ciao a tutti, ci siamo sentiti l'ultima volta quasi un anno fa.. mi avete aiutato molto e mi siete state vicine in un momento difficile, da allora ho cercato di studiare e approfondire l'astrologia.. ora vorrei chiedervi aiuto ancora e sottoporvi un quadro di una persona che non so come aiutare.. è un ragazzo, nato il 24 giugno 1975 alle 21,00 Poggio Rusco. Soffre di bipolarismo e è sottoposto a psicofarmaci.
Possibile che non si possa fare qualcosa di meglio? voi che ne pensate?

cara Erica,
la sindrome bipolare è una malattia molto complessa di cui, per ora, ancora pochissimo si sa.
Aiutare significa poter esserci e restare magari vicino ad una persona facendo la propria parte e regalando quello che può rasserenare e rendere migliore la vita nella fase della malattia.
Credimi, ho visto tanti casi di questa malattia e, alla fine, devo dire che l'unica, e dico L'UNICA cosa efficace è il LITIO (che credo abbiamo somministrato al tuo amico).
Si tratta di una malattia che ha in sè molti rischi... come li ha la depressione di cui, vediamo spesso, casi difficili che finiscono sulla cronaca.
Ci sono alcune malattie che sono difficili da trattare psicologicamente e la BIPOLARE è una di quelle; senza dubbio una terapia potrebbe essere affiancata ma, ti assicuro che è anche un problema di difficoltà nella chimica del cervello che non riesce a stabilizzarsi. Il rischio però è quello di fare guai nello stato maniacale.
E' bene quindi che segua strettamente la cura che gli è stata data e, quando sarà stabilizzato, magari affiancare una terapia psicologica per meglio comprendere se ci sono cause che possano alleviare. Ho visto però persone trattate per tanto tempo che, tuttavia, se smettevano i farmaci ritornavano a non avere una vita tranquilla.
Un saluto Lidia

Grazie Lidia per il tuo intervento! ascolterò il tuo consiglio perchè io sono ignorante in materia, e questo è una malattia delicata. Anche se guardando il suo quadro,vorrei spronarlo sui punti forti, sulle risorse, cercare di dare delle indicazioni su come migliorare la sua qualità di vita.. senza togliere che con queste patologie non si scherza..e bisogna affidarsi a persone competenti.

cara Enrica,
senza dubbio stimolarlo va benissimo ed anche essergli vicina. Una amicizia è sempre uno stimolo importante per chi non sta bene. Un abbraccio Lidia