- caro Paolo,
ti posso rispondere in chiave umanistica e psicologica.. e poi, ti posso consigliare di leggere una articolo mia... che feci per il congresso morpurghiano, si intitolo "divagazioni sull'asse IIa VIIIa" è un'analisi corposa delle dinamiche psicologiche che si giocano su queste case..
nella sezione "articoli di astrologia"...
L'ottava casa è quella in cui noi viviamo la nostra seconda separazione (quella psicologica che giunge 7 o 8 mesi dopo quella fisica).. e, pertanto, indica le modalità.. (giuste o disfunzionali) con cui ci avviciniamo a questo "lasciar andare.. separarci.. perdere" ciò che non è più necessario e che, se trattenuto, ci farebbe del male e ci intossicherebbe.
La modalità con cui noi lasciamo andare.. (pensieri, sentimenti, emozioni, schemi mentali, persone e cose" è direttamente legata a come è andata la nostra prima separazione.. e a come abbiamo reagito..istintivamente per proteggerci e difenderci.
Se abbiamo imparato a trattenere, tratterremo, se abbiamo imparato a distruggere... distruggeremo, se abbiamo imparato a non coinvolgerci nel tentativo illusorio di non soffrire, non ci coinvolgeremo e controlleremo tutte le relazioni..
L'ottava ci sottomette ad un potere più grande del nostro.. (quello della morte, delle pulsioni che giungono dal nostro se' più profondo) e quindi, le modalità con cui ci rapportiamo con queste cose.. sono anch'esse legate al senso di fiducia che abbiamo messo in piedi; se sentiamo di avere risorse a sufficienza per affrontare il mondo, allora lo affronteremo a viso aperto, e non avremo paura delle trasformazioni e degli abbandoni che dovremo fare o subire; se invece, pensiamo di essere vittime e di non avere potere.. metteremo in atto difese titaniche per non affrontare ciò che sentiamo estremamente distruttivo.
L'ottava casa è anche l'avamposto dell'indipendenza.. e della libertà.. che si otterranno nelle case successive: entrambe dipenderanno da quanto noi siamo venuti a patti con la nostra ombra e con le nostre pulsioni. Se siamo vittime di compulsioni potenti ed inarrestabili, non potremo mai essere liberi.. qindi l'ottava ci chiede di indagare dentro alle nostre dinamiche occulte..per capire cosa c'è e per comprendere anche quali sono i nsotri limiti.. limiti che sono segnalati dal nostro potere personale..
Il potere è qualcosa di fondamentale per noi stessi, ma non può essere usato sugli altri.. per paura.. o per possesso.. manipolare, sedurre.. e agire indirettamente e scorrettamente sono tutte modalità che possiamo mettere in atto per paura di non perdere ciò che ci sembra vitale..
E' anche la casa dove noi troviamo le nostre risorse più profonde, quelle che ci permettano di non essere succubi di nessuno ma di giocarci ogni volta la nostra partita.
Chiaro, questo è una breve sintesi..
un saluto Lidia