IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI Laboratorio di Tarologia
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: il destino ..tarocchi e astrologia
“Nei momenti veramente fatali della vita (come una disgrazia o un’invalidità), davanti alle più inspiegabili ingiustizie dell’esistenza (come una catastrofe naturale o una morte violenta) l’uomo si chiede da sempre «perché?». «Destino» è la risposta più antica a questa domanda, parola vuota ma densa, che riguarda la durata della vita, la natura della morte, la qualità degli eventi fortuiti e le caratteristiche soggettive dell’uomo. Il destino è inspiegabile quando distribuisce malformazioni fin dalla nascita; è assurdo quando uccide neonati per mano di madri folli; è imprevedibile quando dispensa fortune al Superenalotto; è strapotente quando rovina risparmi e investimenti; è inflessibile quando vanifica le cure per un malato. L’idea di destino incontra l’ostilità di chiunque rivendichi la volontà umana di auto-determinarsi e rigetti l’ipotesi di una vita determinata a priori. Esso è immaginato in un altrove che si estende al di là dell’uomo: tessuto dagli dèi o scritto nelle stelle, pianificato da anime già morte o ereditato geneticamente prima ancora di nascere”
Sono Parole di Claudio Widmann psicanalista junghiano tratto dal libro “sul destino” che sto rileggendo in questi giorni ..
Operando nel settore della tarologia mi capita sovente di imbattermi in tanti “perché?” ..e tante le persone che credono in un destino avverso e a me si rivolgono…
Esiste una arcano “la ruota della fortuna” che a livello simbolico racchiude tutto ciò che può metterci in guarda all’uso del termine “fortuna” quasi all’opposto del “destino avverso” e quella ruota che gira ..va su …giù …e che invita a vivere ..a interrompere” il karma .”.a vivere il tempo e un certo tipo di azioni che devono essere compiute "tempestivamente" e non tollerano né il ritardo:né l'esitazionesi:il tempo kairos: "momento giusto o opportuno" kairos è l’opposto di kronos
Tutti noi facciamo l’esperienza di preferire il Kronos, il tempo cronologico che ci rassicura e che è fondato sulle esperienze passate e che tendiamo a ripetere. In psicologia c’è una legge che si chiama “coazione a ripetere” cioè il desiderio di replicare le nostre esperienze passate soprattutto quando non le elaboriamo. Si ripresentano nel presente e le ripetiamo . E così anche, qualsiasi tipo di vissuto se non si esamina al livello della nostra coscienza, tendiamo inconsapevolmente a ripeterlo…
Mi fa specie sottolineare la sincronicità che esiste nei tarocchi e considerando il sistema decimale ..e gli opposti…LA RUOTA è opposto alla Morte
Gli studiosi collocano al MC la ruota della fortuna ..(capricorno)e la morte allo scorpione …(saturno nel cielo dello scorpione)…
Interessante -..il tempo kairos al MC cosignificante del capricorno - congenitamente Kronos ..
E’ un argomento che mi interessa molto per le implicanze astrotarologiche e da approfondire se vi va…
a cura di .cilli
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RISPOSTE
 
del 10/10/2009 07:20:16
ciao Cilli

non entro in merito alla tarologia, perchè ,purtroppo, non la conosco.

Intervengo perchè in questi giorni ho ripreso in mano il libro della Green "astrologia e destino", libro che anni fa, quando l'avevo comperato mi aveva talmente angosciato per l'alone di ineluttabilità destinica che caldeggiava che l'avevo messo da parte certa che non fosse quella la direzione corretta dell'approccio astrologico.

Sono passati anni....l'ho ripreso in mano...e mi pongo in una modalità completamente diversa.

Lei indica soprattutto in plutone una valenza destinica, nel senso che finchè non emergono le dinamiche inconsce deviate continueremo ad incontrare i nostri "demoni" nel mondo.

E ora riconosco che è certamente così...che sicuramente una parte del nostro destino è "segnato" proprio nella nostra carta natale, che è in un certo modo e non in un altro a conferma che un DISEGNO dentro/fuori di noi è già delineato in un momento senza tempo....ma NEL tempo dovremmo andare a compierlo.


ciao lara




a cura di ARAL
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del 10/10/2009 10:41:32
x cilli...bellissimo argomento x aral...ti ho sempre stimata mi piacciono i tui interventi li trovo intelligenti e si vede che sei molto preparata sull'astrologia oggi ti stimo un pò di più e ti spiego... questo tuo cambiamento di rotta(varie volte ti sei battuta per dimostrare il contrario)e sintomo di intelligenza e crescita personale ,anch'io ho lottato forse più con me stessa perchè non volevo accettare come dici tu che una parte del nostro destino è già "segnato"proprio entrando in questo forum piano piano sono arrivata alla tua stessa conclusione nostante il forum sempra predicare il contrario...strano eh eh ciao da mari
a cura di MARI
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del 10/10/2009 11:10:48
Raissunto della mia esperienza :

dice il saggio

Colui che nasce non protetto dagli déi, anche se cadrà all'indietro si romperà il naso.
(Proverbio Cinese)
a cura di MICHELA
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del 10/10/2009 12:25:18
cara Mari

grazie i complimenti fanno sempre piacere....!!!

Credo che con i transiti che sto subendo da due anni a questa parte (urano sul sole..nettuno su marte...plutone su mercurio...adesso urano sulla luna...tralascio gli altri per non annoiare...)...o cambia il mondo...o cambio io....

Comunque....si, mi sto ridimensionando molto e quelle che erano certezze prima, ora non lo sono più.

Credo che l'astrologia sia un grandioso strumento ma che il suo uso implichi una grande umiltà...c'è un limite oltre al quale la nostra comprensione delle cose non può andare, e lì dobbiamo essere capaci di fermarci.

un bacio lara

a cura di ARAL
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del 10/10/2009 12:47:08
...volevo aggiungere ancora una cosa sull'argomento in discussione.

Io credo che il "destino" sia meglio definibile come "necessità" (come scrive anche la Green).

Cioè ci sono dei nodi dentro di noi che DOBBIAMO affrontare, che non possiamo evitare...sottovalutare o negare.

Credo che alla fine QUESTO sia il destino, cioè quella "cosa" che dobbiamo affrontare perchè più cerchiamo di evitarla perchè ci fa paura....più diventa potente e malefica.

ciao lara
a cura di ARAL
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del 10/10/2009 19:38:44
cara cilli, mi ha colpito molto la tua riflessione. concordo in tutto e per tutto e per poter comprendere meglio ti chiederei un chiarimento sulla ruota di fortuna: ritieni che sarebbe azzardato farla coincidere con la sincronicità spogliata da qualsiasi meccanismo di proiezione? per intenderci, quella che riconosciamo nei momenti in cui ci sentiamo allineati con noi stessi e col nostro progetto di vita. ...sarebbe come dire che la sincronicità "autentica" si manifesta quando andiamo oltre i condizionamenti di questa dannata coazione a ripetere... anche solo temporaneamente.
che la protezione degli dei del proverbio cinese citato da michela derivi proprio dalla capacità di allineamento con la nostra parte più autentica, non inquinata dalle distorsioni e dai conseguenti meccanismi perversi e condizionanti della mente? gli stessi che possono inquinare l'approccio stesso all'interpretazione astrologica e tarologica.
dovremmo sempre ricordarci che nessuno può esserne immune e che, come dice aral, c'è un limite oltre il quale la nostra comprensione razionale non può andare e deve invece lasciare spazio all'umiltà e al riconoscimento che tante sono le possibilità e le potenzialità attraverso le quali il nostro destino si può realizzare.

cilli, veramente grazie per aver stimolato queste riflessioni!
ciao,
kla
a cura di KLA
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del 10/10/2009 20:44:03
...spiego meglio l'ultima frase: tante sono le possibilità e le potenzialità attraverso le quali il nostro destino si può realizzare per il semplice motivo che LA MAPPA (la mente) NON E' IL TERRITORIO, di conseguenza non può essere onniscente né avvicinarsi a esserlo.

mi pare che l'astrologia psicologica accosti maggiormente l'aspetto intuitivo, ma non credo sia immune, come del resto non lo è la psicologia stessa, dal rischio di voler dare una risposta a tutto col pensiero razionale e di etichettare.
a cura di KLA
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del 11/10/2009 00:46:33
Sinceramente sono contenta di aver rilanciato questo tema di conversazione in chiave tarologica –astrologica proprio per la similitudine di simboli che nella morte e nella ruota della fortuna riperincorrono l’antitesi-gli opposti che sono comunque “conflitti” raggirabili mentre trascendere in termini junghiani e ripescati in chiave astrologica è ..intregrare ..
Uso il linguaggio del cuore perché nulla è certezza per me ,né a quella ambisco ..io credo che un alone di magia pura nella nostra vita ci debba essere e che la nostra mente non può rispondere ai numerosi perché ci saremo posti anche noi ..ingabbiati nella mente …lasceremmo da parte le altre funzioni importanti …non che il pensiero non lo sia….
Sincronico con Aral è il riprendere libri già letti e ritrovarci a conversare su un argomento già discusso nel forum..ma è vero,cara Aral che se pur l’amore per l’astrologia è immutato anche per me io non voglio cadere nel determinismo e quindi relegare a qualsiasi disciplina “la salvezza”..
E………….da qui comincio a dire alcune cose che ho maturato sperando di avere confronti con voi tutte…
Parto dal presupposto che un karma ci appartiene e non solo dalla nascita e che Saturno,urano,nettuno e plutone sono i pianeti
portatori non tanto dell’ombra quanto del karma dell’individuo, dei suoi nodi irrisolti.
Gli stessi dei del cambiamento sono poi indicati da Arroyo come potenti alleati di trasformazione e di elaborazione del karma, inteso come nodo di dinamiche conflittuali che si ripropongono ciclicamente.
Quindi noi nasciamo e nel nostro rx c’è lo spartito di un testo che l’astrologia psicologica decodifica non in avvenimenti che condizioneranno la nostra vita ma in potenzialità da mettere in atto di fronte al destino ..e che si presenta poi in dinamiche cicliche..E per non perdere la corrispondenza tarologica ..e rispondo(spero a kla) La MORTE ..è la dinamica ciclica che deve essere risolta :il transito astrologico per intenderci che ci deve portare ad avvicinare il sé…La ruota della fortuna quale indicatrice del nostro MC è lo stato di ri-generazione di conciliazione tra ombra e luce e di autorealizzazione che permette all’ex individuo di essere rinato da una sorta di in-coscienza cioè di aver portato alla luce tutti i meccanismi inconsci per potersi dichiarare conscio ..(io-sé)..Saturno in questa dimora è un padre spirituale ..che da il via grazie a urano e alla riconciliazione di porsi al plurale …
Quindi ancora una volta riemerge ..un concetto fondamentale dell’astrologia psicologica per sciogliere nodi karmici che è quello junghiano di funzione trascendente. “La funzione trascendente (...) è il motore della dinamica psichica, nel senso che, componendo gli opposti, come possono essere i contenuti ‘consci’ e i contenuti ‘inconsci’, consente di approdare a una situazione psichica nuova.
La consapevolezza chiedo?
Quest’ultima citazione che vi ho riportato mi ha aperto una voragine …Innanzi tutto allontano l’idea che si possa pensare che serva una vita per il sé..al quale avvicinamento lavorano i transiti…e dall’altra rifletto sulle istanze imprescindibili dell’io
Il tema natale non parla del sé, parla di individuo ..stupendo e diverso che è un IO …ed è questo che si muove tutti i giorni…commette errori..programma,improvvisa,piange un lutto,festeggia un evento,lavora,è disoccupato..etcccc L’individuo ha a disposizione una grande quantità di risorse che possono scorrere fluidamente, procedere a sbalzi, per eccesso o per difetto,arrestarsi ..l’astrologia aiuta a conoscerle queste risorse potenziali..e da qui che poi il termine karma o destino cambia sfaccettatura ..Il destino, la natura e la finalità sono una stessa ed unica cosa. Il mio destino è ciò che io sono, e ciò che io sono è anche il perché io sono, e ciò che mi accade.” Scrive Litz Greene …ed è la frase che sento così mia per il motivo che spesso è possibile col troppo cercarci di perderci…nel senso che l’astrologia questa in cui crediamo non parla a “malati “che devono cambiare a tutti i costi (ho avuto spesso questa impressione - me inclusa),ma ci offre un valido aiuto di conoscenza…
Sul “cio che mi accade” ho ..la nebbia in questo momento e se so che gli eventi esterni sono specchio simultaneo di quelli interni:…
Mi sento di poterlo affermare ora solo per meccanismi psicologici ma non per un qualcosa di indipendente da me ..che può succedere…e mi riferisco come esempio a quali dinamiche invece attraverso l’astrologia posso mettere in atto di fronte a un evento..
è la stessa cosa ,per farmi capire meglio, se una donna x non riesce a trovare l’amore giusto e poi emerge che le sue relazioni sono tutte indistamente con uomini non liberi…. ,e se un padre piange la rovina del nubifragio in sicilia ..?
mi sono dilungata ..lo so .e mi sono fermata…….
Un sorriso cilli
a cura di .CILLI
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del 11/10/2009 01:00:15
io oggi ancora di più credo nel pensiero del cuore ..ho precisato nel mio post precedente che parlavo col cuore proprio per distinguerlo dal pensiero razionale..
tu citi un terribile nemico potenziale dell'astrologia ..anche umanistica..
di fronte a un conflitto nel mio tn che è il quadrato a T saturno quadra luna e urano oposti ..non ho accettato la figura di mia madre come ..per schemi viene presentata per quella configurazione ma devo dire che ho utilizzato la stessa astrologia per andare alla ricerca di quel conflitto da me registrato nel momento della nascita...e ho tanto scopetro e messo in comune con voi ..proprio perchè lungi da me non voler seguire ciò che mi sono scelta:questa vita...

dimmi se ho risposto in merito a ruota della fortuna..riprendo volentieri qualsiasi sospeso..
a presto cara
a cura di .CILLI-KLA
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del 11/10/2009 10:09:16
cara Cilli e cara Kla

mi riconosco nelle vostre considerazioni.

Credo che il bisogno di trovare un SENSO più grande alla vita che ci spinge a cercare risposte nell'astrologia come in altre discipline rischi di scivolare nel desiderio di trovare TUTTE le risposte "col pensiero razionale" come dice Kla....e questo non è possibile...

...infatti più ci accaponiamo a voler CAPIRE a voler sapere a pretendere di avere il controllo....più lo perdiamo ....

Tra l'altro, non centrerà niente, ma mi fa pensare alla cacciata dall'eden...all'arroganza di sostituirsi a Dio che ci fa perdere il senso di completezza, integrità e unità.

Per quanto riguarda l'interrogarsi su "ciò che mi accade" di cui parla Cilli...credo che le connessioni si possano trovare anche per gli avvenimenti esterni apparentemente scollegati da noi ....

Quello che invece, credo è lontano dal nostro POTERE è il credere che possiamo ESIMERCI dal vivere ciò che è NECESSARIO sperimentare.

Voglio dire, il tempo/cronos di cui parlava Cilli, che scandisce le tappe del nostro percorso terreno è FONDAMENTALE....

...ci sono tappe, ci sono situazione che DOBBIAMO sperimentare per maturare quella consapevolezza che ci permetterà POI di affrontare questo nostro "destino".

Ecco, se c'è un punto su cui oggi mi trovo in una posizione diversa dal passato rispetto all'astrologia per come l'avevo capita (o forse non l'avevo capita) è che non è vero che TUTTO DIPENDE DA NOI....ADESSO....

...è forse questo il limite di quella famosa consapevolezza tanto enfatizzata....IL TEMPO...

Voglio dire che noi possiamo essere CONSAPEVOLI di un aspetto preciso del nostro tema/personalità....ma se non si è maturata ancora dentro di noi la capacità/possibilità di trasformarlo....non riusciremo a farlo nonostante tutti gli sforzi che potremmo metterci.

Quindi...il TEMPO....le tappe di questa crescita, che poi sono scandite dai transiti, sono fondamentali.

Il tema infatti esprime un UNITA' SENZA TEMPO....ma che dovrà realizzarsi nel tempo e ciò che sarà fattibile fra 10 anni (con tutte le esperienze che vivremmo nel frattempo) non è fattibile oggi....credo che sia importante accettare questo....questo LIMITE essenziale e umano.

ciao lara
a cura di ARAL
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del 11/10/2009 13:15:52
penso sì... che mi hai risposto. mi interessa in modo particolare perché la ruota è il primo arcano del radix che mi hai interpretato (a proposito, ho aggiunto un altro post -non so se l'hai già visto).
se, come mi pare di capire, la ruota è il superamento delle dinamiche da cambiare che ci propone la morte (correggimi se sbaglio), allora questo significa che rappresenta uno stimolo a superare i vari "karma" e che come "autentica sincronicità/fortuna" si realizza solo quando ciò avviene?

anch'io credo sempre più nel pensiero del cuore, che secondo me dovrebbero guidarci prima dell'intervento del pensiero razionale -l'esempio del tuo post lo spiega bene-. ...il problema sorge quando al "passaggio di consegne" i due iniziano a bisticciare! per fortuna per quanto mi riguarda accade sempre meno spesso... attualmente direi che i due sono in buoni rapporti.


ciao! ::smile::
kla
a cura di KLA - CILLI
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del 11/10/2009 15:41:47
anch'io credo che la consapevolezza passi attraverso l'esperienza e la sperimentazione, differenti per ognuno in relazione al relativo percorso, che possiamo intuire e ipotizzare anche attraverso il tema natale e altri strumenti di autoconoscenza.
per quanto riguarda l'astrologia si tratta sempre di un approccio mentale, fondamentale per destrutturare certe convinzioni su noi stessi radicate o meno e per osservarsi da un'altra angolazione, più orientata allo sviluppo delle potenzialità degli individui, che sicuramente ci può stimolare ad affrontare in modo diverso le esperienze e magari ad apportare piccoli o grandi cambiamenti nella nostra vita. ma la consapevolezza è a parer mio qualcosa di TOTALE, che comprende sì la mente, ma che non prescinde assolutamente da tutti gli altri strumenti di percezione della realtà, a partire dal cuore, che credo dovrebbero arrivarci prima della mente per prevenirne le distorsioni.
non a caso il chakra del cuore è chiamato 'dell'amore puro' ... credo infatti che le uniche "certezze" che si possono avere riguardino proprio l'amore disinteressato.
non so se sia possibile "essere illuminati sulla via di damasco" e sbloccare più o meno velocemente certe perduranti situazioni di stallo (il mio mentale direbbe di no, ma non voglio concedergli il potere di definire la realtà sulla base delle mie esperienze passate, anche perché non sono proprio tutte in questo senso): quello che SENTO è che se ciò può avvenire -in fondo sono pesci e ai miracoli ci credo- è perché un processo riesce a coinvolgerci nella nostra TOTALITA'.
poi certo, il tempo scandisce tutti i processi biologici e psicologici, per cui è naturale che un bambino potrà iniziare a camminare solo dopo aver imparato a gattonare, che una persona potrà riuscire ad affermare la propria identità solo dopo aver imparato di volta in volta a difendere i propri confini, che che un'altra persona potrà riaprirsi totalmente alla vita solo dopo aver superato le varie fasi del lutto ...così come per qualsiasi altro processo naturale.

ciao,
kla
a cura di KLA - ARAL
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del 11/10/2009 17:27:26
cara Kla

nel discorso del TEMPO, mi riferivo ad un certo approccio all'astrologia (che avevo anche io ) per cui sembrava che TUTTO fosse possibile...adesso, o comunque in tempi relativamente brevi ...se solo ci fossimo impegnati abbastanza.

...tipo....non trovi l'amore...? dipende da te...se capisci cosa ti blocca risolverai il problema

...non ti senti realizzato nel lavoro ?...dipende da te...trova la dinamica limitante e tutto andrà a posto...

...Ecco...ora dico NO...non è così semplicistico, forse impiegherò TUTTA la mia vita a dibattermi in un certo problema relazionale, magari le cose miglioreranno, ma non si risolveranno mai perchè....perchè....e chi lo sa perchè ?....non tutto può avere una risposta...e non tutto si può risolvere con l'impegno ....se guardiamo le cose anche in termini di evoluzione dell'anima, una vita particolarmente difficile, drammatica può essere necessaria per fare quel passo in più verso una determinata crescita....e quindi magari non si tratta più di "risolvere" quella dinamica ma solo di accettarla....


ciao lara
a cura di ARAL
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del 11/10/2009 19:03:54
cara lara, beh, direi che l'idea che tutto possa essere possibile in tempi relativamente brevi con la sola forza della volontà è a dir poco irrealistica... altra cosa è rendersi conto della possibilità di poter operare miglioramenti lavorando sui limiti MENTALI che spesso, in particolar modo se accompagnati da una bassa autostima, non ci permettono di credere abbastanza in noi stessi e nelle nostre possibilità. ma anche qui, la sola comprensione razionale non è sufficiente.

poi è anche vero che le "guarigioni" spesso avvengono quando meno ce lo si aspetta, anche perché non è facile rendersi conto di dinamiche inconsce che si stanno risolvendo ... di nodi che si stanno sciogliendo (presumo anche per lo sguardo esterno degli psicologi)... anche qui sta il mistero e anche qui LA MENTE SI DEVE FERMARE, senza precludere questa possibilità.

da quello che leggo mi pare che sia mutata la tua concezione secondo la quale, se ben ricordo alcuni precedenti post, la vita ci rispecchia al 100% (correggimi se sbaglio). se ipotizzi che determinate esperienze possano servirci in termini "evolutivi" -io credo in questa possibilità-, significa che ritieni che non ci sia necessariamente l'altro tipo di collegamento, se non come stimolo a diventare ciò che realmente siamo attraverso le esperienze della vita, che comunque, secondo jung e l'astrologia psicologica, sono sempre in qualche modo collegate a nostri meccanismi inconsci.

ciao,
kla
a cura di KLA - ARAL
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del 11/10/2009 19:31:22
...scusa Kla, non capisco cosa intendi per "l'altro tipo di collegamento"....

...non capendo questo tuo riferimento non so se potrò rispondere alla tua domanda...

Comunque...io credo sempre che il tema (la vita ?) ci rispecchi completamente ma che poi la NOSTRA interpretazione ha dei limiti oltre i quali non possiamo andare...

Quello che sta cambiando in me credo che abbia a che fare ad un certo idealismo molto caro al sagittario, che in me, per certi aspetti del tema, era particolarmente accentuato ....sto rimettendo i piedi perterra, sto ridimensionando molte cose.

ciao lara
a cura di ARAL
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del 11/10/2009 20:34:36
scusa lara, in effetti mentre la scrivevo mi sono resa conto che l'espressione che non hai ben compreso poteva risultare poco chiara: con 'l'altro tipo di collegamento' mi riferisco appunto alla logica del rispecchiamento totale.

proprio sul punto che riguarda il tema come specchio non sono totalmente d'accordo, nel senso che credo che oltre al tema ci siano altre componenti che ci rispecchiano ...che comunque non tolgono niente al tema, anche se forse aiutano a "ridimensionarlo". invece non credo alla VITA COME SPECCHIO per il semplice fatto che non credo che i campi di concentramento nazisti né altre esperienze simili possano rispecchiare alcunché per la loro natura e per la loro entità delle persone che lì sono state rinchiuse e torturate. nessuna esperienza di questo tipo può essere ricondotta alla logica dello specchio. non so se mi sono spiegata bene, forse no anche perché non è semplice tradurre questa forte sensazione e convinzione in uno o più pensieri, ma la sento molto vera.

quanto al tuo idealismo, che stai mettendo un po' da parte, credo che dopo questa "virata verso la terra" ci sarà un suo ritorno ancora più potente, come di solito accade quando e se si riesce con molta fatica a mescolarlo con la realtà ...scommettiamo? anche se pure qui potrebbero volerci anni... speriamo in ogni caso non più di una vita e di continuare a ritrovarci in questo forum, così me lo farai sapere, ok?

buona serata,
kla
a cura di KLA - LARA
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del 12/10/2009 02:01:57
Ehi care amiche..eccomi a voi..
Comincio a rinserirmi nella vostra comunicazione e intanto spero anche i che tra tantissimi anni possiamo ancora scambiarci idee ..esperienze in questo forum..
Rispondo a getto e quindi non seguo un ordine preciso e comnicio con kla che se ho ben capito mi parla di eventuale possibilità di accostarsi all’arcano 10 inteso come scritto e rispetto a momenti in cui possiamo “toccare il cielo con un dito” è senza dubbio vero e quindi non escludo che anche noi anche per un momento di questa vita possiamo star bene al punto..di essere un tutt’uno col mondo e le dimensioni possono essere di estasi…che dura quel che dura…ma in quel momento non ha tempo ..
Certo il tempo kronos di cui parla aral è quello che ci conduce ..nei giorni dell’esistenza terrena ed è un limite dal quale impossibile sottrarsi..
Pensavo come riferimento banale a questa sensazione umana di angoscia …del tempo scandito da saturno ..quando in autunno ..perdiamo i capelli ..per la stagione,nulla di patologico..”ricrescono”è il verbo rincuorante dei più eppure ..credo che appartenga a tutti il timore dell’attesa ..al punto che ..si preferirebbe avere i vecchi piuttosto che attendere LA RINASCITA DEI nuovi..
Questo riportato a punti nodali e qui mi riferisco a ..cose che di noi devono essere focalizzate per evitare la coazione a ripetere sia veramente difficile..po-tare ..spogliarsi del vecchio per far sì che il nuovo possa essere ben accolto..come i capelli…..ma se questi sono da noi indipendenti e se ne infischiano della resistenza seguendo una ciclicità rigenerativa …per altre faccende interviene quella resistenza …
Del resto anche la resistenza si vede in un rx se consideriamo che le stesse case dove noi facciamo esprimere le funzioni planetarie con gli archetipi zodiacali esistono quelle..succedenti ..che ci dicono proprio dove facciamo resistenza …La casa 8 …per esempio …
Non lo so aral ma mi sfugge qualcosa …sul tuo non idealismo ..piuttosto penso che il non enfatizzare …il non sublimare non sia un mettere i piedi per terra ma addentrarsi nell’astrologia ..proprio considerando comunque i limiti dell’uomo ..e quando nomini …”il sostituirsi a Dio che ci fa perdere il senso di unità” ..tu nomini esattamente un pensiero chiave che a livello simbolico ..è nella TORRE dei tarocchi…

La Torre del sedicesimo arcano è la Torre di Babele (in accadico porta del cielo) costruita per egoismo e per l'ambizione di raggiungere il regno divino. Questo era infatti lo scopo dello ziggurat babilonese, una costruzione a diversi piani, alla cui sommità troneggiava il tempio, il più possibile vicino al cielo. I Qui il sacerdote, attraverso la celebrazione del rito, cercava una più stretta comunicazione con Dio, da cui, probabilmente, la didascalia dell'arcano: maison de Dieu, ovvero casa di Dio, cui l'uomo, nella sua smisurata sete di potere, tenta di dar la scalata. Non a caso la Torre ci appare come una costruzione vivente, sensibile, ma scoperchiata dalla folgore divina, intervenuta a punire l'arroganza, la presunzione, la smodata ricerca di perfezione esteriore. Eppure, direttamente colpita nella parte alta merlata dalla folgore che fuoriesce dal Sole (la ragione divina), dà l'impressione di reggere bene all' attacco, grazie alla solidità delle fondamenta. Il crollo non è totale ma ha il sapore dell' avvertimento: 'Costruisci, elevati: hai il diritto e il dovere di farlo; ma non sognarti neppure di voler eguagliare il Creatore.”..Anche questo arcano è riconducibile a uno degli dei del cambiamento ….
Per quanto riguarda la volontà..beh sono d’accordo che la pensate come me…Il volere assolutamente qualcosa …come esempi fatti non sicuramente porta ad averlo né credo che l’astrologia si voglia avvalere di cambiare la gente come una delle tante discipline che predicano il benessere in 18 ore ..
Io ultimamente ho rivisitato l’umano ..parlo di me ..come individuo con una serie di responsabilità ..come tutti del resto ..I problemi del quotidiano esistono ,a volte si ripetono ..ma non tutto dipende da me ..o da come risolvo il mio saturno (un esempio a caso)…Piuttosto mi rendo conto di conoscermi ( forse non ancora abbastanza )e .di accettare limiti..L’accettazione di limiti ..forse la vera consapevolezza ..
Per limiti intendo sia i bilanciere tra pregi e difetti del mio essere ..ma anche è soprattutto ciò che ..dicevo indipendente dalla mia volontà ..di fronte ai limiti …un aiuto grandissimo l’ho ricevuto da astrologia e tarologia che non li risolvono ..perchè fanno parte dell’umano..
Kla ..di quale post parli? ..non ho visto nulla…
sicuramente ho dimenticato qualcosa ...
ahimè quanto è tardi....
.
a cura di .CILLI
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del 12/10/2009 09:53:31
cara Kla

per risponderti parto subito dalle considerazioni sull'idealismo.

Sono idealista e lo sarò sempre, nello stesso tempo il mio stesso tema "prevede" la necessità di trovare un adattamento nel REALE (saturno in VI, sole in II) ed è proprio questa la vera difficoltà.

Comunque ci sono state delle evoluzioni in questi termini e proprio l'astrologia mi ha sdoganato da un idealismo di pura astrazione filosofica/spirituale permettendomi di VEDERE concretamente ciò che prima era solamente una intuizione.

Quindi che il tema ci rispecchi per me è innegabile non in termini di congettura mentale ma in termini di esperienza concreta...lo vedo ....nel mio tema...in quello dei miei figli...di mio marito ...degli amici...

Che la VITA ci rispecchi...è un discorso più complesso...perchè qui si apre il MISTERO di cui stiamo parlando un pò in tutta questa discussione.

Perchè qualcuno si trova a vivere esperienze terribili...drammatiche ...orribili violenze...tragedie indicibili...non lo so...nessuno lo può sapere ...è al di là della nostra comprensione.

Hai mai preso in mano il tema di chi ha vissuto una grande tragedia...?


Ogni volta mi sento dire..."tutto qua ?"...

Certo, le tracce potenziali di ciò che è accaduto CI SONO...ma perchè TALE INTENSITA'...?...qui non ci sono risposte....

ciao lara
a cura di ARAL
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del 12/10/2009 11:50:08
aggiungo ancora delle considerazioni...

Per Cilli

Questa attuale fase di ridimensionamento non è a discapito del mio approccio astrologico ...anzi...è proprio il contrario







a cura di ARAL
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del 12/10/2009 14:04:49
…ciao ARAl..
Che tu sia idealista non avevo dubbi e infatti l’ho ben evidenziato dando una mia interpretazione “al terreno” che poi è l’umano riscoperto per me..ma non perché volessi sostituirmi al divino ..ma per ciò che è indiscusso noi dobbiamo viverci in questa vita..
Tu fai l’esempio del tuo sole in 2 ^..e di saturno in 6^ ..e la difficoltà che citi è legittima…
Ma questa difficoltà potrà farti sforzare su integrazione ..il capire..il conoscerti …ma il sole in 2^ rimane ..ed è giusto così perché alla tua nascita ..c’è una serie di memorie che tradotte nel “destino “
ti inviteranno non a modificare la tua essenza ma a smussare tutto ciò che a livello potenziale magari non la fanno esprimere..sono poi i transiti ad attivare …i sospesi ..che come prima cosa necessario conoscere..
Difficile esprimere ..ciò che vorrei .ma spero tu mi capisca quando dicevo che a volte ci si accosta “da malati” all’astrologia umanistica fantasticando una serie di giretti di casa in casa da far fare ai nostri pianeti..cosa che rifiutavo per istinto ..ma che oggi mi è più chiaro rispetto alla ri-valutazione di questa astrologia che per me non deve avere come obiettivo la rivoluzione cromosomica ma un percorso di conoscenza all’interno ..e qui ovvio che il razionale come pensiero …non porta a niente..e dentro ci si guarda non di sfuggita e senza filtri…
Io ho luna capricorno che fa fatica a gestire le emozioni non a provarle ..anche per me difficile considerando l’ubicazione ..casa 12 ..è come se avessi dovuto fare esperienza ..e non importa il tempo impiegato ..(saturno in 8^) ..ma l’essenza di quella luna non potrò mai farla diventare un’altra né vorrei mai ..mi appartiene ed ha un preciso scopo per il mio progetto totale ..il tutto…per l’appunto ..mai da perdere di vista..
Meditavo e chiedo anche a voi …sulla possibilità di incontrare una gemella astrale .e con questa visualizzazione parlo poi di libero arbitrio che altro non è che mettere in atto SCELTE ..ma di fronte a situazioni in cui mi sono imbattuta…solo questo distingue poi il percorso tra me e la mia gemella ma perché ….? Per un karma e nodi karmici che noi ci ritroviamo da ferite ancestrali e che trasmettiamo probabilmente perché irrisolte ..ai nostri figli…e via di seguito fino a che ..non ci sarà più traccia…?
Un sorriso cilli
a cura di CILLI
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del 12/10/2009 14:34:41
cara Cilli

dunque...il LIBERO ARBITRIO....

...anche su questo punto sono più cauta...

Se ammettiamo che un DESTINO c'è in termini di fardello che dobbiamo portarci sulle spalle, il libero arbitrio può essere necessariamente SOLO relativo.

Le mie possibilità di scelta sono condizionate dalle situazioni contingenti che mi ritrovo a vivere.

Ma credo che nello stesso tempo DESTINO e SCELTA vadano di pari passo, cioè ...io mi ritrovo quel determinato fardello, ma nel momento che mi assumo tutta la responsabilità (fin dove è possibile) di portarlo sulle spalle già ho fatto un SCELTA, in qualche modo CREATIVA....cioè mi pongo in termini attivi e non passivi.

Però rimane il fatto, Cilli, che il libero arbitrio, per come mi pongo oggi di fronte a questi dilemmi, rimane più una congettura filosofica che un dato di fatto verificabile.

Tu parli di un gemello astrale...

Prova a pensare a chi ha il tuo stesso tema ma una configurazione che per te ha assunto una rilevanza solo in termini psicologici, lui l'ha vissuta in termini di una malattia congenita....che riflette certo anche una dinamica psicologica ma che si è anche FATTA CARNE.

Perchè ?....qui dov'è la libertà di scelta....? il libero arbitrio ?

...Quindi...OGGI...io di fronte a questi dilemmi, mi fermo....non ho risposte.

L'unica cosa per me valida, oggi, non è chiedersi PERCHE'....non credo che ci siano risposte se non congetture varie di tutti i tipi...

....ma accettare, fin dove è possibile, il proprio fardello....e riconoscerlo come PROPRIO....

...credo che si possa solo iniziare da qui.

ciao lara




a cura di ARAL
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del 12/10/2009 19:40:04
Cara aral
Come vedi ci imbattiamo in conversazioni già fatte in passato.,.costruttive come sempre, ma che oggi , dopo tempo,portano voci all’indagine proprio dall’astrologia stessa ..
Il destino-fato e il conseguente libero arbitrio ..è un argomento mitologico ..e se la mitologia ha una valenza per la psicologia junghiana e quindi per la nostra astrologia anche per questo tema..esiste
Il destino - una specifica entità divina che incarna l’ordine del mondo-il rapporto con zeus ,e infine il rapporto con la vita dei singoli uomini e con la loro libertà e responsabilità..
Il libero arbitrio è chiamato in causa ..
Le Moire erano le divinità chiamate per spiegare calamità che presentatesi erano inevitabili pur non conoscendone la causa..
Questo fa capire molto ..:forze che dominano gli avvenimenti ,definiscono la sorte e attribuiscono al singolo la parte di un destino universale sia nel bene che nel male..Anche Zeus non può sottrarsi ,legato a un ordine eterno e immutabile ..e nell’iliade è ricordato quando pesa il destino degli uomini su una bilancia d’oro :le sorti tra triani e achei..tra Ettore e Achille.Zeus non può influire sulle scelte del fato ma compie la SUPREMA VERIFICA per constatare da dove pende il piatto..e se le Moire portano bene e male..agli uomini ..ciò è conferito loro da zeus stesso…
Il problema si complica per il terzo aspetto quando si parla dei singoli uomini ,della loro libertà e responsabilità …la tensione tra volontà umana e destino è il fulcro nella tragedia greca e questo mi ha portato a riflettere anche su un altro particolare e cioè che il destino non può essere essere chiamato alibi per declinare responsabilità : Clitennestra .è un esempio e al suo voler delegare a un demone di casa l’omicidio sente il coro di dei che …la richiamano alle proprie responsabilità..
Quindi la mitologia stessa riconosce l’ineluttabilità del destino ma propone attraverso i suoi eroi la possibilità che ognuno generi il proprio destino e quindi la gestione che la libertà di azioni può generare nel momento in cui opera scelta in volontà ..Anche il mito di Er che conclude l’opera Di platone ribadisce questa idea ..”nell’oltretomba le anime si presentano a una delle parche per scegliere le sorti che poi vengono gettate da un araldo ..La loro scelta è libera e ricorda la nostra nascita ..,la madre che ci scegliamo e il compito da assolvere in questa vita..
Alla luce di ciò destino e libero arbitrio si equivalgono ..e se l’uomo segue la voce interiore ,la sua intima natura ,il daimon potrà in ogni caso trovare elevazione e felicità.senza dimenticare che oltre al fato esiste la fata ,presente nel folclore europeo e riconducibili alle parche e in questo senso coltivo con kla quel possibile salto …

Il sé dell’individuo è quel progetto che muove verso una sana integrazione di tutti gli elementi della carta in vista di uno scopo e di un senso, entrambi squisitamente individuali e irripetibili. L’evoluzione spirituale dell’uomo è sottile di tutto questo. L’ approccio del ‘Dove c’è volontà, là c’è soluzione’ nel trattamento dei propri problemi crolla quando la non corrisponde al Sole né a qualunque altro elemento della carta di nascita individuale
I modelli karmici sono reali e potenti. e queste forze vitali o aspetti dinamici, elementi in conflitto devono essere accettate, conosciute, e considerate con la dovuta attenzione.” ..
In questo modo vediamo il Sé, il progetto della carta di nascita individuale, agire in vista di un’integrazione di tutti gli elementi scomodi della carta stessa: aspetti dinamici, funzione inferiore, ombra, ecc.” Dal fatto che la coscienza della persona collabori a questo processo dipende la sua realizzazione di una vita più piena, la sua “libertà di diventare quello che è “ (arroyo)
Vero la volontà non serve a nulla ma confido anche io che non sono pesci “di aiuti magici “
..forse il vero affi-damento nettuniano..
Tornando al gemello astrale ..è sicuro che per quanto possiamo avere gli stessi aspetti i vissuti sono diversi e le scelte pure..Per scelte intendo ciò che spesso forse ho confuso col libero arbitrio che è invece assieme al destino il mio essere qui..
…le direzioni possono essere diverse ….di fronte al bivio …e questo venere lo insegna con la sua massima funzione ..Scegliere non è facile solo perché richiede prendersi responsabilità della scelta stessa…
..a presto…cilli.
a cura di CILLI-ARAL E KLA E........
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del 12/10/2009 23:22:16
mamma mia quanto siete andate avanti nella discussione! ...spero di riuscire a raggiungervi!!


innanzitutto la metafora di cilli della caduta dei capelli ...direi "illuminante"! ...a ulteriore dimostrazione che il "pensiero globale" delle metafore, passando per le immagini, ci permette di accedere a quel sapere intuitivo ed emotivo che previene i rischi dell'eccesso di analisi condannato da tutte noi. non a caso i grandi maestri come ad esempio gesù utilizzavano il linguaggio allegorico... e non dimentichiamo l'alto valore spirituale della vera arte... e qui sì che non si rischia di abusare del termine 'spirituale'! ...altro che certi riferimenti all'energia sottile che tra l'altro mi pare proprio che possa essere anche molto poco spirituale!!

cilli, mi fai interrogare sulla paura del vuoto... che non può non precedere le grandi trasformazioni... ma se il vuoto non lo si affronta.. anche per un breve istante... ecco che non si può cambiare. e spesso ci aggrappiamo al vecchio marciume proprio per non affrontare il vuoto che ci troveremmo dinanzi eliminandolo e lasciando così spazio al NUOVO. ...senza aver dissodato il terreno non si possono arare i campi... (non me ne intendo di agricoltura... se non è così trovate un'altra metafora ma il senso è questo).

ancora cilli, la tua descrizione della torre esprime perfettamente il bisogno di controllo e di dominio del razionale, di qualunque tipo.. il desiderio dell'UOMO di sostituirsi a DIO ... e la falsa convinzione di potersi ergere a giudice sulla base della RAGIONE, perché se penso che questa possa essere padrona di tutto allora penso anche che lo possa essere di un qualsiasi giudizio relativo a un altro essere umano.


aral, da quello che scrivi mi sa che le nostre visioni sono vicine...
mi è capitato di vedere temi natali di persone che hanno vissuto grandi tragedie o esperienze che le hanno messe a dura prova, anche se non si è mai trattato di persone che conoscevo personalmente. ...mi ricordo che, come rilevi anche tu, non c'era l'evidenza dell'INTENSITA'... non solo a parer mio, ma soprattutto secondo le interpretazioni di autorevoli astrologi. strano, eh? del resto capita anche che temi potenzialmente molto "ostici" diano luogo a personalità che riescono a trasformare le loro dinamiche nella molla della loro realizzazione personale.
sia in un caso che nell'altro vi sono indubbiamente altri fattori che interagiscono... rimane il fatto che la sensazione/convinzione che nessuna esperienza di TRAGICA INTENSITA' possa essere ricondotta alla logica dello specchio -e qui modifico la frase del mio precedente post- la sento PROFONDAMENTE VERA (non semplicemente 'molto vera').


buonanotte,
kla


p.s. per cilli: il post è nella discussione del mio radix tarologico.. in effetti è un po' (tanto datata)...
a cura di KLA - RAGAZZE
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del 13/10/2009 06:43:17
cara Kla

per me riconoscere la VITA COME UNO SPECCHIO....significa semplicemente....ACCETTARE, che quello che ci troviamo a vivere è NOSTRO...!!!

....e credo che questo passo di totale accettazione sia ancora più importante anche se terribilmente difficile quando viviamo esperienze che NESSUNO meriterebbe.

ciao lara
a cura di ARAL
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del 13/10/2009 10:23:22
aral ciao...
credo che diciamo la stessa cosa ...pur con lo stile che distingue gli opposti..
allora ....una piccola riflessione postuma ai tuoi 2 ultimi interventi,,,
si confonde spesso il libero erbitrio con scelte che a livello individuale io chiamerei reazioni ..e ciò investe ..sia il tram tram qutidiano sia gli eventi ai quali ci tocca dare una risposta (non in termini di perchè ma di elaborazione del dolore) e accettare...
Ma noi siamo parte di un tutto .e come individui singoli responsabili anche del collettivo..
trovo che le guerre siano frutto del libero arbitrio dell'uomo ..quando l'arbitrio sta nel poter innescare qualcosa che va a penalizzare la società..e gli altri ..e il libero assume deliri di onnipotenza..
Aluni fatti ..si intrecciano nella storia .dove il confine tra la volontà divina e quella degli uomini arroganti si azzera e "la torre" giunge inesorabile ..
mentre una ferita individuale sanata è risarcita a livello collettivo portando solo benefici .non solo all'individuo ma alla collettività..
che ne pensi?/ate
un sorriso cilli.
a cura di CILLI-ARAL ,TUTTI
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del 13/10/2009 10:51:10
...si, Cilli,

sono d'accordo con quello che scrivi.

L'esigenza che OGGI sento più vera per ME è quella di non "aggrapparmi" più a ideologie varie...e nelle ideologie ci metto pure il concetto di LIBERO ARBITRIO...

In passato ho amato molto filosofeggiare...oggi molto meno, quindi di fronte a ciò che NON SO, perchè è INCONOSCIBILE....semplicemente...mi fermo...

L'unico approccio che considero versosimile riguardo al LIBERO ARBITRIO è la "libertà" di accettare o NON accettare il fardello che ci appartiene....tutto il resto...semplicemente NON SO.

ciao lara


a cura di ARAL
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del 13/10/2009 11:14:39
...aggiungo, perchè forse non sono stata chiara...

...volevo dire, Cilli, che concordo con quanto dici in merito al nostro essere parte di una totalità e che quindi le nostre azioni non sono solo NOSTRE.

Nello stesso tempo non saprei definire in tutto ciò quale sia il confine tra libero arbitrio e "destino"...se non, appunto, nella libertà di accettare (o non accettare) ciò che ci appartiene.

ciao lara
a cura di ARAL
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del 13/10/2009 20:58:18
kla ...
ho beccato il post..e certo..che riprendo..
e torno anche qui...........
cilli
a cura di .CILLI
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del 13/10/2009 22:02:28
SU DESTINO E LIBERO ARBITRIO: beh, da appassionate di astrologia umanistica non possiamo negare che il nostro destino si realizza comunque, perché qualsiasi scelta decidiamo di fare ci riflette in qualche modo... se non altro nei suoi effetti... credo anche che quando si verifica il "superamento dei karma" per una nostra SCELTA CREATIVA (penso al pensiero del mio sempre adorato rudhyar) e si manifesta quell'AUTENTICA sincronicità che ci fa sentire un TUTT'UNO con l'universo... beh... allora lì NON C'E' PIU' SCELTA ... E' LA TOTALITA' E L'UNICA SCELTA POSSIBILE.

lara, che quello che ci troviamo a vivere è nostro, cioè ha un senso per noi e per la nostra esistenza... è qualcosa in cui sento di credere sempre più... e certo, crederlo è particolarmente significativo quando si vivono esperienze che nessuno meriterebbe.

...ciao!
a cura di KLA
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del 14/10/2009 14:53:55
La potenza del pensiero
muta il destino.

L’uomo semina un pensiero
e raccoglie un’azione;
semina un’azione
e raccoglie un’abitudine;
semina un’abitudine
e raccoglie un carattere;
semina un carattere
e raccoglie un destino.
L’uomo costruisce il suo avvenire
con il proprio pensare ed agire.
Egli può cambiarlo
perché ne è il vero padrone.

(poesia di Sivananda)

Io non ci credo, credo anzi che le cose vadano sempre e comunque come è scritto che debbano andare, anzi il combatterle peggiora soltanto le cose, ci indebolisce, ci sfianca, ci rende insicuri, ...
Invidio il vostro sapere, la vostra conoscenza delle cose,il carattere e la certezza delle vostre idee e del vostro sentire...
mi aiuta a capire ciò che mi circonda ma soprattutto mi aiuta a capire che sono solo un contenitore vuoto, ed invece vorrei essere come l'acqua che si adatta alla forma al luogo al tempo in cui via via si trova a riempire .... per resistere a tutto.
Voi avete cultura e pensieri alti che poggiano su anni di studi e vi invidio anche per questo, e per questo vi ho chiesto aiuto nell'altro mio post, ma credetemi non si può andare contro il destino, quando ti tocca ti tocca, e quindi meglio non illudersi di potere cambiare le cose, perchè se è scritto prima o poi arriva il momento di pagare comunque il conto .....
scusate se mi intrometto sempre e forse con teorie a vanvera ma mi piace leggervi e per la prima volta qualcosa mi piace.

a cura di MICHELA
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del 14/10/2009 15:55:15
cara Michela

nel nostro dire che un DESTINO c'è....non intendiamo (credo tutte noi) che GLI EVENTI, sono predeterminati....

....è un modello dentro di noi che ci spinge in una certa direzione e non in un altra, perchè ci appartiene profondamente ma questo modello, può essere riconosciuto e ACCETTATO, e il fardello, per quel che è possibile....si può alleggerire, perchè lo si porta con consapevolezza e non lo si sente più come qualcosa che non ci appartiene per niente e siamo COSTRETTI a sop-PORTARE.

ciao lara

a cura di ARAL
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del 14/10/2009 18:19:01
cara michela, non dire più 'scusate se mi intrometto' se no mi arrabbio!! mi risulta che questo forum sia aperto a tutti e le regole definite da lidia, a parte il limite della buona educazione, mi pare che preservino la più ampia partecipazione!

SUL DESTINO: quello che intendevamo (anch'io credo di poter parlare per tutte) è che ANDANDO INCONTRO AL NOSTRO DESTINO (= ANDANDO INCONTRO A NOI STESSI) LO SI PUO' REALIZZARE PIENAMENTE SENZA SFUGGIRLO, cosa, quest'ultima, che fa sempre male perché lui in qualche altro modo ti richiama a sé e alla strada che devi percorrere ...non sempre facile, certo. credo che la sofferenza abbia in qualche modo a che fare con la lontananza da noi stessi... perché trovare o ritrovare il vero centro è sempre una bella battaglia...

ho veramente apprezzato la poesia, che in parte conoscevo già (mi mancavano le ultime righe).
a presto!
kla


p.s.: ho letto il tuo ultimo intervento rivolto a lidia nella coinvolgente discussione che ha attraversato temporalmente il lutto che ti ha riguadato ... essendo una discussione molto vecchia ti consiglierei di avvisare lidia attraverso un nuovo post (io me ne sono accorta solo perché ho il link delle discussioni in ordine di risposta).
a cura di KLA PER MICHELA
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del 14/10/2009 19:06:19
cara Kla

concordo in pieno...LA SOFFERENZA HA CHE FARE CON LA LONTANANZA DA NOI STESSI...

ciao lara
a cura di ARAL
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del 14/10/2009 20:24:51
grazie,ora ho capito... ed il cerchio si chiude... nel senso che la mia interpretazione delle cose e quindi anche di questa discussione, viene sempre sospinta da quello che nel mio post precedente è stato evidenziato da tutti e cioè IO NON SONO ME STESSA, non ancora, e che i passi che il mio tema natale mi suggerisce sono verso il sentiero del mio ritrovarmi nel mio io interno più profondo per poi non avere più paura dell'esterno, del destino, ritrovando me stessa le mie idee le mie positività le mie caratteristiche oltre l'armatura che ho creato per resistere a tutto quello che ho vissuto senza possibilità di scelta.
ed adesso che ci penso si indica più spesso come colpevole il destino quando accadono cose negative non tollerabili, violenza dell'uomo o della natura, mentre per le cose positive si chiama in causa la fortuna.
grazie
a cura di MICHELA
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del 14/10/2009 23:05:27
Carissima Michela…ho avuto la mia prima comunicazione con te dopo il lutto che ti aveva travolto e oggi leggerti nel mio post di conversazione mi fa veramente piacere ….
Ti sembrerà banale ma quella sera io ho aperto quel post e l’ho letto tutto….(non ricordo ora il titolo)..e ciò lo scrivo perché era un momento nel quale avrei potuto leggere altro o fare altro Questo esempio di sincronicità (ero l’unica a non aver partecipato alla conversazione ma la prima a darti voce )..Secondo me ha un senso …perché tutto ha significato per momenti intensi che viviamo e in questo forum ne ho vissuti davvero tanti…
Non voglio avvilirti con i lutti che hanno segnato la mia vita ..nè usare frasi retoriche che servono a poco..
Vorrei continuare a parlare di destino e libero arbitrio che secondo me viaggiano in parallelo nel momento in cui velocissimo proprio quello spermatozoo si è cercato il nostro grembo materno…
La poesia da te postata parla di pensiero …ecco io credo che il libero arbitrio sia proprio nel potere di quello che ci distingue dagli animali e che ci pone di fronte al bene e al male come scelta di un individuo fatto carne che deve avere comunque rispetto per il collettivo ..e nel collettivo ci siamo anche noi…
Quando Kla parla di pensiero creativo penso si riferisca proprio a un dono che tutti abbiamo ricevuto e che viene comunque utilizzato diversamente..
Ciò non vuol dire che noi possiamo modificare un disegno ..che esiste ma lo stesso è evolutivo con noi stessi …e ciò che cambia non è il destino ma l’approccio che noi forniamo ogni giorno in movimenti che sembrano scanditi ma nei quali noi scegliamo in continuazione…
Mai potremmo sapere cosa poteva succedere se invece di fare una certa cosa si fa un’altra ..e questo a mio parere è il destino che ci costruiamo giorno dopo giorno…e di questo attori principali proprio perché auspicabile che nessuno possa ricevere coercizioni da discipline deterministiche ..
Ora quando succede di perdere un genitore …il dolore è terribile e lo conosco per aver pianto a 24 anni la morte di mia madre…ci si sente impotanti,straziati e l’allontanamento da noi di cui parlavano kla e aral ,credo si riferisca non allo smarrimento legittimo in cui ci si trova ma a essere un tutt’uno con l’amato perso..che brutto a dirsi ha percorso una vita ..e ha lasciato ad altri il peso di gestione di un dolore molto grande..
Il dolore ..Michela carissima ..è da contattare dentro dentro e cercare il modo giusto per farlo sanguinare ..senza tamponarlo.
...nella mia vita .. tamponare le ferite mi allontanava da me e mi davano segnali che ho poi dovuto saper ascoltare e non ha importanza il tempo che ho impiegato..
E’ difficile poter poi dire che chi non c’è più era una vita umana con il suo destino ..che confondiamo col nostro..Credo che la funzione della perdita a livello psicologico legata alla nostra casa 8 è tra le più dure se non la più temibile …
Ti abbraccio e ti sorrido Cilli
a cura di .CILLI-MICHELA .......
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del 16/10/2009 23:08:27
riguardo l'allontanarsi da se stessi, sì cilli, non mi riferisco e credo neanche lara alla sofferenza per la perdita delle persone amate. penso che questa, spoglia di ogni meccanismo di proiezione, derivi dalla lontananza da quella parte di noi stessi che ci consente di sentirci vicini e uniti a chi amiamo al di là del tempo e dello spazio. sì, sempre lontananza è, ma connaturata al nostro essere UMANI.

ciao,
kla

a cura di KLA - CILLI - MICHELA
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del 24/10/2009 18:45:07
Non ho letto gli altri interventi, perdonatemi ma sono tanti ed io sono stata fuori troppo a lungo però mi ha incuriosito l'argomento DESTINO sul quale riflettevo proprio in questi giorni e nei termini che spiego. Mi sono ritrovata in maniera diretta ed indiretta a notare come determinate persone si trovano sempre a convivere o combattere con le stesse problematiche malgrado cambino i contesti e malgrado gli sforzi per cambiare traiettoria. Un esempio, uno dei tanti che mi ha portato a farmi domande...una donna in gamba, una professionista seria, si fa in quattro per avere una vita decorosa, una famiglia affidabile e ci riesce con successo ma appena lì fuori la porta il fratello con problemi di droga forse ora superati ed ecco che un altro parete molto prossimo vicinissimo riporta a galla questo problema da affrontare e che comunque non può lasciarla indifferente..e allora mi sono chiesta quale risposta c'è dietro questo ripresentarsi degli stessi fantasmi? perchè il destino ricapitola sempre davanti alle stesse cose.....questo è un esempio....ma ne ho altri...con la nota comune che cambia il tempo, il luogo e le persone ma spesso ci si ritrova ad affrontare cose che si pensava essersi lasciati alle spalle. In questo il destino ha una valenza fondamentale...aldilà del libero arbitrio pare che a volta vuole vederci sempre ballare la stessa danza!
O no?
a cura di LUCKY13
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del 30/10/2009 00:02:42
ciao lucki ..
ho avuto bisogno di gg prima di riprendere questa conversazione sul destino....
cerco di condividere con te l'esperienza di quella signora alle prese con problemi più grandi di lei ..la droga lo è..
in questi casi io non so dirti il motivo ma per certo è questo il genere di prove di cui lei stessa abbisogna ..
e la coazione a ripetere oggettiva in questo caso e relegata a fatti puramenti esteriori ..ma molto legati al dentro dovrebbe far riflettere ....
si tratta di qualcosa di non elaborato e che torna purtroppo in modo violento...
dimmi cosa ne pensi..
un abbraccio cilli
a cura di CILLI
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del 09/01/2010 10:00:41
cara cilli , ti scrivo solo per ringraziarti di aver proposto questo tema, sempre molto controverso, al quale tutte noi siamo consapevoli che non esistono risposte certe..ma che mi ha arricchito e illuminato..
solo oggi ho aperto il thread, così per caso ( anche se non credo al caso) e ancora non ho finito di leggerlo tutto..ma ho sentito il bisogno di ringraziare te e tutte le persone che hanno scritto.
a presto...
un abbraccio
a cura di PAOLA
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del 12/01/2010 12:23:36
per caso (hai ragione -non esiste-)cara Paola,ho aperto questo post oggi..
manco da un pò per essere stata a Torino al 3°intensivo di astrologia..
sono sempre contenta se alcune conversazioni possono dare imput ..quindi non esitare a proporti se ritieni necessità...
a presto e un sorriso
cilli
a cura di .CILLI
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