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DISCUSSIONE: dati di nascita |
Cerco dati di nascita di mario Monicelli
grazie Alberto |
a cura di mario monicelli |
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RISPOSTE |
del 01/12/2010 15:07:43 |
caro Alberto,
nella home page del sito ho messo un pezzo "nella sezione il fatto del giorno" su Mario Monicelli.. ho la data ma non l'ora.. purtroppo.. E' comunque un Toro con il Sole quadrato a Urano ed una Luna in Gemelli.. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 01/12/2010 15:57:19 |
Grazie Lidia dei dati...
ho abbozzato il tema naturalmente senza tenere conto dell'ora sconosciuta. A mio avviso non si tratta di una vera autonasia consapevole che farebbe pensare ad una richiesta dell'anima di andarsene da questa terra ma di un vero e proprio suicidio ... Nel tema di Mario l'aspetto deleterio è quella congiunzione saturno-plutone che sembrerebbe isolata o al massimo in quadratura al giove ; c'è la paura di perdere le cose conquistate ,una tendenza al pessimismo e a ricordare avvenimenti spliacevoli ,un indietreggiare ,una configurazione che spinge a mutazioni interiori collegate al passato che spinge a esasperare le proprie responsabilità nei confronti di azioni intraprese nel passato . Stretto dalla morsa di marte progresso su saturnoplutone radicale da una parte... e plutone in opposizione dall'altra ...si è trovato svuotato ,squilibrato interiormente ,tendenzialmente portato a dubitare di se stesso.. Naturalmente queste sono idee personali. ciao Alberto |
a cura di PER LIDIA |
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del 01/12/2010 17:35:04 |
Cara Lidia,
trovo giustissimo ciò che scrivi ....condivido in pieno ....nonostante di primo acchito mi venga sempre, ahimè, da giudicare, chi magari ha delle posizioni così diverse dalle mie ....ma poi ....avrei dovuto essere al suo posto e solo allora potremmo dire cosa anche io sceglierei. Anche io, come te, sono sostenitrice della vita e in un certo senso di un significato importante anche della sofferenza ....ma ...poi alla fine non è detto che certe forme di sofferenza siano proprio utili all'animo umano ...non lo so ...certo è che ognuno fa il meglio che può per sé ed evidentemente, come dici bene tu, anche lui ha fatto il meglio per sé stesso e probabilmente anche per coloro che gli stanno accanto .....a volte, uno strappo netto è meglio dello sgocciolare logorroico di malattie terminali devastanti, totalmente e ineluttabilmente devastanti!!! Ciao!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 02/12/2010 10:16:36 |
Detto da una medico và benissimo.
Sn daccordo con te . Meglio un infarto che una lenta agonia ...tumorale |
a cura di PER CHIARA |
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del 02/12/2010 13:28:41 |
cara Chiara Inesia,
anche io come te sono molto affascinata dalla vita.. forse sono i nostri valori fuoco, ma in ogni caso, credo che la vita contenga un mistero che quindi, non ci permette di comprenderla fino in fondo per cui, penso che non farei mai un atto del genere tuttavia sono anche estremamente rispettosa del fatto che altre persone possano decidere diversamente perchè ritengo che questo fatto riguardi strettamente la vita personale. Mario Monicelli è stato un grande "realista" ha creduto sempre nelle cose vere e tangibili e, da buon Toro ha interpretato sempre questa parte fino alla fine. Inoltre, il Toro ha sempre una visione della vita come "ben essere". Tra le altre cose lui non era credente e, credo, sia difficile vivere con un male terribile e nella vecchiaia se non hai il conforto di qualcosa che vada oltre il corpo fisico. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 02/12/2010 14:54:30 |
Sono perfettamente d'accordo con te Lidia
...è proprio questo che sentivo di esprimere ...la mancanza di un affidarsi a qualcosa di superiore, la mancanza di un "senso" che vada oltre .....sai, e tu lo sai, ...una persona a me molto vicina qualche tempo fa, toscano come lui, ateo come lui, comunista come lui, artista come lui ....dopo che gli è stato diagnosticato un mare incurabile ha fatto lo stesso gesto terribile ....la differenza però tra loro due è che Mario aveva 95 anni e quest'altra persona 40 e una moglie e due figli piccoli ....e per tanto tempo mi sono chiesta, come sai anche tu, cosa fosse successo ....perchè avesse fatto quel gesto ...e la risposta che molto presuntuosamente mi ero data ....era proprio che gli mancasse quella fede, quel credere a qualcosa oltre e non solo al corpo, proprio perchè minato quello nulla poteva rimanere se non la morte. Ma appunto la tua riflessione mi fa condividere che ognuno la vede a proprio modo e che sicuramente ognuno di noi fa il meglio per se stesso ...ma non so se questo coincide sempre con il meglio per la propria anima ...presuntuosamente tavolta credo di sapere cosa possa essere .....ma per fortuna poi ritorno umile e mi dico che ....non posso sapere ....ci sono misteri molto ma molto più grandi della nostra capacità di pensare, di intuire, di percepire, di credere, di sentire .....per cui l'unica via giusta è la propria ....e interrogarci casomai su quello che faremmo o avremmo fatto noi in certi casi, ma sono convinta che finché non si è in determinate condizioni non si possa neppure presupporre come anche noi stessi potremmo reagire. A volte accadono delle cose che scuotono così tanto che non si capisce neppure più quali valori si ha ....ovviamente perchè è evidente che tanto forti e propri questi valori non erano, sennò nessun vento e nessuna tempesta li potrebbe scuotere. Un caro abbraccio anche a te!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 02/12/2010 14:56:12 |
Ho mancato di scrivere che anche la persona a me cara era un toro come Monicelli anche lui ...altro elemento molto importante in comune....
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a cura di CHIARA INESIA |
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del 02/12/2010 22:09:59 |
Noi la pensiamo diversamente ..; Siamo con Fabio - artista, scrittore e regista- malato di cancro che scrive
"Il dolore non è una maledizione " www.fabiosalvatore.com Dal suo ultimo libro "La paura non esiste " " Rivivrai la sofferenza. Piangerai lacrime amare . Ti sentirai disperato ,annebbiato,stanco,confuso . Ti sentirai smarrito . Vorrai scappare da te stesso e dagli altri. Cosi',perduto ,conoscerai la paura,ma guarderai alla croce. Sarà un inno alla vita ." |
a cura di PER INESIA E LIDIA |
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del 03/12/2010 01:44:05 |
il dolore santificante, un inno alla vita... ma arabe', fammi 'na cortesia, ché evidentemente tu di dolore vero non ne hai conosciuto affatto!
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a cura di 235595 |
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del 03/12/2010 06:52:35 |
A me di arabè non me ne frega niente ma questo tipo la dice lunga su chi siete .
Detto da un tipo come te in un sito di astrologia che dovrebbe aiutare la dice lunga...su chi siete . |
a cura di 348812 |
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del 03/12/2010 09:16:01 |
cara Chiara e Lidia
premetto che non giudico il gesto di Monicelli, ogni scelta individuale ha le sue ragioni d'essere. In merito all'argomento malattia, morte e consapevolezza, ho letto un meraviglioso libro che consiglio a chi è interessato ad approfondire il percorso spirituale. Si intitola "Chi muore ? quando si muore". E' un invito a considerare la malattia come un momento di grande apertura alla consapevolezza di CHI realmente siamo, lasciando andare illusioni, identificazioni, condizionamenti che ci impediscono di aprirci realmente al momento presente, qualsiasi esso sia. ciao lara |
a cura di DEVA |
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del 03/12/2010 09:41:51 |
cara Deva,
senza dubbio la malattia è un percorso di consapevolezza.. il suo scopo è proprio quello di portare alla luce qualcosa che non poteva salire alla coscienza. Non vi sono dubbi su questo tuttavia, sappiamo bene che questo può essere preso in considerazione solamente da chi crede che vi sia un qualcosa di intelligente all'interno che non è solo "corpo" ma anche "anima", un qualcosa che preesiste al corpo e che cerca di indirizzare i comportamenti, i pensieri e le emozioni verso una nuova consapevolezza. Il dolore sicuramente fa pensare ma, avendo accompagnato diverse persone alla morte, ti assicuro che non tutti riescono poi a fare questo passaggio e, purtroppo, molti pensano che la malattia sia o una cosa che c'è e che di conseguenza colpisce a caso, senza un preciso intento, oppure, molti pensano che sia esclusivamente un fatto del corpo che si ammala e si corrompe. Sto accompagnando un'amica in fase terminale e, pur essendo una persona intelligentissima e piena di potenzialità, non riesce tuttavia a comprendere che la malattia ha a che fare con lei, con ciò che per tutta la vita ha soffocato e non ha mai permesso di far venire fuori. In queste condizioni è difficile trovare un senso ed infatti molti pensano che quando il corpo è ormai troppo compromesso si possa anche mettere fine alla vita. Ma anche questo pensiero ha diritto di esistere perchè credo anche che ognuno di noi abbia i suoi tempi nel capire e nel comprendere. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 03/12/2010 10:35:08 |
cara Lidia
non so, non condivido più molto il considerare la malattia necessariamente come un "messaggio" di cui diventare consapevoli. Nel senso che credo si presuma sempre che questo "messaggio" che ci vuole dare sia legato alla vita. Ma in questo modo ci sarà sempre un conflitto tra vita e morte, ....un combattere per la vita CONTRO la morte. Non è questo eterno conflitto dentro di noi a impedirci di VIVERE il presente per quello che è...?? Ad aprirci al momento presente cercando di entrarci dentro INTERI piuttosto che DIVISI...?? Anche "aggrapparci" necessariamente ad un senso più grande è una fuga, ad un certo livello, che ci impedisce di lasciarci andare totalmente alla VERITA' per quella che è (e che non conosciamo) e non per quella che vorremmo che fosse. Mi rendo conto che tutto ciò è molto difficile da sperimentare perchè implica un apertura ad una LIBERTA' totale che ci fa assolutamente paura e da cui ci difendiamo....in qualche modo...nascondendoci. Sicuramente è un processo di consapevolezza ed apertura che difficilmente si è in grado di sperimentare in uno stadio finale di malattia se non si è iniziato a praticarlo anche in condizioni di perfetta salute. ciao lara |
a cura di DEVA |
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del 03/12/2010 21:04:05 |
da numero a numero.
Non so chi tu sia né mi interessa particolarmente. Ma ti prego, onorami della tua contumacia quando leggi qualche intervento che ritieni mio. Hasta la victoria siempre! |
a cura di 00408 |
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del 04/12/2010 16:55:15 |
aggiungo un'altra -mia- fuga deva, ...il mettere sempre tutto in discussione in nome di un 'inconoscibile mistero' molto più grande di noi... che porta in qualche modo a "scantonare" una verità che si è in reatà afferrata e che invece tante volte si ha paura di 'sentire' fino in fondo ... anche se non è nulla di sconvolgente, anche se al momento non ci può fare male, ma spaventa il timore di attaccarsi a una convinzione che si potrà poi perdere (forse si tende un po' troppo a identificarsi con i propri pensieri...) ... e a questo punto la propria costruzione della realtà viene continuamente messa in discussione e destrutturata nei suoi punti di riferimento, che molto probabilmente non vengono pensati e utilizzati come strumenti provvisori e funzionali ai bisogni della nostra essenza più profonda per come si manifesta nel qui e ora.
non so se sono stata abbastanza chiara. ciao, kla |
a cura di KLA |
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del 04/12/2010 18:26:08 |
ciao Kla
no....non riesco a seguirti....prova a spiegarmi meglio. ciao lara |
a cura di DEVA |
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del 04/12/2010 18:48:51 |
Cara Deva,
non ho compreso bene ciò che intendi, ma posso dirti che anche io non sono assolutista, cioè nonostante sia da anni ricercatrice del senso della malattia e aderisca, quindi, al 90% con quello che sostiene Lidia, vedendo, quindi, la malattia comunque come l'effetto di una deviazione persistente della persona in una direzione che non è quella della propria anima, o comunque del persitere nel non cambiamento nonostante i tempi siano pronti ...comunque rimango anche dell'idea che non tutto a noi è conoscibile, e quindi conservo un 10% per eventuali altri sensi che la malattia può avere e che io non conosco...e forse il 10% è anche poco... Ma ...potendo disporre di questa astrologia sicuramente ci risulta molto chiaro come se l'anima non effettua il suo percorso poi il corpo parli. Guarda il caso di Francesco Nuti ...il tema lo puoi trovare tra i personaggi famosi nel sito, ho visto la trasmissione in cui è riapparso qualche giorno fa ....è stata una visione piuttosto shoccante per me che sono sempre stata una sua grande ammiratrice. Ha avuto un indicente domestico che lo ha ridotto su una sedia a rotelle e gli ha anche tolto l'uso della parola ...inoltre ciò che è emerso chiaramente è un'emotività spaventosa ...oltre che avere l'occhio destro quasi totalmente deviato e appunto una notevole paralisi. Conoscendo la sua storia e guardando il suo tema, come non possiamo pensare che tutto quello che ha passato ed anche questa sua attuale condizione non rispecchi una chiara deviazione del progetto del suo Sè? Siamo forse presuntuosi a pensare questo e mi critico io per prima a pensarlo e a scriverlo ...anche perchè indubbiamente io non lo conosco di persona ma solo per i racconti su di lui e per le immagini passate negli ultimi anni dove erano chiare già parecchie componenti del suo tema ...quella luna pesci in VIII così segnata ...riceve gli aspetti di tutti i pianeti a parte venere, credo ...e quel suo sole in X opposto a Saturno.anch'esso riceve aspetti da quasi tutti i pianeti ... tutto ciò ci dice molto, no?? Ma comuqnue mi chiedo ...se fosse stato più consapevole avrebbe potuto evitarsi tutto quello che gli è accaduto??? E' davvero la consapevolezza e la capacità dunque di lavorare per tornare in linea con noi stessi la garanzia della salute?? ...come dire che poichè siamo in linea con noi stessi non ci ammaliamo?? Io personalmente credo di sì ....ma mi tengo anche il beneficio del dubbio ...perchè la vita, così come la malattia e la morte sono dei così grandi misteri che sicuramente ci nascondono ancora tanto di quello che non conosciamo. Approposito Nuti è anche lui toro.... e quel sole in X aspettato a saturno chiedono e strachiedono autonomia affettiva e una luna pesci così aspettata mi fa molto pensare invece ad una grandissima fragilità e dipendenza, così come infatti mostra di essere ora, visto che ahimè non riesce a essere autosufficiente e si commuove incredibilmente appena si nomina il nome di sua figlia. Percorso davvero duro il suo ...ma comunque faccio davvero il tifo per lui affinchè la sua anima possa brillare ancora felice e autonoma, come sembra che il suo progetto chieda. Forza Francesco ....siamo con te!!!!!!! Ciao a tutti!!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 04/12/2010 19:34:49 |
ciao Chiara
non lo so, onestamente ora non ho più certezze. Tra l'altro, è da un pò che mi sono allontanata dall'astrologia perchè avevo bisogno di sentirmi libera di guardare alla realtà senza condizionamenti di nessun genere; nel senso che da quando ho iniziato ad appassionarmi all'astrologia, questa era diventa un filtro riguardo a tutto....qualsiasi questione mi ponessi ( per esempio su questo argomento della malattia...ecc.) cercavo risposte nell'astrologia e ad un certo punto ho capito che questo era diventato, per me, un ostacolo ad un indagine autenticamente ....libera. Con questo non metto assolutamente in discussione l'astrologia, di cui riconosco la validità....ma forse ora riesco a capire e ad accettare che ci sono ambiti in cui nemmeno l'astrologia può avere risposte, semplicemente perchè le risposte non ci sono. Per quanto riguarda la malattia, per esempio, si, sono d'accordo che evidenzia un dis-ordine....cioè che c'è qualcosa che viene negato o non riconosciuto e quindi non integrato, ma prima o poi arriva, inevitabilmente, la malattia che ci porta alla morte, direi per tutti, eccetto quei pochissimi che muoiono in saluti a 100 anni nel sonno, beati loro. E, a quel punto, Chiara....credo che saremo di fronte alla vita (e alla morte) totalmente disarmati....tutte le ipotesi, teorie, credenze, varranno a ben poco nell'approssimarsi della morte....anzi, forse ci impediranno di lasciarci andare, di abbandonarci al MISTERO di ciò che e' effettivamente la morte. Anche perchè, Chiara, per quanto noi possiamo credere fermamente alle nostre teorie ed ipotesi su cosa sia la morte e il dopo morte in realtà NON SAPPIAMO effettivamente niente. Non pensi mai che il bisogno di dare un senso alle cose nasconda la paura di accettare la verità per quella che è ?? di aprirsi al momento presente, semplicemente, per quello che è ?? rischiando di scoprire che le cose non sono come ce lo aspetteremo ?? Mi rendo conto che possono apparire strani e poco consueti questi miei ragionamenti....ma per quanto abbia fatto percorsi molto ampi alla ricerca di risposte...alla fine torno sempre qui...a questi concetti molto...zen..... ciao lara |
a cura di DEVA |
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del 04/12/2010 20:11:47 |
eh sì... a volte l'urgenza di sintetizzare complica le cose... ::razz::
dunque, capita di avere delle intuizioni sul significato dell'esistenza, della malattia, ecc. ... ma talvolta le si mettono in discussione per la consapevolezza del fatto che non si è dio(=non si è onniscenti), per timore di non lasciar abbastanza spazio al mistero e di illudersi attraverso "idee sbagliate" che potrebbero farci soffrire nel momento in cui si disintegrano. sappiamo che tanto più ci identifichiamo con le nostre idee, tanto più possiamo entrare in crisi quando queste vengono messe in discussione. proprio il timore di soffrire per la perdita di un pezzo di noi (evidentemente non così autentico) ci può far desistere dal 'credere' in una ben delineata visione della vita, anche quando questa è funzionale alla 'nostra' esperienza e al 'nostro' progetto al fine di avvicinarci il più possibile al nostro sé e alla nostra essenza più profonda. ora, secondo me le personali visioni dell'esistenza e quindi anche della malattia dovrebbero essere dei ponti -provvisori e il più essenziali possibili- tra quello che siamo in un determinato momento e questa profonda essenza. per questo possono essere altrettanto vere nella loro diversità per persone differenti... oddio, mi sa che ho complicato ancora di più le cose ... ma spero che tu abbia intuito almeno il senso generale della riflessione!! credo insomma -e questo lo dico soprattutto a me stessa- che va bene destrutturare e mettere in discussione le certezze razionali per potersi più facilmente affidare a questo grande mistero dell'esistenza e della malattia... ma finché non si è in grado di farlo TOTALMENTE -e da umani non penso sia possibile- occorre ed è importante affidarsi anche a una visione PERSONALE e INTEGRATA per quel che ci è necessario. lara, ho preso spunto da quello che hai scritto e "sono partita per la tangente", ma sentivo il bisogno di elaborare questi miei pensieri. un abbraccio, kla |
a cura di KLA |
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del 04/12/2010 20:55:06 |
Ciao Chiara,
hai risposto al mio post sulla malattia : vedo che è un argomento che interessa molto, purtroppo ,... forse perchè ci vede tutti attori sullo stesso palcoscenico! Però non a tutti è dato di recitare la stessa parte, e qui viene il bello...perchè? Da autodidatta mi occupo da tantissimi anni di astrologia e benchè non fanatica continuo a crederci nonostante il fatto di sapere, dentro di me,che con questa disciplina non si può spiegare il mondo e la sua complessità. Tornando alla malattia,non so cosa pensare, nel senso che una parte di me crede che sia un modo con cui il corpo ci parla di noi, ma dall'altra penso, e non sono la sola, che sia insita nella condizione umana. Forse l'uomo spera di poterla controllare con la mente e quest'illusione lo aiuta ad andare avanti... Con grande dispiacere ho appreso della sorte di F. Nuti, sarà che siamo quasi coetanei e che quando ero giovane ho visto i suoi film...lo vedevo affacciarsi ad una vita meravigliosa... Tu, nel suo grafico, (sono andata subito a guardarlo)mi pare abbia scorto segnali significativi della sua storia... a posteriori però. A me sinceramente,i grafici come il suo fanno paura, non sono capace di interpretarli perchè sono "troppo", una specie di giungla intricata di liane, in cui è difficile trovare la strada. Penso che "vivere" segnati in questo modo sia difficile, sei intercettato da mille luci e rischi di finirne accecato. Certo sono splendide persone...ma come armonizzarsi se i bisogni e i richiami sono così tanti? Per ora ti saluto. Ciao |
a cura di PER CHIARA ...DA LUCIA DI TORINO |
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del 04/12/2010 22:05:08 |
Cara Lara (Deva),
comprendo benissimo il tuo allontanamento dall'astrologia, sai bene anche tu quante volte sia capitato anche a me ....e ciò che dici è vero ...può condizionare un pò il filtro con cui si vedono le cose, ma come ben sai anche tu dipende sempre da come si utilizzano gli strumenti. La morte arriva per tutti ....ma perché dici che saremo disarmati?? ...sicuramente morire fa paura a tutti ...così come nascere ed essere espulsi dal grembo materno ...ma comunque ognuno sarà accompagnato da quello che è e da ciò in cui crede e che sente valere di più per lui ....compresa la convinzione, come per tanti, che la morte sia un grande mistero ....io non so certo cosa sia ....non so se la mia anima l'abbia mai sperimentata, ma se l'ho sperimentata non me la ricordo però questo non ci impedisce di mantenere quello in cui crediamo e che sentiamo valido per noi ...poi è logico che non sappiamo se è vero ....ma la verità vera e oggettiva mica esiste, ognuno ha la sua verità!!!! Non credi?? Io non credo che cercando un senso a quello che vivo mi nego la possibilità di vivere il presente .....cioè un fatto non è mai un fatto in sè e per sè ....per me può avere un senso positivo, per un altro uno negativo ...lo so solo da quello che sento dentro qual'è il significato che io gli dò ....certo che se dentro sento una cosa e invece mentalmente mi convinco di un'altra allora mento io a me stessa in primis ...ma se sono connessa al mio sentire non credo di sbagliare ....e mano a mano che faccio esperienza nella vita accumulo conoscenza e imparo e questo piano piano mi fa anche modificare un pò il mio modo di percepire le cose, la vita e l'attimo stesso che vivo. Poi per carità ci sono persone che non lo danno un senso alla vita, che vivono diversamente e va bene ...se a loro va bene e li rende felici non c'è problema ...io vado secondo me stessa. E poi è ovvio che una realtà assoluta non esiste .....io però devo decidere a cosa credere, consapevole e comunque ben disposta a mettere in discussione le miei credenze (non quelle di casa ) ....perché quello che credevo ieri non è quello che credo oggi ....e quello che crederò domani in parte non sarà quello che credo oggi, ma penso ...che quanto più io sono a contatto con me stessa quanto più certe credenze non mi lasceranno ...anche perchè, ripeto, sono credenze flessibili ....questo credo sia importante, essere flessibili. Ho cercato la verità assoluta .....credevo di averla trovata ma mi sono sbagliata ampiamente ..proprio quando pensavo di sapere tutto, di avere compreso tutto, che qualsiasi cosa mi sarebbe accaduta io avrei saputo che sarebbe stata per me e quindi non temevo nulla ....zacchete ....plutone sulla testa ...o meglio trigono alla luna mi ha fatto vedere i sorci verdi .....e per fortuna!!!!!! ...dico ora che sono sopravvissuta!!!!!!! Ora quindi ci vado molto cauta con le convinzioni ferree e sempre mi dò la possibilità del dubbio ...ma questo non mi impedisce di avere una mia linea e di mantenerla fino a che la sento e la reputo valida per me ...ciò non mi impedisce di vivere, credo, la vita per come è. E riguardo alla morte ....hai assolutamente ragione ....io proprio non so com'è e non mi importa neppure darle un senso o un significato ....so, dal punto di vista medico cosa è, e la teoria che sento più affine a me è quella della separazione tra lo yin e lo yang così come la definisce la medicina cinese ...ma chi dice che i cinesi abbiano ragione per forza?? Io posso dirti che sperimento la loro medicina quotidianamente e la trovo molto molto azzeccata sia dal punto di vista diagnostico che efficace dal punto di vista terapeutico ...anche perché la medicina cinese non è solo una medicina ma si basa su una filosofia di vita ben specifica ....che è quella dei cicli della natura, per cui che nasce dall'osservazione della natura e questo, per come sono fatta io, mi è molto affine ....alla fine è una medicina molto semplice, così come la filosofia che gli sta dietro e questo va molto in sintonia con me... e se tu alla fine ti ritrovi a fare discorsi molto zen vuol dire che il tuo modo di vedere le cose, di sentire la vita è quello ...e va bene, chi dice che va male??? Se ti senti troppo condizionata dall'astrologia è giusto che la abbandoni, così come feci io ....poi però sono sempre troppo curiosa di cercare, scoprire e trovare corrispondenze e sono tornata e ancora mi affascina ma non mi faccio, o per lo meno, cerco di non farmi guidare da lei ....ma sono io che guido lei ....e questo ti garantisco che cambia tantissimo il vivere la nostra vita. Spero che per il resto tu stia bene, mi mancano comunque i nostri scambi e sono felice tu sia tornata a scrivere. Un carissimo abbraccio!!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 04/12/2010 23:01:34 |
Ciao Lucia,
personalmente studio la malattia da 20 anni, per motivi professionali ovviamente ma anche per interesse personale ...proprio per comprendere, se si può, qualcosa di più di noi e soprattutto qualcosa di molto di più rispetto a quello che mi hanno insegnato all'università ....ma allora credevo a quello, allora quelle interpretazioni erano valide ...per cui ora che studio la medicina cinese sento valide queste. Secondo i cinesi ognuno nasce con un bagaglio energetico che ci danno i nostri genitori ....e che contiene in sè quindi già dei punti deboli e dei punti più forti, più tutto un altro bagaglio energetico che acquisiamo dal cibo, dall'ambiente e anche dal modo in cui vediamo le cose, cioè dall'educazione, dal modo in cui ci abituiamo a reagire agli eventi. I cinesi ci insegnano che questa energia incomincia a diminuire verso i 35-40 anni, si consuma, ovviamente a secondo di come avremo vissuto e del bagaglio iniziale ci sarà chi a 40 anni ne sta ancora accumulando e chi invece ne ha già persa molta ....fino a che ne si perde sempre più, sempre più fino a quando come ho scritto su ...lo yin e lo yang, ovvero il femminile e il maschile, la materia e l'energia si separano e avviene la morte del corpo fisico ....ci sono delle essenze spirituali connesse con noi e con i nostri organi (perché tutto ciò che è materia è anche energia) che muoiono col corpo fisico, altre invece, secondo i cinesi, sopravvivono oltre la morte, tra cui c'è lo shen che potremmo definire la nostra anima per come la intendiamo noi. Loro la malattia la vedono come un disequilibrio tra questi due elementi (yin e yang) e un impoverimento del Jing cioè quell'energia ancestrale che ci è data in dotazione dai genitori ...ma ogni organo è correlato ad una essenza che potremmo definire emozione e quindi se quell'emozione non viene vissuta bene, anche l'organo corrispondente ne soffre ....ecco la psicosomatica. Quindi ognuno di noi è diverso e avrà i suoi punti più deboli ....per cui c'è chi nasce più sano chi meno ....è un dato di fatto e chi è più predisposto ad ammalarsi in determinati organi chi in altri ....e questo lo possiamo vedere bene anche con l'astrologia, con le energie che non si riescono bene ad integrare ...ad esempio ....se uno (a caso io) ha un sole quadrato a Giove ...ciò che fa fatica ad integrare è una certa fiducia in se, una visione della vita, una progettualità di vita, cose che corrispondono esattamente all'essenza del fegato anche secondo la medicina cinese, per cui ci potremmo aspettare che potrebbe a lungo andare, se non riesce ad integrare quel simbolo, quell'energia, sviluppare problematiche connesse al fegato ....che non sono solo le malattie del fegato che conosce la medicina occidentale, ma tante tante altre cose ...e io te lo confermo ...le mie problematiche di salute spesso sono collegate alla disarmonia del fegato ..che si può manifestare in vario modo ....anche con un'ipotonia muscolare ....questo lo dice anche l'astrologia correlando Giove al quadricipite, e questo te lo spiega ancora meglio la medicina cinese (non certo quella occidentale) ....per cui ..ora come si fa a dire che non ci siano correlazioni ...basta osservare ...solo osservare!!!! Dunque capisci che c'è chi nasce più equilibrato e chi meno ...dove ci sarà meno equilibrio ci sarà più malattia ....ma prima o poi la nostra energia si esaurirà per forza di cose e quindi tutti prima o poi ci ammaleremo anche perchè sono davvero pochi gli illuminati che riescono ad essere in vera armonia e che non si ammalano e che quindi spirano un giorno a più di 100 anni tutto sommato sani nel sonno. Ed è ovvio che la malattia sia insita nella condizione umana, così come lo è la sofferenza, non siamo perfetti ...non siamo totalmente equilibrati per cui ....ovvio che sia insita in noi, ma ci sono vari livelli di profondità. E questo appunto non ci impedisce di pensare che sia anche un messaggio per noi ...che ci comunica che c'è un disequilibrio che qualcosa è andato fuori ordine ....e quanto più sarà fuori ordine tanto più sarà forte la malattia ....e cos'è quest'ordine??? Io credo sia l'ordine del Sè, della nostra anima ....che viene qui in terra con un progetto suo specifico, ha degli ostacoli, ha degli strumenti e deve fare il suo cammino per evolversi ....checchè ne dicano l'uomo dalla preistoria in poi si è sempre evoluto, anche dal punto di vista umano secondo me ...comunque certo che se non si pensa che esista un sè, un'anima, un progetto, o comunque un qualcosa in più del semplice corpo fisico ..beh ....è difficile spiegarsi la malattia ....lo sanno bene i nostri amici toro, che se non hanno un giove forte nel tema fanno proprio fatica con la loro anche eccessiva concretezza a vedere qualcosa oltre ....ma ....si vede che per loro forse va bene così non lo so ....io so ciò che va bene per me ....e se per un'altra persona va bene un'altra cosa e la fa felice ok ....vuol dire che è la cosa giusta!!!! Per quanto riguarda Nuti ....certo la mia interpretazione è a posteriori ...ma il simbolismo dei pianeti e dei segni è quello e poi ci sono le varie manifestazione di quei simboli ....ma esprimere al meglio il simbolismo di una luna pesci così aspettata è davvero durissima .....per cui credo che anche a priori avrei sostenuto quello che ho scritto oggi, più o meno. Dici che i temi come il suo tu non sei capace di interpretarli e invece hai dato una interpretazione molto calzante ...è vero che è troppo ...è vero che è una giungla intricata di liane in cui è difficile trovare la strada, verissimo tutto ciò che scrivi ....l'hai interpretato e non te ne sei accorta ...e fai bene a chiederti ...come armonizzarsi se i bisogni e i richiami sono così tanti ....hai perfettamente ragione infatti ha sofferto di depressione, ha tentato il suicidio è messo come è messo ora ....è difficilissimo e lui sta esattamente mostrando quanto sia difficile ...ma è possibile e lui quanto più andrà avanti e quanto più dimostrerà, me lo auguro per lui, che è possibile e che forse anche le limitazioni di un corpo mezzo paralitico non possono impedire all'anima di essere se stessa ...così per lo meno ci hanno insegnato altri grandi personaggi che hanno sofferto di queste gravissime deprivazioni. Sono cammini difficilissimi .....ognuno ha il proprio ...la vita è così!!!!! ....non siamo tutti uguali ...siamo tutti splendidamente diversi!!!!!! Ciao!!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X LUCIA |
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del 05/12/2010 08:07:07 |
ciao Kla
alla fine ci ritroviamo sempre io te e Chiara qui, a discutere...siamo proprio lo zoccolo duro di questo sito... Credo di aver capito cosa vuoi dire. Si hanno delle intuizioni sulla vita...o sulla malattia, ma si razionalizza senza crederci fino in fondo per paura di sbagliarsi e quindi di essere delusi. Se è questo che intendevi, devo dire che non è una modalità che mi appartiene. Ho sempre creduto totalmente alle mie intuizioni ....per poi via, via metterle sempre in discussione quando cominciavano a sorgere i dubbi ...che sono SEMPRE sorti...ma prima ci ho creduto fermamente, ma penso che dipenda dai valori personali....io da sagittario non posso che credere alle mie visioni, ci pensa poi l'asc.scorpione a mettere tutto in discussione... ciao lara |
a cura di DEVA |
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del 05/12/2010 08:28:37 |
ciao Chiara
si, mi fa piacere anche a me ritrovarmi qui con te e Kla a discutere come ai vecchi tempi Comunque....in realtà il nostro non può che essere un confronto di percorsi di vita ....tu mi stai raccontando il tuo....e io il mio.... Tu dici che che le tue credenze di ieri non sono quelle di oggi e probabilmente saranno ancora diverse quelle di domani.... Anche per me è sempre stato così e credo che dipenda dall'essere fortemente toccati da plutone che ci costringe a mettere sempre tutto in discussione per arrivare all'essenza delle cose. Ma non credi che in questo percorso, ad un certo punto sentirai l'esigenza di abbandonare anche le "ultime" credenze ?? Cosa rimane di noi senza le nostre ...credenze ?? riconosci che questo ci fa molta paura ?? Non pensi che le credenze possano essere una sorta di salvagente con la funzione di proteggerci dalla realtà per quella che è ?? ci danno l'illusione di rimanere a galla ben ancorati e al sicuro dall'immenso mare della vita... Se pensi allo zodiaco ....è la IX casa, la casa del significato, della fede, della ricerca di risposte....ma l'ultima casa....la XII .....non prevede più attaccamenti di nessun tipo....è un abbandono totale e privo di vincoli e condizionamenti di alcun genere. ciao lara |
a cura di DEVA |
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del 05/12/2010 11:13:57 |
Cara Lara,
non so ...non credo che la XII casa chieda di abbandonare le credenze ....magari di spostarle a qualcosa di più grande, ma al tempo stesso più semplice e di togliere tanti degli agganci che prima ritenevamo importanti ....è un progressivo spogliarci sicuramente .....ed è logico che noi che siamo normalmente ancora in casa VI abbiamo terrore di questo ...è ovvio ...ed è giusto secondo me ...i passi vanno fatti piano piano ...la maggior parte della gente non ci arriva in casa XII, non arriva a quel senso lì, non arriva all'abbandono di tutte le convinzioni e convenzioni. Difficilmente troviamo persone con una solidità interna così forte, o meglio una connessione a se stessi così forte e quindi a Dio, all'universo se vuoi, tali da potere abbandonare tutto all'esterno. Io credo che la realtà non sia oggettiva .....per cui non penso che possa esistere una fuga dalla realtà per quella che è ....se tu la guardi con gli occhi della XII allora sì forse ti può sembrare una fuga ...ma è come chiedere ad un bambino che è in terza media di sostenere l'esame di laurea ....capisci?? ...non potrebbe mai ...ognuno ha il suo livello, ognuno dei fare i propri passi. Mi sembra tu cerchi comunque un'oggettività ..quando a mio parere un'oggettività non può esserci, essendo tutti noi a livelli diversi. L'intelligenza delle persone, io credo, stia proprio nel modificare mano a mano le proprie credenze, senza pensare che siano ancore sicure, così come ti ho raccontato di me .....credevo nell'assoluto e l'ho pagata cara .....ora non esiste per me l'assoluto ...per cui ho le mie credenze che, come ripeto, cambierò sicuramente in futuro, perché se mi guardo indietro è stato così e non è che allora mi mentivo ....è che ci credevo ...avevo quel percorso, avevo quegli strumenti e a quello credevo, poi mano a mano che acquisirò altri strumenti miei personali interni potrò scalfire e abbandonare certe credenze, ma non è un'illusione, è un percorso normale ...come dico ..è passare da una classe all'altra mano a mano che sei promosso .....ma non posso passare dalla 3 elementare alla quinta superiore ....per cui non penso a ciò che pensi tu. Mi consento di vivere quello che vivo, mi consento che mi sia lecito vivere come vivo ...per il livello evolutivo che ho credo che vada bene così ...poi mano a mano quando il mio livello evolutivo cambierà cambierò anche io e le mie credenze ...e sono sicura che mano a mano ci spoglieremo di tanto e avremo sempre meno bisogno di attaccarci a quello a cui ci attaccavamo prima ....se mi guardo indietro è esattamente così. Infatti molte persone dicono che vorrebbero tanto tornare indietro, essere giovani ....io no!!!!! Assolutamente!!!!! Ho fatto una fatica così grande ad arrivare fin qui che tornare nell'ignoranza e nelle ansie incomprensibili di quando ero ragazzina non ci penso minimamente!!!!! Se posso permettermi, però, sento una vena piuttosto pessimista in te che non riconosco molto, capisco perfettamente il periodo di rivalutazione di tante cose ...ma ti sento molto saturnina cioè autoprivativa ....come se fossi tu a non concederti certe cose, certi piaceri ....non so, magari mi sbaglio ....ma alla fine ...cercando la verità, poichè hai capito che la verità assoluta non esiste, sembra allora che ti neghi di ti prendere parte comunque per quello che sei alla vita con le tue esperienze, con la tua maturità, con tutto quello che hai maturato finora. Ti giudichi molto secondo me ....e poiché annusi un senso molto più ampio e sicuramente molto più essenziale non ti concedi di essere quello che sei ora ....ho questa impressione ...ma magari mi sbaglio. Intanto un abbraccio, a presto!!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 05/12/2010 11:53:05 |
Buona giornata Chiara,
ieri notte ti ho risposto ma, per qualche motivo che non capisco,non trovo la risposta. Era molto tardi... Comunque volevo ringraziarti della risposta,completa e molto generosa. La generosità di sè è una dote, molto rara, che io apprezzo molto. Ti avevo scritto di aver conosciuto anch'io da vicino Plutone sulla Luna: Sinceramente a me grandi doni non li ha fatti: mi ha portato via un fratello, Scorpione, amatissimo lasciandomi a lungo un'infelicità profonda di cui ha fatto le spese anche mia figlia. Per amore suo e da buona Ariete sono andata avanti,però da allora il senso della morte non mi ha più abbandonata...ed è stato solo l'inizio. Potrei scrivere una tragedia ma non è nel mio carattere. Quello che ho imparato è che la vita va sempre avanti...in qualche modo.Il dolore, è mia umilissima opinione, non ci fa crescere, ci allontana dagli altri coi quali sentiamo di non aver nulla in comune, ci divide.. Se sopravviviamo ci rende più forti...questo sì. Ma a che prezzo! Quando sei stato bruciato hai la pelle più sensibile e forse per questo guardo con molto timore al prossimo quadrato di Plutone al mio Sole (sono un Sole XII Ariete As Toro di marzo). Ho apprezzato molto la tua spiegazione sulla malattia e la trovo condivisibile. Ti saluto |
a cura di LUCIA X CHIARA |
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del 05/12/2010 12:55:14 |
ciao Chiara
no....non è assolutamente pessimismo, ma ti dirò che immaginavo che avrei dato questa impressione proprio perchè sembra che abbandonare le credenze sia una forma di nichilismo ...di rinuncia alla speranza....dal momento che si smette di cercare risposte...o, per meglio dire, di darsi risposte. Ma non è così....il mio è, più che altro, il bisogno di spostare il campo di indagine su un livello diverso.....dal farmi trascinare dal contenuto della mente da un estremo all'altro....al diventare testimone di questa mente ....al capire effettivamente come funziona.... Comunque, Chiara....so che le mie parole potrebbero non apparire del tutto chiare, e credo che più cercherei di spiegare ....peggio sarebbe... quindi.....rinuncio.... Non so se anche questa sarà una fase ...una delle tante che ho attraversato in questi anni...è possibile....ma è certo però, che per quanto abbia cercato per mari e per monti , l'esigenza di un percorso essenzialmente spirituale (e aimè....mi rendo conto che questa parola verrà interpretata da ognuno che la legge in modo diverso e personale, e questo è il limite della comunicazione.....) è quello che mi motiva da sempre e infatti ci ritorno sempre e sempre un pò più consapevole di quando mi sono allontanata. ti abbraccio lara |
a cura di DEVA |
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del 05/12/2010 16:21:59 |
cara deva, ...ma gli zoccoli duri ritornano e si ritrovano sempre!!! ::okok::::smile::::okok::::wink::
sì, hai colto perfettamente quello che intendevo, anche se non mi riferivo nello specifico a una tua caratteristica ...intendevo aggiungere un'altra modalità di fuga a quelle citate. diciamo che io mi sento molto in risonanza con questa forma di difesa/fuga, che alla fine, metaforicamente, mi rende difficile fidarmi degli strumenti necessari per poter scalare una montagna ad esempio, per il solo fatto che non saranno sempre gli stessi, che varieranno da montagna a montagna, da altezza ad altezza (presumo ... non sono una scalatrice!) ...e soprattutto da persona a persona in base alle sue caratteristiche fisiche ed esigenze particolari ... senza invece pensare che è l'AZIONE che conta!! un'ultima cosa: credo che quello che scrivi sul non volersi far trascinare dai contenuti della mente e sui distacchi e i ritorni all'astrologia sia un percorso che riguarda diversi "affezionati" del forum. chiara inesia ne ha fatto riferimento in uno dei post precedenti e posso dirti che anch'io ho sempre seguito questa dinamica a spirale rispetto ai miei interessi astrologici e non solo. ora ti mando un grosso saluto, a presto, kla |
a cura di KLA |
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del 05/12/2010 21:50:33 |
Cara Lucia,
innanzitutto grazie a te ....sai, la generosità vuol sempre comunque in cambio qualcosa anche lei ...nel mio caso la possibilità di esprimermi e di condividere ciò che penso, ciò che ho imparato, ma soprattutto ciò che ho sperimentato ...per cui, appunto, grazie a te!!!! Poi personalmente mi dispiace molto sentirti così ....non conosco il tuo tema, ma mi dai l'idea di avere una Luna-Plutone (e forse anche saturno e nettuno) ripiegata su se stessa che invece che esplodere fuori sta implodendo dentro. Sai, Plutone sulla luna taglia le simbiosi ....ci costringe ad un lavoro durissimo sulle nostre debolezze, sulle nostre fragilità, nel modificare i rapporti non paritari che abbiamo instaurato ....evidentemente era anche il tuo caso. Ora io non ho passato quello che hai passato tu ....ma anche io ho dovuto fare a meno di una persona che amavo moltissimo e, anzi, di due per la precisione ....due persone che erano i miei punti di riferimento allora ....e ti garantisco che andati via loro quando mi sono guardata dentro, di me rimaneva ben poco ....e davvero a fatica sono sopravvissuta. Ma ce l'ho fatta .....certo il dolore anche a me all'inizio mi ha allontanato dalle persone ....ero talmente sensibile che tutto mi toccava, ero superfraglie (nel mio tema la mia luna riceve varie quadrature) ....ma poi piano piano sono riuscita a mettere i miei mattoncini e ho sfruttato quel periodo di enorme fragilità, sofferenza e rabbia per scrivere ...dice bene Shakespeare: "Date parole al dolore, il dolore che non parla, sussurra al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi" ...hai detto bene .....potresti scrivere una tragedia ....e perché non l'hai scritta????? Indubbiamente la perdita di una persona tanto amata ci lascia tantissimo dolore, ma dopo il tempo normale del lutto rimanere nella tristezza significa che ci siamo abbandonati noi e non solo che soffriamo per l'abbandono della persona amata. Non so se hai letto altri miei post in cui spiego come intendono la tristezza i cinesi, quando lo lessi la prima volta rimasi stupefatta per l'esattezza e la meraviglia della descrizione. L'ideogramma Bei, tristezza è composto da un cuore e da una persona schiena contro schiena cioè significa che quella persona sta, nel suo cuore, schiena contro schiena a se stessa, cioè che è lei che si sta abbandonando, che è lei che sta abbandonando il suo cuore!!!!! Spero questo ti possa fare riflettere ....perché sono sicura che la tristezza che hai è perché ancora non hai tirato fuori il tuo potenziale che proprio quel terribile evento voleva farti tirare fuori. Io in quei terribili anni l'unica cosa che riuscivo a fare era scrivere ....diari, poesie, racconti qualsiasi cosa ...e se vogliamo guardare il mio tema natale ...con quel mercurio al MC direi che ci sta, no? Ma io mai avrei creduto prima di allora di mettere insieme tante cose, di farne un libro, di pubblicarle ....mai e poi mai!!!!!! Dunque, per esperienza personale ti dico che Plutone nasconde in sè dei grandissimi doni, che è proprio quando ci spoglia di tutto che noi troviamo e utilizziamo le uniche risorse che abbiamo ...e che sicuramente sono nostre. Dunque cara Lucia ....guardati dentro.... Personalmente non condivido affatto ciò che dici riguardo al dolore ....il dolore che possiamo avere provato può solo farci essere più empatici ....quando noi sappiamo cosa vuol dire perdere una persona così cara, allora quando accadrà ad una persona a noi vicina sapremo comprenderla e starle vicino con una grandissima umanità. Sai cosa mi dice una mia amica che ha partorito?? "Sai da quando ho partorito certe cose hanno una valenza molto minore rispetto a quello che avevano un tempo ...quando soffro per qualcosa, quando sto male per qualcosa mi dico: cavolo ma io ho partorito!!!!!! e questa cosa mi tira subito su e mi dà subito tantissima forza per ripartire e per non abbattermi." Così dovresti pensare tu ....sei sopravvissuta alla morte del tuo amatissimo fratello, caspita!!!!!!!!! Davvero rimango sempre molto molto amareggiata quando sento questi atteggiamenti, come il tuo ....mi dispiace tantissimo perché, a mio parere, non si riesce a cogliere un preziosissimo gioiello che quell'evento traumaticissimo ha portato. Sai.... in verità io non volevo pubblicare il libro, cioè mi vergognavo tantissimo, ma l'ho fatto perché dovevo dare un senso a tutto quello che avevo passato. Ora non credo proprio che quello che ho passato sia servito per pubblicare quel libro, il transito di Plutone mi ha fatto doni ben più preziosi e credo che quello sia un aspetto marginale, ma in quel momento era molto importante e solo dopo mi sono resa conto di quante ricchezze mi ha lasciato quello che ho passato. In primis ho ritrovato me stessa ....che mi ha dato la possibilità di spazzare via tutto ciò su cui io di esterno mi appoggiavo e che non mi corrispondeva ......sono dovuta rimanere da sola con me stessa ....è stato terribile perché non ci trovavo proprio più niente senza di loro ....ma poi guardando bene bene qualcosina comunque c'era e da lì sono ripartita ...e cosa meravigliosa ...oggi posso raccontarlo!!!!!! Oggi posso raccontarlo a te e spero a tanta altra gente che passerà questo momento così delicato e si sentirà persa, totalmente smarrita come mi sentivo io allora .....se io ce l'ho fatta ce la possono fare anche gli altri ....garantito!!!!!!!!! Dunque davvero ....ti auguro di trovare presto quei brillanti che tu stessa nascondi a te stessa ....certo non è facile, anzi è difficilissimo e non sai quante volte ho perso anche io la speranza e la fiducia e come tutt'ora a volte (visto che il mio sole opposto a plutone radix riceve la quadratura di pluto di transito ora) è tanto tanto difficile e la fiducia si fa flebile flebile, ma sono quelle volte che una volta ancora mi sono allontanata troppo da me ....sennò quando sono connessa davvero è una grande gioia nonostante tutte le difficoltà che la vita ci fa sperimentare ogni giorno. La sofferenza secondo me non allontana, allontana quando siamo troppo fragili per stare a contatto con gli altri e questo se limitato ad un periodo non è mica un male, anche perché è proprio questo che ci spinge a fortificarci, ad acquisire forza ma rimanendo morbidi ed accoglienti ...chi si indurisce e rimane triste sicuramente non è riuscito a cogliere il meglio da ciò che è accaduto ....sicuramente preferisce rimanere legato al passato invece che pensare a ricostruirsi un altro futuro con altri presupposti ...e soprattutto con le sue vere qualità e potenzialità. Plutone toglie le maschere e le menzogne e dove ci mentivamo dovremo avere il coraggio di essere onesti ....altrimenti marciremo nella depressione e sarà una vita terribile, dolorosissima proprio perché neghiamo noi stessi ....e, per l'anima, non c'è sofferenza più grande!!!!!!! Nessuna perdita può essere più grande di quella di se stessi!!!!! Questo per lo meno è il mio pensiero ....è quello che io ho provato. Ti auguro davvero di cuore ti ritrovare ciò che di te hai perso e che fatichi a tirare fuori ....e perdonami se penso questo di te, soprattutto visto che non ti conosco .....ma sono convinta che dietro alla tristezza ci sia tutto quello che ti ho scritto su ....io lo provo tante volte sulla mia pelle ...per questo mi permetto di parlarti così. Ma è anche giusto che ognuno la veda a proprio modo ....per cui sappi che rispetto anche il tuo punto di vista ....ognuno è libero di vivere e di vedere le cose a proprio modo .....ma sai, a me piacere sempre vedere tutti felici!!!!!! Un caro saluto!!!!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA X LUCIA |
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del 05/12/2010 21:57:03 |
ma andate a lavorare và!
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a cura di K |
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del 05/12/2010 22:04:11 |
Cara Lara,
sì in effetti fatico a comprendere ciò che vuoi intendere ....il fatto di volere smettere di darsi risposte non coincide, a mio avviso, con le tue domande .....a cui ovviamente, se le poni ...vuol dire che cerchi delle risposte. E poi dici che cerchi di capire come funziona la mente ....e anche qui ...giustamente come dici hai spostato il campo di indagine ma comunque cerchi delle risposte ...per cui faccio un pò fatica a capire se stai cercando ancora o no.... E comunque poi come ho già detto secondo me una verità assoluta non esiste per cui ognuno si baserà su ciò che ritiene migliore per lui ... Ma alla fine della fiera .....tu sei felice in questo periodo? Questa è l'unica cosa che conta ....poi come ci arrivi sono fatti tuoi ....se sarai dei nostri per i nostri confronti qui sul forum ne sarò molto felice, se non lo sarai mi dispiacerà, ma significherà che avrai di meglio da fare, cioè starai facendo qualcosa che ti gratificherà maggiormente e io non potrò che esserne felice per te!!!!! Un abbraccio!!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 06/12/2010 08:35:03 |
...grazie Chiara
ti abbraccio anche io ciao lara |
a cura di DEVA |
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del 06/12/2010 10:00:20 |
Halleluja e tutti i salmi finiscono in gloria!
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a cura di K |
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