Riflettevo sui transiti, su quanto sia importante non guardare troppo lontano per non perdersi quello che si sta vivendo...e poi il pensiero mi si è bloccato su questa riflessione:

come si fa a sapere, a comprendere, a sentire che un transito lo si sta vivendo bene?

Si sta quindi andando nella direzione giusta, lungo la via che il transito segna?

Ho questi dubbi.
Ho dei transiti...e se stessi sbagliando tutto? Il modo di viverli, di sentirli?

Da questo punto di vista sembra tutto complicato...anche per voi è così?

cara Sonia,
concordo che è inutile guardare i transiti di anni dopo.. anche perche' la vita è un processo continuo in cui ogni giorno ci sono cambiamenti e quindi non è possibile stabilire cosa saremo tra quattro o cinque anni perchè questo lo stabiliremo vivendo giorno dopo giorno.

Anche alla seconda domanda è difficile rispondere. Io credo che i transiti abbiano il solo compito di accendere la nostra attenzione su quello che sta accadendo all'interno, in modo che possiamo cercare di avvicinarci via via sempre più a quello che è nostro e che ci appartiene.
E' difficile sapere se stiamo facendo la cosa giusta.. in quanto, spesso siamo chiamati a scelte che potremo valutare dopo se sono state giuste o sbagliate.
Certo, se noi fossimo in ascolto profondo dei nostri cambiamenti interni e restassimo spesso a percepire le vibrazioni, allora saremmo molto più capaci di essere in linea.. così, spesso le resistenze ci allontanano un po' e poi magari brancoliamo nel tentativo di trovare la giusta via.
Un saluto Lidia

Capisco Lidia il tuo discorso, quando mi fermo a pensarci non ne vengo mai a capo...però il mio non voleva essere un discorso esatto sull'esattezza o meno di quello che si sta facendo, quanto sul sentire in modo giusto alcuni transiti, quindi non ignorarli e non costrare i loro effetti.
Ma credo che la tua risposta valga anche per questo, non è comunque facile.
Tu hai scritto che i transiti vogliono svelare quello che internamente è importante per una persona in quel momento, e se la persona in questione non li "sente", non li coglie e non li percepisce nel modo giusto (ma poi qual è questo modo giusto?) vuol dire inevitabilmente che sta sbagliando strada, e che quindi dovrà perdersi per forza per poi ritrovarsi?
Il punto su cui spesso mi perdo è questo.
Prendendo ad esempio il tanto discusso transito di Urano in quadratura alla Luna...se una persona non reagisce come dovrebbe al transito perde occasioni, perde la possibilità di evolversi?
Ho indicato questo transito come esempio perchè nel mio caso non si stanno evidenziando i suoi classici effetti, quindi vuol dire che sono io che non sono in grado di coglierli?
Mi fermo qui, se no continuo a girare in tondo...un saluto a tutti e grazie Lidia!