Cortse Sig.ra Lidia, tempo fa lessi un suo intervento legato alla difficoltà a trovare soldi e lavoro. Le scrivo perchè negli ultimi anni questa cosa è diventata centrale nella mia vita e credo sia legata alla mia personale storia familiare.La mia famiglia è finita subito dopo che sono nata e la distanza da mio padre, per la separazione, e da mia madre che morì di lì a poco non mi hanno mai dato il sostegno necessario.Che cosa vuo dire quando abbiamo tante difficoltà nel lavoro e nei soldi? Quale credenza stiamo attuando ..svilendoci e creandoci condizioni impossibili di vita?
grazie

cara Stellina,
il rapporto con il denaro è indissolubilmente legato alle sicurezze, non a caso in astrologia si legge nella seconda casa il modo in cui abbiamo introiettato le sicurezze (affettive, materiali e psicologiche) e quale sensazione abbiamo noi rispetto alle risorse interne che, appunto, nascono dall'essersi sentiti accolti, sostenuti e nutriti di ciò di cui avevamo bisogno.
Quando ci sono state difficoltà quali quelle che tu segnali, resta sempre in profondità un senso di inadeguatezza unito alla percezione di non avere sufficienti risorse per far fronte alla vita (cosa che, in effetti, era legittima e reale quando hai perso i genitori). Probabilmente è rimasta la paura dentro di te e, sicuramente, il senso di sfiducia nelle tue potenzialità che, invece, credo siano grandi quali quelle di ogni persona.
E' improtante che tu lavori sulla fiducia e sul valore di te.. in primis.. per accedere veramente a quelle risorse interne che sicuramente possiedi e dalle quali potrai attingere.
A volte manca la fiducia, altre volte la grinta o la capacità di rischiare.. quale è la tua difficoltà?
Un abbraccio Lidia

credo tutte e due fiducia e capacità di rischiare ..è come se mi fossi trattenuta per anni nella non vita quasi avessi fatto un patto con i miei genitori..mi sono addossata il fallimento della mia famiglia e per condividere con loro questo dolore in eterno mi sono ben tenuta lontana dalle gioie della vita..attirandomi sempre situazioni che inevitabilmente all'inizio sembravano situazioni di pienezza ..ma che poi si autodistruggevano da sole..ero bravissima ad intercettare situazioni che stavano per esplodere..come è espolsa la mia famiglia poco dopo la mia nascita.
Questo meccanismo mi è chiaro da circa qualche anno..anche se ancora mi capita..come se ancora nn avessi imparato e visto tutto in mnaiera tale da poterlo superare o cmq ribellarmi a questo schema e apprestarmi a superarlo...Cosa posso fare per accellare la mia guarigione

Ciao stellina,
scusa se mi intrometto ma mi ha colpito molto il tuo post e soprattutto la tua risposta.
Penso che tu sia stata molto brava fin'ora ...riconoscere i propri modelli inconsci che si attuano e si perpetuano senza il nostro "consenso" ....credo sia già una conquista incredibile!!!!!
Dunque, davvero brava!!!!
Penso che i nostri schemi siano per noi come una "droga" ....abbiamo imparato quelli, ci siamo nutriti di quelli, nonostante ci portassero sempre tanta sofferenza, ma siamo sopravvissuti con quelli, in un modo o nell'altro comunque con quegli schemi siamo andati avanti ....superarli è, dal mio punto di vista, difficilissimo ....credo sia proprio come "uscire dal tunnel" .....dal tunnel della dipendenza da quegli schemi, esattamente come uscire dal tunnel della droga!!!!

Credo pertanto che si possano fare mano a mano solo dei piccoli passi nel fortificare quanto più la nostra volontà di cambiare e ancora prima la nostra consapevolezza che quegli schemi sono sbagliati per noi ...che ci portano inesorabilmente allo sfacelo ....ma è difficile, è difficilissimo ....perché è come essere nel deserto da una vita e sei arsa e stai morendo dalla sete e ti si presenta una brocca d'acqua .....faresti di tutto per averla ...ma ...tu sai che quelle brocca contiene acqua avvelenata, che ti farà molto molto male ...allora devi rifiutare anche una sola goccia di quell'acqua e andare avanti sperando di scorgere prima o poi una fonte non inquinata, sopravvivendo alla sete.
E' dura stare nel deserto, è ancora più dura rifiutare la solita acqua avvelenata, ma ce la si può fare ....piano piano ce la si può fare ...occorre tanta chiarezza di pensiero e volontà ....per trovare queste risorse ognuno avrà i propri mezzi ....anche tu scoprirai come arrivarci.
Scusami ancora se mi sono intromessa ma .....posso capirti benissimo
Ciao!!!!

Chiara Inesia

cara chiara è vero quello che dici come è vero che chi sa vivere solo nella mancanza si tiene ben lontano dalla pienezza per paura che gli venga portata via come un tempo a me la mia famiglia....rimanere nel dolore è una cosa..ma ripetere l'esperienza della pienezza che poi viene portata via è una cosa che io vedo come pericolo di vita e a cui non mi voglio piu avvicinare ..insomma si è convinti che avremo solo distruzione in caso desiderassimo la felicità...per cui ci accontentiamo di sopravvivere nella infelicità....che almeno è costante e nn puo dare altre brutte sorprese se nn la tristezza che conosciamo già ..per cui io oggi vedo nei miei meccanismi che ho paura di bere alla brocca della felicità perchè credo a priori che sia avvelenata..che assaporandola cmq alla fine ne morirò ...nn credo possa essereci acqua pura lì dentro non credo che quella cosa mi farà bene perchè ho solo l'esperienza di chi l'ha vista passare e l'ha persa...quindi per me la felicità è impossibile perchè nela mia personale esperienza non esiste ...e quindi preferisco morire di sete..scusa se ho ribaltato e ricondotto a me quello che mi ha detto ..ma mi è venuto in mente così ..baci

Vedi Stellina,
io credo che ciò che hai vissuto continui a sperimentarlo proprio perché è uno schema che si attua da solo ....e sempre ti attirerai situazioni di pienezza che poi ti vengono portate via. Questo è il tuo schema! Ok?
Ora però se tu sai che sperimenterai sempre quello nella vita perché quello è il tuo schema, allora per non sperimentare più quello bisogna comprendere lo schema, lavorare sulle proprie risorse per guadagnare fiducia in se stessi e quindi nella vita e quindi negli altri e essere molto attenti a notare quando lo schema si ripresenta ....non ti pare?

Tu dici che nel tuo schema c'è la convinzione che la felicità non esiste perché tu non l'hai sperimentata, giusto?
Bene ....questo è lo schema .....ma non è la realtà!!!!!
Cioè non perché tu hai sempre sperimentato quello dovrai per forza di cose sperimentarlo tutta la vita!!!!
Lo sperimenteresti se non riconoscessi che è uno schema ....ma tu hai capito che è uno schema .... e allora se è uno schema ti garantisco che si può superare!!!!!!
Ma per fare questo ....per capire che la vita può darti qualcosa di diverso da quello che sperimenti quotidianamente devi incominciare a darti tu qualcosa di diverso, a investire per realizzarti, per sentirti piena tu ...la vera pienezza fuori non la potrai mai avere finché non ti sentirai piena tu dentro ...piena di te stessa, piena di valore e di fiducia in te stessa.
Questa è la fatica più grande ....poi lo schema piano piano scompare da solo quando si è ripresa la fiducia in se stessi ...piano piano le cose magicamente cambiano da sole ....ma devi partire da te!!!!!
E' tuo lo schema ...tu devi lavorare sodo per poterlo cambiare!!!!!!!
Io per lo meno credo questo.

E' una fatica bestiale .....ma ce la si può fare ....io credo!!!
Sei già davvero tanto fortunata ad avere individuato lo schema .....pensa ai milioni di persone che attribuiscono le loro sfortune agli altri, alla vita e non capiscono che è dentro loro stessi che è registrato il loro destino, lo svolgersi degli eventi ...che è dentro di noi quella precisa calamita che ci fa attirare sempre le stesse cose ....tu pensa che quei milioni di persone vivono la vita subendo il loro inconscio ....pensa che tu invece hai la grandissima fortuna di potere portare alla luce le tue convinzioni inconsce e di poterle modificare ....non certo solo con il pensiero ...ma lavorando sulle tue potenzialità, sulle tue risorse, su ciò che Dio ti ha donato ...sulle peculiarità che possiedi.
Tutti noi abbiamo delle peculiarità ....anche tu come noi le avrai ....la dura strada sarà nello scoprirle e nel realizzarle.
E' come l'aquila che si credeva un pollo ...sperimenterai sempre una vita da pollo se continuerai a pensare che sei un pollo ...guardati, conosciti e capirai che non sei un pollo e potrai vivere una vita da aquila ....ma se non conosci te stessa, non tiri fuori le tue risorse, se non le nutri e non le realizzi ....certo continuerai a vivere una vita da pollo ....con fortissima sofferenza ....perché non vivrai la TUA vita!!!!!
Io credo questo, per lo meno!
Un caro in bocca al lupo!!!!!!

Chiara Inesia

grazie cara per le tue parole..è vero devo cominciare a lavorare sul mio schema di reazione a queste cose...cominciare a capire come mi sento..smpre mancante...non capace..nn all'altezza come se fossi ancora quella piccola bambina che per l'età ch aveva subiva tutto impotente..solo che ora sono cresciuta anche se mi percepisco ancora piccola nel senso che la vita mi sembra ingestibile per le mie forze...
un abbraccio

cara Stellina,
io ti consiglierei alcuni Fiori di Bach che sono fantastici per il tuo problema.. ti consiglierei i seguenti:

Cerato
Larch
Walnut
Wild Rose
Honeysuckle

Te li fai mischiare tutti insieme (4 gocce per ogni fiore) e li prendi per almeno tre mesi per 4 volte al giorno.. (4 gocce)

Un abbraccio Lidia

grazie Lidia..ci provo e ti dico!

che belle parole Chiara,sono state utili anche a me.grazie.:-).mi hanno fatto pensare.