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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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ASTROPOESIA |
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DANTE ALIGHIERI
discussione inserita da Chiara Inesia |
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"Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai."
Quale forma e versi più sublimi per descrivere il percorso dell'uomo alla ricerca di se stesso, quando preso dal sonno ...cioè addormentato e senza consapevolezza si trova ad aver perso la strada giusta e si ritrova per una selva selvaggia ...che di quella paura provata la morte è poco più amara?
Non sono riuscita a trovare il giorno di nascita di Dante, sicuramente qualcuno di voi riuscirà in quest'impresa.
Grazie mille!
Chiara Inesia
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 8 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 11/01/2008 20:45:20
- Eccoti servita :
Dante Alighieri nato il 30 maggio 1265 ora 5 di mattina (incerta) Firenze .
Un tipino simpatico ;ha messo nel girone infernale astrologi ed indovini anche se sembra credessi nell'astrologia .
Se non fosse intervenuta la Beatrice celeste credo che sarebbe andato a finire anche lui nel girone dei condannati di Paola e Francesca ;il suo problema principale era cercare di portarsi a letto la Beatrice terrestre che era sposata ....
Diciamo che il poverino non ci sapeva fare con le donne e se l'è lasciata scappare...
Gli è rimasta sulla gola....
E cosi' è diventata una Beatrice tutta Celeste.
il tema lo potete estratte dal sito di astro com (calendario gregoriano )
Buona continuazione ...
Arabello
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per Chiara |
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inserita il 12/01/2008 13:54:14
- vUOI VEDERE CHE BEATRICE NON è COSI IMPORTANTE COME PERSONA FISICA? PER DANTE ELLA SIMBOLEGGIA LA SAPIENZA- LA SAPIENZA DIVINA-LA SECONDA SEFITOT DELL'ALBERO DELLA VITA!
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hAMLET |
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inserita il 12/01/2008 14:02:52
- Confermo data e ora di nascita, (per quanto sia attendibile dai registri dell'epoca) ho le stesse credenziali anagrafiche.
un saluto, arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 12/01/2008 20:46:49
- Grazie Arabello, grazie Arcangelo.
Dai miei calcoli dunque risulta sole gemelli in XII e Luna Sagittario in VI, la cosa che mi balza subito all'occhio è l'opposizione Sole-Plutone ...sarà perchè ce l'ho anche io?? ...eheheh... (si cerca sempre di valorizzare i propri ardui destini!!!) che mi spiega perfettamente proprio l'esordio del suo primo canto dell'Inferno sopra postato.
Poi ha un'interessantissima Luna opposta a Saturno, Mercurio e Giove congiunti e trigona a Nettuno.
E Venere, Musa della poesia, in cancro congiunta al nodo sud in II, casa dei talenti.....niente male, eh???
Anche la dolce Venere è aspettata a Plutone precisamente in quinconce.
E poi c'è anche un perfetto semisentile tra Mercurio e Urano, quest'ultimo in XI....quale migliore segno di innovazione??!!
Urano è quadrato a Nettuno, mi sembra sia l'unica quadratura che ha, questa è una cosa buffa, solo una quadratura!!!
Noto poi anche il bel Nettuno in III in congiunzione con un Marte ancora in II.
Beh, insomma ....era un bel visionario (in senso buono ovviamente)!!! Anche e soprattutto per il bel trigono Luna-Nettuno, che ne dite?
Cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 13/01/2008 22:08:22
- Sicuramente Dante Alighieri aveva come obiettivo non la "conoscenza" ma la "sapienza" che è qualcosa di molto di piu'.. ;naturalmente per arrivare alla sapienza spirituale ha dovuto sganciarsi dall'immanente,dal terreno ,dalla Beatrice terrestre ma qui sarebbe utile capire come viveva la sua beatrice terrena ;significativo è che Dante per fare il suo viaggio ha dovuto farsi accompagnare dalla Ragione ,da Virgilio che era un pagano ...
A Dante io devo molto....
Ero alla scuola superiore ad Avellino ,al mio istituto tecnico ;avevo un professore di italiano che era una vera dannazione!!
Si chiamava prof.Di PIerro .
Pensa che c'era un mio amico che si chiamava Acheo di cognome che era una specie di Einstein delle materie scientifiche - il tipo che riempiva la lavagna quando era interrogato di formule ;un vero portento della scientificita' solo che Acheo -oggi architetto - quando doveva spiegare ,esprimersi a parole non era capace di dire qusi nulla ,insomma aveva problemi di comunicazioni .
Il prof Di Pierro disse che non se la sentiva di promuovere uno studente che si' era una specie di mostro a scrivere formule scientifiche e matematiche ma che poi non era capace di parlare...esprimersi ;lo boccio' in una sola materia :italiano con un due proprio su Dante .
Il professore era un fissato di Dante .
Stessa sorte stavo facendo io ;un sera mi vide passeggiare con una ragazza al centro citta' di avellino ;diciamo che mi vide con questa ragazza in una certa maniera ...un po'come Paolo vicino a Francesca...;la mattina appresso a scuola il professore apri'il registro e chissa' perche' chiamo'me per l'interrogazione .Mi schiaffo' un due che mi rimase per tuttol'anno scolastico ,poi fece una operazione aritmetica :sei ai compiti scritti piu' due agli orali diviso due fa quattro ;rimandato ad una sola materia l'italiano .
Alle riparazioni mi fece aprire una pagina a caso della divina commedia ,usci' fuori ..misteriosamente il canto V DI Paolo e Francesca ...;io che avevo intuito mi ero preparato sopratutto su quel canto...;mi salvai per miracolo .
IL professore Di Pierro mi disse " Hai studiato ,altrimenti ti avrei bocciato"
Poco dopo per caso incontrai la professoressa di Scienze che era in commissione agli esami di riparazioni - mi chiese perche' e come mai mi voleva bocciare ...Le dissi "Il professore Di Pierro ha probabilmente ha tendenze gay come Dante !!"
Arabello
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per Hamlet |
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inserita il 14/01/2008 11:06:12
- Dopo la storiella che ho raccontato di cui naturalmente non volevo dire che Dante aveva tendenze gay ma che lo era il mio fu' professore di italiano ,diciamo qualcosa del tema astrologico di Dante .
Da dove parte la sua stupenda poesia ?
Innanzitutto Dante è un gemelli ascendente gemelli il che ci riporta innanzitutto al mercurio ed al dualismo tipico gemellino:Apollo o Dionisio?
Come dire cervello o istinto?
Ebbene qui vediamo uno stellium in dodicesima gemelli tutto razionale e frenato da un forte super io (mercurio sole saturno );tralasciamo all'inizio di indagare sul mercurio retrogrado che ci creerebbe dei problemi e ci devierebbe ..."dalla selva oscura perche' la diritta via era smarrita" -tra un mercurio epicureo o epimeteo ,vediamo in Dante un forte polo razionale che lo farebbe visto cosi' da solo diventare un tipo Apollineo tutto votato alla pace ed alla tranquillita' ,all'arte,alla bellezza ,alla contemplazione intellettuale lontano dagli imperiosi istinti di Dioniso ;ma abbiamo qui nel suo tema anche la parte Dionisiaca (marte e venere in cancro) ;insomma qui c'è sia Dionisio che Apollo ;un tipo un po' diviso interiormente .
Da una parte l'istintivita' ,i sospiri e la sensibilita' ,l'affettivita' tutta cancerina e dall'altra questa imperiosa necessita' di voler passare tutto al setaccio mentale (sole-mercurio e saturno) .
Chissa' chi vincera' la battaglia tra i due poli Danteschi ..:)-
Come fara' Dante ad avvicinare questi due poli (Dionisio ed Apollo) che parlano due linguaggi diversi ed opposti?
Che sia proprio questa spaccatura,questa ricerca di equilibrio ,questa necessita' di unire Ombra e Luce ,corpo e spirito ,trascendenza ed immmanenza ,istinto e ragione a fare di Dante un genio?
La luna (quarta casa in un segno mercuriale - vergine)quadrata poi proprio a mercurio,sole e saturno ci fa pensare proprio a questo,a questa spaccatura che Dante vive male tra istinto e ragione ...
Poi c'è nettuno in terza (quella delle comunicazioni e dello scrivere) che lo aiuta ad avvicinare questi due mondi ..;un mondo intelletuale colorata dallafantasia e dalla ispirazione un nettuno che ritroviamo misteriosamente in molti poeti ed artisti .
Notiamo subito anche kirone(la ferita) in quinta casa ed un plutone dominante in settima...insomma secondo me viveva in una certa maniera non proprio felicemente l'area matrimoniale tutto diviso tra corpo e spirito ,tra la Beatrice celeste e quella terrena ,tra Dioniso e Apollo .
Dioniso era il dio del vino e della baldoria, della vita che cresce, della gioia in azione, dell'emozione estatica e dell'ispirazione, dell'istinto e dell'avventura ed ancora dell'intrepida sofferenza, il dio del canto e della musica e della danza e del teatro.
L'antitesi di Dioniso è Apollo, il dio della pace e del tempo libero e dell'armonioso riposo, dell'emozione estatica e della contemplazione intellettuale, dell'ordine logico e della calma filosofica, il dio della pittura e della scultura e della poeticità epica.
Ilmarte e venere è dionisiaco nello spirito, guidato dall'istinto e portato a vivere momento per momento gli ormoni terreni, ma carente di abilità intellettuale. Apollo (mercurio-sole-saturno) viceversa, è apollineo nello spirito, pacifico e calmo.
Bella battaglia ....
:-)
Arabello
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arabello |
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inserita il 14/01/2008 22:20:06
- cito da Wikipedia:
"Per quanto riguarda l'astrologia poi Dante parrebbe proprio che vi credesse (lui stesso cita spesso le costellazioni, conosce il suo segno zodiacale, Gemelli, e loda apertamente questa "arte liberale" nel Convivio), anche se ne aveva una percezione sicuramente diversa dalla nostra. Egli la indicava come la più alta e ardua delle attività liberlai umane sia per la "nobilitade del suo subietto" sia per "la sua certezza". Egli credeva in definitiva che le stelle influenzassero l'uomo (e le varie sfere celesti avranno vari significati ben specifici nel Paradiso), come lo fanno le stagioni o il tempo, per questo lo studio astronomico-astrologico era importante e utile. In effetti l'unico astrologo dell'Inferno, Michele Scotto incontrato in questo canto, viene accusato non per le sue pratiche, ma per il loro utilizzo fraudolento ("veramente de le magiche frode seppe il gioco"). L'utilizzo dell'astrologia per prevedere il futuro inoltre andrebbe anche contro il valore del libero arbitrio umano."
e ancora : "In questo canto il contrappasso è tagliato sulla figura degli indovini, coloro che, come spiega lo stesso Dante, "vollero veder troppo avante" e ora sono costretti a guardare solo indietro. Essi sono tra i fraudolenti per aver messo in atto delle mistificazioni oggetto di colpa in due sensi. La prima è quella di aver adulterato l'ordine divino tramite il loro operato, sconvolgendo e influenzando cose di natura inintelligibili: questo si applica ai "veri" indovini, almeno quelli dell'antichità mitologica; la seconda colpa è quella dei "falsi" indovini, che giustificarono con la menzogna le azioni dei potenti, proclamandole come prescritte dal volere divino. Questa seconda accusa Dante la ribadì anche in un'epistola diretta ai cardinali italiani del 1314.
Per quanto riguarda i "maghi", coloro che artigianalmente esercitavano poteri occulti, la sua unica menzione in questo canto è generica e veloce verso le fattucchiere, che non sembrano turbarlo troppo, a differenza di Tommaso D'Aquino e gli scolastici che connettevano inequivocambilmente la pratica magica alla concupiscenza con il demonio (teoria che, attraverso la Santa Inquisizione, è giunta fino ad oggi nel sentire comune cristiano)." ricordiamo che già da allora le streghe erano perseguitate, e dante non poteva difenderle "in piazza" nella sua commedia.
buon proseguimento, arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 16/01/2008 12:47:20
- cari amici,
in effetti per Dante la situazione sarebbe stata difficile se non avesse trovato un suo particolare stile di "viaggio"; quello che lui ha fatto è chiaramente un viaggio onirico iniziatico in cui ha potuto unire gli opposti.
Concordo sul fatto che Beatrice non fosse assolutamente reale.. anche i letterati concordano sul fatto che lui forse avesse visto una o due volte la donna, ma per lui essa rappresentava la possibilità di entrare in contatto con il suo femminile ideale interno.
E' un vero peccato che Dante si faccia a scuola e poi in genere non si rilegga più.. perchè è fantastico ed ha molto da offrire a noi uomini moderni.. se riusciamo ad andare al di la' di ovvi condizionamenti che lui aveva sicuramente e che sono legati al suo tempo...
Non dimentichiamo che lui, con il Sole in 12a ha vissuto anche l'esilio, altra sofferenza vissuta con senso di emarginazione.
UN abbraccio LIdia
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Lidia |
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