IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Opinioni a confronto |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: sopravvivenza e realizzazione |
ultimamente mi sto "scontrando" molto con una sorta di mia resistenza ad accettare i bisogni più primari, e soprattutto fatico ad accogliere fino in fondo la questione della Sopravvivenza più netta, l'immagine e la lotta che si fa per poter coesistere su questo mondo-pianeta.
A quali significati simbolici e astrologici si affianca il concetto di BisognoPrimario-Sopravvivenza e a quali l'obbligo di conquistarselo per la propria sussistenza? A tal fine, in questi giorni ragionavo sulla differenza tra il concetto di sopravvivenza secoli fa e ai giorni nostri: adesso il concetto di sopravvivenza, e accorgendomene tardi poichè mi sento molto invischiato in una sorta di "Routine" Consumistica Scacciapensieri, è soprattutto legato al valore del soldo, che ricopre i nostri bisogni. Tali bisogni possono essere frutto della IV casa? E l'obbligo a risolverli della VI casa? (quotidiano..) Una volta, parecchio tempo fa, i bisogni primari erano perlopiù consumati individualmente, e c'era caccia o raccolta. Con l'integrazione sociale, si è arrivati anche a guerre di gruppo, o la lotta del più forte. Quest'oggi, si può interpretare tale bisogno di esistenza della propria identità collegata ai beni materiali su questo pianeta come un indispensabile legame al potere monetario e alla gestione economica? Se tutto ha un prezzo (abominevole, cruda ma reale verità finanziaria) l'antica lotta per la sopravvivenza e sussistenza può immedesimarsi e spostarsi ai giorni nostri come la lotta per il soldo e per la vita quotidiana? Inteso in una società moderna, si attaglia molto vicino ai canoni di "guadagnare sempre di più" oppure "guadagnare-pensare per sè e chi s'è visto s'è visto". Questi ragionamenti rendono attonita la mia Luna e Nettuno in Ia casa, che scendono letteralmente dalle nuvole e dalle fiabe quando bisogna confrontarsi in un modo così crudo e schietto con una realtà tutt'altro che accogliente. un saluto arcangelo |
a cura di arcangelo |
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RISPOSTE |
del 25/10/2007 14:07:36 |
" VIVERE PER SOPRAVVIVERE E'UNA VERA BESTIALITA'" -diceva Baudelaire
Se gli dei-come diceva Jung-" sono le nostre passioni e,oggi, le nostre malattie" significa forse che l'umanità,e di conseguenza il singolo individuo,fatica oggi ad essere in sintonia con LA MUSICA che gli dei suonano sul grande pentagramma celeste che è lo zodiaco.L'uomo zoppica tra un rigo e l'altro confondendo l'ombra con la luce: Abbiamo vissuto anni l'illusione che l'economia avrebbe dato "un senso al mondo" fino a riscoprire che l'economia -come la intendevano gli antichi-è soprattutto eikos- armonia con l'ambiente -e infatti oggi il pianeta con le sue catastrofi sfida l'uomo a cambiare rotta.L'economia non ce la fa,non ce la farà a salvare il mondo, le TRE ESSE(soldi-successo-sesso)non appagano più e un diffuso malessere spinge tutti noi a cercare NUOVE VIE per cercare di vivere per non sopravvivere. Forse i TRE GRANDI che si aggirano sulla testa del nostro sole lanciano un monito-oggi molto acuto-: "tre personaggi (Urano.Plutone-Nettuno) in cerca d'autore(l'umanità)" Il respiro di quello che chiedi è troppo vasto per rinchiuderlo in una casa (notamusicale):è l'incapacità di ascoltare l'intera musica celeste che ci fa sentire così oppressi e soli????? |
a cura di NAJA |
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del 25/10/2007 15:09:27 |
caro Arcangelo,
certo il concetto di sopravvivenza è cambiato tantissimo solamente in pochi anni. Per noi oggi non c'è neppure un vero e proprio concetto di sopravvivenza, non almeno "fisico"; spesso le persone non riescono a sopravvivere psicologicamente ed emotivamente e questo mi sembra parte del dramma moderno. Infatti, la risoluzione dei beni primari (come dice Maslow), sposta il tutto su altri "beni".. che però da noi sono molto erroneamente interpretati e che, quindi, non fanno che lasciare vuoti e in assenza di significato e di motivazioni. Io credo che sia dovere di ogni individuo capire il senso della vita, anche perchè, in assenza, si devono fare delle compensazioni e, quelle che vediamo oggi, sono terribili ed angoscianti. Oggi si combatte con la depressione che la malattia che per eccellenza mostra la "mancanza di senso, di motivazione e percezione di impotenza di fronte alla vita" questa malattia allontana, isola e aliena prima di tutto da sè stessi e poi dagli altri. L'Io è il pianeta che deve trovare il senso, utilizzando altri pianeti e raccogliendo soprattutto i richiami del sè che desidera che trovi valori e principi che possano guidare l'uomo. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 26/10/2007 09:41:12 |
caro Arcangelo,
sul fatto che tutto abbia un prezzo non ho nulla da eccepire e questa non è una legge finanziaria, ma una legge della natura, per dirla astrologicamente, una legge di "Saturno". Infatti, nella materia è chiaro il concetto di scelta e se esiste questo concetto significa che non si può avere tutto e che pertanto bisogna scegliere rinunciando a qualcosa di altro. I transiti di Saturno lavorano proprio sul "giusto prezzo da pagare": cosa vogliamo pagare? Quando scegliamo paghiamo normalmente un prezzo e dovrebbe essere quello più equo nel senso che se la scelta avviene con valutazione e si basa su valori autentici, allora il prezzo si paga volentieri; però quello è inevitabile; se scelgo l'autonomia pago un prezzo (lavoro e mi aggiusto da sola) se invece sono dipendente pago un altro prezzo (autorità che mi dice cosa devo fare, compromessi ecc.). Non c'è nulla che non costi. Quello che invece è tragico è che noi abbiamo sostituito tutto con il denaro.. in quanto l'unico valore è il denaro e quindi lottiamo per la sopravvivenza anche laddove non sarebbe affatto necessario. E poi oggi cosa facciamo entrare nel concetto di sopravvivenza? E cosa facciamo entrare in quello di autorealizzazione? Io non credo che autorealizzarci significhi avere 100 case, 300 macchine, ecc.. perchè credo che questo in fondo sia una reale schiavitù.. ma noi non ce ne rendiamo conto e quindi tutto è stravolto, anche il concetto di lavoro lo è: oggi purtroppo non si fa ciò per cui si è adatti, ma si fa ciò che rende.. e via dicendo. Anche nel termine sopravvivenza oggi tutto è stravolto.. in quanto oggi spesso non si sopravvive ma non per mancanza di sussistenza.. ma per mancanza di stimoli, di motivazioni e di valori e tutto questo porta alla morte. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 26/10/2007 10:37:46 |
Mio caro Arcangelo,
ho letto di getto il post più di pancia che di testa e però mi va di risponderti subito al volo qualcosa.... per poi tornare magari con considerazioni filosofiche più profonde, se sarà il caso, non so. Sarà la difficoltà di adattamento di quel MArte in 6a famoso che ci accomuna? La realtà esterna e la sua durezza..... Io sto arrivando all'idea di buttare per aria di nuovo l'accomodamento di lavoro che avevo trovato, è vero che mi ha deluso parecchio su delle cose, ma magari uno si può accontentare...per sopravvivere. Invece se vuoi chissà cosa.....chissà che ti succede di brutto..... eh già. Intanto nel brutto ci stai. Per paura. Sto allineando considerazioni e consapevolezze in questi giorni, conto di arrivare tra poco a dei quadri chiari: forse il mio Marte incazzereccio non mi è nemico, ma strumento del "fato" (amico) per darmi la spinta ad indirizzarmi altrove. Circa i bisogni, mio Dio, io sto pensando sempre più a cercare una dimensione di libertà vera, che si scontra col ragionamento che facevo: mi sono separata, non ho quasi niente, mi compro casa, piccola piccola, faccio il mutuo, un lavoretto sicuro.....Ma quale sicuro? Se dopo un pò il mio motore interno mi spinge via? Mi crea tanta di quell'insoddisfazione (e cose esterne che aiutano anche di più) da indurmi a pensare che dentro io sono già altrove. Che è già finita. E ogni tanto il sogno di avere il coraggio di trovare la mia vita vera.Perchè sento che c'è, che vado verso, ma che ancora comunnque ci giro attorno. In questi giorni ho pregato di avere delle illuminazioni e dei segnali in tal senso, dopo, trovare il coraggio diventa una scelta. Prima ci vuole il coraggio di guardare, di ascoltare, di decifrare i messaggi che vengono da dentro. (Marte in 6a: che ci sta suggerendo?) IO prego di trovare questo coraggio, di guardare e di capire. Dopo sarà cosa fatta. Ti abbraccio e ti chiedo scusa perchè ho letto e scritto tutto di getto e potrei aver travisato cose che volevi dire, o non ascoltato a dovere, per questo riprenderò la cosa. Ho agito di solo istinto (e mi fa piacere parlare con te, e ho sentito una tua amarezza, o così mi è parso, e volevo farti sentire la mia voce, abbracciandoti, e volevo esprimere la mia voce). Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 26/10/2007 19:07:06 |
caro Arcangelo,
io direi che i bisogni sono rappresentati un po' da tutti i nostri pianeti. Quelli intimi sono rappresentati dalla Luna che, spesso è in contrasto con quelli solari che spingono per trovare un vero senso nella vita che faccia sentire realizzati. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 26/10/2007 19:51:28 |
Caro Arcangelo,
il tuo discorso mi colpisce molto perchè,già da piccola,vedere questo correre degli adulti tutto il giorno,facendo lavori insoddisfacenti (almeno così mi sembrava) era una cosa "strana" e pensavo:da grande farò un lavoro che mi piace,e senza nessuno che mi comandi;non vorrò vivere come prigioniera tutto il giorno,ed essere libera solo la sera e la notte. Ho letto che anche tu hai Luna/Nettuno,come me,quindi comprendi i miei voli pindarici! Ma,al di là dell'esagerazione del desiderio,sono poi riuscita a realizzare,in parte,e sottolineo,in parte,questo. Questo pensiero,nel tempo,si è comunque modificato e quello che penso ora,e di cui sono convinta,è che questa società è sbagliata. E' sbagliato che ci siano i minatori,è sbagliato che si vada in ferie ad agosto,è sbagliato che ci siano i turni di notte....ma ormai è impensabile fare a meno di tutto questo:bisognerebbe tornare indietro di centinaia di anni... Il mio professore di Teoria del Colore (dev'essere stato anche lui con Luna/Nettuno....!!!)ci disse,un giorno:l'uomo non è fatto per lavorare. Noi studenti,che trepidavamo all'idea di terminare la scuola per metterci a disegnare e progettare cose che avrebbero migliorato il mondo,siamo rimasti a bocca aperta. E lui ha aggiunto,con lentezza, scandendo le parole:l'uomo è fatto per contemplare. Questa frase mi è rimasta nel cuore,a me che amavo(amo)gli interni suggestivi delle chiese,e cammino col naso per aria,guardando le decorazioni delle case.... Certo,così non si può vivere,ma può servire fermarsi un attimo,e chiedersi:ma che diavolo sto facendo?e perchè?e perchè in questo modo? Ecco,forse fermarsi,senza preoccuparsi del fatto che gli altri continuino a correre,può essere importante. E chiedersi:ma perchè? In fondo,interessandoci a questo tipo di astrologia,lo stiamo già facendo. |
a cura di STEFANIA |
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del 26/10/2007 23:54:06 |
Mi dicono continuamente:ma tu cosa vuoi dalla vita?cosa stai cercando?è ora che metti la testa a posto e ti accontenti di ciò che hai...ma come vedo ci sono altri alieni come me che continuano a cercare e ad essere insoddisfatti e a non sentirsi realizzati!forse anche voi avete dei pianeti che chiedono di lavorare nella collettività e trovare un senso più alto. Forse in tutti noi nettuno non ci fa vedere la realtà o noi usiamo questo pianeta per uscire dalla realtà! mi hanno detto che chi ha nettuno forte nel tema di nascita dovrebbe farsi una bella sbornia ed allora sì che vive bene! per sdramattizzare propongo una sbronza collettiva..vi immaginate tutti i ns.pianeti impazziti! notte ragazzi
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a cura di MIRELLA |
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del 28/10/2007 12:41:31 |
ma che simpatica mirella!
forse ci vorrebbe davvero una sbornia collettiva: invito tutto il forum :D parlando di nettuno,il pianeta si trova davvero a suo agio in un "mondo" (come percezione interiore) con meno fissità e regole fisiche, rese invisibili dalla sostanza alcoolica, e poter cercare di immaginare un mondo collettivo in pace e allegria:ma spesso non è altro che l'effetto proprio di ciò che si beve..Ho presente l'Oktoberfest: paradiso in terra, ma non a caso è la festa della birra..se ci fosse qui e sempre quell'ambiente, sarebbe perfetto; non ho visto un viso triste uno: tutti con il sorriso Durban's stampato in faccia, tra risa e balli di gruppo, sostenendosi a vicenda. tornando a noi,ringrazio intanto tutti quelli (Le Amiche del forum) che hanno scritto, mi dò il tempo di digerire bene e reintegrare le parole: ogni discussione è un vero viaggio all'interno dei significati soprattutto di quelli che gli diamo noi.. cara bruna, sì la mia era una disillusa amarezza su ciò che di questi tempi si va a sottolineare come senso di sopravvivenza, che secondo me non è solo il portare a casa lo stipendio ma anche "nutrirsi" davvero, respirare ciò che ci fa sentire vivi, godere della serenità e del senso di appropriatezza che dà una propria passione, godere della propria creatività come senso di possibilità d'espressione, e soprattutto sentirsi liberi di farlo. Per il tuo tatto e la tua capacità di com-prendere (abbracciare ma anche prendere per mano)che traspaiono dal post, nel quale c'è sempre qualcosa di nuovo, di tuo e di empatico,nel quale la persona sa sempre che viene da te ed è sincero, Grazie. Risponderò con un maggiore livello tecnico nel prossimo post (ma mi piace un sacco aprirmi di più con voi!) un bacio, arcangelo |
a cura di ARCANGELO |
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del 28/10/2007 21:58:53 |
Sì, io ci sto a una bella sbornia.
Non mi sono mai ubriacata anche se amo molto l'ebrezza dionisiaca del vino, che non mi capita spesso ma forse in gruppo sarebbe per lo meno divertente e sicuramente di effetto.... volevo già proporre un ritiro di gruppo, potrei proporre anche un bel rito dionisiaco...tutto il pacchetto. Grazie della tua dolcissima risposta, queste per me sono cose che nutrono, e portano ben al di sopra della soglia della sopravvivenza!!!E mi bastano per sentirmi ricca. Grazie di aprirti... per me sapere di potersi aprire con la fiducia di essere accolti e com-presi è un'esperienza cui non sono ancora abituatissima, che mi riconnette in modo gioioso e solare con la mia natura. Un bacio (raccontami se vuoi le cose che ti angustiano, mi piacerebbe parlare con te) Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 31/10/2007 08:59:37 |
caro Arcangelo,
potremmo anche incontrarci una volta da qualche parte; siccome ho intenzione di organizzare un congresso di astrologia umanistica, o meglio il Congresso di Eridano.. potrebbe essere una buona occasione per incontrarci tutti noi, unitamente a tutti quelli che seguono la scuola. Attendo quindi le tue considerazioni.. anche a me piace molto quello che proponi e dici. Dovremmo sempre affrontare il tema delle emozioni.. O meglio, si potrebbe partire da quello che era già stato scritto tempo fa.. era stata una delle prime discussioni fatte sul forum. Potremmo partire da li'.. magari se vai a vedere poi dici cosa pensi. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 31/10/2007 16:07:31 |
ho provato a vedere tra le varie discussioni cercando "emozioni" nel riquadro apposito di ricerca, ma non è stato trovato nulla, nel caso ti chiedo cara lidia se puoi darmi ulteriori direzioni..
per l'incontro tutti assieme sarebbe magnifico, e io partecipo caldamente a questa proposta: è un mio vecchio sogno incontrare e discutere con persone dal vivo che condividono la stessa passione astrologica. Qualche giorno d'anticipo di preavviso, e vi raggiungo letteralmente "Volando" sempre che non si tenga il congresso qui a bologna..mi farete sapere. un salutone care, arcangelo |
a cura di ARCANGELO |
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