- caro Perseo,
ti posso consigliare un libro molto interessante che è fatto da due persone che si occupano di "gestione della rabbia" in vari luoghi ma soprattutto nelle aziende.
Si chiama "terapia d'urto" di Monica Simionato e George Anderson...
edizioni Franco Angeli.
E' un bel libro pieno di di spunti e di esercizi pratici da fare.

Volevo però farti soffermare sull'idea che ciò che fa arrabbiare è sempre qualcosa di molto diverso dal fatto che poi si colpevolizza qualcuno.
Noi siamo stati tutti educati alla "colpa"; non appena c'è qualcosa che non va bisogna trovare un colpevole su cui scaricare. Un suggerimento è:

Separare il colpevole dalle conseguenze.

Il nuovo modo di pensare infatti riguarda il separare le conseguenze di una mancanza o di un comportamento, dal colpevole di queste.

Qualunque sia la mancanza, bisogna rendersi conto che il “colpevole”, a maggior ragione se si tratta del partner e di persone con cui si ha a che fare, non ha sicuramente generato il danno volontariamente. Se, ha dimenticato qualcosa, o fatto qualcosa di sbagliato, è importante concedersi un momento di riflessione pensando che spesso cerchiamo di fare le cose al meglio, anche quando non le facciamo magari come gli altri si aspettano.

Ciò che infatti va analizzata è la conseguenza.
E’ li’ il vero problema, quello che in fondo fa scatenare la rabbia e, a nulla servirà di fronte alle conseguenze, far sentire un miserabile il poveretto perché ha sbagliato, ne' tantomeno servirà a risolvere il problema.
Non importa quindi cercare “chi ha fatto il danno”, la cosa importante è affrontare efficacemente la situazione e la nostra irritazione facendo rimanere l'altro in gioco.

Invece di incolpare e correggere, la nuova modalità consiste nel rivelare all'altro come queste cose colpiscono e quali sono i sentimenti che si provano riguardo a quegli effetti.
Bisognerà quindi parlare di ciò che accade dentro piuttosto che della colpa da cercare fuori.

Un esempio che vale per tutti:
se un mattino scendete e la vostra macchina non si accende perchè la batteria è scarica, voi perdete la giornata di lavoro perchè dovete chiamare l'elettrauto, cambiare la batteria e ... tutto ciò che consegue.
Non potete prendervela con nessuno!!!!

Se invece non potete andare in ufficio perchè qualcuno ha parcheggiato la sua macchina di fronte al vostro passo carraio.. diventate delle iene e imprecate contro il malcapitato quando appare.

Il problema vostro e il risultato è lo stesso in entrambi i casi..

Un saluto Lidia

- cara Lidia,

la tua risposta a Perseo mi ha fatto ricordare una cosa bella che ho letto tempo fa e che riporto a memoria:

"Stai salendo in un autobus super affollato, ti senti urtare violentemente alla schiena, ti giri infuriato alla ricerca del colpevole ....per scoprire che il responsabile è un non vedente che ti ha colpito col suo bastone....la rabbia sbolle immediatamente e ti prodighi anche per aiutarlo a sedersi"

Ci insegna che spesso chi ci fa del male non ne è nemmeno consapevole....

saluto

lara

- Caro Perseo,
mi era venuta in mente una bella ricettina di dolcissimi fiorellini di Bach per ammorbidire certe spigolosità del momento, ma qui non siamo in un forum salute e soprattutto vivo la terapia floreale come una profonda terapia dell'anima e dunque non la prescinderei da un accompagnamento terapeutico che può fare da specchio e importante strumento di confronto e nel caso di contenimento e guida.
E così niente ricettina ...sorry!!!

In bocca al lupo per le tue ricerche e comunque ....ogni tanto un pò di pepe non fa male nella vita!!!! No?
Ciao!!!

Chiara Inesia

- caro perseo
e tutti

per rispondere in rima con il tuo titolo..
se guardi bene
opss...
ho detto bene....
su via mercuriana
c'è una fontanella...la vedi...?
ha una targhetta...
la vedi..?

" la cognizione del dolore"

(come si intuisce tu ben sai)
Gadda non era mica ignaro....
e Lidia dice una cosa saggissimma
"LA COLPA"
io penso che questo sia la più grande " ombra- psicologica" che ,sotto,sotto,continua a tirarci la giacchetta e che ci confonde,ci stravolge con il suo bel argomentare...insomma
un vero diavoletto di oggi
e anche il mio Marte...quando si aggira impetuoso per il mondo
pensando di difendermi
tira calci a destra e manca..e..se guardo bene..
quel diavoletto-colpa...è stato lui a dargli manforte
ma così,a freddo..
(ma Marte quando mai lo è...)
è facile riconoscere il diavoletto colpa e redarguirlo.
.più difficile quando si è in campo..in battaglia con il mondo che ci è intorno
Leggerò quel libro...
e penso che colpevole e senso di colpa siano una gran bella ombra che ...ci devasta assai...
io vorrei imparare a ...lavorarci su..
e oltre a leggere
seguirò co attenzione la discussione
baci
naja

- cara Naja,
in effetti quello della gestione della rabbia è un problema che parte da lontano.
Siccome nessuno la sa gestire, in genere siamo stati abituati anche noi a scaricarla.. ovviamente su qualcuno.
Quante volte, da bambini siamo stati i contenitori della rabbia altrui?
Io penso che chi ha forti connotazioni marziane soprattutto se questo tocca i luminari, abbia avuto sempre un grosso problema con la rabbia.
I genitori spesso non si rendono conto che arrivano a casa, sono magari arrabbiati e stressati per la giornata che hanno vissuto e, del tutto inconsciamente, strapazzano i bambini che, a quel punto, non sanno neppure capire il perchè... ma che si trovano a doversi far carico di qualcosa che non hanno creato loro, ma che devono prendersi.

Se il genitore non sa contenere la sua rabbia, neppure il bambino imparerà e così la catena continuerà all'infinito.
Marte è immediato e si sa.. e prima trova un capro espiatorio, prima si libera della tensione.
Contenere la rabbia vuol dire comprendere cosa indica quella tensione che si prova.. la rabbia ci parla di noi, del nostro Io. Ci dice cosa, di noi, si sente ferito.. come si sentiva ferito un tempo.
Ci parla della nostra più profonda identità che vuole emergere e farsi riconoscere; quel lato che vuole avere diritto e vuole affermarsi.
Dietro alla rabbia c'è sempre IMPOTENZA, e quando scatta ancora troppo fortemente da adulti, vuol dire che non si è esaurita la sacca di impotenza che si provava da bambini.

Per domare la rabbia però bisogna riconscerla e imparare ad amarla.. solo allora lei si metterà al servizio dell'Io; in caso contrario noi continueremo a vederla come negativa e lei si vendicherà facendoci fare cose di cui poi ci pentiamo e che ci riportano a sentirci inadeguati.

E' un lungo percorso di amore per sè.. Marte è sempre un pianeta personale come lo sono Venere e Mercurio. Ha bisogno prima di essere accolta.. per poi poter essere trasformata. Ha bisogno di tempo per lavorarci.. di essere guardata e ascoltata.
Bisogna trattare la rabbia come un vero interlocutore.. chiederle "cosa vuole da noi e cosa ha offrirci in cambio" se la accettiamo nella nostra vita.
Dietro alla rabbia c'è la forza, quella che non c'è e che cerchiamo di dimostrare attraverso la rabbia.
Spesso c'è molto della nostra identità dietro la rabbia, così come molto c'è dietro al desiderio e al bisogno.
Un bacio Lidia

- Cara Lidia,

è molto bello ciò che hai scritto ...è così difficile per noi rapportarci a cose brutte di noi ed è così meraviglioso riconoscere che ci sono anche queste cose meno belle e, come dici tu, prenderle per mano, accoglierle, chiedere che cosa vorrebbero da noi e cosa sono disposte a darci in cambio.
Ricordo un momento in particolare nella mia vita in cui dovevo fare una scelta abbastanza importante, da una parte mi piaceva la cosa che avrei fatto, ma dall'altra avevo molta rabbia con la persona e il contesto in cui l'avrei fatta.
Avevo in quel periodo al mio fianco una persona molto saggia, che mi disse di fare parlare queste due parti, di capire cosa voleva una e cosa voleva l'altra e di arrivare ad un compromesso.
Non l'avevo mai vista da questo punto di vista, non credevo si potesse stare ad ascoltare anche qualcosa che "in teoria" non era molto bello.
Allora volevo solo vedere la Luce, il bello, il buono e capii solo più tardi quanto sono importanti queste nostre "ombre", quanto sono grandi se solo le accettiamo e permettiamo loro di fornirci i loro preziosissimi doni.
Hai saggiamente scritto cara Lidia che la rabbia ci dice tanto della nostra identità, che Marte è un pianeta personale che ci parla tanto di noi, ma se non lo accettiamo e lo ascoltiamo come facciamo a pensare di potere conoscerci e, dunque, trasformare le "ombre" in Luce?

E' straordinaria questa astrologia, ti capisco pienamente Lidia quando dici che ne sei innamorata ....è incredibile quanto sia saggia!!!
Ciao a tutti!

Chiara Inesia

- Grazie Lidia, illustrato così il problema posso capirlo meglio. Corro tra un po' nella pausa pranzo in libreria... e poi ci si metterà a fare esercizi! Ieri avevo un problema di aspettative eccessive nei confronti di una persona che frequento. Ci sei - non ci sei - perché diavolo il tel. è sempre spento. Prima ancora di leggere la tua proficua risposta avevo sentito nell'aria di provare diversamente e ho fatto letteralmente quello che hai descritto, ho verbalizzato con massima franchezza ma non duramente quello che pensavo, facendo venire fuori i miei e i suoi sentimenti, cercando di andare all'essenziale e a come ci ero rimasto male. Sono stato al tel. ora circa, ma non è stato faticoso. Certo, ora devo ridimensionare alcune cose, ma subito dopo ho avuto un senso di pulizia e chiarezza interiore che mi ha fatto dormire benissimo. Parlare da adulti ma non per questo da cinici senza barriere inutili (e sai che per me questo è difficile, con venere legata a mercurio, opposta a urano e plutone)è stato un po'doloroso, ma solo un po'. Direi piuttosto liberatorio. E' che quando si è onesti sul serio con se stessi anche i problemi più ingombranti assumono un'altra luce. Oggi grazie al cielo sono sereno. Ma da segno marziano qual io sono so anche che me lo devo godere, non dura in eterno.


Chiaretta, ti ringrazio per l'ipotetico omaggio floreale, é come averlo vissuto col pensiero. A proposito, non faccio ricerche, ma ogni tanto approfondisco degli argomenti per pura curiosità, senza però diventare un esperto. Soprattutto mi piace guardarmi intorno e capire per far meglio. Da Saturnino-Ariete non si può chiedere altro.
Naja, non so dove tu abbia Mercurio (secondo me elem. acqua, non scorpione però) ma le sospensioni tra le tue parole sono cornici delicate tra quadri di un'altra epoca. A volte mi ricordi i racconti di Simona Vinci - lo stupore del bambino che con parole semplici colpisce diritto al bersaglio. Simona Vinci: argomenti orrendi - però la lingua è di un'intelligenza mostruosa (Mercurio in Pesci quadrato a Nettuno in Sagittario e sestile a Saturno in Toro, Luna aquariana), ti fa veramente VEDERE ciò che succede. Mi sembri simile.
B Perseo

- caro Perseo
grazie per...le adorabli lusinghe che mi offri...sai oggi-giornata che ho un pò di sapori amari in bocca... l'ho letta e riletta...e proprio come una bimba me la sono mangiata come una dolce e profumata meringa....
mi serviva..
il mio nettuno " spettinato" spesso mi fa vedere negli altri "occhi sbarrati di sgomento":
" ma non si capisce cosa dici" sic....
ho mercurio in cancro congiuntissimo a urano in 4à e la luna in leone congiuntissima a plutone in 5à e sai è una vita che mi sforzo per capire come fare a onorare questi " due matrimoni"....un pò impegnativi
ciao e..spero ci si reincontri in chiacchiere belle...in fondo anche tu..col tuo nome..gironzoli per la via lattea
naja