IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: Alla conquista di se stessi... |
Ciao a tutti ogni tanto scrivo sul forum e spesso ho avuto modo di avere discussioni interessanti con tutti voi per questo motivo ho voglia di parlare con voi perchè sto attraversando un momento di trasformazione...Mi spiego meglio...tempo fa stavo male e basta ero insoddisfatta della mia vita ma non sapevo cosa volevo per me mi muovevo come un pesciolino impazzito in mezzo alle onde non sapendo che direzione prendere...Io adesso so cosa voglio so cosa per me è importante cosa voglio e cosa non voglio e non accetto...eppure..sto lottando per cambiare la mia vita secondo quello che mi fa sta bene ma è come se il destino fosse contrario..Se faccio delle iniziative non vanno in porto..se cerco di tagliare i ponti con persone che reputo negative perchè mi hanno fatto del male me le ritrovo sempre in mezzo alle scatole..Dunque le soluzioni sono le seguenti:
1) Cambiare aria: è un pò come scappare ma volte cambiare strada è una scelta forte da forti..ma si puo cambiare strada se ci sono le opportunità se invece ogni cosa che fai ti viene stroncata sul nascere come si fa? dove sta l'errore? 2) Cercare di cambiare la propria realtà senza fuggire farsi valere in loco...purtroppo però non cambiamo la testa delle persone che ci circondano e se viviamo in un contesto che ci va stretto che non è in linea con cio che siamo noi che facciamo? una strage di massa? o stiamo a farci il fegato amaro tutti igiorni? Serve a qualcosa ribellarsi? 3) Accettare la realtà dopo il confronto accettare che la tua vita non cambieràmai che sarà sempre cosi giorno dopo giorno gli stessi schemi che si ripetono e che per te è stato deciso qualcosa a te estraneo che le battaglie che hai combattuto fino adesso non sono servite proprio ad un bel niente ed accetti di vivere una finta felicità ed una vita che non senti come tua che ti fa schifo ma che impari ad amare e fai finta che sia bella per non soffrire... Ora la mia domanda è..ma quanto noi siamo artefici del nostro destino? cosa possiamo cambiare veramente? Dopo alcune disgrazie che sono successe nella mia vita ho capito che se anche ti impegni dai il meglio di te può andare tutto storto..e allora perchè sidice che siamo artefici del nostro destino? NON è vero!!!! è una bugia...Non siamo padroni delle nostre azioni certo peccato che le nostre scelte non sono mai libere e nemmeno facili..Ora se io avessi scelto di prendermi delle responsabilità perchè credevo in un sogno e lotto per quel sogno mi sta anche bene lottare combattere e prenderle pure di santa ragione..ma se invece queste responsabilità mi sono state buttate addosso da altri? se invece uno si ritrovaa subire le scelte di altri? o il destino l'ha messo davanti a due scelte schifose e ha dovuto scegliere il male minore? Ti pesa lottare combatti una battaglia che non senti nemmeno tua e non ti riconosci nemmeno piu..Oppure se tu hai fatto una scelta pensando di risolvere una situazione ed in realta questa situazione non si risolve ma anzi peggiora?..Perdonate la lunghezza della mia lettera..mi sento in una situazione senza uscita ho provato ad accettare la realtà ad essere felice delle piccole cose..ma non ci riesco e vorrei sapere se c'è qualcuno che si è trovato in un momento buio come me e alla fine è riuscito a costruire qualcosa a dare la svolta... |
a cura di lilith |
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RISPOSTE |
del 12/02/2012 12:10:41 |
cara Lilith il mio maestro Morelli asostiene che per vivere bene nella vita non bisogna fare assolutamente nulla. Anche io ho avuto tante disgrazie e problematiche varie,mi sono dannato l anima a cercare di cambiare le cose,ma nulla tutto ritornava come prima,perchè? Perchè noi siamo solo degli esecutori di un ordine già prestabilito e quindi più di tanto non possiamo fare. Una cosi si e la possiamo fare molto bene se vogliamo. Leggere dentro di noi capire noi stessi perchè ricorda che per insegnare agli altri e stare bene nel mondo bisogna prima conoscere noi stessi le nostre paure conviverci e cercare dentro di noi la felicità perchè altrimenti non sarai felice neanche sulla Luna.
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a cura di FRANCESCO |
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del 12/02/2012 13:21:46 |
Perdonami Francesco ma allora che senso ha vivere? se il modo migliore è non fare nulla?
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a cura di LILITH |
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del 12/02/2012 14:23:17 |
Ciao Lilith ,
bella domanda Ma allora che senso ha vivere? C'è un fisico eccezionale che si chiama Steve Hawking un tipo tutto matematico che ha scritto tanti libri di cosmologia e fisica .. Lui dimostra matematicamente che Dio non esiste con il Tempo..Lui dice che un attimo prima del Big Bang l'universo non esisteva perchè il Tempo non esisteva ..quindi secondo Lui Dio non esiste ! Si contraddice pero' alla fine quando dice che pero' " Ringrazia il Caso di esistere anche se vivo in una sedia a rotelle " .. Insoma un fisico quale Steve Hawking crede nell'amore anche se non crede in Dio ... Che senso ha allora vivere? arabello |
a cura di PER LILITH |
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del 12/02/2012 15:09:58 |
Quindi mi siedo comoda..prendo dei ferri da uncinetto e mi metto a fare la calza....
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a cura di |
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del 12/02/2012 15:24:37 |
Potresti fare di meglio..
fare la calza e nel frat-Tempo aspettarmi .. la stessa cosa fece Penelope arabello |
a cura di LILITH |
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del 12/02/2012 21:23:22 |
dai arabello io ero seria...
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a cura di LILITH |
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del 12/02/2012 21:32:24 |
Infatti non devi fare assolutamente nulla. Solo aspettare e imparare a leggere dentro di te. Non é facile da spiegare ma é così.
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a cura di FRANCESCO |
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del 12/02/2012 21:58:03 |
Guarda che anche io sono serio ..è proprio dai momenti bui che noi troviamo la nostra verità interiore .
A tutti ci aspetta nella vita prove di coraggio ;bisogna comprendere che niente puo' renderci sicuri ,l'unica sicurezza possibile è quella interiore che ci fà sentire si' abbandonati ma unici .Il problema di fondo è il rapporto che abbiamo con il nostro vissuto personale . La bellezza di una giornata non è data dalle condizioni climatiche - dalla neve e dal freddo - o dal paesaggio ma dalla nostra disposizione interiore a percepire questa bellezza ;la lotta e la paura di vivere è come una porta da aprire e non è possibile entrare dall'altra parte senza pensare di vivere senza ostacoli ,senza paura .Niente puo' renderci sicuri .Non ha senso ritirarsi sulla montagna senza lottare prima di aver percorso le assurdità e le contraddizioni della nostra vita personale .L'errore che facciamo è quello di attribuire al mondo esterno un valore mentre siamo noi ad attribuirlo e in definitiva siamo noi stessi a dare un significato a cio' che ci succede esternamente .Noi diceva il mio maestro di psich'è Aldo "siamo Traduttori o traditori" di cio' che ci succede attorno .Vivere significa intrattenere relazioni positive con la paura,accettare l'abbandono ,i distacchi ,la solitudine ,le ansie ,i dubbi,le contraddizioni ,gli errori ,le sconfitte;nessuno puo' sostituirci a noi ,nessuno puo' soffrire per noi e le difficoltà - economiche ,malattie,rifiuti,abbandoni,solitudine,aggressioni e via dicendo ,gli ostacoli ci aiutano a crescere ;nel momento che affrontiamo un ostacolo ci forgiamo il nostro personale "destino" Insomma secondo me sei sanissima solo che non lo sai . Sei bellissima ma non lo sai... Sei unica ma non sai di esserlo ... |
a cura di |
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del 12/02/2012 21:58:21 |
cara Lilith,grandi domande...e io non ho risposte ,anzi più vado avanti e meno capisco,o credo di capire e tutto salta di nuovo...un abbraccio
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a cura di EMMA19 |
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del 13/02/2012 10:48:27 |
Bravo Arabello!
Mi piace il concetto che esprimi di intrattenere relazioni positive con le paure, i dubbi, le incertezze, i distacchi e via dicendo.... un approccio positivo e ottimistico nonchè consapevole e profondo, è l'unico modo per comprendere la vita e noi stessi. Quante strade deve percorrere un uomo prima di poter essere chiamato Uomo? cantava con grande acume un Bob Dylan d'annata.... Ciao |
a cura di GIULIO |
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del 13/02/2012 10:59:06 |
cara Lilith,
non sempre la soluzione sta nel cambiare.. più spesso, sta nell'accettare la propria natura o meglio, quelle parti che non si possono cambiare e che non sarebbe affatto giusto cambiare. La nostra essenza è immutabile.. ciò che è mutabile e che deve essere trasformato è ciò che amputa la stessa, quel sottile desiderio di essere qualcosa di diverso da ciò che si è.. quel desiderio costante dell'Io di prendere possesso dell'essenza e di farla diventare ciò che si vorrebbe.. Non si tratta di scegliere il male minore.. ma di capire dove sta il male che, psicologicamente parlando, è sempre cercare di essere diversi allontanandosi così dalla propria essenza. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 14/02/2012 16:42:28 |
ok Lidia ma il problema non è che i non mi accetto io mi accetto e mi vogliopure bene e mi piaccio pure tanto tanto è il mondo che non mi accetta che mi vorrebbe diversa o meglio è la realtà in cui mi trovo che va contro il mio essere e con cui mi trovo sempre in contrasto Ti faccio un esempio ? perchè cambiando contesti sono riuscita ad essere felice e serena ed invece restando nel mio ambiente di origine sto male? In cosa consiste la nostra evoluzione se dobbiamo accettare cio che succede senza poterlo cambiare? Io sono confusa...
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a cura di LILITH |
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del 15/02/2012 09:57:26 |
Cara Lilith, fondamentalmente vedo due soluzioni.
1) adattamento: diventi talmente elastica e duttile mentalmente da adattare completamente all'ambiente che ti circonda. 2) trasferimento: se non vuoi più "convivere" con situazioni, ambienti e persone che ti turbano e non ti fanno stare a tuo agio, puoi trasferirti in un'altra città (anche vicino alla tua, non serve fare migliaia di km!) e ricominciare una nuova vita. Nel secondo caso avresti la prova se questi tuoi problemi derivano dagli altri o da te stessa, nel senso che se il disagio cessa allora era dovuto probabilmente all'ambiente, ma se dovesse continuare allora ritengo che l'origine del tuo malessere sia da cercare dentro di te. Aloha Julius |
a cura di X LILITH |
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