Ho un bambino di due anni cancro ascendente scorpione con luna e saturno in cancro congiunti in ottava e Plutone in prima casa.
La sua intensità è sbalorditiva , così come la sua capacità di sentire, rimanere segreto e non cercare un rapporto immediato con gli altri, anzi...
Purtroppo, da bravo plutoniano pieno di quadrature con marte e giove (in ariete e bilancia)tende a non manifestare l'affetto anzi, a diventare aggressivo o peggio molto passivo non appena si sente un pò coinvolto nelle situazioni.
Come si possono ben orientare questi forti valori cancro- scorpione??

cara Fiordilillà,
puoi postarci la data di nascita del tuo bambino?
Grazie.
Un saluto Lidia

7 Luglio 2005 ore 16.35

cara Fiordililla,
il tuo bambino ha un suo percorso che ha a che fare con la trasformazione. Infatti, il suo Sole è in ottava casa e quindi richiama nuovamente un viaggio plutoniano alla scoperta di sè.
Indubbiamente, la sua ricettività, le sue antenne potenti devono essere sempre tenute in considerazione e quindi, bisognerà con lui essere sempre molto chiari, diretti e, soprattutto non cercare di negare le cose che sente.
Lui ha un percorso di ritrovamento di sè stesso che dovrà avvenire attraverso una trasformazione interna. Il sole in ottava casa suggerisce una difficoltà nel riconoscere ed identificare bene il suo maschile. La figura del padre risulta non supportiva quanto lui desidera, magari questo bimbo è nato in un momento di difficoltà del padre, un momento in cui lui non aveva fiducia in sè stesso ed aveva quasi un ripiegamento della sua forza.
Il bambino risente di questa "mancanza di entusiasmo e di fiducia" che è chiaro che è una fiducia nella vita, e quindi, in un certo senso andrà sempre stimolato a fidarsi di ciò che sente e a credere di più nelle sue potenzialità che sono tante e che sono belle ed interessanti.
Con quel Plutone in 1a casa potresti aiutarlo a drammatizzare le cose, magari attraverso le fiabe, i racconti, il mettere in scena, come gioco, delle piccole cose teatrali perchè così lui può imparare a portare fuori alcune cose che inevitabilmente sente.
Molto importante per lui sarà la fase edipica che farà attorno ai 4 5 anni e li' avrà bisogno di potersi riconsocere nel padre..
Lui lo sente pieno di possibilità, ma quasi un po' rassegnato e, spesso, arrabbiato, non contento di quello che realizza e fa.
Un saluto Lidia

Ti ringrazio moltissimo per la risposta, sono d'accordo.
Ti faccio notare per complimentarmi con l'interpretazione che la drammatizzazione è il nostro pane quotidiano, in quanto è praticamente è il mio lavoro è che lui, mio figlio, è la quintessenza dell'istrionismo; ha persino tentato di riprodurre un'imitazione di una vicina di casa che io ho fatto davanti a lui, quando aveva 9 MESI.Inoltre sa modificare già il timbro ed il tono di voce e piange a comando...un pò inquietante.
Sei stata gentilissima ...a presto