Cara Lidia ,ho letto il tuo articolo sul fatto del giorno. Mi ha sorpreso molto la tua critica ai giovani...E' la prima volta, da decenni, che questi ragazzi protestano , ormai erano come intorpiditi e incuranti di tutto. Io lo vedo come un risveglio, può darsi che i modi siano sbagliati ma sempre meglio che l'accettazione passiva...
Condivido parte dell'analisi fatta ma non credo sia giusto applicare "chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato" anche perchè io ho sempre lavorato con onestà e dedizione,non ho mai approfittato di niente ed ora dovrei accettare ,senza neppure lamentarmi, il fatto che non si sa a quale età potrò andare in pensione, se avrò la liquidazione che ho maturato ecc. ecc.
Senza contare il fatto che politicamente non ho mai delegato e col mio voto ho sempre manifestato la mia dissidenza. E se tagli si devono fare non dovrebbero interessare la scuola, secondo me il diritto allo studio e alla formazione personale dovrebbero avere la precedenza su tutto perchè riguarda il nostro futuro.
I sacrifici non mi fanno paura però non capisco perchè devono farli sempre gli stessi.
Ti saluto.
Scarlett

cara Scarlett,
mi spiace che tu abbia letto l'intervento come una critica ai giovani.. Ho inteso criticare la nostra società che - chiaramente ci sono le debite eccezioni - ma in linea di massimo è stata una società predatrice e depredatrice in tutti i sensi e ancora mi sembra che in moltissime persone non vi sia affatto la coscienza che è proprio questo che ci ha portati praticamente al collasso.
Ho criticato il modo di non interessarsi di ciò che fanno i politici e quindi di essere passivi e non partecipativi ed ho criticato l'idea di pensare che tra un anno o due le cose torneranno come prima..cosa che ritengo assolutamente falsa..

Molti di noi so che non hanno approfittato e molti avranno problemi.. ma, avendo visto da vicino il funzionamento di molti sistemi mi sembra che tutti funziona male perchè manca una responsabilità di tipo personale.. nella maggior parte delle persone.. Poi, per fortuna esistono le persone responsabili che sono quelle che hanno impedito di percepire la difunzione a livelli elevati.

So benissimo che bisogna investire sui giovani.. ma quello che intendevo dire è che, forse, non c'è già più niente da investire. La vecchia Europa e l'America sono al collasso ed è ora di rendersene conto.. per evitare la catastrofe..
Io credo che stiamo ancora girando su risorse illusorie.. in effetti quasi tutti gli stati sono in fallimento e penso che d'ora in poi non faranno altro che tagliare..

Purtroppo siamo tutti dentro.. come eravamo tutti dentro quando tutto andava a gonfie vele e non siamo stati in grado di controllare come venivano usati i nostri soldi.
Non è che pagano sempre gli stessi.. nelle situazioni di crisi pagano tutti ed indistintamente; anzi, direi che a parte i ricchissimi - che sono quelli che non hanno problemi in nessuna situazione - il ceto medio è quello che è letteralmente sparito e, purtroppo, è quello su cui si è fondata buona parte dell'economia italiana.

Come diceva Jung.. ognuno è parte del problema che deve risolvere.. e penso che nessuno di noi può dirsi completamente innocente. Pagare sicuramente pagheremo tutti.. perchè quando non ci saranno più risorse.. inevitabilmente nessuno potrà mangiare le macchine!!

In ogni caso, lungi da me una critica era, purtroppo, una constatazione abbastanza realista.

Un saluto Lidia

In merito all’articolo di Lidia ripreso in questa discussione da Scarlett mi viene da dire, anzi da scrivere, che secondo me siamo ad un punto di svolta del nostro modo di vivere e di intendere le risorse.
Astrologicamente parlando stiamo vivendo una fase di passaggio e come tutte le fasi di passaggio stiamo ora formando un “bozzolo” di pensiero che maturerà inevitabilmente in coscienza collettiva più avanti che, a parer mio, cambierà di parecchio le nostre esperienze di vita.
Sto parlando della congiunzione Giove/Urano che si appresta a vedere la luce nel nuovo anno nel segno dell’ariete e di Plutone in capricorno che questa congiunzione andrà a quadrare.
Plutone da tempo sta “trasformando” ciò che apparentemente sembrava funzionare e mi collego inevitabilmente a tutto ciò che sta letteralmente “uscendo dalla pentola” … sta scoperchiando e facendo eruttare ciò che stava dentro il pentolone e che sobolliva da tantissimo facendoci vedere ciò che dentro si nascondeva.
Non è indolore il fatto che tutta questa “robaccia” che ci appartiene e che abbiamo lasciato sobollire, rassegnati o meno, ora ci stia letteralmente rovinando addosso..soprattutto i poteri forti stanno mostrando ora il volto più crudo. Non dimentichiamoci che dall’altra parte del capricorno c’è il cancro con tutte le simbologie che rappresenta, prima tra tutte i più deboli, l’infanzia, le donne (abbiamo visto quanta violenza sulle donne), gli anziani e tutti coloro (e sono tanti) che non hanno voce.
Credo che la verità come sempre stia nel mezzo: non abbiamo voluto vedere, abbiamo delegato il nostro potere a chi irresponsabilmente non ne ha fatto un buon uso, anzi, ha proprio usato la nostra delega per fare ciò che più gli faceva comodo, abbiamo permesso che tutto succedesse, ovviamente in senso lato, perché so bene che ci sono milioni e milioni di persone che sono state e sono ancora ora in buonissima fede e fanno più che del loro meglio perché questa nostra epoca sia il meno “brutta” possibile, ma mi rendo conto e lo dico con amarezza che noi tutti abbiamo ahimè la memoria corta.
Quasi sempre quando si delega il potere (ancora Plutone) e non si opera un controllo e laddove necessario non si mette in atto un inversione di rotta qualora qualcosa non funzioni poi si arriva all’inevitabile.
Ora, questa congiunzione che andrà formandosi in primavera nel segno dell’ariete tra il pianeta dell’espansione, della fiducia e della speranza e il signore del cambiamento improvviso ma necessario spaventa davvero non poco: ma spaventa soprattutto perché sarà un guizzo, una fiammata che potrà incendiare e fare da miccia a situazioni di difficile gestione nel breve medio periodo: a farne le spese, secondo me, saranno purtroppo chi vive le simbologie di cui sopra, chi non ha voce o ne ha poca, i più deboli e i più indifesi. Se è vero che è soprattutto il ceto medio che in qualche modo ha sofferto di una ri-qualificazione verso il basso pagando lo scotto di essere stato in qualche modo danneggiato da questo delegare senza consapevolezza che pagherà in termini precisi di identità è anche vero che la fascia dei più poveri, di chi già aveva poco o quasi nulla si vedrà costretta, forse per la prima volta dal dopo guerra ad oggi, davvero a fare i conti con la sopravvivenza.
La cultura è qualcosa di basilare per una civiltà che voglia chiamarsi tale: rinunciare a questo è rinunciare tout-court a crescere e ad evolvere togliendo la possibilità di superare tutte le crisi di qualsiasi natura… è sul serio chiudere le porte alla speranza e al possibile….l’ignoranza è una grande disgrazia, forse la più grande, perché dall’ignoranza nascono tanti figliolini brutti brutti…

Cara Rosi condivido la tua analisi e ti ringrazio per l'intervento.
Ti saluto. Scarlett

Infatti ,avete voluto Berlusconi ?? il bilancia che gli astrologi indicano come indice di equilibrio ,dà ai poveri e toglier ai ricchi ??
e allora beccatevi il precariato ..!! i problemi dei giovani e dei..vecchi ,disoccupati e indifesi!!


auguri .

Cara Scarlett un saluto anche da parte mia e speriamo davvero che nel futuro si deleghi il meno possibile e si riesca ad essere responsabili e coerenti con le nostre scelte: mi auguro che davvero i giovani facciano la differenza...è da loro che arriverà certamente lo scatto, la scintilla per cambiare questo vecchio modo di pensare..
Senza voler scendere nello specifico perchè credo che non sia questo il luogo e l'argomento andrebbe approfondito di parecchio entrando nel politichese è mia opinione che noi tutti potremmo cominciare a ragionare sul fatto che gli avvenimenti si conseguono uno all'altro nella misura in cui noi riusciamo a viverli davvero...con responsabilità e maturità.

saluti

Rosy