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DISCUSSIONE: 21 + 1 per Pio |
Ciao Pio, si Taranto è molto bella, la visitai 18 anni fa, ma fu una visita breve. Tuttavia, ricordo l'azzurro incantevole del mare e quelle grandi piante grasse della zona mediterranea, che mi fanno impazzire. Anche Roma mi piace molto. Io, invece, sono nata e cresciuta in provincia di Verona. Verona, in realtà, altro non è che una piccola Roma. Da un punto di vista storico/artistico è bellissima, ma socialmente è diventata invivibile negli ultimi anni. Infatti spero di spostarmi presto a Rovigo, che è una cittadina meno caotica.
Ma torniamo al tuo lavoro, che ho trovato molto ispirante. I nostri 21 + 1, come li hai descritti, altro non sono che il "ciclo della vita" o, volendo associarli anche agli Astri, "la ruota dello Zodiaco". Li hai trattati con una tale semplicità, che anche un profano non può non capire. Il termine "Arcani", in effetti, è per i profani, perchè per chi li interpreta e li conosce intimamente, sono la "luce" che illumina il cammino e lo stesso vale per coloro che amano gli Astri. Come dici tu, rappresentano la nascita, la crescita, l'apprendimento, l'esperienza, le relazioni, gli ostacoli, le scelte, la morte e nuovamente la rinascita. E' un ciclo continuo, che, se vogliamo, conferma anche la tesi della reincarnazione. Ma credo che questo sia un tema troppo complesso da affrontare ora. Fai bene ad utilizzare l'ironia quando affronti le letture, perchè rende la lettura più gradevole e, a volte, aiuta a sdrammatizzare. Mi sono soffermata, in particolare, sulla lettura della lama 12, l'Appeso, che per me ha sempre rappresentato un momento di stasi, in cui bisogna interrogare la propria anima, prima di proseguire. E' una specie di limbo momentaneo. Vorrei riportare la frase di Tommaso Moro, che hai citato nella lettura, affichè possano leggerla anche gli altri amici del Forum: "Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre". Per favore, parlami un pò di questo saggio personaggio. Grazie Cat |
a cura di Cat |
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RISPOSTE |
del 05/07/2011 18:12:49 |
Cara Cat,
se Taranto ti è piaciuta 18 anni fà oggi ne rimarresti incantata è stata trasformata completamente negli ultimi 10... guarda un pò hanno aspettato che io andassi via per farlo Ho visitato Verona 36 anni fa e l'ho trovata incantevole e se la sua situazione sociale non è buona Taranto non le è di sicuro da meno. Ma torniamo all'amato-odiato Impiccato, in tutta sincerità è la lama che amo meno, sarà che essendo un toro caparbio e costante anche a rischio di diventare autolesionista quello che mi suggerisce proprio non mi piace anche se l'esperienza mi ha insegnato che è più che giusto. Giustissima la lettura che ne fai, sicuramente impone di fermarsi e riflettere, personalmente la leggo in modo un pò più...come dire.... imperativo ma è anche giusto ricordare che la lettura è sempre riferita a quel momento e non credendo in un destino fisso e ben prestabilito cambiando alcuni dei presupposti cambierà anche l'esito finale. Ricordando che nel tempo le figure possono aver subito diverse modifiche così come avviene nelle traduzioni dai testi antichi e alcune volte anche in quelli moderni, sicuramente che lo sia per la caviglia o per il collo, quell'essere sospesì così tra cielo e terra non dà molte speranze di poter far più di tanto per non dire nulla. Allora meglio dar un taglio alla corda e precipitare, magari con qualche ossicino rotto ma sempre di più sarà possibile fare. |
a cura di PIO |
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del 06/07/2011 01:18:59 |
Ciao Pio, è l'eterno problema del dover scegliere. Scegliere di tagliare la corda, farsi male, ma comunque proseguire e camminare a testa alta? Oppure scegliere di restare legato come un burattino, non vivendo a pieno la propria vita e farsi gestire da persone più forti (o dalla sorte)?
Scegliere la strada erta o quella più semplice che conduce al vizio? Io scelgo la prima e taglio la 12, ma il percorso è ancora lungo... Avevo cominciato a rispondere a questo post, raccontandoti di quello che mi è successo oggi al lavoro, ma poi la linea è andata... Comunque, un collega che ormai ha 55 anni e di cui chiesi consulto, recentemente a Lidia, la quale mi disse è un plutone doc, oggi si è divertito a raccontarmi di come un suo amico uccide i gatti, sapendo di ferirmi. Spesso anche lui maltratta dei gatti che si aggirano vicino al nostro ufficio e lo fa unicamente perchè sa di infastidirmi. E' una persona perfida, ma che ha la capacità di controllare psicologicamente i colleghi più giovani, andando anche a ricatto... E io mi meraviglio di queste persone che non riescono o non vogliono spezzare questa corda che li sta strozzando! Cat |
a cura di CAT |
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del 06/07/2011 07:06:15 |
cara cat,
quello che dici del collega è a dir poco inquietante e mi sembra lontanissimo da te ma se le vostre strade si sono incrociate sicuramente un buon motivo ci sarà, io credo che nulla vvenga per caso, complicato capire il perchè. Comunque sia questa è una delle possibili spiegazioni della presenza del demonio nelle stese che lo riguardavano e che spesso ti usciva, del resto in questa lama ci ho sempre visto plutone. Hai letto negli altri due tuoi interventi ciò che ti ho scritto sia sulla rabbia che sull'altro di marte-luna in cui ti dò una testimonianza personale. A presto |
a cura di PIO |
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