IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: voglia e paura di aiutare una persona |
Buongiorno sono qui per chiedere un parere spassionato su una questione delicata a chi vorrà intervenire.
Vorrei aiutare il figlio di un mio caro amico, un bambino di 6 anni e mezzo che ha perso la madre in circostanze tragiche l'anno scorso. Questo mio amico(l'avevo perso di vista da anni) vive e lavora fuori e viene a vedere ed a stare con il figlio ogni 15 giorni perchè ha affidato il bambino ai suoi genitori in quanto non può permettersi una baby sitter fissa nel posto in cui risiede e non aveva altri parenti vicino a lui ad aiutarlo. Vedo questo mio amico all'uscita di scuola, (quando viene qui) e proprio adesso pochi minuti fa parlavamo, lui mi diceva che i suoi genitori si lamentano ma secondo lui è normale che il bambino faccia qualche capriccio etc. etc. in più parlavamo anche della scomparsa della sua compagna, insomma... Il fatto è che io vorrei invitare a giocare, a mangiare a casa mia il bambino, abitiamo anche molto vicni, ma non voglio, da madre, che questo possa sconvolgere mio figlio che è molto molto sensibile, cioè potrebbe essere che è ancora troppo presto secondo voi? Cioè mi spiego meglio il bambino ha ancora della rabbia per il fatto che la madre è morta, e ce l'ha anche con il padre perchè lo vede poco...penso che questo possa generare delle angosce a mio figlio( soprattutto su una tragedia come la perdita di un genitore che io ho vissuto tre anni fa ) cioè nel momento in cui il figlio del mio amico mette a confronto una famiglia normale con la sua potrebbe accanirsi con il mio invece che vederlo come un compagno d giochi.. eppure lo voglio aiutare...è più forte di me.. Mio figlio è cancro acendente scorpione con luna e saturno in cancro,il bambino in questione è un capricorno. la data non la metto per ovvi motivi.In effetti sono molto diversi, mio figlio è una spugna..è tenerissimo dietro un'aria da duro, si fa molto molto condizionare, assorbe ed interiorizza più della media. Grazie a tutti bacio grande |
a cura di fiordilillà |
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RISPOSTE |
del 03/10/2011 11:32:35 |
Cosa provi tu per questo babbo ?. I bambini sono molto sensibili e percepiscono le cose mille volte prima di noi adulti. Infatti noi abbiamo tantissimo da imparare da loro. Ogni tanto manda tuo figlio a giocare da lui, e invita il bimbo a casa tua a giocare,o a mangiare una pizza, in modo che piano piano si conoscono e vedi che reazioni hanno di simpatia o gelosia o altro poi come vuole il Signore le cose si sistemano,ma essendo la cosa fresca ci vuole estremo tatto e pazienza.ciao
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a cura di FRANCESCO |
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del 03/10/2011 13:04:45 |
Ciao Francesco
Per questo ragazzo non provo niente di passionale , ci conosciamo perchè andavamo al mare insieme da piccoli con i genitori, un periodo molto spensierato per entrambi,eravamo parte di un folto gruppo di amici che chiaramente non si frequentano più(ti parlo dell'87-88-89...) La cosa che mi dà fastidio è che lui mi ha confessato che i suoi non si rendono conto di cosa significhi crescere un figlio perchè lui anche se non avevano nessun problema è stato praticamente allevato dalla nonna che abitava al piano di sotto ed i genitori svolgevano la parte più 'facile'(cioè la routine pesante la faceva la nonna) in più lui era molto bonaccione (confermo) ciè un bimbo che non dava problemi... ed ora non solo sembrano non capire il dolore che lui ha per la perdita della compagna ma è come se non lo volessero aiutare nemmeno fino in fondo con suo figlio cioè glielo fanno pesare. Cioè non so se mi spiego io oltre alla paura di creare problemi a mio figlio credo,come lui, che forse 'sia ora' che questi due genitori crescano un pò,cioè si sacrifichino anche loro per il bene di qualcun altro. E' questo il conflitto che ho (te lo dico come sfogo) cioè hanno 70 anni ed hanno pensato sempre solo a divertirsi mi dispiace per tutta la situazione... Un grande abbraccio e grazie per il tuo consiglio |
a cura di FIORDILILLÀ |
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del 03/10/2011 14:24:35 |
Il caso del tuo amico,mi ricorda un caso analogo di una coppia amica mia che hanno due figli che sono praticamente allevati dai genitori della coppia. Dalla mattina alla sera sono con i nonni,e la sera mangiano tutti insieme. Il bimbo va a scuola.e praticamente chiuso come un riccio non parla con nessuno salvo i genitori e i nonni. Io sono fermamente convinto che i figli devono essere allevati dai genitori solamente e qualche volta portati dai nonni,ma purtroppo in questa società non ce più tempo per niente,tutta vita frenetica e i figli passano in secondo piano,o delegando la loro educazione ai nonni. Un altro fattore. importante é che i figli specialmente piccoli devono divertirsi con i loro simili,perché ciò li aiuta a socializzare. Tu percepisci di aiutare questo bambino solo, fai ciò che ti detta il tuo cuore di mamma,tuo figlio capirà e un giorno ti ringraziera' per la sensibilità che hai dimostrato,e chissà che non nasca qualcos altro. Che la Gospa vi protegga a vita. Ciao Francesco.
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a cura di FRANCESCO |
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del 03/10/2011 14:53:03 |
Si anche io penso che i figli li debbano crescere i genitori,a meno che non ci sia qualche problema vero, serio, per cui i parenti possono essere spesso più affini in alcune cose, anche se non sempre.
Ti voglio raccontare una cosa; Io voglio tutelare mio figlio oltre che perchè è molto sensibile anche perchè sono sempre stata gelosa (a ragione) di una mia cugina su cui mia madre riversò tutte le sue attenzioni quando le morì la sua ,di madre.Il fatto è che all'epoca mia cugina aveva 21 anni ed io 10! Mia mamma continuava a sostenere che lo aveva promesso a mia zia in fin di vita (era vero) ma io mi accorgevo che mia cugina strumentalizzava tantissimo la cosa e si approfittava di mia madre e nel frattempo con me faceva la signorina Rottermayer su quello che dovevo e non dovevo fare. Considera che io non ho mai dato nessun problema nè con la scuola nè con altro ai miei! Lei mi faceva passare per una isterica, vittima, piagnona e secchiona (studiavo troppo, pensa te che mostro) quello che le faceva comodo... e mia madre rincarava la dose su di me, che invece ti giuro la ADORAVO. Ogni volta che dicevo 'Ma mamma..ma lei sta bene si è pure fidanzata, sposata, ha un sacco di amici..si gira il mondo'lei diceva ' tu sei fortunata, tu tua mamma ce l'hai...lei no', insomma con questa dinamica malata di mia mamma troppo idealista da un lato e kamikaze dall'altro, praticamente io ho avvertito la sua assenza diciamo affettiva sin da quell'epoca. Poi mia madre si è ammalata davvero ed è morta di tumore proprio come la sorella , la madre di mia cugina! Insomma, in tutto questo, quando ho subito lo stesso dolore io, lei è completamente sparita , non si fa viva nè con telefonate nè altro,pretende che sono io a cercare lei!!! se mi vede mi fa solo smancerie roba da gente senza cuore, e se la vedi fa tutta la santarellina, oltre che l'artista. E' per questo che mi si è rivoltata un pò di roba dentro...ancora un grande abbraccio anche a te. |
a cura di FIORDILILLÀ |
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del 03/10/2011 15:01:48 |
Percepisci la cosa e vai oltre. Il dolore ha fatto di te una persona speciale e umana. Covare rancori ci fa maledettamente male. Invita il piccolo a giocare con il tuo e poi vediamo..... Ciao e fammi sapere.
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a cura di FRANCESCO |
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del 03/10/2011 20:32:32 |
Si grazie per aver ascoltato i miei sfoghi.
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a cura di FIORDILILLÀ |
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del 03/10/2011 20:49:22 |
Io vivo ascoltando richieste di aiuto da parte di persone di ogni ceto sociale e religione ,e se posso dare loro un consiglio ne sono estremamente felice. I bimbi sono molto più ricettivi di noi e che ne sai se la tua voglia di aiutare il piccolo e suo padre non sia una sua richiesta di aiuto. Gli angeli esistono credimi,come esiste il male e io ieri ne ho avuta l ennesima prova. Ciao Francesco.
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a cura di FRANCESCO |
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