in quanto la Clarissa Pinkola.. ha comunque radici molto diverse dalle nostre essendo in parte dell'Europa orientale ed in parte messicana.. Io sono convinta.. dato che mi interesso di archetipi e di fiabe nonchè di miti da sempre, che i simboli.. sono si universali.. ma sono anche territoriali.. e, noi europei fatichiamo con i miti e i simboli americani.. perchè sono fondamentalmente diversi.
Gli americani hanno territori molto diversi dai nostri.. il sogno della ribellione e della libertà... e del lato selvaggio in Europa è molto meno forte.. e, forse noi, parlo di noi donne, dobbiamo lavorare molto di più sul potere femminile.. che è più indicativo dei miti sumerici ed egizi... che sono di derivazione della Grande Madre..

In ogni caso è un testo importante da leggere se non altro per confrontarci poi.
Un abbraccio Lidia

- L'ho letto, l'ho trovato molto bello ...sarà che sono un ariete e il mito della donna selvaggia lo sento molto ...poi sviluppa molto anche il concetto di vita-morte-vita molto plutoniano e secondo me di grande insegnamento.
A me è piaciuto molto, buona lettura!

Chiara Inesia

- che coincidenza ragazze che parliate di questo libro questa sera...proprio oggi, in libfreria l'occhio mi era caduto su quel titolo...chissà forse un richiamo a voi indirettamente e a questa discussione che doveveva venire. lo leggerò!

stellina

- trovo quel libro uno tra quelli che una donna debba leggere in un momento della sua vita ..
è un libro denso, che è vero ci mette a confronto con una realtà diversa ..che è quella americana ,...ma la matrice è "il selvaggio"come qualcosa che fa da ponte in tutte le civiltà ..forse in noi occidentali ..latente e non del tutto consapevole...
fulcro del libro è
Il mito della donna selvaggia

E’ voce diffusa e in parte vera che la solitudine fa paura, qualcuno asserisce alle donne soprattutto; ma altro giustamente dissente, perché "L’esercizio della solitudine intenzionale", scrive un’autrice (analista, già direttrice del Carl Gustav Jung Center di Denver, dottore in etnologia e psicologia clinica) "solitudine non è assenza di energia o di azione, piuttosto un dono di provviste selvagge a noi trasmesse dall’anima".

Clarissa Pinkola ,in "Donne che corrono coi lupi ,indaga quella parte del femminino la cui naturalità è stata repressa al punto da staccare i contatti tra la psiche individuale e l’anima del mondo, addomesticandola, facendola divenire timorosa e non autosufficiente, priva di iniziative e ingabbiata nell’assenza dell’auto-stima. Come richiamare l’anima? "Con la meditazione, o nei ritmi del canto, della scrittura, della pittura, dell’educazione musicale, visioni di grande bellezza, l’immobilità, la quiete." Così l’anima esce dalla sua dimora, utilizzando l’energia mentale per realizzare uno stato di solitudine utile a ritrovare l’essenza femminile, un essere naturale che possiede "la creatività passionale e un sapere ancestrale". Attraverso un lavoro di ricerca, l’autrice ha raccolto un’ingente mole di materiale attinto dalle fiabe, dai miti, dai racconti popolari enucleando, su base psicoanalitica, una serie di archetipi.
che io ho trovato stimolanti,di riflessione profonda e di crescita..

per me uno dei libri più belli negli ultimi anni con e.."venne chiamata due cuori"..
dopo questi..
"donne che amano troppo" altro best-seller non lo consiglierei più...!!!
buona lettura-se decidi e un sorriso.Cilli

- donne che corrono coi lupi...indubbiamente un libro interessante perchè fa comprendere come è necessario per noi donne ritrovare il coraggio di svegliare la nostra istintualita anche se non è facile , almeno per noi donne occidentali in quanto ci sono molti tabù, pregiudizi ancora da superare...
personalmente l'ho trovato di difficile comprensione, di lettura non scorrevole ..un mattonicino insomma.
difatti devo ancora finire di leggerlo tutto,..
tra le storie lette mi sono identificata con quella della piccola fiammiferaia..mi ha fatto comprendere l'importanza di credere nelle mie potenzialità, di appprezzarle ..
di non abbandonarmi a illusioni che portano inevitabilmente alla morte pschica.
cari saluti
un abbraccio a cilli..

- paola...un abbraccio anche a te!!!!
::saint::
l'ho sentito molto..

crea invece -stupore -il silenzio di ilaria..che chiede informazioni e poi???
se non altro curiosità e sapere per poi confrontarci se hai decisop di leggerlo..
cilli ..con un sorriso