Salve al forum, se non è troppo complicato vorrei sapere se :
La comparsa violenta di attacchi di panico può essere segnalata nel tema natale o nei transiti e come e da quali?
So che è una domanda generica e so che senza dati è ancora più difficile, ma non ho detto a nessuno di questo problema e conoscenti frequentano questo sito - quindi cercherò rispondenza da sola alle vostre indicazioni, e forse medica, ma vorrei sapere se c'è un modo per affrontare questo invalidante problema magari appoggiandosi al vivere i transiti in maniera corretta e non solo con farmaci. Grazie, ciao e scusate ancora.

cara Anna,
gli attacchi di panico giungono allorchè da tempo non si sono affrontate alcune tematiche che hanno via via generato sempre più ansia fino a che la stessa, si è dovuta materializzare per catturare l'attenzione.
In genere l'ansia e gli attacchi di panico si manifestano allorchè nel tema natale sono presenti opposizioni tra le case terza e nona nonchè tra opposizioni tra Gemelli e Sagittario e/o combinazioni difficili tra Luna e Mercurio.

I transiti sicuramente possono attivare queste dinamiche evocandole e portandole in superficie.
Qualsiasi transito di un pianeta lento è in grado di dar vita ai nostri schemi interiori a maggior ragione se non sono stati ancora affrontati.

Non è facile affrontare da soli questo problema che, in genere prende vita allorchè per troppo tempo si è portato avanti qualcosa che una parte di sè rifiuta inconsciamente.

E' sempre un conflitto tra i condizionamenti e la libertà interiore.
Può cercare di capire QUANDO si presenta l'attacco di panico, in che situazione e, soprattutto, cosa cerca di impedirle di fare.. Questo è un primo passo. In ogni caso, penso che sarebbe meglio che si facesse aiutare perchè, a volte, peggiorano e possono creare anche grandi guai dal punto di vista cardiaco anche se il cuore, di suo sta bene.. tuttavia, l'aumento dell'accelerazione del battito abbinato alla paura e all'ansia, possono creare grandi difficoltà.
Un saluto Lidia Fassio

Grazie per le indicazioni e per i consigli, che ho già messo in pratica essendo la terapia medica l'unica cosa che può aiutarmi a sopravvivere a questi momenti anche se è dura accettare di prendere pillole per fare qualsiasi cosa che mi costringa ad uscire di casa.
Da ignorante ho provato a verificare la presenza degli aspetti astrologici indicati ma non mi pare di averne, visto che non ho pianeti in casa III e IX, nè i rapporti fra pianeti da lei citati.
I pianeti lenti per il 2010 si trovano : urano in bilancia in casa 12 armonico a luna natale - nettuno in sagittario in casa 2 armonico sestile a marte di nascita - plutone in vergine in casa 12 armonico sestile al sole di nascita.
Un saluto a lei.

cara Anna,
non intendevo terapie con pillole. E' molto efficace la TERAPIA BREVE quella che normalmente si chiama PROBLEM SOLVING che è una terapia incentrata proprio sul sintomo. Cura efficacemente questo tipo di problemi.
Il padre fondatore di questo tipo di terapia è il dr. Nardone. Ha un sito e lui abita ad Arezzo ma, contattandolo, può darti indicazione di terapeuti da loro formati in tutta Italia.
Concordo con te che non si possono prendere pastiglie ed infatti, non intendevo assolutamente questo.
Un saluto Lidia

Ho visitato il sito e trovato indirizzi e libri utili. Grazie.

Ciao Anna,
dal mio punto di vista ....quando ci sono sintomi così invalidanti i farmaci servono e possono, per lo meno, aiutare a consentire almeno certi spostamenti indispensabili, ma ovviamente sono solo un palliativo, ma comunque importanti per non aggravare qualcosa di già grave ...proprio perché le ripercussioni sul corpo, come dice bene Lidia, non sono certo così blande e totalmente innocue.
Conosco abbastanza bene la terapia di Nardone e anche io l'ho consigliata in casi simili e ha avuto buoni effetti ....poi però alcune mie pazienti si sono sentite spinte a fare altro, che le ha davvero aiutate molto, ovvero lavorare sul corpo e infatti ciò che io ritengo sia molto molto importante per risolvere queste problematiche è proprio il lavoro sul corpo.
O con la psicomotricità o con esercizi terapeutici quali il Qi Gong e il Tai Ji possibilmente insegnato da medici ...proprio perché in questo caso sono vere e proprie ginnastiche terapeutiche a cui magari si affiancano utili suggerimenti dietetici e magari anche rimedi farmacologici cinesi in modo così da aiutare la persona a 360 gradi.

Questo perché quando si verificano questi sintomi vuol dire che c'è un'alterazione dello Shen, lo chiamano i cinesi, ovvero della mente, della psiche, dell'emozioni, ecc ...per cui secondo me lavorare con la mente quando la mente è già di per sé agitata non ha molto senso .....o meglio ha molto più senso, secondo me, lavorare per rinforzare il corpo ...perché questo shen quando è radicato non porta più a questi sbalzi, a queste reazioni immotivate. ....è come dire mettere le radici ad un albero che sennò altrimenti viene spazzato via dai venti ....un conto è mettere radici (lavorare con corpo e la respirazione) e un conto è cercare di controllare i venti che arrivano (psicoterapia che non usi il corpo) ...certo si può anche imparare a controllare i venti ma ....il problema alla base rimane e la cosa più saggia è sempre mettere forti radici così che qualsiasi vento passerà non sradicherà più.
Normalmente c'è molto fuoco nelle persone che soffrono di questi disturbi o/e c'è anche una debolezza dei reni, a livello energetico ....e i reni appunto sono le nostre radici, sono anche i nostri valori ...cioè ciò su cui ci possiamo basare per costruire la nostra vita, per nutrire il nostro albero.
Forti radici ci permetteranno di mandare
grandi rami al cielo.
Se stai vicino a Pescara conosco un medico molto in gamba che potrebbe aiutarti.
Un caro saluto!!!

Chiara Inesia

Grazie per i vostri consigli, ma il difficile resta fare anche solo il primo passo quando la paura ti domina e ti senti morta dentro dalle radici in su.
ho una vicina che pratica professionalmente shatzu e leggendo su internet articoli sullo SHEN pare che possa essere utile anche sottoporsi a trattamenti di questa disciplina. Ci proverò.