IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI I SOGNI
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: Sogni della morte di un amico in passato e... poi...

Tempo fa, ricordo precisamente, il 22 di marzo di quest'anno, 2012:
ero in albergo a Pescara, tra l'altro, stavo vedendo il programma di Santoro.
Mi addormento con la tv accesa, e sento una tensione, mi sveglio e spengo.
Durante la notte, faccio un sogno, di un mio amico morto impalato con una lancia o una spada (non avevo visto bene) infilzata nella pancia.
Da qui, usciva fuori il sangue e il suo fegato.... non una bella vista insomma.
Poi appena dopo, la sua tomba appare direttamente, senza che nessuno ce lo metta dentro, come se fosse stato "teletrasportato" in un istante.
Un flash, e mi sveglio. Erano le 6 di mattina. Ho pensato di aver sognato quella cosa, perchè qualcosa nel credo e nella "fede" del mio amico fosse morto: perchè sembrava come se il sogno volesse rimarcare qualcosa sul fegato (Sagittario?).
Ho preso il sogno, come l'avviso di "un passaggio del Ciclo", e una volta svegliato, sono uscito a fare colazione (mi ha meravigliato il fatto di essere riuscito a farla appena dopo aver visto quel marasma di sangue e interiora),
e sono uscito.
Questo era un amico con cui ho avuto amicizia per 10 anni: poi a un certo punto, ha voluto litigare con me... poi mi ha chiesto perdono, scusa eccetera... e mi è ritornato amico...
ma questo agosto, per vari motivi, ha rinnovato il suo distacco.
Oggi, mentre facevo la respirazione meditativa, e mi sono addormentato, ho avuto un flash durante il sonno, il mio amico... ed io che gli infilzavo di forza una lancia dentro il corpo.
Ora mi chiedo, è possibile che questo sia un "completamento del sogno" precedente?
è possibile che io verso questa persona avessi un segreto rancore?
Potete aiutarmi ad interpretare? E inoltre, può essere utile che io vi racconti il rapporto con questa persona? O non significa nulla?










a cura di Marco
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RISPOSTE
 
del 09/12/2012 11:59:04
Ciao Marco, si capita di fare quei sogni che sembrano a 'puntate', è perchè l'inconscio 'ripropone' una tematica per te importante che stai elaborando.
Non ti allarmare poi per questo tipo di sogni, a volte hanno un significato molto meno negativo di quanto si possa immaginare, viste le immagini truculente che farebbero pensare diversamente.
Certamente la natura del rapporto con il tuo amico può fornire dettagli in più di osservazione e analisi, ma cmq tante simbologie hanno già sifnificato di per se.
Le ferite ad esempio anche se le vedi su altri indicano spesso le 'tue' stesse pene al punto che l'organo in questione che citi ( il fegato) prende valore di una tua 'rimozione', di qualcosa che può far soffrire molto te ( ad esempio il riallontanamento dell'amico stesso).
Spade e lance hanno un significato di 'forte aggressività' magari repressa, una parte di te che forse allontani e rimuovi, una rabbia covata.
Ma prendono anche significati positivi relativi a 'combattimenti interiori' nello sforzo iniziatico di conseguire illuminazione e conoscenza ed equilibrio.
La conoscenza è appunto relativa a far luce su quelle parti di te che si ricacciano nell'ombra perchè non si vogliono accettare in se.
Il 'fegato' guarda caso ha a che fare con la metabolizzazione di energie negative, di un odio che si cova oppure da cui si è stati molto feriti con quell'ansia di punizioni e condanne per chi ci ha fatto del male.
Indica un'emotività forte ancora non del tutto sotto controllo.
Credo che tu stia vivendo un forte 'conflitto' di sentimenti rispetto a questo amico,vivi male la presenza di animosità e risentimento sia circa il vostro rapporto, sia perchè li senti agitarsi in te.
Ma il fatto che hai fatto questo sogno significa che stai cercando di superare tutto questo.

Spero di esserti stata di aiuto
ciao


a cura di MARINA
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del 09/12/2012 12:06:17
Ah...dimenticavo, la presenza della 'tomba' significa probabilmente che tu da un lato vorresti veramente 'mettere una pietra sopra' definitiva a queste incomprensioni, oppure dall'altro riuscire a dimenticarti dell'amico chiudendo definitivamente il rapporto e riuscire a dimenticartene.

E' l'emozione ancora troppo 'ambivalente' infatti che poi scatena i combattimenti notturni :)

a cura di MARINA
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del 09/12/2012 15:43:56

Senti Marina, ti intendi di sinastria?
O conosci qualcuno che se ne intenda?
Puoi aiutarmi? Iniziare col dandoti i suoi dati potrebbe fruttare?
Io credo che questa persona sia "collassata" a livello mentale, e che la malevolenza ormai ha preso controllo...
Posso lasciarti i suoi dati?
Se è possibile in maniera privata?
Non lo so, hai uno skype? O cmq chiedo anche a qualcun'altro che volesse farlo, se posso mandargli i dati senza metterli in pubblico?
a cura di MARCO
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del 09/12/2012 15:52:40

Penso che questa persona abbia fatto su di me una proiezione dell'archetipo Marte in versione negativa.
a cura di MARCO
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del 09/12/2012 22:32:12
Marco, non sono propensa a pubblicare o dare mail e nemmeno contatto altri anche se sono disponibili a darmi la loro.
Non saprei come aiutarti dunque in questo caso.

Ti auguro che qualcuno esperto di sinastrie, voglia accogliere il tuo appello.

Altrimenti l'unica altra idea e che tu spieghi un pò a larghe linee le questioni e qualcuno può tentare di darti dei pareri.

Un caro saluto
a cura di MARINA
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del 10/12/2012 00:52:22

Figurati Marina,
all'inizio ho voluto evitare di parlare di queste cose, perchè temo di essere pesante. Provo a riassumere, perchè in realtà sono 10 anni di amicizia andata via, mie negatività, ti chiedo scusa per aver fatto questa piroetta, l'ho fatta perchè ho il timore di appesantire gli altri con i miei discorsi, e ammetto di averlo fatto anche egoisticamente per "non mettermi in cattiva luce".
Provo a raccontare..









a cura di MARCO
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del 10/12/2012 01:06:33

Con questa persona, sono diventato amico nel 2002.
Condividevamo molti interessi: poi si sa, tra adolescenti spesso si diventa amici perchè si condividono degli interessi, come i fumetti, i videogiochi, i manga, la musica ec....
Era amico di tutti, un Aquario: iniziamo a uscire insieme, (vi sono anche altri), ad un tratto, un tizio (che era anche mio amico) decide di "tagliarmi fuori", e se lo tiene a suo fianco quasi fosse una sua fidanzata.
Il rapporto diventava morboso: perchè questo qui faceva di tutto per mettere me in cattiva luce. A momenti ho sospettato un rapporto anche di sessualità perversa, troppa la morbosità dell'attaccamento: non mi irritava la cosa in sè, mi irritava che questo qui dovesse per forza operare una separazione, e dovesse mettere me in cattiva luce senza nessun motivo.
Non mi importava molto, anche perchè poi avevo ben altri problemi: in quell'anno ebbi un distacco di retina, e mi fecero l'operazione in anestesia totale. Un vero buio insomma... è stato il mio battesimo del fuoco nell'ingresso all'adolescenza.
Ad un tratto, dopo vari mesi, quando io iniziavo diciamo a rimettermi, questo mio amico si rende conto della morbosità di questo qua, e lo distacca.
Esce insieme a me tutte le volte: insieme ne vediamo di cotte e di crude.
In 1 solo anno conosciamo un centinaio di persone nuove, un sacco di cagnara:
in quello stesso anno, diventiamo amici con una persona con cui leghiamo in modo particolare. Come si dice, creiamo una comitiva: da lì inizia un periodo (finalmente?) di grande gioia, allegria. Ma ad un tratto accade qualcosa: bisticci tra fidanzitini e fidanzatine, e la nostra comitiva in men che non si dica, 2 mesi, e finisce letteralmente spezzettata qua e là.
La gente diventa ostile una verso l'altra: c'era una ragazza, che per gelosia, aveva fatto litigare un pò tutti, mettendoli l'uno contro l'altro.
Questo mio amico inizia a lamentarsi di questo fatto: più cercavo di migliorare l'ambiente, più questo mio amico si lamentava del fatto che "ormai il gruppo è andato non puoi fare piu niente, maledette donne."
Io gli dicevo di non essere misogino, piuttosto cercavo di fargli comprendere l'episodio come manifestazione singola.







a cura di MARCO
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del 10/12/2012 01:52:01

In quel periodo ebbi una profonda caduta, sentivo di aver perso quel periodo di felicità.
Con questo mio amico però continuiamo a uscire normalmente, a vivere...
Le cose, iniziano a cambiare verso la fine del 2007, quando io dopo una esperienza alle scuole superiori a dir poco orribile, e una situazione in famiglia che mi pesava sempre di più, decisi di partire per Roma, e provare ad entrare nella scuola di fumetti.
Era un periodo gioioso: si era chiuso un ciclo nero. E fra l'altro alla scuola mi accettarono pure: mi dissero che ero molto bravo.
Ero pieno di gioia: allora partii per Roma, con fiducia e ottimismo, nonostante andassi a vivere nella caotica capitale.
Dissi al mio amico ovviamente, che ci saremmo visti a Natale, alle feste: lo invitai anche a venirmi a trovare.
Nei mesi che stavo lì, vivendo quella realtà, però, iniziai a vedere che qualcosa stava cambiando: come se, una volta svanita la mia osservazione, le cose avrebbero dovuto prendere una piega diversa...
questo mio amico, decide di andare a fare il militare per 1 anno (upf1), cioè servizio temporaneo.
Ma non era sicuro: io glielo sconsigliai, e gli sottolineai non perchè lo ritenessi incapace, ma perchè ho visto che il padre era un pò troppo preso dalla cosa... avevo detto al mio amico, che l'esercito è spesso "una centrale elettrica di falsi idealismi"...
glielo dissi in modo sereno, gli dissi che secondo me lui poteva fare di meglio che andare dietro ai fumi da esercito.
Tuttavia, non sono riuscito a convincerlo: partì per l'esercito.
E indovinate indovinate? Non seguì neanche il mio consiglio, quello di "non far vedere che metti le crocette nel posto più vicino possibile nei docmenti di iscrizione", perchè conosco la mentalità... sapete cosa successe?
Lo spedirono a Bolzano... in pratica, non si capiva si stava rendendo servizio all'esercito italiano o all'esercito austriaco.
E purtroppo lì, partì il suo supplizio...







a cura di MARCO
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del 10/12/2012 02:19:28

Io ero ancora a Roma, rimasi fino a fine giugno. I problemi iniziarono ad affiorare attorno a maggio-giugno (periodo in cui il mio amico era al mio paese e io a Roma): al mio amico, si erano uniti degli individui piuttosto bizzarri. Ero venuto a sapere che erano individui che facevano cose piuttosto assurde: erano i cosiddetti "metallari della prima ora". Non che io abbia pregiudizi o preconcetti verso determinati gruppi o persone (anche perchè, soprattutto all'epoca, anche io ascoltavo musica metal, oltre a vari generi), però quelli individui li ritenevo oggettivamente un pò eccessivi. è quella stravaganza ostentata, non il gusto dell'esotico e del diverso. Tuttavia, mantenevo segreta la mia preoccupazione, anche perchè ero preso da altro.
Era il giugno 2008, e ossessionato dalle frasi di mia madre:"fai qualcosa di pratico, non il fumettista, se no fai il fallito ecc..." e schiacciato letteralmente dalla condizione che vedevo aveva generato la crisi economica (a Roma ero amico di molte persone che hanno iniziato ad avere problemi economici) decisi di operare un cambiamento, e decisi di rifletterci. Ecco perchè in quel periodo, mi sono un pò distratto dalla situazione del mio amico...
Vidi che aveva consolidato i rapporti con questi qui: tornato al mio paese, cercai di fargli capire in maniera sobria, che trovavo quegli individui eccessivi e disturbanti.
Mi rispose con una frase che non mi aspettavo e che in tanti anni non mi aveva mai detto: "mi rifili la tua solita supercazzola?"
Io gli spiegai, che stavo cercando di dirglielo in maniera misurata, perchè in passato nell'esternare la mia irritazione per certi soggetti non ho mai fatto sconti.
Ma niente... mi convinse di "non fare cose affrettate come al mio solito", e decise di continuare a uscire con questi. Purtroppo, i miei presentimenti erano fondati: questi soggetti metlaloidi avevano una mentalità pseudo-anarcoide, urlavano senza motivo, e gettavano birre per strada per "dimostrare di essere liberi".
Nel mio amico, vedevo crescere una certa mentalità fascistoide: era un perverso ibrido di mentalità fascista-anarchica. Le cose le vedevo prendere una piega schifosa...
però,dovetti tornare a pescara, perchè il dovere attendeva.
A pasqua 2009 nelle ferie, scesi giù, e vidi che la situazione era diventata davvero pesante: questi metlaloidi avevano attirato altri metlaloidi,e inoltre, colpa della crisi, nel mio paese l'aggressività era aumentata parecchio.
Lì col mio amico, ho dovuto essere molto fermo e assertivo, e gli ho detto che era ora "di avere un pò più distacco e di ricordarci chi siamo".
Questo mio amico risponde in maniera elusiva, e iniziò a dire che io fossi intollerante ecc...
Ad un certo punto, però, verso maggio, le cose ebbero un climax: due di questi metlaloidi, avevano davvero esagerato.
Accadde che due di questi metlaloidi misero sotto giro un ragazzo che si trovava da quelle parti, e presero a insultarlo pesantemente. La cosa mi seccò, e io andai a separarli, dicendo di stare al posto loro.
Lì avvenne qualcosa... il mio amico non mi rispondeva al telefono, e quando mi incontrò al bar, mi rinfacciò di essere aggressivo, violento, e intollerante, e di essere "un figlio della discordia" e che amassi solo litigare.
Io la presi un pò male...


a cura di MARCO
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del 10/12/2012 02:43:12

Lì le cose iniziarono a degenerare...
tornai a Pescara, e mentre ero lì, vidi che sul myspace del mio amico, uno di questi metlaloidi, aveva scritto un brutto commento su di me.
Io feci finta di ignorare il commento, perchè ero preso da altro: ad uno di loro che me lo fece notare, risposi che non potevo perdere tempo dietro a quel commento stupido.
Purtroppo, in quel periodo, quel dannato fine giugno 2009, avvenne qualcosa di particolarmente grave: il padre di una mia amica scomparve per 3 giorni. Io e i miei amici, cercammo informazioni in giro: purtroppo, scoprimmo che non era la prima volta...
dopo 3 giorni, i carabinieri, lo trovarono nel fiume, si era suicidato.
Immaginate la situazione... noi dovevamo informare la nostra amica, che suo padre si fosse ucciso.
Lo fecero i carabinieri, e fu straziante. Quei giorni furono veramente cupi.
Durante tutto questo, noi che andavamo a casa della nostra amica per aiutare lei e sua madre, uno di quei bastardi si informò dell'avvenimento (dal mio aimco), e mise dei messaggi provocatori su msn con una mia foto, dove c'era una croce sopra.



a cura di MARCO
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del 10/12/2012 02:54:47

E dei simboli funerei.
Io lo contattai per chiedergli il perchè di quello schifo: e quello rispose che era contento di vedermi di soffrire, e che a breve non sarei più valso a nulla nel mio paese.
Arriva in chat anche l'altro metlaloide, e io perdo le staffe, gli dico che era orribile parlare di lutti in quel modo.
Non ricordo più cosa risposi, perchè avevo perso totalmente la lucidità, ma fui molto aggressivo.
Il mio amico, in tutta risposta, mi mandò un messaggio: dove diceva, te ne prego non vediamoci piu, non c'è un motivo preciso per il fatto che ho deciso questa separazione, ma deve avvenire, la devo fare.
Io accettai la cosa, gli risposi un pò disgustato...
finisco di raccontare domani, (l'ultima parte), vado a letto.





a cura di
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del 10/12/2012 11:51:50
Ok, attendiamo l'ultima parte
a cura di MARINA
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del 10/12/2012 15:07:23

Iniziai a ignorare la situazione, perchè volevo stare vicino ai miei amici a Pescara per il fatto accaduto.
Decisi che era piu giusto stare vicino a chi aveva un reale problema, non a gente idiota. Lì iniziavo a notare purtroppo, che il mio sistema nervoso era un pò traballante. Decido di tornare al mio paese solo per 2 settimane d'agosto e poi risalire direttamente: purtroppo i miei amici a Pescara, chi per un fatto chi per altro, vedono il loro "sistema nervoso collassare prima del mio".
è come se quella morte lì avesse fatto scattare delle reazioni a catena in tutti quanti. Come se avesse "riacceso" il materiale marcio che c'era da tempo:
tornato a Pescara, vedo che soprattutto un mio amico musicista, ha forti manie compulsive... ed è diventato particolarmente furioso.
Altri miei amici erano disillusi e depressi, io ero l'unico che aveva mantenuto un certo equilibrio... o meglio, col senno di poi, posso dire che mi sono illuso di averlo mantenuto.
è partita una vera e propria situazione da "Saturno contro": in agosto 2009 mi iniziò l'opposizione di Saturno all'ascendente, ma io non potevo saperlo, perchè non comprendevo l'astrologia all'epoca.
La gente attorno a me iniziava a vedere emergere problemi seri: la cosa più brutta che è potuta avvenire, è stata la mia impotenza a poterli aiutare concretamente, nonostante io volessi farlo. I contenuti che emergevano nei miei amici, erano totalmente fuori dalla mia portata: io sentivo impotenza totale, e vergogna per essa.
Ho fatto forse l'errore peggiore: visto che non ne uscivo, decisi di ammazzarmi di palestra e ginnastica pur di tenere impegnato il mio tempo.
A gennaio 2010 però, somatizzo...
e contraggo una dermatite pesantissima.
Mi afferra per tutto il corpo: e dall'andare in palestra 6 volte a settimana 2 ore, ero finito per essermi bloccato totalmente...
Vengo a sapere da alcuni miei conoscenti, che il mio amico (con cui ho litigato) si è sentito molto male, ed è stato operato alla gamba (alla sciatica), e che aveva problemi di sangue. Cerco di contattarlo, per chiedergli come sta: ma risponde suo padre in modo molto distante.
Uno di questi metlaloidi viene da me chiedendomi scusa della sua cattiveria, e mi avvisa pure di altri problemi di salute di questo mio amico.
Tuttavia decidiamo di "non invadere", che sarebbe stato più giusto non andare a trovarlo, perchè quando avevo telefonato mi deviava le chiamate.





























a cura di MARCO
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del 10/12/2012 17:31:36
Passa un anno diciamo così, di transizione: io decido che è meglio interiorizzarsi, passo il tempo più a casa, ascoltando musica e leggendo Jung, e iniziando a interessarmi sul serio di astrologia. Ero molto affaticato e sentivo che c'era bisogno di un "ritiro": passò 1 anno.
Uscivo meno rispetto a prima: e dedicavo un pò di tempo all'università, un pò al mio desiderio di capire cosa succedesse.
Nel 2011, 1 anno dopo,a maggio, avviene che questo mio amico mi contatta dicendomi: < ascolta, mi sono reso conto che tu per la mia esistenza sei un pezzo fondamentale. Mi sono accorto che sei troppo importante... ti chiedo scusa, ecc ecc... torniamo amici? >, e io lo accolsi.
Purtroppo, la conciliazione evidentemente, aveva generato non poco malumore nell'ambiente circostante: il mio amico mi raccontò che la vita e gli avvenimenti, lo spinsero a non riproporsi nell'esercito, ma di fare l'infermieristica, e di dedicare la sua vita ai meno fortunati.
Tuttavia, passò un buon periodo (3-4 mesi), moderatamente sereno, liscio, relativamente fluido.
Le cose ricominciarono ad avere una brutta piega, quando io dovetti partire per la Germania e rimanerci 3 mesi per studio: al mio ritorno, alle feste di natale, notai che l'atmosfera nel piccolo gruppo di amici, era ambigua.
Il mio amico era stranamente evasivo:
io cercai con discrezione di capire il perchè di quei movimenti strani. Quelle frasette taglienti che volavano ogni tanto. Tuttavia, dalle feste in poi, decido di stare più tempo con dei miei amici grandi (sui 40 anni), anche perchè il mio amico (quello che mi importava di più) era ritornato sopra.
Viene nel nostro gruppo anche uno dei metlaloidi: ma le cose scorrono relativamente tranquille...
alle feste di pasqua, vedo che le cose iniziano a prendere una piega molto distorta... il mio amico torna giù, ma è evasivo, e io capisco che c'è qualcosa che non va.
Fingendo alcuni miei impegni, mi metto a osservarli da lontano per vedere cosa succede: il mio amico non mi chiama per niente, quando lo chiamo io, dice che sta "faticando molto per studiare su un esame ecco perchè esce poco". Mah?
Quasi come se quel sogno che avessi fatto, avesse voluto avvisarmi di qualcosa... ma lo sottovalutai...
Durante il periodo aprile e giugno, vedo avvenire cose veramente strane:
ma ad un tratto avviene qualcosa...
le cose le vedo crescere sempre più marce.
Ad un tratto, ricevo tramite telefono uno scherzo di pessimo gusto: mi aveva chiamato avvisandomi che fosse morto un mio amico con cui non ci vedevamo più.
Grazie a vari movimenti, riesco a sapere da uno dei suoi amici, che è stato uno "della comitiva".
Mi accorgo definitivamente della cosa, perchè uno di questi esseri qui, scopro che insulta la gente handicappata in mezzo alla strada, e urla contro tutte le persone da lui ritenute deboli, tra cui questo amico qui di cui mi era stata detta la falsa morte.
Io decido di tagliare tutti i ponti con questi... i miei genitori mi avevano detto di essere costruttivo, di ignorare. Mi contatta il mio amico, che è tornato giù, e mi chiede se voglio uscire: è luglio 2012.
Questo mio amico mi dice che è venuto a sapere di alcuni dissidi, e mi rivela: io sono già 1 settimana che sto giù.
La cosa mi inizia a puzzare parecchio... mentre stiamo io e lui da soli, vengo telefonato dal metlaloide, che mi dice ci vediamo a quel posto a quest'ora.
Mi presento all'appuntamento insieme al mio amico, e mi rendo conto di essere praticamente accerchiato... c'è quel tizio che mi fece il cattivo scherzo per telefono, e altre 10 persone, tutte conoscenti che mi insultano in massa e mi fanno minacce, tentando di istigarmi ad attaccarli. Mi istigavano a colpirli, per fare in modo che io mi ritrovassi a fare a botte con 10 persone insieme: io ho resistito ai ripetuti assalti senza farmi prendere dal panico e dalla voglia di assalirli, perchè conosco le giuste tecniche di respirazione.













a cura di MARCO
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del 10/12/2012 18:52:13
I tizi cercavano di ingraziarsi il mio amico, per evitare che nel caso esplodesse una rissa, lui parteggiasse con me: questo mio amico, volle "essere neutrale", e disse che non era il caso di fare risse "per il buon gusto verso i passanti" e per giusta convivenza.
I tizi se ne andarono insoddisfatti: tra questi, c'erano tutti quelli con cui avevo tagliato i rapporti, perchè li avevo scoperti a fare scherzi di pessimo gusto. Mentre i tizi se ne stanno andando, guarda caso, arriva il metlaloide, che chiede cosa è successo... Il metlaloide, mentre il mio amico sta per andarsene, lo vedo essere un pò troppo schivo e gentile.
Mi offre una birra: e mi dice, "io non c'entro niente, te lo giuro!"...
ma io non avevo chiesto niente! Perchè mettere le mani avanti?
Il mio amico, decide di non uscire per 5-6 giorni di seguito, cosa che, d'estate è piuttosto rara...
quando lo rivedo, andiamo in spiaggia... mi parla che mi vede cambiato, mi vede "incattivito" fa delle battute strane... mentre mi vesto per tornarmene a casa si presenta il metlaloide, che inizia a chiedermi in maniera arrogante perchè non mi facessi vedere in giro. Inizia a parlare in modo pesante, e quando io gli dico di darci un taglio, si mette a dire che stavolta non è più come tre anni fa dove la croce su di me e sui miei stupidi sentimenti la si mette solo virtualmente. Inizia a dire che mi sta preparando la tomba... quando dice: due di loro ti aspettano qua fuori con la tomba aperta, non ho più cercato mediazioni. Mi ricordo che non ho neanche più parlato, non riuscivo neanche a urlare nella violenza che ho fatto: era tutto silenzioso.
L'ho buttato a terra e l'ho colpito ripetutamente, e dopo gli ho fatto una presa che lo metteva di testa a terra.
Non parlavo, e alle sue richieste di smetterla non riuscivo a rispondere: facevo solo quello che dovevo fare.
Lui si ridusse alle lacrime, chiedendomi scusa e dicendo che non lo avrebbe fatto più: io gli ho detto che visto che i due mi aspettano fuori, di andare a riferirgli che potrei andargli io a cercare, e che hanno potuto fare i gradassi con me solo dopo aver riunito un esercito di 10 persone.
Io lasciai la presa, e invitai lui ad evitarmi: e ad avvisare gli altri di evitarmi, perchè sarebbe stato meglio per tutti. Cercai di essere il più breve e tagliente possibile.
Andato via il metlaloide avvenne la cosa più strana... il mio amico con labbra serrate, e voce sommessa, mi disse che io avevo commesso una violenza inutile e che sono stato "estremista", frase assurda come: < hai rovinato la giornata a tante persone, non ti sei reso conto di aver urtato la sensibilità di chi ti sta attorno? >
Io, con decisione, gli ho risposto che le frasi che aveva fatto quella persona erano state orribili, e che aveva ironizzato su una mia sofferenza.
Gli chiesi inoltre, se contasse qualcosa per lui della mia di sensibilità... la risposta dal mio punto di vista non fu chiara.
Aveva detto: si ma dovevi rispondere con misura. Se ne va via quasi piangendo...
La cosa mi aveva amareggiato.
Questo qui non uscì per una settimana... poi dopo una settimana si ripresentò... e notai, che faceva delle frasi sottili tese sempre a svalutarmi.
Incontro una mia amica, che però noto che quando mi incrocia, abbassa lo sguardo e non mi saluta: inizio a sentire puzza un poco pesante...
e mi rendo conto, quando vado a parlare con un altra persona, che uno di quei 10 è andato a seminare discordia da questa mia amica, raccontandogli cose false su di me. Io mi faccio dire tutto da questa qui: quando mi si presenta il mio amico, che avvalena di nuovo l'aria con frasi ... poi, mi lascia dei messaggi su skype dove dice che io sono un pazzo, un devastatore della quiete, che mi divertivo a creare discordia e aggressione, che il mio unico obiettivo nella vita fosse fare lite. Alla mia domanda: < sei impazzito? > Mi risponde che io lo tratto come un bambino di 4 anni, che ho un aria di superiorità su di lui, e che lo tratto come se io fossi suo padre-maestro e lui il figlio. Mi dà del pazzo, mi dice che quello che ho fatto al metlaloide "è roba da G8" frasi come "il mio orribile terrorismo psichico", e queste espressioni mi hanno infastidito parecchio.
Gli risposi di andare a letto e che un buon sonno gli avrebbe schiarito le idee. Mi rispose di andarmi a purificare da Dio perchè ero posseduto... frasi deliranti...
Soprattutto quella del G8 2001, confrontare violenze di massa repressive con una mia reazione mi è sembrato davvero qualcosa non degna di uscire dalla bocca di un amico. è qui che ho iniziato a credere che la mente di questa persona sia collassata....
Io risolsi la questione della mia amica, facendogli capire qual'era la verità, e che io non avevo affatto desiderato farle del male... siccome il tizio mi aveva accusato "di pedinarla, di volerla violentare", quando l'ho incontrato di nuovo, mi sono portato un mp3 per registrare le sue parole: lui credendo che stessimo da soli (e che non registrassi), ha detto "va bene mi sono inventato la storia di te che volevi violentare quella sgualdrina" e prese a insultarla pesantemente.
Lui: < e ora che fai mi pesti? > Io risposi che non volevo sporcarmi le mani. Me ne andai, incontrai la mia amica e gli passai il file: lei mi chiese scusa per aver dubitato di me e decise di tagliare i ponti per sempre.
Alla fine di questa faccenda mi contatta il mio amico, ormai fuori di senno e mi dice: < sei un distruttore di legami, vuoi solo la guerra, non voglio piu vederti! >
Io accettai il discorso: fra l'altro, devi sapere che io ho Marte alla undicesima e che in quel periodo Saturno gli faceva quadrato... quindi mi sarei aspettato nuove rotture, e non ci pensai più di tanto.
Da quel giorno, era il 20 agosto 2012, decisi di restare da solo, di non uscire proprio più e dedicarmi solo e totalmente alla mia crescita interiore.
Ho creduto che un periodo di lavoro interno mi avrebbe fatto bene per comprendere meglio la situazione, e soprattutto, ho evitato di uscire, perchè devo dedicarmi seriamente all'università e non posso permettermi distrazioni.
A fine settembre 2012, mi inizio a interessare di alchimia...
nello stesso periodo incontro un mio conoscente adulto (42 anni) che vive fuori, che mi ha detto: < ho saputo di quello che è accaduto... sei stato davvero un signore. >
L'ho ringraziato, abbiamo scambiato due parole e ci siamo salutati.
Ed eccomi... ho vissuto da fine agosto 2012 ad oggi completamente da solo, perchè avevo bisogno di introspezione.
Ed ecco, che poi ho fatto quei sogni, e l'altro giorno, quello dove sognavo di infilzare il mio ex amico.












a cura di MARCO
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del 10/12/2012 18:58:16

Ora vorrei scusarmi con chi leggerà, per la lunghezza del mio discorso e per come ho abusato della vostra pazienza.
All'inizio non volevo scrivere tutto questo... non volevo tediare gli altri con le mie cose. Ma ora mi sento meglio.
Non ho mai potuto parlare con nessuno di tutto questo: vi assicuro che anche per il semplice fatto di averle scritte, sento come se un masso enorme si fosse tolto dalla mia schiena.
Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimermi.
a cura di MARCO
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del 10/12/2012 23:16:05
Marco, se sfogarti ti è stato utile per allentare le tensioni è già qualcosa.
Se posso dire una cosa.....ma come è diventato difficile e complicato essere giovani ora come ora.....
Credo cmq che sia il caso di informare sempre qualcuno vicino a te, un familiare, qualcuno di fiducia, un consulente professionale di questioni o eventi che possano eventualmente sollevarti qualche inquietudine.
E' chiaro che il tuo coinvolgimento emotivo è molto alto in tutta questa storia, lo testimonia anche la dermatite che pare abbia concause psicosomatiche molto spiccate.
La mia impressione è che la tua evoluzione e quella del tuo amico abbiano cominciato ad andare, per via dell'inevitabile crescita, in direzioni alquanto differenti, non a caso tra voi si è creata una frattura.
Per il mio modo di pensare queste cose sono insanabili e sopratutto il fatto che avvengano, a volte esprime soltanto il fatto che quel rapporto ha esaurito la sua funzione, è giunto al suo termine ed è meglio aprirsi ad altre conoscenze e ad altre avventure che magari 'rispecchino' una migliore sintonia con la tua personalità.
Difficilmente le amicizie, sopratutto iniziate da bambini sono durature, arriva il momento che gli obbiettivi vitali cominciano ad andare lungo diversi percorsi.
Tra l'altro tu hai una 11a tra Capricorno e soprattutto Acquario, il che significa che ti attendono potenzialmente tante altre conoscenze e rapporti d'amicizia, forse più in linea con i tuoi obbiettivi ed i gli interessi che coltivi.
Purtroppo avendo l'ascendente in Pesci sei una 'spugna emotiva', nel senso che tendi ad 'avvertire' molto le 'negatività' dell'ambiente o delle persone intorno a te.
Il chè consiglierebbe di cercare di imparare a rendersi disponibili solo a quei rapporti da cui ti sembra di trarre serenità e stimoli positivi.


a cura di MARINA
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del 11/12/2012 00:45:27

Marina, non mi preoccupa recuperare le amicizie nonostante io viva ormai praticamente da solo... preferisco questa solitudine a un rapporto falsato o malevolo.
Quello che mi preoccupa è sapere se da quel sogno emerga ancora un mio attaccamento inconscio alla persona, o se è stato "un sogno liberatorio", un mettiamoci "una lancia sopra" nel senso che ormai questo ciclo dannato finalmente è finito.
a cura di MARCO
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del 11/12/2012 03:43:13
Marco, credo che l'analisi che ti avevo fatto già ti indichi questa cosa molto chiaramente.
Sei in fase sicuramente 'elaborativa' della questione, non sempre basta un sogno solo a determinare la risoluzione completa.
Devi, come si dice 'metabolizzarla' e 'digerirla'.
Dipende da quanto in profondità ti ha colpito la rottura, le separazioni vengono equiparate a lutti, e tutti gli eventi disturbanti.
Non sempre ciò che ci sembra di aver già risolto a livello conscio è eliminato davvero.
Ci sono aspetti che se hanno provocato ferite profonde possono richiedere anche diverso tempo, sopratutto se continui a covare rancori.
Se passano veloci i sogni relativi, il trauma non è stato poi così disastroso e quindi meglio così per te che chiudi capitolo, stai lontano da eventuali guai sempre dietro l'angolo in situazioni caotiche e ne apri un altro più 'aureo' :)

a cura di MARINA
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del 12/12/2012 16:37:33
Stanotte, ho sognato un corpo morto, ormai secco e spoglio (la pelle nera e leggermente con le ossa di fuori) che iniziava a muoversi, e gli organi che iniziavano a flettersi e contrarsi.
Non vorrei essere stupidamente ottimista, ma credo che le cose stiano iniziando seriamente a cambiare.
Forse significa che la Nigredo sta procedendO?
a cura di MARCO
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del 12/12/2012 19:53:36

Cmq meno male che ho seguito i consigli dell'autore del testo alchemico: dice che un lavoro troppo prolungato di Presenza e Ricordo di Sè può "bruciare" il contenitore, cioè il corpo.
Figuratevi quanto potere possiamo avere su di noi!
a cura di MARCO
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del 13/12/2012 08:25:45
Beh Marco io non mi intendo di alchimia se non per ciò che ho potuto apprendere dal testo "Psicologia e Alchimia" di Jung.

Considerando i tuoi interessi e il simbolismo così carico dei tuoi sogni, te lo consiglio vivamente se non l'hai già letto!

Un corpo avvizzito che riprende vita può essere un buon segno sì
a cura di IBISCUS
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del 14/12/2012 11:58:28

Ce l'ho, non l'ho ancora letto tutto.
Di solito, mi cerco i paragrafi e li leggo, perchè credo sia da leggere in maniera "selettiva" nel corso del tempo, e che leggerlo d'un fiato in maniera lineare possa "ingolfarmi".
a cura di MARCO
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del 14/12/2012 13:33:42
Beh di certo non è un libro facile!

Però mi ha aperto un mondo...

al di là dei casi particolari, trovo importante il metodo e mi sconvolge sempre la preparazione di quest'uomo!

Da leggere più volte sicuramente
a cura di IBISCUS
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