- Il naufragar m'è dolce in questo oblìo.............

- Caro Celestino,
scriveva Shakespeare ...."Date parole al dolore, il dolore che non parla sussurra al cuore e gli ordina di spezzarsi".
Trovo molto sensata la tua confessione. Tra l'altro ritengo che scrivere ci possa aiutare a vedere meglio le cose, fornendoci la possibilità di cogliere anche dalle stesse nostre parole spunti utili per comprendere meglio di noi e riuscire ad esprimerci per ciò che veramente siamo.
E' difficile essere se stessi, soprattutto se non piacciamo molto a coloro da cui pensiamo dipenda la nostra vita, ma se siamo adulti vuol dire che sappiamo come sopravvivere e dunque, anche se non lo pensiamo, siamo indipendenti, allora anche se è difficilissimo, non ci resta che essere noi stessi, contro tutto e tutti!!!
Sai bene quanto si soffra per non riuscire ad essere se stessi nel bene e nel male e, quindi, quando un giorno ti stuferai di soffrire allora riuscirai a trovare il coraggio di essere chi veramente sei, di scoprire chi vermamente sei, in quel momento incomincerà la tua rinascita.
Ora mi sembra tu ti stia dando la possibilità di lasciare morire una parte di te, è una fase sacrosanta questa, importantissima, la cosa più bella che puoi fare credo proprio sia accettare questa fase, le tue paure, il tuo senso di inadeguatezza, di sconfitta, di non riuscire a fare niente per cambiare.
Ma scusa ...chi cavolo lo dice che devi cambiare?????
Stai con te e lascia perdere gli altri e quando vorrai, quando la vecchia parte di te se ne sarà andata, allora dopo magari avrai anche la voglia di riprenderti in mano, ma ora io mi vivrei questa fase di lutto e di depressione ....poi quando ti sarai stufato rinascerai ....vedrai ....se sei qui, se hai scritto qui ....questo è il tuo destino ...rinascere e realizzare pienamente te stesso!!!
In bocca al lupo, qualunque fase tu viva e vivrai!

Chiara Inesia

- ciao,

credo che molti si ritrovino nella condizione che descrivi.
è bene che te ne renda conto..il cambiamento dipende da noi stessi..
e come ha detto Chiara..scriverlo è giù un punto di partenza.
e poi anche se non dovessi cambiare e restare così..credo dovresti/dovremmo tutti (lungi da me dare perle di saggezza) imparare a rallegrarci delle piccole/grandi cose di ogni giorno..
come questi genitori pochi autoritari..ma i quali non sono eterni..e un giorno il loro poco polso potrebbe arrivare a mancarci:)..come tante altre cose che diamo per scontate.
la vita è troppo breve...è stupendo vivere 'sbagliando'!e ridendo di se stessi:)
e ben vengano le confessioni:).
ciao ciao