Buongiorno! Sono una gemelli con marte, sole, mercurio e giove in XII. Nel '97 il transito di plutone, messo molto male nella mia carta del cielo, in VI con opposizione prima a marte, poi agli altri pianeti in XII, mi ha regalato un lavoro che non mi piace. Ho continuato a prepararmi per esercitare la mia vera professione, e mi domando se il transito di saturno in VI, che si dovrebbe verificare tra qualche anno, potrebbe aiutarmi in questo senso,tagliando il "ramo secco" dell'attuale lavoro. Il mio saturno radix è nel MC ed è messo un po' meglio rispetto al plutone radix. Grazie a chi vorrà rispondermi.

Cara Antonella ,
un saturno di radice in decima casa natale indica la necessità piscologica di essere riconosciuti dall'esterno,dagli altri ;questo perchè quando nasciamo la prima persona che filtra e ci porge il mondo esterno è nostra madre .La madre porge a noi il mondo esterno e vorremmo che questo mondo come nostra madre ci riconosca.C'è un diperato bisogno di essere riconosciuti attraverso la madre dal Mondo Intero .Tutto cio' naturalmente indica "dipendenza" .Inoltre non è plutone che in sesta casa ci regala ed è causa di un lavoro che non piace ma siamo noi che con le nostre scelte diamo spazio a plutone ;insomma plutone è sintomo delle nostre scelte non la causa dei nostri mali ;-(
Il tranbsito di saturno in sesta casa tenderà a renderti impaziente ed a sentirti frustrata della professisone attuale che non ritieni nè gratificanete nè adatta alla tua profesionalità .In ogni caso è sconsigliabile con tale transito intraprendere nuove attività lavorative ..Ciao alessandro

Grazie per la risposta. E' vero che ho forte bisogno di essere riconosciuta per quella che sono anche dal mondo esterno. Purtroppo questa accettazione non è venuta dalla madre, infatti adesso mi trovo a svolgere il lavoro che lei desiderava per me. Ma ci potrà essere un transito che possa concedermi un po' di fortuna, visto che lo sforzo da parte mia già c'è, ma non basta? Forse Nettuno che quadra Marte rx? (In avvicinamento). E poi questo bisogno di esprimersi perché dovrebbe essere "dipendenza" e non necessità di manifestare il Sé autentico? Concretezza e non astrazione?
Grazie ancora per questi scambi.

Aggiungo che in X casa ho anche Chirone.