A Yara che con un delicato passo di danza si è sospinta già nell'eternità, a Yara che con quei suoi occhi grandi e dolci sembra volerci darci la serenità, a Yara che ha pagato a causa della disumanità, a Yara che vivrà nei cuori di chi anche solo per un attimo l'ha vista, a Yara che ora sta danzando tra le nuvole bianche nei cieli sempre azzurri dell'aldilà.

"Il tuo nome è sulle mie labbra ,
La tua immagine nei miei occhi ,
Il tuo ricordo nel mio Cuore :
Come potrei essere assente? "

( Ibn al-'Arabi)

cara Manuela,
mi associo in questo inno a Yara che se ne è andata in punta di piedi come, forse, era abituata a fare con la sua amata ginnastica.
Penso anche ai suoi genitori che, di certo, ora avranno un grande bisogno di aiuto e di fede. E' un dolore impossibile perchè è difficile trovare un senso.
Lidia