- cara Chiara,
Nettuno rappresenta le nostre personali illusioni ma,a seconda del segno in cui si trova, rappresenta anche le particolari idealizzazioni e i sogni di una generazione.
Nettuno non può che prendere in considerazione gli ideali.. in quanto ciò a cui tende è qualcosa che difficilmente può essere percepito nella realtà, ma solo nell'idea e nel sogno di poter un giorno, ritornare ad un senso di unità e di completezza.
Certo, Nettuno indica la COMPLETEZZA e il particolare modo con cui ognuno di noi e la generazione a cui appartiene cerca di raggiungerla.
Nettuno ci ricorda in ogni istante che noi siamo appartenuti ad una unità e che questo ha simboleggiato la completezza, qualcosa che abbiamo perduto nel momento in cui siamo nati ed abbiamo accettato di fare l'esperienza dell'incarnazione.
Indubbio che questa debba essere ricercata dentro di noi.. e non fuori, ma in ogni caso, il percorso di Nettuno ci dice come le generazioni cercano di compensare il vuoto e l'assenza che provano all'interno.

Nettuno è una tensione verso qualcosa che può essere soltanto ritrovato affidandosi a qualcosa che non è e non può essere materiale, ma che tuttavia può essere in grado di dare senso e significato alla vita.

Nel tuo caso, il Nettuno che tocca il Sole e che si trova in Va casa indica che devi trovare questa completezza nella tua autorealizzazioe, ma indica anche che per te l'amore, la creatività e le cose che ti appassionano possono essere veramente qualcosa che ti possono portare a toccare le corde del sublime.

Un saluto Lidia

- Grazie cara Lidia,
una volta ancora hai dato conferma in maniera chiara e semplice al mio sentire e alla mia ragione.
Sono perfettamente d'accordo con te che ciò che ci delude riflette la ricerca della felicità in qualcosa che non la può sostenere, in qualcosa ancora troppo esterno a noi e che quindi ci sfugge e alla fine ci delude.
I Buddisti sostengono che la natura della sofferenza nasce principalmente dall'ignoranza, nel senso che ignoriamo che le cose che crediamo possano darci la felicità, non sono invece assolutamente in grado di darcela, o meglio possono darci un piacere, una contentezza momentanea ma non possono sempre sostenere la nostra felicità che va ricercata in un senso molto più profondo di noi e della nostra natura.
Comunque è pur sempre vero che dipendiamo dagli altri e che nessuno è assolutamente totalmente indipendente.Perchè ad esempio nel mio caso vero è che devo trovare questo senso di completezza a cui tutti tendiamo dentro di me e attraverso la mia creatività, ma se scrivo un articolo o una poesia e poi nessuno la legge e non ho nessun feeed back rimane la frustrazione, credo che ciò sia umano.
E per fortuna che esiste la sofferenza così piano piano possiamo comprendere e andare dove dobbiamo andare, perchè molto spesso solo quando tocchiamo il fondo tiriamo fuori i nostri assi nella manica e li giochiamo.
Bisognerebbe imparare a essere più saggi, o meglio, se ci si conoscesse meglio, e questo grazie anche al gran contributo di questa astrologia si può fare, riusciremmo molto meglio a realizzare noi stessi e quindi a donarci quella gioia che non ci potrà più sfuggire, che non dipenderà dalla presenza di un altro, o dal lavoro o dai beni materiali, perchè anche se tutto e tutti scomparissero attorno a noi, avremmo sempre a disposizione quei doni: la nostra magia che è unica e inimitabile, così come ciascuno di noi lo è!
A questo proposito, mi riaggancio ad un argomento esposto da Mirella riguardo ai talenti espressi nella casa II e alla vocazione visibile nella casa IX. Correggimi se sbaglio, ma credo che tutto il nostro tema natale parli dei nostri talenti, perchè tutte le nostre energie se riconosciute, accettate e valorizzate diventano nostre doti uniche.
Poi senz'altro in casa IX è più facile inviduare il settore e il tipo di energia che meglio potremmo mostrare anche nella professione e quindi la IX la vedo come una guida che ci indica dove possono essere espresse al meglio e al massimo le nostre energie, ovvero tutti i nostri talenti.
Un caro saluto.
Chiara