Cara Lidia,
volevo porre un quesito in merito ai transiti dei pianeti lenti in moto retrogrado. O meglio nel periodo in cui un pianeta lento entra in moto retrogrado toccando un pianeta natale produce la stessa energia che se fosse in moto diretto? Oppure si ha un blocco della funzione, una fase di stallo, quali energie produce ?
Grazie e cari saluti.

cara Gio,
personalmente ritengo che il massimo dell'energia un transito la emette nel momento in cui progredisce verso l'aspetto esatto (contando che si comincia a sentire 4 gradi prima); in quella fase si imposta un processo che, se non viene percepito bene, attiva anche energie esterne.. assume quindi una forma materiale; la maggior capacità di comprensione avviene nel momento del contatto esatto in cui bisogna cercare di comprendere cosa vuole da noi quel transito e quindi il nostro Se'; poi, quando ritorna indietro in retrogradazione, permette una elaborazione ed eventuali sviluppi della cosa. Il tutto sarà avvenuto (intendo cambiamento, orientamento, trasformazione, ecc) nel momento in cui lascia definitivamente l'aspetto esatto.
Fermo restando che per i lentissimi non c'è modo di sapere subito la portata delle loro trasformazioni. A volte si comprendono anni dopo.
Un saluto Lidia

Ancora grazie e un saluto.

Gio