IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI Astrologia
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: nostra proposta di gruppo
lancerei arrivati qui l'invito per discorrere di un nuovo tema, come ha proposto Lidia; il thread "gruppo" non sarà chiuso, al contrario rimarrà aperto per qualunque domanda seguente sul tema di Bea.

Ritengo più opportuno aprire un altra discussione per il nuovo tema che sceglieremo insieme per ragioni logistiche oltre che di praticità, poichè diventerebbe oltremodo scomodo ricercare i posts quando il numero di pagine si ingrandisce a dismisura intrecciando gli argomenti.

La prova effettuata analizzando un tema privato di una persona del gruppo ha mostrato esito più che positivo, dati il numero di post e la partecipazione di tutto il forum; in futuro si spera di essere in numero ancora maggiore a collaborare serenamente insieme a questa splendida disciplina.

L'analisi di gruppo del tema di Bea ha mostrato anche il suo valore sociale ed empatico tra i componenti del gruppo,il tutto cercando di perfezionarci a studiare insieme. Un argomento, un tema pubblico può essere altrettanto interessante e sviscerato assieme, anche se si ricevono meno riscontri, dettagli e risposte in diretta.

Nel caso si preferisse continuare con i temi privati, la prima richiesta in ordine cronologico è quella di Carla, che ha compilato la sua richiesta subito dopo quella di Bea, trovandosi per diritto ad analizzare assieme al gruppo il suo tema. se invece si volesse proseguire con un tema pubblico, un argomento o una proposta personale, siamo aperti alle idee e alla nostra partecipazione.

un saluto, arcangelo
a cura di arcangelo
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RISPOSTE
 
del 01/09/2007 08:50:45
A me va bene analizzare il tema di Carla.
Posso candidarmi per una analisi successiva?
Ciao a tutti?
a cura di RITA
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del 01/09/2007 09:34:20
ooops, anche se si evince, ho dimenticato di firmare il post precedente; ma sono sempre
Rita
a cura di RITA
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del 01/09/2007 09:44:06
Ciao a tutti voi! Sono stata assente dal blog e dal forum per un po' di tempo...ma quanto mi siete mancati,voi,le discussioni,le indicazioni,i chiarimenti.......
Ho visto che avete discusso di argomenti interessanti,ed ora spero di avere più tempo per partecipare.
Analizzare insieme il tema natale di uno di noi,e con la possibilità di avere i suoi riscontri,mi sembra un'ottima scelta.
Mi metto in lista per sviscerare lo sviscerabile,dal mio tema natale.
Per ora,un abbraccio a tutti,persone già conosciute e da conoscere!
a cura di STEFANIA-ARIETE/ARIETE
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del 01/09/2007 11:22:27
ok per il tema di Carla

ciao ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 01/09/2007 12:45:28
Ciao cari amici e amiche del forum, anche io mancherò per una settimana, e sarò felice, quando torno, di riprendere la discussione del tema di Carla ,che sicuramente sarà già molto avanti, ma non mancherò di aggiornarmi.

Non ho trovato però i suoi dati di nascita.
Anche io mi ero proposta di fare da "cavia" e se per voi tutti va bene i miei dati sono a pagina 4 della discussione precedente.
Vi abbraccio tutti e vi auguro un buon lavoro ciao lilli

a cura di LILLI
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del 01/09/2007 13:32:52
cari amici,
benissimo il tema di Carla. Crcherò di seguirlo anche se non sono a casa. Magari interverrò co Lilli, visto che è con me a Milano Marittima.

Sono molto contenta di questa iniziativa, credo che sia molto utile per i visitatori del forum e arricchente per l'astrologia.
Un abbraccio virtuale, vi aspetto numerosi.
Lidia
a cura di LIDIA
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del 01/09/2007 15:47:47
cara Carla,
puoi ripostare i tuoi dati?
Grazie. Lidia
a cura di LIDIA
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del 04/09/2007 12:53:35
Cari amici del gruppo,
poichè al momento l'amica Carla non sembra presente, che ne direste di procedere con iltema della amica che si era proposta successivamente? Ovviamente, se la proposta sarà accettata, Carla non perderà la sua priorità e, in qualunque momento ci fornirà i suoi dati, la porremo in cima alla lista dei temi da analizzare. Vi va?
Saluti
a cura di RITA
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del 04/09/2007 13:12:56
cari amici,

per me va bene la proposta di Rita

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 04/09/2007 13:25:54
Sono personalmente d'accordo con la proposta di Rita. La persona in lista dopo Carla è Lilli, che in questo momento è con Lidia al seminario a Milano Marittima..sono di ritorno entrambe il 9, ma penso operative dal 10..a questo punto:

Si può aspettare il ritorno di Lilli per il suo tema, o nel frattempo (5 giorni) possiamo iniziare il tema di Rita,che si è proposta come candidata in questa discussione.

Che dite?
a cura di ARCANGELO
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del 04/09/2007 15:01:37
Mi sembra la soluzione più logica.
Ciò significa...tra l'altro...che dopo Rita,Carla e Lilli,sarà già il mio turno?....magnifico!

Forza,Rita,puoi lasciare i tuoi dati?
a cura di STEFANIA AR/AR
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del 04/09/2007 15:48:17
oH yes!
Sono nata il 25.06.1969 alle 09:45 vicino a Bari.
Non ho seguito bene dall'inizio le proposte, e non sapevo sarebbe toccato a me. Comunqe grazie, è una bella sorpresa!
Ciao e ditemi tutto!
Rita
a cura di RITA
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del 04/09/2007 18:58:14
Cara Rita,eccomi con alcune considerazioni sul tuo tema.
Innanzitutto parlerei della prevalenza di pianeti in segni di terra (Venere,Plutone,Giove e Saturno)e del segno di fuoco che,invece,presenta "solamente"...si fa per dire....Marte.
Mi ha colpito subito Venere al Mediocielo. Mi fa pensare che la tua esistenza sia rivolta al raggiungimento (e al conseguente mantenimento) di una situazione affettiva sempre presente,alla necessità di sentirti costantemente avvolta dall'affettività(oltre che da una base di sicurezza economica). Mi fa anche pensare ad un'ardua "difesa" (Venere trigono a Plutone)dei sentimenti che ti legano agli altri,e ad un tuo orgoglio di donna,compagna,moglie....

Dimmi tu............???!!!

a cura di STEFANIA AR/AR
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del 04/09/2007 19:48:31
Salve,
anche a me mi ha colpito venere al MC che però è anche opposta a nettuno, quindi da integrare... alimentare la terra di venere con la spiritualità, sensibilità nettuniana, tenerle insieme e incanalarle.

ciao,
chiara
a cura di CHIARA
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del 04/09/2007 20:36:06
Cara Rita,

ci provo...

Allora, sole cancro con ascendente leone, quindi acqua e fuoco.

L'elemento acqua è importante nel tuo tema proprio perchè c'è sia il sole in cancro che la luna in scorpione dove c'è anche nettuno.

Il secondo elemento è la terra con venere e saturno in toro, e plutone giove in vergine.

Nell'elemento aria hai mercurio in gemelli e urano in bilancia ed infine per l'elemento fuoco oltre all'ascendente leone c'è marte in sagittario.

Quindi in linea generale c'è una certa omogeneità di elementi con prevalenza dell'acqua e della terra.

Vediamo il progetto del sole... dunque direi che devi mettere insieme, conciliare valori piuttosto diversi ... il sole cancro ti spingerebbe a chiuderti in senso auto protettivo per nutrire la tua interiorità mentre la casa 11a ti chiama ad una grande apertura, a collaborare con gli altri e per gli altri per un bene comune.

In qualche modo proprio queste tue grandi doti umane di sensibilità, empatia, capacità di comprensione profonda, possono essere le qualità che devi mettere a servizio di una causa "superiore" e collettiva.

Il sole è quadrato sia a giove che a urano.

La quadratura con urano in II mi fa pensare che l'ambiente in cui sei cresciuta non ti ha dato la sensazione di stabilità, protezione e accoglimento necessarie soprattutto ad una cancerina e accentua il valore della casa 11a come a indicare forse una sorta di "apertura" forzata dalle esigenze familiari.

Giove in seconda evidenzia un grande bisogno di nutrimento affettivo, emotivo, una richiesta insoddisfatta che lascia una "fame insaziabile" .

La quadratura del sole a giove mi fa pensare che è come se avessi dovuto dare la priorità ai bisogni degli altri a discapito dei tuoi bisogni e questo lo hai vissuto come una sorta di autosvalutazione continua, di svuotamento.

Rita, sono andata un pò a ruota libera, vedi un pò tu....

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 05/09/2007 11:13:56
Forse è già stato detto, ma sempre a proposito di venere, l'aspetto positivo con giove, plutone e urano, mi sembra che l'arricchisca molto e potrebbe dare buone cose, ben incanalata. Con in più nettuno che va integrato.
Riguardo a luna-saturno, non so come la gestisci. Fra l'altro saturno eè nella stessa casa di venere e la luna dall'altra parte.
Sembra una posizione complementare a nettuno-venere.
Integrare i sentimenti con saturno, in quello che vuoi strutturare, senza temerlo.


un saluto,
chiara
a cura di CHIARA
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del 05/09/2007 12:42:01
Innanzitutto grazie a tutte perchè avete toccato alcune cose che mi stanno particolarmente a cuore.
La mia Venere vive in qualche parte di me che non ho ancora toccato. Bisognava che qualcuno me la presentasse e voi l'avete fatto. Speriamo venga fuori ancora meglio. Cara Chiara, sono contenta del tuo intervento è tanto che non dialoghiamo direttamente, ma leggo sempre i tuoi interventi.A dire il vero, Venere forma solo un trigono con Plutone, non anche con Urano e Giove. E' vero che essi sono congiunti ma, se guardi il grafico, Plutone è proprio come "spostato in avanti" rispetto agli altri due; quindi non so se il trigono vale anche per loro. Ad ogni modo un aspetto Venere-Giove può ravvisarsi comunque nella posizione della stessa in Toro, dove Giove è in esaltazione; e mi piacerebbe evsicerarne meglio il significato.
Riguardo all'aspetto con Urano, non so: l'energia di questo pianeta la avverto tutta sul Sole: come ha sottolineato Lara il senso di precarietà mi ha afflitta da sempre. Credo di averlo ingoiato con il nutrimento materno sin da quando ero un feto. Non mi sono mai sentita al sicuro da nessuna parte e questo ha fatto molto soffrire il Sole cancerino. Penso sia anche uno dei tanti significati della LUna in Scorpione opposta a Saturno: m chiedi come l'ho vissuta, Chiara, ed io ti rispondo che l'ho vissuta con un senso di perenne minaccia dalla quale dovevo difendermi. A furia di difendermi, non ho lasciato più passare emozioni. La vita mi scorreva davanti ed era come se la guardassi attraverso un vetro, senza parteciparvi. Ho capito quanto era successo solo dopo molto dolore, un giorno che, alzando gli occhi al solito paesaggio che era davanti a me tutti i giorni, mi resi conto che aveva colori , sfumature e contorni che non avevo mai visto!
Purtroppo la sensazione di minaccia e di precarietà è presente ancora oggi, alimentato dal tipo di lavoro che svolgo. Mi piacerebbe molto sapere cosa devo cambiare per eliminarlo, ma credo che la risposta stia in quel rapporto Sole-Giove che viene sottolineato dalla opposizione Venere-Nettuno: la Venere doppiamente gioviana(perchè nella casa del Sagittario e perchè in Toro)si divide tra la capacità di nutrire ed il bisogno di trovare simbiosi e possibilità di affidamento. e questi sono gli stessi motivi che mi impongono di "non allontanarmi",nè in senso fisico, nè in senso culturale.
Malgrado sia una bella Venre, la mia sensazione di bambina fino a tutta la giovinezza è stata di non essere piaciuta. E tutt'ora spesso permane.
Riguardo a quello che Lara dice sul rapporto Sole-Giove, posso sottoscrivere tutto, parola per parola. Come alcuni di voi che incontro sul blog già sanno, ho sofferto di bulimia, la mia atavica ed inesauribile fame di nutrimento, qualunque nutrimento.
Sì, sentendomi sempre responsabile di tutto, il mio bisogno di esser nutrita è diventato necessità di nutrire e questo, non so come, ha decentrato l'attenzione sull'esterno da me: fratelli, genitori, eventi, tutto veniva prima. A poco a poco è stato come se per tutti io cessassi di esistere come individuo con le sue esigenze e divenissi una grande sorgente a cui attingere. Quetso mi ha lasciata un incommensurabile bisogno di essere nutrita dall'esterno, a compensare tutto quello svuotamento.
In cambio, mi ha allenata alla capacità di saper rinunciare al mio tornaconto individuale, a vantaggio di un interesse collettivo.
Vi saluto, per ora, ed attendo altre osservazioni. Scusate la lentezza, ma devo conciliare alcune cose.
Rita

a cura di RITA
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del 05/09/2007 13:01:08
Sì, luna saturno è così, si crea un blocco emotivo fortissimo attraverso cui non passa assolutamente niente.
Il problema è quando uno non si rende conto. E capita spesso.
E quando se ne rende conto, come fare a scioglierlo.
Fra l'altro quando uno vive questo stato di totale isolamento emotivo, spesso è anche indifferente agli altri, perché lo è verso se stesso.
E' veramente molto doloroso.
E quando si riapre, si sente.
E' una scatola chiusa.
Lì dentro c'è solo paura di crescere ed essere sé. E' una chiusura come quella plutoniana un po'.

Su venere, secondo me la devi alimentare, facendola compentrare con la sensibilità di nettuno, senza lasciare nettuno lì da solo....
Venere è nella 9a, e oltre alla relazione con gli altri e pur essendo di terra,in toro, indica anche amore per la cultura, la conoscenza ecc.
Potresti trovarci buone cose.

un saluto,
chiara
a cura di CHIARA
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del 05/09/2007 13:05:00
Ciao Rita, dimenticavo... complimenti oper aver definito luna-saturno in poche parole, mi ha colpito, xché ce l'ho, ed è stato utile, grazie!

Scusa se ho letto male della congiunz. giove, plutone, urano, mi sembravanbo insieme.

Arriveranno altre delucidazione e interpretazioni sicuramente!

ciao,
chiara
a cura di CHIARA
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del 05/09/2007 13:40:07
Cara Chiara, non devi scusarti, nè se hai sbagliato, nè se hai osservato giusto.
In realtà, Lidia sottolinea spesso come, in ogni congiunzione, tutti i pianeti siano coinvolti negli aspetti che ciascuno di essi forma.
Però quel Plutone lì è un pò particolare; quindi, io non saprei come considerarlo. Spero in unintervento di Lidia o di chi ne sa di più a chiarimento.
Ad ogni modo la tua riflessione mi obbliga ad alcune considerazioni che sinora non avevo mai fatto; perchè se tu avessi ragione, dovrei riflettere su altri elementi dei quali non avevo mai tenuto conto.Come vedi, mi sei stata utilissima.
Riguardo a Luna -Saturno, devo aggiungere anche un senso di esclusione, di estraneità: mi sentivo così "aliena" da quello che mi circondava, che "estraniarmi" dalla vita e dalle emozioni che non trovavano nè riscontro nè accoglienza è stata la traduzione più diretta ed immediata di quel sentirmi "fuori" dall'ambiente circostante.
Sinceramente sciogliere quell'opposizione non è facile per niente; ultimamente, però sto facendo uno sforzo per utilizzare le simbologie di Saturno e dello Scorpione come "distacco", che non vuol dire "privazione" dell'empatia e sensibilità lunari, ma obiettività di giudizio, tanto da poter reagire alle percezioni senza mettere in campo difese titaniche. Non è facile, comunque, ma meglio che quella "morte" che mi portavo dentro.
Rita
a cura di RITA
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del 05/09/2007 14:08:26
Cara Rita,innanzitutto ti ringrazio per condividere con noi questi tuoi "tasselli di vita". Non ricordavo i tuoi episodi di bulimia.
Leggendo quello che scrivi,provo piccole pugnalate,perchè mi chiedo come è possibile che i racconti di donne (e di uomini) siano al 99% di sofferenza?
Figlie costrette a fare da madre alla propria madre o ai fratelli...ad aspettare un gesto d'affetto che non è mai arrivato...e ritrovarsi anagraficamente adulti come letteramente lanciati nel mondo,con un vuoto dentro e ferite con cui fare i conti.
Scusate,non voglio assolutamente togliere spazio a Rita,e magari riproporrò questo argomento che mi sembra non risparmi generazioni,anche se con modalità differenti.
Scusa ancora Rita,ma se parlo così è perchè le mie ferite sono ancora lì.
Ti abbraccio forte e,appena posso,continuo con il tuo tema.
a cura di STEFANIA AR/AR
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del 05/09/2007 14:16:21
Ciao Rita,
le cose che ho scritto prendile col beneficio del dubbio, eh...!, è la mia impressione.
Ci sono persone molto più esperte qui.
E' che credo che la casa 9a, sarà perché anch'io ho venere lì, credo sia molto legata alla cultura, consocenza,studi, bellezza ecc.
Mi sembra che potrebbe dare qualche imput in questa direzione, ecco.

Riguardo a luna-saturno, ci vuole forse un po' un 'analisi di coscienza, forse molta onestà, e anche tempo per farlo e tranquillità, quando si apre la scatola, si vede che si è forse molto semplici e che molto, effettivamente, ruota intorno alle emozioni e al nostro modo di gestirle, accettarle, capirle, non negarle, né addossarle agli altri (qui è plutone però forse).
Quando c'è questa apertura, allora si può cominciare a vivere meglio, prendersi la responsabilità di sé, incluse le emozioni, dire di no ecc.
E' risollevare la testa.
Sappi comunque che ho letto che quest'opposizione è legata anche ad una mancanza di pracità.
Mi ha colpito questa cosa. Credo che sia vero, in qualche modo.
Praticità e concretezza per costruire sé, intendo, ed essere se stessi, interi, insieme anche alle emozioni, naturalmente. Rispettando sé e quello che si sente e vuole e facendosi rispettare come tutte le persone.
Non nel senso di essere pratici ma subendo l'opposizione, quindi con quella chiusura emotiva, quel ripiegamento e rifiuto di tutto, che non permette alla persona di essere davvero sé.

ti mando un saluto e buone riflessioni,
ciao,
chiara
a cura di CHIARA
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del 05/09/2007 14:18:56
Sì, ripensandoci, questa cosa della mancanza di concretezza e praticità riguardo a luna-saturno, mi ha davvero molto molto colpito.

un saluto di nuovo,
chiara
a cura di CHIARA
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del 05/09/2007 14:48:54
Cara Rita,

continuando l'analisi del sole ... c'è un quinconce con marte in IV.

Se considero marte come l'immagine del maschile che ti ha passato tuo padre, credo che sia un uomo molto idealista, che agiva spinto da grandi ideali o "avrebbe voluto" agire spinto da grandi ideali che è quello che deve aver trasmesso a te, ma dal momento che marte è in 4a forse non è riuscito a portare fuori "nel mondo" come avrebbe voluto questa sua energia. A te passa questo testimone...trovare la giusta direzione(marte 4 in sagittario) dove incanalare la tua forza ed energia per realizzare i tuoi ideali (sole in XI).

Rita, a te la parola...

ciao

Lara

a cura di ARAL
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del 05/09/2007 17:30:07
Cara Lara,
mio padre è uno strano miscuglio di ideali, energia creativa ed attiva, empatia, onestà, dedizione, coraggio, spirito di sacrificio, forza, vitalità, senso dell'equità, fede... e l'esatto contrario di tutto ciò; il tutto condito dalla candida e maliziosa "ingenuità" del suo Sole in Vergine congiunto a Nettuno e Mercurio.
Risultato: nella migliore delle ipotesi è stato un altro fratello scavezzacollo del quale aver cura; nella peggiore, un rivale, troppo centrato sui propri obbiettivi e sulle proprie frustrazioni e per nulla interessato a difendere il clan ed i suoi confini...Sembrava che i suoi nemici fossimo noi, la sua famiglia( opposizione Iv-x).
In nessun caso è stato rassicurante per me, nè ha potuto costituire un punto di riferimento saldo.In effetti, non ha realizzato tutto ciò che avrebbe voluto, forse perchè i suoi sogni erano troppo dilatati per essere reali. Aveva fame di vita, mio padre; una fame vorace ed insaziabile. Credo che niente mai avrebbe potuto appagarlo; comunque non penso avesse la struttura necessaria a sostenere la mole della sua creatura. Nella realtà, se si considera il suo punto di partenza, è stato capace di cose degne di nota, anche se non era nè pronto nè disposto ad assumersene le grandi responsabilità (anche lui quadrato Sole Giove e trigono Sole-Urano).
Per quel che riguarda il dolore, cara Stefania, malgrado tutto, malgrado l'amarezza che c'è ancora, malgrado talvolta vorrei poter cancellare tutto con un colpo di spugna e poter incominciare a scrivere su un quaderno bianco la mia vita, io credo che possa avere un senso positivo perchè attraverso di esso possiamo riscoprire la nostra umanità. Onestamente, paragonandomi a tanta gente, non posso dire di aver avuto una vita terribile; però è vero che mi sono mancati il sostegno, la sicurezza, la serenità ed una sana e spontanea accoglienza. Questo ha bloccato e condizionato il mio sviluppo e le conseguenze si sentono ancora.
Dopo tanti anni, ho smesso di colpevolizzare i miei genitori, dei quali riconosco pregi e difetti ed ai quali guardo con la tenrezza di chi non può ignorare gli enormi sforzi affrontati, così come pure i limiti mai guardati. In fondo, loro erano solo due persone alle quali non è stato insegnato a credere in sè stesse e nella vita; ma se qualcosa di buono esiste in me, sono pur sempre loro che, malgrado le molte contraddizioni, me l'hanno passato.
Un pò di rabbia permane laddove non vedo lo sforzo di uscire da alcune dinamiche; ma ora passa più in fretta, sostituita dalla considerazione che devo trovare da sola la strada.
Rita
a cura di RITA
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del 05/09/2007 20:25:52
Cara Rita,

provo a dirti ancora alcune cose su quel marte in IV quinconce al sole.

Considera che anch'io ho marte in IV ma in un altro segno, quindi mi baso anche un pò sulla mia esperienza personale.

Marte in IV ha un azione e una direzione molto "personale", voglio dire, e questa è sicuramente la mia esperienza, è un energia che scava per portare a galla qualcosa di personale, di intimo e interiore.

Forse il quinconce puo' anche evidenziare come proprio dal tuo "scavare interiore", dal portare a galla, per poi comunicare (opposizione mercurio in X) le dinamiche difficili della tua infanzia puoi portare la tua esperienza a sostegno delle difficoltà emotiva che coinvolgono gli altri (sole in cancro in XI).

Per oggi passo e chiudo

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 06/09/2007 15:45:50
Cara Lara,
grazie delle tue interpretazioni. Mi a aiutano a pensare ad un senso di me che non mi è estraneo, ma che, evidentemente, ogni tanto ho bisogno di rispolverare. Come dire, rivitalizzano un certo tipo di impegno.
Posso chiederti cosa pensi della mia Venere?
a cura di RITA
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del 06/09/2007 17:13:22
ecco, lo sapevo....già mi so' sbagliata e ho messo la risposta che volevo inserire qui aprendo invece una nuova discussione...
dicevo....
Ciao,
visto che siete tutti concentrati qui mi fa piacere unirmi a voi, datemi solo un pò di tempo per entrare nel vivo...
Bella idea di analizzare i temi in gruppo, davvero. Per cui mi piacerebbe mettermi in lista anche io.
Il bisogno di analizzarsi mentre si studia e l'attenzione delicata e partecipata delle persone sono un mix potente e una grande attrattiva...
Imparare lavorando su di sè ed illuminandosi reciprocamente...!!!
vi seguo
un abbraccio e a presto
Bruna
a cura di BRUNA
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del 06/09/2007 17:15:45
Ah, dimenticavo: mi piacciono 'sti cosi!
Bruna
a cura di BRUNA
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del 06/09/2007 18:23:55
Cara Rita,sto pensando alla tua Venere.
Com'è noto,Venere in Toro indica "da manuale" una bellezza fisica. Il trigono con Plutone,e la tua Luna in Scorpione,mi fanno pensare anche ad una femminilità magnetica,molto sensuale,ed in grado di utilizzare(passami il termine) queste doti per il raggiungimento di obiettivi.
Se non ho detto stupidaggini...volevo chiederti:come vivi tutto ciò?Perchè da ciò che dici,parli di grossi problemi nell'accettare il tuo corpo.
Credo che questi aspetti di Venere/Plutone/Luna/ possano anche non essere riconosciuti,e anzi,negati perchè "troppo" appariscenti e potenti,soprattutto da un Saturno in Toro,che forse mortifica tutto ciò,spingendo verso l'importanza di ciò che è struttura,"serietà",trasparenza,a scapito dell'esteriorità.
Cosa ne pensate?
a cura di STEFANIA AR/AR
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del 06/09/2007 18:28:29
..........come aspetti consideravo anche la Luna opposta a Saturno!
a cura di STEFANIA AR/AR
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del 06/09/2007 19:05:31
Cara Rita,

vediamo un pò cosa ti posso dire della tua venere...

Allora vediamo un pò il modello del femminile che ti ha passato tua madre...

Dunque tua madre è sicuramente una figuara molto complessa, con luna in scorpione e venere toro ti ha passato dei modelli contrastanti..

Mi verrebbe da pensare che l'hai percepita come una donna che incarnava un ruolo molto "tradizionale" ma non è stata "tradizionale" nell'essere madre cioè non ti ha accolta, protetta e "nutrita" come avresti avuto bisogno.

Nello stesso tempo forse lei stessa come donna si è sentita imbrigliata nel suo ruolo... me lo fa pensare la collocazione di venere in IX casa opposta a nettuno, avrebbe voluto per certi versi evadere, liberarsi da certi doveri e necessità legati alla sua famiglia e alla sua terra.

Venere trigona plutone ed entrambi sono i signori dell'asse genitoriale.

Evidentemente questo aspetto conferma che hai percepito delle dinamiche manipolatorie da entrambi i tuoi genitori.

Questa la butto lì... credo che nella prima parte della tua vita il trigono venere plutone lo puoi aver vissuto con la continua ricerca di conferme esterne, volevi piacere per sentirti rassicurata solo più tardi puoi aver imparato a credere più in te stessa, nelle tue grandi risorse (plutone in II) e questo ti ha permesso di amarti di più.

Con quella venere tu cerchi sicurezza e stabilità ma devi anche sentirti libera (IX) e indipendente (cong.MC) e devi coltivare il tuo lato spirituale perchè se cerchi questa "perfezione" nelle relazioni ti sentirai sempre insoddisfatta.

ho finito per oggi


ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 07/09/2007 11:43:13
Cara Stefania,
sai che a quel ruolo di Saturno nell'esercizio del potere della femminilità non avevo mai pensato? devo fare alcune revioni anche su questo punto...
Ora che mi ci fai riflettere,tanto sul piano della bellezza quanto su quello del ruolo femminile, in effetti nella cultura del mio ambiente c'è stata una sorta di "repressione": la vanità era del diavolo ed alle donne si addice la modestia ed il contegno...
Quindi, utilizzare la bellezza per esercitare "potere", capirai, non era in linea con i valori assorbiti. Devo avere represso questa possibilità.
I miei problemi di rapporto col corpo sono nati dal non avere trovato un riscontro esterno all'idea che avevo di me e, probabilm,ente, dalla difficoltà di affermare la mia personalità.
Obiettivamente, non sono bella; ma mi sentivo tale quando ero bambina. Non ero realmente vanitosa, ma mi sentivo speciale e mi stupivo della diversità di risposta, o meglio, della mancanza di risposta, dell'esterno rispetto alle mie aspettative. A questo si è aggiunto un rapporto conflittuale con mia madre, che, come rileva Lara, era una donna contraddittoria: apparentemente ripiegata su un ruolo tradizionale, sembrava votata alla cusa del suo matrimonio e totalmente sottomessa al potere machile. In realtà era portatrice di una forte individualità, di idee innovative (ad es. lei, cattolica e donna nella socità del Sud, cresciuta a ridosso della II guerra mondiale e dell'immediato dopoguerra, privata della sua istruzione e tenuta in casa, era una sostenitrice dell'aborto e della contraccezione e, da sposata, ha lavorata accanto a mio padre come e più di un uomo); credo che abbia vissuto una grande insofferenza, una profonda delusione e molta paura per le sue nuove e troppe responsabilità.
Il modo migliore che abbia trovato per dar voce a tutto ciò, è stata la richiesta,inconsapevole e non calcolata, di una perfezione impossibile. Questo, unito ad un ambiente poco aperto, poco flessibile poco accogliente, ed ipocritamente conformista, ha indotto il mio disagio. In retrospettiva, però , lo stesso disagio è stato possibilità di scoperta del mio anticonformismo e del mio bisogno di libertà ed autonomia, che non vuole prescindere dall'assunzione di responsabilità, ma, smeplicemnte, non vuole essere "immolata" sull'altare dell'ossequio a regole,soprattutto sociali, scritte e non, che mi chiedano la rinuuncia ciò che sento più vero e più mio.
Ho dovuto lottare sempre molto per essere riconosciuta e tutt'ora è così.
Riguardo alla ricerca di perfezione, cara Lara, è vero che l'ho cercata nelle mie relazioni. Ero (e sono) innammorata di un idea dell'Amore Assoluto che, forse, voleva ricreare quell'idea di unità che mi è un pò mancata. Penso di avere migliorato parecchio questo aspetto, ma devo lavorarci su ancora molto.
Ciao ad entrambe, ragazze. Grazie, mi siete molto utili!
Rita
a cura di RITA
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del 07/09/2007 20:15:36
non sono molto presente in questi, giorni, spero di avere più tempo nei prossimi tempi, cmq vi leggo, un bacione..

arcangelo
a cura di ARCANGELO
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del 09/09/2007 09:02:58
Cara Rita,

vorrei farti una domanda, se posso.

Abbiamo parlato del tuo urano in II che evidenzia un 'infanzia priva di punti di riferimento stabili e da qui un senso di sradicamento.

Ti chiedo, come hai vissuto questo urano negli anni successivi, da adulta ?

grazie


un caro saluto lara


a cura di ARAL
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del 10/09/2007 10:06:47
cari amici,
sono tornata ieri sera tardi e ho visto il vostro lavoro..
Adesso pian piano mi reinserirò nelle vostre discussioni.
Un saluto Lidia
a cura di LIDIA
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del 10/09/2007 13:19:16
Cara Lara, perdona il ritardo, ma la domenica non ci sono e stamane ho effettuato una visita medica.
Da un pò di tempo ho alcuni piccoli problemini di salute e sto facendo diversi controlli.
Mi piace molto che tu mi faccia domande, perchè mi obblighi a riflettere.
Dunque, i significati di Urano nella mia seconda casa assumono sfaccettature diverse, e tutte afferiscono all'unico significato di "precarietà".
Non è che non abbia avuto punti di riferimento saldi, non sarebbe vero e non sarebbe giusto; ma la sensazione era che tutto CIò CHE ERA STATO OTTENUTO, potesse sempre cambiare da un momento all'altro e che il cambiamento non sarebbe stato positivo.
La mia famiglia è stata un punto di riferimento incrollabile ed io ho sempre saputo che, in qualche modo, "ci sarebbe stata". Tuttavia, essa non era il luogo in cui avrebbero trovato accoglienza le mie istanze e le mie aspirazioni, troppo diverse dalla cultura del clan, ed i mie genitori,a loro volta, non erano troppo coerenti con l'immagine dei genitori che proprio la cultura del clan mi aveva passato. Quindi io non potevo rivolgermi a loro per ottenre sicurezza e fiducia in me stessa ed in ciò che volevo fare;insomma, in definitiva, non potevo specchiarmi in loro per cercare la mia identità.
Il senso di instabilità economica ha fatto il resto ed ha definitivamente condizionato la mia capacità di affidarmi al flusso della vita.
Non so spiegarti meglio: io sapevo che, qualunque cosa accadesse, la mia famiglia avrebbe sempre fatto fronte alle situazioni; tuttavia la lotta per la Vita si è tramutata in una sorta di "resistenza" alle avversità piuttosto che una forza attiva che potesse dare risultati stabili e coerenti con le aspettative.
Insomma, vivo sempre in attesa dell'evento che "capovolgerà" lo stato delle cose, e quasi sempre mi aspetto catastrofi.
Inutile dirti che cerco di annullare questa sensazione costruendo quante più certezze è possibile: a partire dalla posizione economica per finire allo status sociale, passando attraverso il bagaglio di conoscenze. In pratica, cerco di "controllare" tutto, affinchè niente vada fuori binario. Oppure, alternativamente, abbandono tutto, buttando all'aria il lavoro fatto e lasciando che le cose vadano allo sbando; ma questo accade più raramente. A favore di queste opposte dinamiche credo che giochino tanto la presenza di Plutone nella casa, quanto il sestile Sole Saturno, a fronte della quadratura Sole Urano e dell'opposizione Luna-Saturno.
Io credo che questi due pianeti rispecchino molto della dinamica fra i miei genitori: un padre in perenne divenire, che però, senza accorgersene, poneva un limite alle responsabilità che voleva assumersi, limite non coerente con i risultati che voleva raggiungere; di contro, una madre che coglieva questa ambivalenza e cerva di "frenare" l'esuberanza paterna esercitando uno stretto controllo su tutto.
Per concludere, la verità è che io, rispecchiando quella dinamica paterna che, attraverso un evento esterno(un terriile incidente di auto) lo ha sottratto alla responsabilità di "aver cura" della sua "creatura" (la sua attività commerciale), ho vissuto nell'inconsapevole convinzione d che non sarei stata capace di raggiungere i miei obbiettiivi(Giovequadrato al Sole). Questa paura nasconde una profonda sfiducia, ma anche una inconsapevole voglia di essere libera e di non lasciarmi imbrigliare da "doveri" non in linea con la mia interiorità: ho abbandonato gli studi in Giurisprudenza a soli cinque esami dalla laurea, perchè sotto sotto, non mi sentivo disposta ad aderire a quella immagine inquadrata in canoni precisi che l'appartenza a certi ambienti richiede, ed io non possedevo sufficiente sicurezza in me per presentarmi a quel mondo così com'ero, anche andando contro le sue regole.
Ti saluto per ora, in attesa di tue osservazioni.
Buon pranzo a te ed un bentornata a Lidia.
Rita
a cura di RITA
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del 10/09/2007 14:08:29
Cara Rita,

ti ringrazio della risposta articolata...si impara così tanto conoscendo il vissuto della persona a cui appartiene il tema.

Ti chiedevo di urano in II perchè l'ho visto in diversi temi ed ero curiosa di sapere come viene vissuto da adulti.

Sostanzialmente se vissuto positivamente impedisce di farci stagnare in situazioni che non ci corrispondono più, in negativo lascia sempre un senso di precarietà, se ho capito bene.

sai che quando hai detto "la lotta per la vita si è tramutata in una sorta di "resistenza" alle avversità piuttosto che una forza attiva.." mi hai acceso un flash pazzesco !! io ho un sacco di pianeti in II tra cui sole e luna e, non ci avevo MAI pensato prima ma è proprio ciò che mi hanno passato i miei genitori. Anche loro avevano un attività commerciale economicamente traballante ma hanno "resistito" incapaci di fare una scelta diversa dove magari avrebbero dovuto mettere tutto in discussione, hanno preferito stringere i denti e andare avanti.

Incredibile come questo scambio sia arricchente.

ciao Rita


Lara

a cura di ARAL
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del 10/09/2007 17:07:12
Cara Lara,
come vedi, abbiamo davvero tante cose in comune.
Ti leggo sempre ed apprezzo il tocco delicato delle tue parole. Io spesso sono come una nerbata che arriva in pieno viso con il mio modo di comunicare: la mia Luna è "un tantino" sferzante e non si ammansisce facilmente; il povero Sole fatica a tenerla a bada!
Comunque, quello che è particolare nella mia vita è che l'attività di mio padre non era traballante quando ero bambina: quando si sono sposati i miei genitori avevano solo la loro voglia di lavorare ed una casa. I primi anni sono stati incerti perchè tutto era da costruire ed io sono nata in questo contesto; perciò credo di aver respirato incertezza sin dalla vita fetale. Tuttavia, una volta avviata, l'attività ha vissuto un lungo periodo di pieno splendore, anche se "la fortuna" si basava su immani sacrifici; il problema era che mio padre non era mai pago, anche lui perennemente"affamato", come me; un risultato non era stato ancora raggiunto, che lui già pensava all'obiettivo successivo. Insomma, era come una perenne conquista, dove nulla aveva mai il sapore della stabilità e della pace. Penso che in questa immagine di "conquista" si concretizzi uno dei significati del mio Marte in Sagittario.
Anche questo può dare molta precarietà, specie se pensi che ciò sottragga "nutrimento" al tuo bisogno personale; infatti, come ti ho detto, i risultati arrivavano a prezzo di sacrifici inenarrabili: dododici o anche quattordici ore di lavoro al giorno, niente ferie, niente riposi, niente cose che non fossero strettamente necessarie; ciò che guadagnava, mio padre reinvestiva, (TUTTO!), nell'attività. Solo mia madre si occupava di trovare spazio per noi, per i nostri studi e le nostre necessità che lei, purtroppo, filtrava, esattamente come mio padre filtrava i risultati da raggiungere: infatti diceva che tutto quello che faceva era per noi, scegliendo, quindi la nostra strada.
Fino all'incidente: di lì è iniziato un lungo declino.
Io credo che in reatà quello sia stato un modo per prendere atto del fatto che, come quell'automobile che non guidava lui quando il sinistro è avvenuto, egli si stava lanciando in una folle corsa che non sapeva controllare: mio padre non ama la routine ed i problemi dell'amministrazione; quindi, in un certo senso, "non gestiva". Anche questo ingenera precarietà.
Infatti, contestualmente al suo lungo ricovero ospedaliero durante il quale la sua vita è rimasta più volte appesa ad un filo, abbiamo ricevuto un controllo fiscale; il nostro contabile, al quale mio padre aveva delegato tutta l'amministrazione disinteressandosene completamente un pò perchè non aveva gli strumenti per seguirlo, un pò perchè non voleva impegnarsi a farlo, aveva trascurato così tante cose, che ci è stata comminata una sanzione di ben quaranta milioni. Nel lontano 1980.
Ecco, se devo riassumere questo passaggio, il senso di precarietà nella mia vita si riassume nel timore di essere incapace di fronteggiare e gestire le situazioni, specie quando cambiano.
E' una ulteriore sfaccettatura; dimmi, ci trovi qualcosa di affine al tuo Sole in Sagittario in II?
Rita
a cura di RITA
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del 10/09/2007 18:06:36
Cara Rita,

tu non puoi immaginare quanto mi ci ritrovo nelle tue parole;

I miei genitori sono partiti da niente solo spinti dal grande bisogno di rivalsa da un'infanzia difficile che non dava speranze di un futuro migliore.

Credimi la precarietà è stato il tema dominante di tutta la mia infanzia. In un primo tempo il lavoro funzionava abbastanza bene e si vedevano i frutti poi, quando hanno cominciato ad aprire i centri commerciali, c'è stato il declino. Mio padre è rimasto letteralmente aggrappato a ciò che rimaneva che era "quasi" sufficente ad andare avanti. I debiti col fisco se li sono portati avanti per anni. Non ha mai avuto il coraggio, la forza, la decisione di mollare perchè questo avrebbe significato trovare un lavoro dipendente cosa impensabile per lui.

Pensa, anche la nostra casa era fatiscente, io mi vergognavo e non invitavo mai nessun compagno di classe.

Però di quel periodo mi è rimasta addosso anche una sensazione bella...mi ricordo che quando i soldi scarseggiavano di brutto accadeva inmancabilmente che si riusciva a fare quella vendita che ci rimetteva in sesto per un pò... è SEMPRE andata così e questa sensazione di intima fiducia che le cose comunque si sistemino l'attribuisco a quel giove in XII, una sorta di fiducia nell'universo benevolo che le circostanze mi hanno portata a coltivare fin da piccola.

Così è

ti saluto Rita

ciao

Lara
a cura di ARAL
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del 10/09/2007 18:24:08
Un abbraccio anche a te, Lara.
Grazie di aver tenuto viva questa discussione sin qui.
Rita
a cura di RITA
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del 11/09/2007 19:55:34
Cara Rita,
mi fa piacere inserirmi nella discussione del tuo tema. Poichè arrivo a discussione avanzata, ripercorro i passaggi e noto alcuni punti che mi stimolano e ripropongo.
Vediamo.
Si parla di "fame insaziabile" legata a Giove in 2a, e tu citi gli episodi di bulimia. Giove = cibo, giusto. Ma tecnicamente non vi è coinvolta la luna, e qui chiedo delucidazione a Lidia, che sentivo parlare di bulimia a proposito in particolare dei rapporti Luna Giove....Qui c'è la 2a casa = nutrimento, comunque.
Giove = fiducia, cioè bisogno di espandersi e esserci con tutta sicurezza, in una 2a lesa e resa fortemente instabile e precaria, quindi difficoltà in tal senso. Inoltre Giove è nella Vergine, che ne restringe un pò la portata, che alimenta più di dovere; sono le regole, il quotidiano confrontarsi col mondo e con a realtà; quadrando il Sole Cancro che vuole essere protetto e rassicurato, invece propone quasi il "servizio", e, come è stato fatto notare, il mettere gli altri e le loro esigenze, il dovere, il conformarsi, al posto delle proprie, di esigenze (e anche il lavoro); il Sole ha un potenziale grande di fiducia nelle proprie capcità di espandersi ottimisticamente ma non riece a contattarle, se ne sente precluso, vorrebbe ma non può, deve rionciliare espressione di sè e fiducia nei propri mezzi. Il cibo diventa un succedaneo, una fonte di sicurezza, una coccola (Giove trigono a Venere nel nutrente Toro).
Mi chiedo se la venere in 9a può averti resa "ingorda" di altre forme di piacere legate alla conoscenza, alla cultura, a sistemi di pensiero nuovi, ai nuovi orizzonti del mentale (e magari con qualche ansia di non riuscire, sempre per la negazione all'appoggio di Giove al Sole).
E venendo a Venere, sicuramente lì c'è (io ci vedo) un grande potenziale per l'espressione di Giove (e il raggiungimento della sicurezza e della fiducia nelle proprie risorse). Mi colpisce quando dici che la tua venere vive da qualche parte in te e non l'hai ancora toccata: in 9a essa vorrebbe essere avventurosa, curiosa del nuovo che c'è oltre l'orizzonte del già noto, esploratrice, deve nutrirsi di spazi ampi ed allargare i suoi confini, deve poter fantasticare ed evitare di spegnersi nella routine; realizzandosi in questo modo essa potrà nutrirsi e mantenersi entusiastica e libera, pronta contattare il diverso fonte di arricchimento (e, in tal senso, conquista). Ma tutto questo va conciliato con il segno del Toro, e allora ecco nuovamente l'idea di nutrimento, da un lato (nutrire il mondo delle tante ricchezze che questa venere può incontrare ed incorporare, donandosi, come Nettuno chiede); dall'altro, realizzare la propria autonomia nel clan, mi fa venire in mente una realizzazione di tipo "matriarcale", quasi donna che regge e nutre, nutre il femminile attorno a sè, portando il nuovo dentro al clan, elaborando quanto c'è di attaccamento e desiderio di fissità (9a e Toro), potendo divenire quasi un riferimento, nel proprio clan (X Toro) ma anche allargando il tutto a livello più "sociale" (la X che va anche in Gemelli e il Sole in 11a).
Diventa allora importante viverti la tua Venere nelle tante sfaccettature proposte dalla 9a, onde nutrirti, rassicurarti, radicarti dentro (collegamento a 2a e a Giove=elaborazione, come significato del pianeta nella sede in 9a), conciliare perciò la fiducia con le possibilità del Sole (e lì la quadratura diventa grande fonte energetica, come una pila che alimenta al fine di conciliare l'apparentemente inconciliabile, Io+fiducia). Accettando che la rassicurazione della 2a si costruisca tutta al tuo interno. Come a dire, la precarietà che hai sempre sperimentato ti allena a vedere che non hai in realtà bisogno di essere rassicurata dalle circostanze esterne, ma che hai lì dentro tutte le tue potenzialità.
Certo la fissità e la chiusura del Toro entro i confini del clan e del già noto,ben chiaro sotto gli occhi, della tradizione consolidata, contrasta con la posizione in 9a di Venere. Per cui devi sublimare, credo, e trasformare in sicurezza e nutrimento il nuovo, le esplorazioni di Venere, lo studio di nuovi sistemi di pensiero, come fonte di piacere, il proporle agli altri con modalità amabili e calde, avvolgenti.La tradizione può venire nutrita e rinvigorita dall'apporto del nuovo e del pensiero,e dal renderli fruibili agli altri.
La ricchezza di simbologie forse ci può aiutare a trovare nuovi livelli nei quali esprimere le energie.
Comunque una 9a importante, con anche Saturno costruzione e struttura, oltre che Venere relazione-piacere, in Ariete, iniziativa-atteggiamento pionieristico: studi superiori, insegnamento, il tutto magari rivisitato in chiave prsonale, trovando un modo anche molto personale voglio dire di realizzarlo.

A proposito di quando dici del fatto che da bambina ti sentivi bella e speciale, con riferimento all'ambiente che tacciava di vanità più o meno infernale questi aspetti, vorrei dirti che secondo me è tipico dell'innocenza infantile sentirsi così, è perfettamente naturale che nasciamo desiderandoo sentirci belli, unici, speciali, agli occhi del mondo che ci accolgie, è un nutrimento necessario per passare poi ad altro. Non è vanità, lo potrebbe diventare se uno ci si fissasse da adulto in modo maniacale, vedi terrore di un ruga.
A tal proposito, avendo anche io problemini con la mia venere, posso dirti che, oltre a conoscere venere e i suoi risvolti e significati con l'astrologia di Lidia (è con Venere che ho cominciato con lei), l'ho incontrata attraverso quel libro meraviglioso che è "La rinascita di Afrodite" di Ginette Paris, il quale illumina sui significati psicologici dell'archetipo, e sul modo per noi oggi di rendere onore e ingraziarci gli dei (leggi: su come vivere questa istanza psicologica e trarne tutti i benefici possibili). A me ha fatto davvero tanto bene anche proprio dal punto di vista pratico. Per coltivare Venere e rendere il giusto onore alla dea che tutte incarniamo.Quindi per nutrire noi stesse e il femminile.

Tra l'altro mi piacerebbe nella sede opportuna sviscerare le similitudini e le differenze di lesioni alla 2a, quali le tue e ad es. le mie, che ho in 2a Venere, e in 8a sia Plutone che Urano (quest'ultimo opposto a Venere).
Perchè in molte descrizioni sull'instabilità, insicurezza e precarietà che hai fatto mi ritrovo...
mi stimola ad approfondire....

Un abbraccio e grazie dell'opportunità...
Bruna

a cura di BRUNA
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del 11/09/2007 20:00:54
cara Rita,
credo che l'opposizione Venere Luna sia assai difficile per una donna perchè si è anche percepita una certa rivalità da parte della madre soprattutto nella fase in cui tu stavi diventando una ragazza e quindi si attivava l'archetipo di Venere: quello è il momento in cui una donna con Luna in Scorpione che non ha vissuto appieno la sua potenzialità seduttiva e sessuale si sente trdita poichè è costretta a vedere cosa invece può suscitare la figlia.
In quel caso ci vuole molto equilibrio perchè in caso contrario si finisce per cercare di penalizzare la Venere della figlia che sta per nascere con gravi ripercussioni sulle sue capacità di piacersi e di piacere e nel rapporto con il suo corpo.
La combinazione con Plutone indica infatti una grande potenzialità probabilmente repressa da quel senso di "non poter esprimere il proprio fascino" per non suscitare l'interesse di occhi maschili che non potevano essere accettati.
Un saluto Lidia
a cura di LIDIA
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del 12/09/2007 10:28:43
Finalmente eccovi! Un abbraccio a tutte e due, Lidia e Bruna, vi aspettavo, bentornate!
Scusate, ieri pomeriggio non c'ero; La tiroide mi sta dando qualche problemino e sto effettuando dei controlli. Io che detesto gli ospedali (ed anche i medici)!
Dunque, cara Lidia,grazie dell'intervento: non avevo mai visto l'opposizione Luna-Venere, perchè non sono capace di calcolare manualmente i temi (mea culpa!); tuttavia riconosco una grande verità in quello che dici. Ho impiegato tantissimo tempo a rendermene conto, ma, in effetti, credo che mia madre abbia inconsapevolmente provato una grande rivalità nei miei confronti. Mi viene in mente un episodio di quando ero adolescente(aVevo circa sedici o diciassette anni: mio padre mi aveva regalato un girocollo d'oro, prendendo l'iniziativa di proporlo ma concordando il dono con mia madre. Alcuni mesi dopo, io e lei avemmo uno scontro tremendo perchè avevo reagito ad una delle sue ennesime sfuriate; e quando reagisco non sono mai troppo mite. La cosa finì che mi strappò letteralmente via il girocollo.
Non l'ho mai più riavuto, anche perchè in seguito è stato rubato.
Alcune volte sembrava che mi si accanisse contro, eppure in genere è una madre possessiva ma molto attenta e protettiva; sembrava che non le andasse mai bene nulla di me, e non capivo perchè.Mi accostava sempre alla mia nonna paterna, che per lei era la quintessenza della negatività e della cattiveria; in alternativa mi attribuiva i difetti di mio padre che io sapevo esserle più insopportabili, ed odiava la mia ostinazione. Mi sono sentita a lungo Cenerentola, salvo che il principe che avrebbe dovuto salvarmi si è trasformato in un rospo; così ho capito che, se volevo scrollarmi la cenere di dosso, dovevo fare da me. La nevrosi ha avuto il compito di traghettarmi fuori da questo conflitto.
Cara Bruna, anche a te mille grazie del bellissimo ed articolato intervento. Sono un'affamata cronica: di bellezza (intesa soprattutto come armonia ed equilibrio), di arte, di cultura,di musica, di Lettere, di curiosità varie, di conoscenze, di confrontarmi con ciò che non mi appartiene, di scambi di conoscenze e di pensiero; ma anche di "saper fare", di considerazione sociale, di sicuerezze e di "potere". Quello che mi penalizza spesso è un senso di inadeguatezza che "mi trattiene". questo modo di vivermi mi ha pesantemente condizionata nella capacità di "allontanarmi". Dopo la nevrosi, questo apsetto si è notevolmente ridotto; ma non è del tutto scomparso; ci lavoro su continuamente e questo è il presupposto per consolidare le basi per la mia autonomia.
vI PASSO la parola
Saluti
Rita
a cura di RITA
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del 12/09/2007 11:01:18
Ah, cara Bruna, dimenticavo: la Luna, secondo me, è in qualche modo coinvolta con Giove:innanzitutto, a prescindere a Giove, essa forma un'opposizione con Saturno, e questo è di per sè indice del fatto che io abbia percepito come insufficiente il nutrimento; oltrettutto l'opposizione si forma con la Ix casa, che è una casa doppiamente gioviana: perchè cosignificante del Sagittario e perchè in Toro.Quindi, è nella dinamica con la casa che io individuo l'aspetto Luna -Giove. Non so se sia corretto intepretare così.
Ti saluto di nuovo e ti ringrazio ancora tanto dell'intervento. Spero che tu abbia ancora molto altro da dirmi.
Quando vuoi confronteremo le nostre rispettive seconde case: per me è un vero tormentone!
Rita
a cura di RITA
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del 12/09/2007 15:01:01
cara Rita,
scusami, ma devo aver fatto confusione tra i temi; in effetti tu non hai Luna opposta a Venere, ma Luna opposta a Saturno e quindi, hai vissuto una sorta di deprivazione della morbidezza lunare e, questo può aver influenzato molto il discorso della bulimia in quanto nasce sempre da una percezione di "madre troppo esigente" che non consente al bambino di esprimere e di gratificare i suoi bisogni.
Ci sta tutta la dinamica con Giove, Plutone e Urano in 2a, tutti che tendono a voler lasciar andare che confliggono con la Luna opposta a Saturno che invece è una fonte di "controllo assoluto".

C'è però anche qualcosa che potrebbe riguardare un fratello o una sorella, perchè la problematica nasce in casa 3a e questo indica che è da qualcosa che è accaduto o in quella fase (da un anno ai due e mezzo), oppure attraverso un fratello o sorella.
Un saluto. Lidia
a cura di LIDIA
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del 12/09/2007 16:28:15
Precise come sempre, l'astrologia e la tua mirabile capacità d'interpretazione colpiscono nel centro. Quando avevo circa un anno e mezzo è nato mio fratello. Pochi mesi fa, su mia domanda, mia madre mi ha detto, con un senso di colpa ed una scusa sottesi nella voce, che non mi ha più nutrita col proprio latte dall'età di sette mesi, perchè era nuovamente incinta.
Ma credo che la cosa più tragica per me sia stata la sensazione di cadere nell'oblio con la sua nascita: dalle mie parti ancora oggi è diffuso il mito del primo figlio maschio, "erede" della dinastia, del nome, degli affari e delle proprietà di famiglia. Anche quando non ci sono. Invece, delle donne si dice: "mala nottata e figlia femmina".
Io ero già "colpevole" di essere nata prima( e non che qualcuno me l'abbia detto esplicitamente), ma dopo mi sono sentita quasi "colpevole" di esserci".Di troppo e di peso. Per questo ho imparato a "scivolare" tra le cose senza mai chiedere nulla a nessuno, rendendomi autonoma in tutto, anche quando le sensazioni erano schiaccianti. Per questo, e perchè percepivo la difficoltà di mia madre nel gestirle a sua volta. Non volevo far precipitare le situazioni, ma garantire stabilità.
Tutti adoravano mio fratello per il suo carattere sicuro, vivace ed adattabile e per la sua intelligenza pronta e veloce.
Non so quale dèmone spinga gli adulti a parlare a vanvera, ma i paragoni tra me e lui erano sempre presenti, non tanto da parte dei miei genitori, che comunque riponevano tutte le loro aspettative in lui (e non per niente ha un Sole in Capricorno), quanto da parenti ed amici. Io, più schiva imbranata, introversa e suscettibile, mi ritraevo giorno dopo giorno nella generale disattenzione.
Poichè volevo bene a mio fratello, ho convogliato altrove la gelosia, consapevole che lui non ne aveva responsabilità.
Ora mi domando: come è possibile che questa cosa, che ho combattuto alacremente, sia passata al mio nipotino?
Sai Lidia, sono strabiliata: il bimbo è figlio della mia sorella minore, nata quasi sei anni dopo di me. Ho cercato di proteggerla dalle dinamiche materne, frapponendomi sempre tra lei e la nostra genitrice. Fallimento. Suo figlio ha un Giove in Vergine in sesta casa(somiglia troppo al mio per piacermi) quadrato a Plutone in Scorpione in ottava che, a sua volta, quadra Venere in Pesci in dodicesima. La sua Luna in Cancro (::eek::) è in terza casa congiunta a Saturno. Mi sembra un incubo!
Quando si sveglia dal sonnellino pomeridiano e lo trovo silenzioso accoccolato tra le lenzuola, con l'orecchio teso alla cucina dove sua madre vezzeggia il fratellino di nove mesi e lo sguardo perso nella malinconia, non so se devo urlare come facevano nei riti antichi per cacciare gli spiriti, o portare pazienza ed augurarmi di riuscire a torvare qualche rimedio prima che si producano troppi sfasci.
Va be', era solo uno sfogo; ma forse non ho fatto abbastanza per fermare questa dinamica con me?
Rita
a cura di RITA
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del 18/09/2007 13:30:30
Cara Rita,
vedo che le nostre interpretazioni del tuo tema,sempre giustamente individuali in quanto basate sulle capacità,competenze e sensibilità di ognuno,hanno centrato diversi aspetti importanti.
Ora,per continuare il discorso,sarebbe utile,a mio parere,che ci proponessi ciò che ti sta a cuore...il problema che più ti pesa...il nodo da sciogliere in questo momento della tua vita.......
Sempre che tu voglia,ovviamente,e al fine di cercare,insieme,di aiutarti in questo.
a cura di STEFY/AR-AR
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del 18/09/2007 16:52:53
Cara Stefania,
premetto che la nota più dolente di tutto il mio tema è la seconda casa con tutti i suoi aspetti;vorrei trovare la chiave di accesso a quelle risorse che sono custodite lì. Suppongo che questo scioglierebbe i residui delle opposizioni tra le case II-IX e IV-X.
Ad ogni mod, se prorpio devo indicare una argomento preciso che non converga proprio su quella casa, mi piacerebbe rimetter in campo il mio Marte- Nettuno e sviscerare i significati della loro opposizione con Mercurio.
Grazie della tua attenzione.
A presto
Rita
a cura di RITA
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del 19/09/2007 09:22:02
Cara Rita,
hai individuato quali transiti futuri possono aiutarti in questo? E su cosa puntare,astrologicamente parlando,per arrivare ai miglioramenti di cui parli?

Ti faccio questa domanda perchè è l'aiuto "astrologico" che vorrei io,quando sarà il momento di discutere il mio tema. E cioè,dopo aver individuato le problematiche,capire come muoverti,avendo dei riferimenti più precisi...per non sbandare...insomma,un po' come stringere in mano la tua bussola...
Un grande abbraccio.
a cura di STEFY AR/AR
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del 19/09/2007 10:43:04
Rita carissima,
non riesco in questo momento a prestare tanta attenzione quanto vorrei, perchè ho da fare cose lavorative tra l'altro non piacevoli perchè sto vivendo una conflittualità terrificante col mio capo di cui volevo solo stima e benevolenza e che mi ricambia con un caratteraccio orrendo (che riserva a tutti in realtà).
Questo mi fa riflettere sulle tematiche potere (delega a chi lo usurpa di conseguenza) affermazione (ed ecco MArte che anche a me si mescola con Nettuno) e soprattutto mi fa vedere la paura che ho di perdere le poche risorse materiali - cui sono aggrapata (il lavoretto non eclatante che ho adesso e che mi mantiene , qualora dovessi dire a questo orgoglioso Leone tiranno e disumanno quel che penso di lui).

Vedi che la tematica RISORSE è incredibilmente attuale anche per me.
Non vedo l'ora di fare il famoso confronto che ti dicevo, spero di trovare risosre tali da riuscire a scrivere magari stanotte senza essere morta ...ma l'idea che tu mi aspetti penso mi stimolerà alquanto...Sono sicura che sarà proficuo

Intanto ti do un bacione, aspettami eh!! Bruna
a cura di BRUNA
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del 20/09/2007 09:17:09
Ok cara,
never mind!
Cerca di risolvere presto i tuoi problemi lavorativi. A presto
Rita
a cura di RITA
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del 24/09/2007 11:33:18
Ciao cara Rita,
scusa se ti ho fatto aspettare, vorrei proprio potermi pascere di più di questo star qui, ma la vita pratica chiama, e poi non è proprio un periodo facilissimo per me, a volte sono un pò stanca, altre non mi sento abbastanza lucida o con cose interessanti da dire.
Comunque sono qui, vediamo che ne esce.

Parlavi di seconda casa, e di trovare la chiave del tesoro delle tue risorse personali. Cosa che, avendo una seconda lesa, dove attualmente transitano per di più Urano e tra poco anche Nettuno, intriga molto anche me.

Avendo notato che la tua 2a contiene Plutone e Urano, che da me sono in 8a, ed anche Giove, quantunque leso, mentre nella mia 2a c'è Venere (lesa), mi è venuto in mente di osservae più da vicino come le similitudini o affinità e le differenze si estrinsecassero nella realtà.
Non so se si può riuscire. Ma vediamo.

Intanto, la tua 2a è in Vergine, quindi ci vedo il bisogno di definire con la concretezza della terra quali siano le risorse, e anche un lavoro quotidiano portato avanti con dedizione per averle. (Anche il lavoro -dei genitori- come elemento di destabilizzazione delle sicurezze affettive, per quanto raccontavi del tuo passato, se vuoi).
Plutone e Urano lì, come sappiamo, non rendono molto facile trovare la sicurezza classica da 2a. Anche per le lesioni con il Sole, reso insicuro proprio nelle sue ricerche di protezione e sicurezza ( e del resto l'11a vuole un progetto di allargamento al sociale, ma come sappiamo prima bisogna rafforzare la base, perchè il tutto sia autenticamente estrinsecabile).
Chiaro che in prospettiva, accettando di lavorarci su, Urano e Plutone in aspetto al Sole dicono di grande potere personale, di capacità di rinnovamento/rinascita della propria identità, di originalità e voglia di esprimersi in modalità nuove, anticonformiste, aperte mentalmente. Queste sono grandi risorse, mi pare, solo che c'è un costo di sofferenza per arrivarci, patendo le "mancanze" dei supporti iniziali. Per cui è tutto un lavoro da farsi da soli poi. Curandosi le ferite emotive.
Giove sta lì con loro, l'altra volta ti avevo sottolineato l'importanza di quel suo quadrato al Sole per dirti che probabilmente fatichi a contattare la riserva di fiducia ed ottimismo personale, in te stessa.
Forse l'analisi verginea, oltre a una applicazione costante (lavoro), a un senso di servizio rivolto al Sè (attraverso se stessi), alla disponibilità a concretizzare piccole cose, ma con costanza ogni giorno, possono essere una chiave.
La tua seconda non ha opposizioni ma quadrature con l'11a.
In questo mi piacerebbe un aiuto anche magari di Lidia per capire e verificare le sfumature nelle differenze con la mia 2a in Acquario con dentro Venere opposta a Urano in 8a (non anche a Plutone, sempre in 8a e Vergine).
Ma come per te, c'è una lesione della 2a riguardante Urano, con Acquario per me ed Undicesima per te. E c'è di mezzo un pianeta simbolicamente signore della 2a, Giove per te e Venere per me.
Ah, e anche c'è di mezzo Plutone che tocca il Sole, pur in case diverse e con aspetti diversi (il mio fa trigono da 8a a I).

Non so, ero stata colpita da queste similitudini/differenze, e mi sembrava che avrebbero potuto essere foriere di approfondimenti anche ovviamente didattici, su base "sperimentale".
NOn so se è una buona idea. Anche perchè credimi, non mi sento molto lucida, anzi no, non è corretto, più che non lucida mi sento come se quanto ho dentro facessi molta fatica a comunicarlo. Come se non avessi chiarezza neanche io di dove vorrei (o qualcuno dentro di me vorrebbe) andare a parare. Ma non volevo tergiverssre oltre, perciò ho scritto.
Quindi ti rimando il tutto e vediamo se ti ispira delle cose.
Un abbraccio, a presto spero,
Bruna
a cura di BRUNA
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del 25/09/2007 11:56:51
Ritaaaaaaaaa,
ci sei?

Sono impaziente di affrontare i discorsiiiiii...

No, a parte scherzi, volevo verificare una cosa circa il funzionamento del forum....oltre che chiamarti, certo,....mi avrai letto?....
un bacione
Bruna
a cura di BRUNA
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del 27/09/2007 11:27:44
Eccomi, Bruna,
finalmente ci sono.Noto che abbiamo diversi aspetti in comune, come un Marte sestile a Plutone, L'opposizione dello stesso a Mercurio, Un'opposizione Luna-Saturno, oltre a significati della seconda casa che sono senz'altro affini...
Dunque, la seconda casa...
Allora, cominciamo dalle sue valenze: stabilità, appartenenza, radicamento, risorse. Tanto nel mio, quanto nel tuo tema si colora dei toni di Urano, quindi di un pianeta che stride con i temi cari alla casa, evidenziando in entrambe una percezione di precarietà; nel mio tema quadra il Sole(che si trova nel suo domicilio), nel tuo oppone la ottava e se stesso.
Nel mio caso, quindi, l'energia di Urano è come "bloccata", chiusa a doppia mandata tanto dalla quadratura, quanto dalle diverse istanze del Sole e della casa che lo ospita; ne ricavo, quindi, una sensazione di "trattenimento", che è simile alla tua dinamica trattenimento-rilascio II-VII. Tuttavia, nel tuo caso, trattandosi di un'opposizione, c'è come un andare da una direzione all'altra in un continuo inquieto vagare che necessita di una conciliazione; nel mio, invece, l'inconttenibile energia di Urano (e di PLutone) è obbligata a manifestarsi come fosse una detonazione: di tanto in tanto "esplode", liberandosi del "trattenimento" (il Sole, in questo, è aiutato nel mio caso dal sestile con Saturno) e creando situazioni di scompiglio, dove tutto si scompone come fosse stato smembrato.
Nel tuo caso il Sole, pur non formando aspetti con Urano, è un Sole-Saturno, che di suo "trattiene". Però, credo, poichè Saturno si trova anche in Acquario, la valenza della tua seconda casa credo possa essere accolta con una apertura in più dal tuo Sole che, in fondo, proprio indipendenza cerca.
Venere in Acquario non dovrebbe stare così male, dal momento che, tradizionalmente, venere è una dea "libera"; non appartiene a nessuno e fa di se stessa ciò che crede.... Probabilmente alle origini del tuo rapporto con la madre c'è un senso di "distacco" che ti ha fatto temere di "perdere" qualcosa che percepivi come vitale, in un momento in cui il bambino sopravvive grazie alla simbiosi...(mi scuso con Lidia di usare parole forse sue, ma non trovo un modo migliore si esprimere questa sensazione).
Nel mio caso, invece, LA paura di "perdere", pur passando attraverso mia madre, ha un'attinenza maggiore con qualcosa che arrivava da mio padre, o perlomeno era da me così percepita.
A te la parola, Bruna.
a cura di RITA
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del 27/09/2007 18:13:31
Scusa, bruna, rettifico un errore di battitura:
Tema trattenimento- rilascio, dinamica II-VIII. Ma credo avessi capito comunque.
Ciao
a cura di RITA
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del 28/09/2007 09:22:50
Cara Rita, eccomi, riesco a trovare il tempo per queste bellissime cose e non è affanno ma cura di ciò che mi piace.

Le affinità: il Marte sestile a Plutone, sì, che tocca a sua volta il Sole (quadrato per te, trigono per me: eppure, nonostante il bell'aspetto, x me, strano ma è così, il mio potere personale finora l'ho sempre delegato, ora ne sto prendendo cosienza!).
Affine la percezione di precarietà (riflettevo che la mia si tinge delle tinte della morte-Plutone in 8a perchè come scrivevo ieri sull'altro blog mio padre conviveva con la morte essendo gravemente malato; per te invece?? dove puoi intravedere la morte/Plutone respirata nel circostante attorno a te?).
Anche Urano che quadra o si oppone a qualcuno (sole x te venere x me) che si trova nel suo domicilio (11a x te e Acquario x me) rafforzano le similitudini.
La mia opposizione fino a 3 anni fa circa l'ho vissuta solo incarnando il polo Venere e proiettando Urano fuori, per cui mi pareva che fosse sempre l'Altro a voler fuggire, e ad abbandonarmi e lo strano (si fa per dire) è che pian piano accettando questo ho spostato e introiettato sempre più la mia, di libertà. Oggi ho preso coscienza ma se ho conciliato ancora non so....(buffo davvero che io siaa stata spesso accusata quando ero presa da corsi danza teatro interessi studi vari di "abbandonare" letteralmente l'altro - da colui da cui io mi sentivo abbandonata sempre emotivamente!!!).

Per le tue situazioni di scompiglio esplosivo mi piacerebbe tu mi facessi qualche esempio concreto.
E in quanto al trattenimento di cui parli x te, in cosa senti di trattenerti esattamente?

Concordo in pieno nella valenza acquariana di Venere che non dispiace al mio Capro. Almeno quella.

Vediamo ancora. La disistima di sé a me si colora di Venere (non fiducia nella mia bellezza/amabilità, femminilità, nel valore dei miei gusti,nel valore della loro diversità).
A te la disistima poggia su "regole" magari soffocanti rispetto ad una esuberanza e grande voglia di libertà. Quindi il bisogno di infrangerle per affermarsi con fiducia (i 2 pianeti della fiducia profonda e ottimismo sono qui). Ma tu raccontavi mi pare dell'importanza grande che aveva per i tuoi il lavoro rispetto a cui la famiglia sembrava venire dopo, si può inscrivere anche questo nel tema (Vergine lavoro, quotidiano, ambizione - del padre - Sole Plutone che frustra i bisogni di tranquilla rassicurazione dei figli).
La quadratura al Sole Cancro 11a può dire di paura grande (la Vergine, è timorosa) di mollare sicurezze volute dal Cancro; mentre il bisogno di autoprotezione blocca l'espansione e esplorazione del mondo (devi farne di giri per arrivare all'11a!).
L'11a con la sua quadratura dice che mollare tutto per accogliere il diverso come uguale a te è molto doloroso/faticoso, c'è un lavoro da fare, e comincia in 2a (ma la nona elaborazione/filosofia la sostiene!!!). E comunque se piano piano apri la Vergine al suo significato di "servizio" e cura nonchè dolcemente (da Cancro) alla portata dei pianeti che contiene (attraverso lavoro, analisi, applicazione quotidiana e "umile" - cioè attraverso le piccole cose- , paziente) puoi arrivare a crearti una protezione pur negli ampi spazi dell'11a, dove ricostruirti un utero contenitivo spirituale, simbolico. Che significherà trovarsi a casa nel mondo.
E' possibile che per te integrare davvero il diverso nel nido, nel quotidiano sia la cosa più difficle?

Mi manca tutto un altro pezzo che avevo schizzato in veloci appunti stamattina presto, e che riguarda Plutone e il potere; ora ti devo lasciare ma magari, se vuoi o meno rispondere ,considera che non ho finito, ti scrivo la nuova puntata appena posso (intenderei oggi) e per tenerti sul filo ti dico che son arrivata ad intuire (lo sento proprio) che per te la chiave è Venere.

A prestissimo cara, un bacione
Bruna

a cura di BRUNA
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del 28/09/2007 09:36:59
Ah! una folgorazione !
(non è la puntata che ti avevo promesso):
Il mio accento sull'8a mi dice che per realizzare (risorse, potere) devo lasciar andare - lasciarmi andare - al flusso della vita (con fiducia - nell'abbandonarmi, quindi in me). Questa cosa la so perchè la sto vivendo e imparando ora.

Tu hai l'accento sulla 2a. Non vuol dire che ti devi aggrappare, certo, ma forse che devi consolidare, dare consistenza (la terra verginea) alle qualità ivi contenute, che devi costruire come solide quelle certezze e qualità. Che devi costruire certezze, ma che siano ovviamente le tue, originali e personali. E così ritrovare fiducia.

Che ne dici ? mi pare bello....

Bruna
a cura di BRUNA
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del 28/09/2007 18:09:07
Mi dispiace, non ce la faccio per stasera......ci sentiamo presto, eh! non ti sentire abbandonata!!
Baci
Bruna
a cura di BRUNA
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del 28/09/2007 19:17:57
Cara Bruna, grazie dell'analisi puntuale.
Dunque, parliamo della morte: la sensazione di morte penso di averla "respirata" sin dal grembo di mia madre.Lo so, è una certezza che mi proviene da dentro.
Credo che lei abbia cristallizzato in questa immagine la morte dei suoi sogni ed il desiderio di sottrarsi ad una vita che non era quella che avrebbe voluto e che le comunicava precarietà. In questo modo, con un senso di precarietà, ha realizzato il suo bisogno di libertà (la sua Venere è in Acquario, in seconda casa), che non ha potuto sperimentare attraverso la libera espressione di sè, a causa di un'educazione maschilista, rigida e moralista.
Ho un'immagine impressa dentro, e non so quando si sia formata; parla di ombra e di desolazione, di freddo e di minaccia oscura. Tutto quello che "c'era fuori", per me è stato a lungo così. E talvolta lo è ancora.
Penso che quando sono nata fosse "mortalmente" spaventata di quello che la attendeva.
In seguito, la cosa che le ho sentito più frequentemente dire era che avrebbe voluto morire.
Quando aspettava mia sorella, quando mia sorella era piccina, ripeteva che sperava, se fosse morta, di poter portare anche lei con sè, dal momento che era troppo piccola per difendersi dalla vita.
Capirai, quindi: fiducia, zero, colore, zero, minaccia tanta, paura anche di più.
Eppure, mia madre non è mai stata nè instabile, nè fragile; solo molto infelice.
Anche per me, tutto ciò che c'era fuori faceva paura, era "minaccioso".
Che io abbia difficoltà ad accogliere la diversità, cosa a cui, pure, anelo, è fuor di dubbio, forse perchè non ho mai sentito accolta la mia "diversità". Che sia a partire dal mio clan che io debba farlo, altrettanto.
Centro su tutto.
Sì, anche su Venere, hai ragione. Il senos del mio valore lo percepisco, sì. Ma non lo padroneggio affatto; è pericolosamente minato dal senso di inadeguatezza di quella Luna opposta a Saturno, che è una Luna Plutone, che fa trigono al Sole, che è quadrato a Plutone, che è trigono a Venere...Abbiamo fatto una tavola rotonda...
Non funzionavano allo stesso modo i cavaliere di Artù, però!
Mi chiedi in cosa consistono le mie esplosioni: dunque, non amo i cambiamenti perchè li associo alle perdite, alle "diminuzioni". Resto lì anni, bloccata in una situazione che non mi paice, ma che non so abbandonare, un pò per paura, un pò per prudenza, un pò per amore, un pò per responsabilità, un pò per lealtà.
Smanio dentro con il desiderio di rivoluzionare tutto; ma lo ingoio e vado avanti cercando di non turbare troppo gli equilibri, in silenzio, in punta di piedi, ma con qualcosa che continua a rodere dentro... Finchè un giorno, non so come, non so quando, decido che il troppo è troppo; e allora via tutto, a gambe all'aria, senza ma, senza se, senza ripensamenti. Un'unica fulminea azione, e dopo, comunque sia, niente è più come prima. Magari ho lavorato per anni sulla stessa cosa (vedi la mia laurea), mi manca un tiro di schioppo per arrivare, ed io invece non sopporto più nulla; mi devo "liberare"...

DA cosa nasce la sfiducia nella tua bellezza? Lo sai che mi riesce difficile immaginare un Capricorno "in difficoltà? Secondo me "è colpa" della tua Luna in Cancro(che, ahinoi, opppone Saturno)...Benedetto Cancro...Ha la pessima tendenza a "rammolire"...
AH, un P.s.: ho visto che nell'altro forum hai postato (sei tu?) qualcosa per Titti.
TI faccio presente che la nostra amica ci ha comunicato la sua temporanea difficoltà tecnica a collegarsi.
Ti saluto, per ora.
Buona serata
Rita

a cura di RITA
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del 30/09/2007 21:05:17
Cara Rita,
quante belle considerazioni.....
cerco di riprendere i punti del tuo post itegrando con quanto ancor volevo dirti.
Hai respirato la morte nell'utero...provo tanta solidarietà ed affetto per la tua mamma (anche per te, ovvio!), anche lei come me Venere in acquario in Seconda, e so cosa vuol dire voler morire perchè non si riesce ad esprimersi per come si è....La tua 8a è in Pesci, se non ricordo male essa è il concepimento. la Signora è la Luna che guarda un pò si colora dei toni cupi dello Scorpione. Evidentemente la tua mamma sentiva una profonda depressione per la sua infelicità, perchè la Vita Vera la chiamava al di là di una quotidianità tagliata addosso non sulla sua misura.....Lei ha fatto il suo dovere e ha bloccato questi contenuti cristallizzandoli in un'idea di morte...facendome il suo tempio e rifugio, che l'aiutavano ad accettare.
E tu hai sentito ciò. Hai ereditato il suo compito, evidentemente, quindi ti ritrovi a dover dar vita alla tua Venere, ai tuoi contenuti più creativi ed espressivi della tua essenza di donna, anche per lei, visto che lei non ci è riuscita. Ma tu puoi farlo. Adesso.
Per dare vita a Venere secondo me ci vuole un pò di ....scuola....di esercizio, e come nelle migliori teorie psicologiche comportamentiste, piano piano si possono rafforzare certi schemi che andranno a sostituire altri. Te lo dice una la cui Venere è solo lesa, che si sta esercitando alla sua scuola (avevo letto su un bellissimo testo già da me caldegiato qui, "La rinascita di Afrodite", della scuola per fanciulle di Saffo che educava all'amore e alle cose belle e creative in cui si espirme il femminile, mi ha aiutato a mettere a fuoco delle cose proprio mentre riscoprivo la mia Venere anche astrologicamente; oggi sento molto di più la mia bellezza, la vivo dentro e la esprimo fuori, così la mi femminilità, così l'amore per la danza, le arti, dipingere, scrivere, ecc.; se la mia Venere solo lesa si sta così bene ricattando, la tua al Medio Cielo sostenuta da un siffatto trigono, nn può essere da meno, no?.... ::okok::).

Il tuo restare lì per anni.....a volte se penso a quanto ci ho messo a fare 2 passi, ad affrotare la paura terribile di essere additata come "cattiva" non obbediente alle regole.....per pensare di separarmi da mio marito ci ho messo anni, e solo per far diventare una vaga idea nel cervello una frase di senso compiuto pronunciata ad alta voce....a volte penso di essere la bella addormentata per quanto mi sento in ritardo...per fortua che il Capricorno sa che il tempo è solo una convenzione relativa, in un certo senso per me davvero gioca a favore, oggi mi sento più forte, più sicura, più bella ( ), ho meno paura di mettermi in gioco e meno paura del futuro...in un certo senso sto muovendo i primi passi, sì, ma il senso di consapevolezza che provo e la sensazione di starmi costruendo mi rendono piena.....

Parlando dei nostri Plutoni in merito a 2a / 8a, riflettevo che il mio potere sta in 8a (lasciar andare, tutto, emozioni, aggrappamenti a sicurezze esterne, schemi, comprese le sicurezze da poco acquisite; devo diventare fluida e libera come un vero Acquario, e non attaccarmi a niente come un Capricorno insicuro). Per te il potere personale sta in 2a, lo devi esplorare per ricavarne risorse, ma trovandolo in te, e concentrandoti sul fatto che le tue risorse stabili e concrete sono in te, nella capacità di applicazione e paziente lavoro/analisi/costruzione (Vergine). E visto che parliamo di 2a la cui signora è Venere.....a buon intenditor....
Entrambe dobbiamo trovare le cose dentro, come tutti, ma forse l'indicazione per arrivarci è per me lasciar andare (scoprendo che non precipito senza rete) e per te acquisendo fiducia in ciò che è lì a portata di mano. Scopredo che non sei poi così "inadeguata" (o puoi decidere di non esserlo più, oggi) e rafforzando schemi di fiducia, appunto, proprio nel fatto che HAI quelle risorse che brami avere, lì, a portata di mano.

Saturno è in 9a: io ci vedo una grande elaborazione dei contenuti infantili e delle emozioni, e costruzione di una struttura solida del tuo femminile, di te.

Che dici?

Raccontami come vivi concretamente la tua Venere in Toro. E pensa a una cosa "venerea" che ti piacerebbe fare ma non hai mai fatto finora. Magari perchè giudicata sconveniente e stupida. Giove la sostiene, coi 2 signori a lui connessi. Vero che quei 3 quadrano il Sole, ma Trigonano Venere....e la chiave potrebbe essere lì, per sfogare ed incanalare costruttivamente le forze dirompenti di quei pianeti in 2a. Delle chiavi delle tue risorse (davvero grandi).

Un abbraccio, alla prossima
Bruna

Ps Sì, sonoo io in quel post, amo le carte e i giochi di interrogazione degli oracoli (che per me sono giochi molto seri) che a volte, quando sono un pò giù, possono darmi dei bei messaggi e un bel nutrimento...
A presto
a cura di BRUNA
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del 01/10/2007 11:09:44
Cara Bruna(lo sai che ti chiami come la Patrona della mia città?),
anche io amo tutto ciò che mi riporta "all'arcano", ed in conseguenza, anche ai tarocchi, oracoli e quant'altro. Li uso proprio come te, per avere un punto di "sfogo" quando non riesco a "veder chiaro".
Ho anche imparato a leggere gli arcani maggiori, ma poi ho smesso di usarli personalmente.
Ti dirò, non ne sono mai stata delusa; forse perchè in essi ho sempre cercato la rappresentazione di simboli interiori, consapevole che ciò che potevano indicarmi era sempre "dentro" le persone, non fuori.
Mi chiedi come vivo la mia Venere? Sinceramente, la vivo "contro", come se affermarla comportasse sempre lotta, non libera espressione.
Stamattina sono triste, inc....ta, e priva di energie.
Sono triste, per tutto quello che mi circonda;
incavolata perchè non sono capace di reagire in maniera adeguata;
priva di energie perchè mi sembra di fare una fatica immensa per scoprire di aver mosso solo due bruscolini...
Se Dio si facesse vedere, farei volentieri una scazzottata anche con Lui.
Sono delusa dei miei fratelli, detesto i loro compagni e vorrei cacciarli tutti via dalla mia casa, finchè non abbiano imparato la parola "RISPETTO".
Sono arrabbiata con il mio ragazzo, che di quella Venere a cui tengo tanto non sa che farsene; e sono ancora più arrabbiata con me che non trovo le parole giuste per dire che così non va.
Non voglio dover "vivere contro" per affermarmi; vorrei poter "vivere per", in una armoniosa sinergia. E d'altro canto sai cosa c'è? Che degli uomini, in genere, non ho stima; lui, con tutti i suoi valori aria, mi sembrava diverso, più capace di accogliere in libertà.
Invece, devo ancora lottare. E sono stanca.
E poi c'è il lavoro...Non ti racconto la meraviglia...
Bè, cara Bruna, perdona lo sfogo; stamattina è proprio una giornata "NO".
Se hai suggerimenti li accolgo volentieri; intanto, compro un biglietto del gratta e vinci, e se raggranello qualche soldo me ne scappo via alla ricerca del mio posto nel mondo...
Rita
a cura di RITA
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del 01/10/2007 11:45:15
Cara Rita,
accolgo lo sfogo e apprezzo che me lo hai regalato.
Questa fiducia al femminile credo appartenga a Venere.
Venere affetto, comunicazione....sorellanza (lei magari era molto indipendente, un pò capricciosa essendo una dea, ma nel suo culto le sacerdotesse credo si amassero di tenera amicizia e fossero certo solidali tra loro).
Sì, compra il gratta e vinci, (lo devo fare anche io, mi devo fare casa dove aver posto anche fuori per i gatti che sto cominciando a collezionare, e che voglio tenere senza dover castrare, non so se ce la posso fare, razionalmente parrebbe di no, ma devo e voglio pensare di sì....però non li compro mai i biglietti, come fa la dea fortuna a raggiungermi se io non li compro? forse ce la può fare lo stesso...).
Ma comprati pure un libro che mi ha dato così tanto ...quel "La rinascita di Afrodite" di Ginette Paris. Ed. Moretti e Vitali.
Lei mi ha fatto contattare la Dea un pò prima che arrivasse Lidia nella mia vita (iniziando proprio con Venere!!!) e proprio quando io dovevo riscoprirla in me.
Quel libro mi ha riconciliato con delle parti mie che mi creavano disistima. Un esempio X essere concreta: mi piaceva, potendo, comprarmi belle cose costose ed aspettarmi bei regali; questo mi faceva sentire "non brava", attirandomi i rinfacci del marito che pure si compiaceva di farmi fare la signora, anche perchè fin da bambina avevo vissuto e espresso la capacità di rinunciare veramente a tutto per aiutare mia madre; adesso da un lato mi concedevo cose belle che un pò mi nutrivano, che un pò erano bisogno di riempire vuoti, ma che mi davano dei sensi di colpa; ebbene, lì ho visto che la bellezza femminile va onorata comunque con "cose belle ed omaggi" esattamente come la dea andava onorata, perchè bellezza ed armonia, piacere e "preziosità" sono la sua essenza. Che, dice l'autrice, l'oro e le cose preziose e belle sono fatte per ornare la bellezza delle donne e dare loro il posto che compete (ovvio che parlo di bellezza in senso non solo fisico!!!) e non per stare chiuso nei forzieri dei potenti.
Lei fa una disamina di come oggi noi viviamo gli archetipi dimenticandoci di "onorare gli dei", che perciò ci penalizzano. Lei è una bravissima psicoanalista junghiana esperta di mitologia.
Sono sicura che per una ricercatrice e pensatrice come te quel libro potrebbe essere molto utile. Un dono prezioso.
Io credo che dobbiamo cominciare a coltivare noi ciò che decidiamo che ci fa bene.

Per quanto riguarda gli uomini, ultimamente penso che forse sono un pò cattiva perchè credo che sotto sotto non li stimo affatto, penso sempre che una donna valga infinitamente di più.
Ma questa non è una buona cosa. Se questa cosa c'è nel mio inconscio non lo so, ma, almeno razionalemnte , penso che non voglio più cercare da loro alcun nutrimento, che prima di tutto me lo devo procurare io. Metterò quel morbido Cancro e quel duro Capricorno l'uno al servizio dell'altro, se ci riesco è fatta!!!!
Se ci amiamo noi da sole, poi diventiamo colme d'armonia.
Non può venire da NESSUN maschio fuori. Questo è certo. Nemmeno aiuto e sostegno se lo cerchiamo con troppo sbilanciamento all'esterno di noi...purtoppo.
Quindi ti direi, va ad onorare la dea in te. Decidi tu di farlo e non ti preoccupare di niente altro. Lei da dentro di te ti guiderà, sono sicura.

Trovi che sono un pò matta?

sai da piccola ho a lungo odiato il mio nome; a un certo punto, 4-5 anni fa ho cominciato a trovarlo belo, originale, intenso...quasi bellissimo (credo indicasse che cominciavo a piacermi); è vero, c'è una Madonna della Bruna, mi pare, vero? Per cosa protegge?

Un bacio, e sfogati pure (credo nella sorellanza femminile!!! è un modo bello e piacevole per crescere confrontandosi senza dipendenze ma con relazioni arricchenti e piacevoli)

(ed è aperta ovviamente agli uomini illuminati o devoti)

Bruna
a cura di BRUNA
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del 01/10/2007 11:52:13
Rita,
faccio fatica a rispondere puntualmente come vorrei se non ho sotto il post...
volevo dirti il tuo ragazzo non è che non sa che farsene, è che forse sei tu la prima a non volerla usare....ricordi? gli altri ci rispecchiano, no? Se tu non ci credi, avrai per forza la sensazione che lui non ci creda....

E la fatica immensa per i 2 bruscolini, la sento anche io a volte, come no!
Anzi mi prenoto per la prossima volta per uno sfogo!
Ma per fortuna ogni tanto ( e ultimamente sempre più spesso) c'è anche la sensazione che invece qualcosa è diverso, un diverso stare dentro la propria pelle.
Credo che queste sensazioni vadano coltivate e rinforzate, condolidando la fiducia che ce la possiamo fare.
Bacione
Bruna
a cura di BRUNA
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del 01/10/2007 18:14:06
Grazie, Bruna.
Ti risponderò con più calma, ma per ora grazie tante della tua gentilezza.
Rita
a cura di RITA
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del 02/10/2007 13:00:46
Cara Bruna,
innanzitutto ancora grazie per l'ascolto.
Dunque, cominciamo dal tuo nome: la Madonna della Bruna non ha una specifica funzione di protezione; Essa, che si dice sia apparsa ad un povero contadino sotto le vesti di una donna con un bambino bisognosa di aiuto per giungere dalla campagna alla città, ricorda l'annuncio del messaggio divino di Salvezza e, con suo esempio, che non esita a "farsi serva", ricorda che non si può amare Dio senza mettersi al servizio del prossimo; infatti, la festa fu istituita da Papa Urbano VI,circa sei secoli fa, in occasione della celebrazione della Visitazione, cioè la visita fatta dalla Madonna a S.Elisabetta quando ebbe notizia della gravidanza di quest'ultima. Qui continua ad essere celebrata nel giorno in cui le datazioni ufficiali della Chiesa stabilirono fosse terminata la visita stessa(il 2 Luglio), mentre ormai la Chiesa la celebra ufficialmente il 31 di Maggio.
Il nome, qui da noi, non sta ad indicare tratti bruni, ma, secondo alcuni studi, deriverebbe dalla lingua ebraica e, forse per storpiatura, forse per trasposizione , sarebbe riconducibile proprio all'avvenimento della "Visitazione".
Ora torniamo a Venere: farò tesoro del suggerimento del titolo del libro, ma intanto ti dirò che la mia maggiore difficoltà, al momento, è trovare una giusta misura all'espressione di questo simbolo, anche se, poi, io non saprei cos'altro fare.
Ho imparato (e non è stato facile) ad aver più cura di me; ho imparato ad esprimere il mio gusto (ed anche questa "banalità" per me è stata una conquista) ed ho imparato a fare le cose che mi piacciono(lo sai che occuparmi di astrologia è un impegno non solo non condiviso, ma visto come un inutile impiego di tempo, attenzione e denaro?) e ad appagarmi "onorando la dea" (per riportare la citazione che mi proponi) con piccoli regali...
Nonostante ciò, la mia propensione a "sacrificare", spesso induce me e chi mi sta accanto a trascurare ciò che è importante per me. Per riaffermarlo, poi, mi tocca combattere.
Che fatca!
Ho fatto di nuovo tardi, ma ritorno!
Ciao, Bruna
a cura di RITA
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del 02/10/2007 15:55:45
Ciao, Rita.
Bene, per le cose che hai imparato, sono importanti.
Coltiva il piacere nel farle, sviluppalo sempre più, è importante e ti rafforza.

CHI giudica una inutile perdita di tempo le tue cose, come coltivare l'arte astrologica?
Sei certa che non ci sia dentro di te, nascosto in fondo in fondo, un pregiudizio o paura che eri sicura di non avere?
Quando diversi anni fa avevo deciso dopo un anno che lo desideravo di andare a fare un corso di danza del ventre, visto che finalmente mi capitava relativamente vicino a casa, la prima sera che esco per andare avevo una grande tensione, e mi sono accorta che il nervosismo era perchè un disco (non so da dove venisse, giuro!!!) ripeteva nella mia testa."Ma dove vai, ridicola! che ti credi di fare? Stupida! ma si può essere più patetici??? alla tua età... ecc.". Quando l'ho focalizzato, mi sono sentita morire e ho riconsociuto che anche se pensiamo di no, dentro di noi ci sono tanti di quegli schemi denigratori introiettati che finiscono per diventare le nostre vere sicurezze (castranti).
Quella sera mi sono imposta ovviamente di proseguire. Ero imbacuccata e tutta coperta, ma di lì a poco ho cominciato a scoprire la pancia e a sviluppare con essa un bellissimo rapporto di grande accettazione che ha fatto crescere in me la sensazione interiore della bellezza e rafforzato tanto la mia autostima.

Questo per dirti di non demordere, di accettare che sia difficoltoso, ma che prima o poi, con dolcezza, ma con tenacia (come l'acqua) ci arrivi.
E ovviamente usa con te stessa tutta la dolcezza e la pazienza che useresti pe una figlia o una amatissima sorella minore......
Compra il libro, credimi, ne vale tantissimo la pena.
Bacione e spero di risentirti presto.
Bruna

PS oh, io non è che so' nata "saputa", che do tutti questi consigli, è che 'ste cose me le devo ripetere spessino pure io, perchè negli schemi si ricade a lungo, ma dopo un pò sempre meno e si impara sempre di più a stare bene e a essere felici
a cura di BRUNA
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del 03/10/2007 09:12:08
Lo so, cara Bruna, anche io con i miei interventi non è che distribuisca sapere; porgo la mia esperienza fin dove ho compreso gli errri o gli inganni della mente.
Poi, ovvio, ciascuno elebora amodo suo; io però ho sempre fatto tesoro anche delle esperienze altrui.
No cara, non è che dentro di me si annidi questo dubbio, è che mi sembra di seminare su terreno arido. Allora mi domando: a che serve? Ci sono persone che per se stesse vivono benissimo; a me non basta.
A volte ho la sensazione che non ci sia nessuno attorno a me che sappia cosa farsene di ciò che amo fare; per di più, quando ho acquisito un sapere ed una sicurezza sufficienti a non chiedere supporti esterni per andare avanti per la mia strada, mi sembra di avere aperto voragini con le persone che amo; di me ho dovuto "rimpicciolire tutto: proporzioni fisiche, linguaggio, cultura, conoscenze, ambizioni, aspettative. Sono molto stanca, soprattutto di dover pensare, di dover cercare risposte, di fare tentativi vani. Come vedi il mio umore non è migliorato; anzi...
Non voglio ammorbarti; cercherò di partecipare con più serenità alla discussione sul tema di Lilli.
Sai, non vorrei che ti sentissi impegnata su questa discussione, perciò sentiti libera di non rispondere.
Ti saluto, per ora. Ancora grazie dell'ascolto e buona giornata.
Rita
a cura di RITA
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del 03/10/2007 11:09:15
Non ho risposto perchè mi sentivo impegnata, ma, come ho cercato di spiegare, per uno slancio istintivo che assecondo.
Tranquilla.
Bruna
a cura di BRUNA
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del 03/10/2007 12:36:11
Perdonami, Bruna;
mi piace molto parlare con te, forse perchè mi riconosco nella tua luna in Cancro, forse perchè con Saturno ho una lunga dimestichezza (ho tutta una famiglia di Capricorniani o, comunque, di saturniani),ma non vorrei approfittare: sai, ogni tanto l'ascendente Leonino "deborda"e Giove gli dà una bella mano...
a cura di RITA
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del 03/10/2007 21:10:09
Cara rita non sentirti amareggiata.
Usa la lettura del tn per rafforzare i tuoi punti forti laddove puoi, se non puoi ora, aspetta il momento opportuno.
Le opposizioni nei tn vorranno pur dire qualcosa, ...che c'è materiale da lavorare.

un saluto,
chiara
a cura di CHIARA
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del 04/10/2007 11:18:46
Grazie, Chiara,
sei molto cara! Farò tesoro del tuo incoraggiamento...
Ti abbraccio ed auguro buon cammino anche a te!
Rita
a cura di RITA
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