- Molto bella Arcangelo ....un punto di vista molto saggio ....ci preoccupiamo sempre delle nostre ombre ....e invece è proprio vero ...quanta paura abbiamo di risplendere!!!!!!

Grazie dello spunto!

Chiara Inesia

- caro Arcangelo,
mi fai venire in mente MASLOW che sosteneva che gli uomini sono maggiormente affetti dal complesso del "SUBLIME". Infatti, lui aveva proprio notato che la paura è quella di risplendere e di utilizzare al massimo i propri potenziali.
Un saluto Lidia

- Ma quanto è vero...ma quanto è vero!

Soprattutto le ultime due frasi...mi ci ritrovo perfettamente.

Ho sempre vissuto come mi dicevano gli altri di vivere(o forse ero io che lo volevo con l'appoggio degli altri!)...cioè all'ombra.

Ora basta!

Non so cosa farò, non sò dove andrò, ma sò che qualcosa troverò anche per me che mi esalti...

Vi bacio Ale

- Ciao Archy.
sai che questo tuo post mi ha colpito! Touchè e touchè pure nella precisa suggestione che ne da Lidia: il complesso del SUBLIME..
Allora ti racconto un frammento della "mia storia" che ha molto a che fare con questo complesso.
Ero piccolina,facevo la prima media:
-e vuoi per "miei insegnanti un pò bizzarri ( ho passato le elementari in un teatro -dentro la scuola-perchè la mia maestra pazza e affascinante ci faceva studiare con il pianoforte e l'operetta.....ho alcune foto divertenti di Io piccolina ,in giro per i teatri d'italia,a recitare e cantare parti più grandi di me)
-vuoi per un "fascino alla fantasia"che mi era entrato dentro mi trovai -per caso a disobbedire ad un tema in classe-che aveva per titolo " AUTORITRATTO" ( un sistema ingenuo che usavano molti insegnanti nell'approccio d'inizio con studenti nuovi per conoscerli meglio-facevo la prima media-
Beh..a quel tema...non so,non ricordo bene ma anzichè parlare di me scrissi " LA STORIA DI UNA MONETINA DA 50 LIRE".....tralascio dettagli ma quell'episodio scatenò strane coincidenze....l'insegnante lo presentò ad un concorso nazionale per "scrittori in erba"....VINSI....soldi,articoli sui giornali,un'eco fragorosa che io sentivio strana per una cosa che era stata per me così spontanea
Non dimenticare però la mia LUNA/PLUTONE in 5à.....
Quell'episodio,e solo dopo molto tempo l'ho capito e forse in parte risolto, creò in me quello che Lidia chiama IL COMPLESSO DEL SUBLIME.....non riuscivo ad avvicinarmi ad un foglio se non pensando che dovevo fare un Capolavoro.....quella luce.forse naturale che i grandi avevano intravisto,me l'avevano trasformata in un proiettore bruciante che
scottava con dolore la mia spontaneità e anche il mio diritto ad avere ombre ed imperfezioni...

- Archy..un ulteriore spunto astrologico che...ci riguarda:..e di cui abbiamo parlato nell'antro..
VENERE quadrata a SATURNO.....secondo me quei miei polpastrelli intenti a scaldare e farsi amica la "metaforica monetina" c'entrano un pò con questo aspetto....la mia Venere poi è congiuntissima al sole.....LA LUCE

- carissimo,
non commento la meravigliosa e tangibile verità che hai trasferito con lo scritto da te postato..
Vorrei capire il motivo di questa scelta e confrontarci su questa dannata paura di risplendere..
Io non credo che hai scritto "accettiamo la nostra luce" per caso..ma per qualcosa su cui stai riflettendo e che forse..e se ti va potremmo inquadrare e parlarne con la partecipazione di tutti e fuori dal proprio io.... :star:
una vera simulazione di ciò che accade "a tu per tu con la paura"
un abbraccio forteeeeeeee Cilli

- Che bella cosa Naja che hai raccontato!!!!
Complimenti a te e soprattutto per le difficoltà che quel risplendere così improvviso e assolutamente inconsapevole ti ha portato! ....hanno dato i loro frutti!!!

Un caro abbraccio apetta spettinata!!!

Chiara Inesia apetta medico pellerossa

- cari amici,
la paura di risplendere si nasconde tra le pieghe del bisogno di essere accettati.. e, per esserlo, bisogna sempre entrare nella così detta "normalità".
Ho riscontrato spesso questo problema in persone molto dotate che, fin da piccole, erano state viste come "troppo insolenti, o troppo orgogliose della loro mente" e così, praticamente segate per anni..nel tentativo di portarle alla mediocrità..

In effetti, spesso per molti insegnanti e per molti genitori non è facile confrontarsi con figli che sono nettamente "superiori" e che ovviamente mettono in discussione le incoerenze degli adulti.. e così, mossi da invidia inconscia.. finiscono per cercare di livellare verso il basso, schiacciando l'anima fantastica che è racchiusa in questi bambini.

Anche la scuola a volte fa la sua parte... magari un ragazzino che si discosta dalla media viene preso a bersaglio e così comincia a sentirsi "diverso" e pian piano "sbagliato" scoprendo poi magari a 40 anni di avere un sacco di qualità che sono state considerate "errori".

Un abbraccio Lidia

- Bellissimo il tuo post, naja!

Grazie!


chiara