Ciao a tutti,
non so se sia giusto postare questa domanda qui, su un forum di astrologia... però considerando che si tratta di un forum che utilizza l'astrologia in chiave psicologica, magari una mano potete darmela.
Ci provo!
Io ho un rapporto piuttosto difficile con mia madre, ma non è sempre stato così.
Prima che si ammalasse, nel 1994, avevamo un buon rapporto.
Da quando si è ammalata le cose sono molto cambiate.
Lei soffre di psicosi: depressione, allucinazioni, manie di persecuzione.
E' sotto cura farmacologica, ma non le fa un granché.
Si rifiuta di iniziare una psicoterapia.
Io continuo a spronarla, ma niente.

Il problema è che a volte mi sembra di non riuscire più a gestire questa situazione, lei si appoggia a me, col passare degli anni sempre di più... chiede chiede chiede, ma non dà mai nulla.
Sì, mi aiuta economicamente, questo è vero e lo riconosco.
Ma per il resto nulla.
Ed io ho sempre i nervi tesi, urlo spesso... anche se capisco che questo non aiuta.
Probabilmente sbaglio anch'io a reagire così... forse ho dei problemi di gestione della rabbia (ed in effetti, guardando il mio Marte...)... ma per me è davvero pesante, perché mi trovo da sola (vivo sola con lei) a gestire una persona malata, che non collabora per niente.
A volte mi sento trascinare giù, e mi ci vuole davvero una gran forza per non lasciarmi tirar giù nel "suo inferno".

Lo so che dovrei essere più paziente, e considerare che comunque è una persona malata... però per me è davvero pesante vivere così, con lei che passa le giornate seduta in poltrona a fumare. E mi chiama in continuazione per parlarmi di tutte le sue mille paure, ansie, ecc.

Guardando i nostri due temi ci sono consigli che potete darmi? Su come gestire meglio questo rapporto?

Io sono nata l'11 agosto 1985, alle 16:30, a Legnago (VR).
Mia madre è nata l'8 dicembre 1955, alle 20:30, a Roverchiara (VR)

Grazie

Un bacio

cara Ally,
indubbiamente se si tratta di una patologia, le cose non sono semplici e non dovresti essere solo tu ad accuparti di lei ma dovresti avere un supporto valido..

La prima cosa che mi viene da chiedere da un punto di vista psicologico è il perchè tu debba fare una esperienza di un certo tipo attraverso la figura materna?
Che tipo di insegnamento e di integrazione sia richiesta e che cosa, questa situazione, possa riflettere di te..
Indubbiamente magari, in questa situazione tu devi chiedere aiuto e non lasciare che le cose vadano avanti in questo modo.. questo prima che tutto possa degenerare e che, la sua malattia, possa coinvolgere anche qualcosa di veramente tuo.

Mi sembra che tu debba renderti conto che non puoi farcela da sola.. e che, magari, facendoti aiutare tu possa aiutarti ed aiutare lei.
Provaci.. e pensaci. Un abbraccio Lidia
Ti riscriverò

Anche io sono assolutamente d'accordo con Lidia ...del resto ora la relazione si è ribaltata ed è come se tu fossi la madre e lei la figlia ....e con i bimbi la prima cosa da fare per farli stare meglio è aiutare i genitori, poi non possiamo fare niente se una persona adulta non vuole cambiare, ma abbiamo tutto il diritto di fare per noi stessi per non farci trascinare nel "loro inferno" ....anche se si tratta di nostra madre.
Credo sia difficilissimo ciò, ma è bene guardare e conoscere i propri limiti e i propri bisogni sempre.
Ti auguro ti trovare l'aiuto che necessiti.
Un caro saluto!

Chiara Inesia

ciao ally, ci risentiamo! riguardo alla consulenza psicologica che suggerisce da lidia, potrebbe esserti utile sia per affrontare i momenti più "critici" con tua madre, sia per rielaborare tutto quello che è stato il tuo vissuto con lei, considerando anche il resto della storia tua e della tua famiglia che hai descritto nell'altra discussione. molto probabilmente il nodo da sciogliere è proprio quello che descrive lidia: farsi aiutare... accettare l'aiuto. non voglio supporre che poi magari tua madre, vedendo te, farà la stessa cosa... ma non escludiamolo neanche (due anni fa qualche incontro con lo psicologo l'aveva fatto)... senza illudersi, ovviamente. d'altra parte esistono anche terapie familiari, fermo restando il percorso individuale da intraprendere. potrebbe inoltre esserti utile in generale, anche considerando il transito di plutone in prima casa, per togliere/rendere più flessibili eventuali maschere, prima che si cristallizzino col passare degli anni e che condizionino il modo attraverso il quale ti mostri all'esterno e affronti il mondo, come spesso succede se non si fa un lavoro su se stessi di un certo tipo. inoltre un supporto come questo potrebbe facilitare la comprensione delle modalità attraverso le quali nei prossimi mesi saturno sul medio cielo ti mostrerà le vie per realizzare concretamente la tua emancipazione.


considerazione dopo aver dato uno sguardo al tuo cielo natale: non delegare il potere dei tuoi tre pianeti in ottava casa a qualcosa di esterno che non ti appartenga incondizionatamente, al di là di ogni cambiamento e di ogni trasformazione... che questo qualcosa o potere siano la forza, la determinazione, il coraggio, il cuore e la generosità di sole - mercurio - marte in leone? affidati alle potenzialità di positività, ottimismo e capacità di rinnovamento nel porti alla vita del tuo ascendente in sagittario congiunto a urano...

ciao!
kla

ciao Ally

provo a chiederti una cosa.

Quanto attribuisci a tua madre una COLPA della sua situazione ?

Mi spiego meglio...quanta RABBIA hai per il fatto che non reagisca alla sua malattia e per certi versi, ti abbia abbandonata a te stessa ??

prova a pensarci, se vuoi, e fammi sapere

ciao lara

Ciao a tutte,
grazie mille per le vostre risposte! Siete state molto gentili, davvero.

Grazie cara Lidia per avermi scritto.
E' stato un piacere rileggerti, si è sentita la tua mancanza in questi giorni in cui sei stata assente.
Guarda, io questa situazione dal punto di vista astrologico-psicologico me la sono spiegata come un'opportunità per diventare più forte e indipendente.
Come scrivevo in un altro post (Plutone su Venere), io di nascita ho il Sole in quadratura ai Nodi che dovrebbe indicare che questa vita avrò molte prove da affrontare da sola, e che questa è l'opportunità che l'attuale esistenza mi dà per diventare più matura.
Poi penso anche che ho Urano all'ascendente, ed anche lui vuole insegnarmi l'indipendenza... e forse attraverso tutti questi "sconvolgimenti" esteriori a trovare la sicurezza dentro di me, e non fuori...
Non so, io me lo sono spiegata così guardando il mio tema...

Grazie Lidia, spero di risentirti presto.

In quanto al fatto di farmi aiutare, che mi avete tutte giustamente consigliato, allora, c'è da dire che io per un periodo sono stata in psicoterapia, perché anni fa ho avuto una brutta crisi, sono stata proprio male, tanto che avevo anche lasciato la scuola (facevo le superiori, era il novembre del 2004)... sono andata in terapia qualche anno, e poi, un anno fa, insieme con la mia dottoressa abbiamo deciso che era arrivato il momento di interrompere, perché stavo meglio, infatti l'anno scorso mi sono anche diplomata e ora sto facendo l'università. :)
Effettivamente comunque mi sento meglio rispetto a quando ero adolescente, senza dubbio.
Forse il problema sarebbe trovare la giusta distanza tra me e mia madre (come forse vorrebbe il transito che ho ora di Saturno quadrato alla Luna)... è quella che fatico a trovare...
Perché poi lei non vuole proprio farsi aiutare da nessuno... ad esempio io ogni tanto insisto perché vada ad un centro diurno che c'è qui vicino (è un centro dove vanno persone che soffrono di disturbi psichiatrici, dove gli fanno fare varie attività, insomma, li aiutano a non lasciarsi proprio andare come sta facendo mia madre), almeno che ci provi, una volta a settimana... ma lei non vuole...
E questo mi fa arrabbiare, così mi riallaccio a quello che mi ha chiesto Lara.
Sì, sono arrabbiata... non è tanto che le attribuisca la colpa per la situazione, o per la malattia, perché so che ha avuto un'infazia difficile, e non è colpa sua.
Ma sono arrabbiata perché non fa nemmeno quello che sarebbe in grado di fare.
Lei pretende che facciano tutto gli altri (io), mentre lei non fa nulla...
Io capisco che è una persona malata, ma non le chiedo mica l'impossibile... non le chiedo mica di andare a lavorare, so che non sarebbe in grado... ma di andare al centro diurno, quello potrebbe farlo, è nelle sue possibilità, ma non lo fa... questo mi fa sicuramente arrabbiare.
E naturalmente questa rabbia viene fuori quando litighiamo.
Non so, forse si tratta proprio di metterle dei paletti (sempre Saturno quadrato Luna), di dirle:" Io questo non lo faccio, o ti arrangi o niente". Tipo qualche giorno fa mi ha chiesto di andarle a prendere delle cose al supermercato, che è qui a due passi da dove abitiamo... io le ho detto che ci sarei andata una volta finito di studiare, e alla fine ci è andata lei.
Ultimamente almeno al supermercato ha ripreso ad andarci, perché prima non andava nemmeno lì, dicendo che non se la sentiva... però poi per andare a prendersi le sigarette ci va e come!
Probabilmente si tratta proprio di metterle dei paletti, di trovare la giusta distanza... è quello che devo imparare a fare.

Grazie Kla per quello che hai scritto sui miei pianeti in ottava, è una considerazione molto acuta.
Grazie.

Grazie a tutte, davvero.

Un bacione ed un abbraccio

Ally

cara Ally

certo che la situazione che vivi è difficile e sicuramente pesante anche considerando la tua giovane età.

Credo anche io, come dici tu, che questa situazione sia legata ai pianeti in VIII e quindi ti spinga nella direzione di una sempre maggiore indipendenza perchè ti costringe a contare su di tè e non su altri.

Ma tu sei completamente sola in questa situazione ? NOn c'è la possibilità di far intervenire l'assistenza sociale ?...non so, non potresti parlare della tua situazione al centro diurno e chiedere che qualcuno venga a casa tua per parlare con tua madre?? perchè onestamente non credo che tu possa gestire da sola tutto ciò...

Comunque....dal punto di vista astrologico, ti chiedevo della rabbia perchè hai il sole cong.a marte e opposti a giove...credo che possa rappresentare un grande senso di frustrazione...ma anche di sfiducia e di disillusione, come se alla fine tu abbia sempre la sensazione che non ci si possa fare niente....che devi adattarti alle situazioni ...che devi tenere duro e REPRIMERE le tue emozioni come per esempio la tua rabbia, piuttosto di incanalarla verso un percorso costruttivo.

Tra l'altro il sole è anche quadrato a saturno in XI e mi fa pensare ad una tua sfiducia negli altri...ti riconosci in questo ?

Può essere che tendi a chiuderti in un circolo vizioso di sfiducia e rabbia impotente, perchè hai tratto la conclusione che niente potrà cambiare e nessuno ti potrà aiutare ???

cara Ally...i miei sono solo spunti di riflessione che spero ti possano essere utili.

in bocca al lupo

lara

anch'io pensavo come lara... ma l'assistenza sociale non ti può segnalare qualche volontario del servizio civile/associazione di volontariato che può supportare almeno un po' la situazione?

anche la possibile sfiducia nei sostegni vari/amicizie/gruppi che evidenzia sempre aral per via della quadratura di saturno al sole dall'undicesima in scorpione... sarebbe meglio che tu integrassi l'archetipo relativo sforzandoti di costruire amicizie serie e profonde e che ti possano essere d'aiuto per la tua emancipazione. questo non toglie che i rapporti potranno/dovranno! essere vissuti con leggerezza, vivacità e senso dell'umorismo anche "non convenzionale" (luna in gemelli in settima trigona a giove in acquario e opposta a urano congiunto all'asc in sagittario)... con un tocco di autentica tenerezza per via di venere in cancro sempre in settima, opposta a nettuno e trigona a plutone.

un saluto,
kla

riguardo a quello che ho detto prima dell'assistenza sociale è ovvio che potrebbero benissimo finanziare un servizio per una situazione così... davo per scontate le questioni "di bilancio"... per questo suggerivo la ricerca di un supporto a costo zero, che nessuno ti può negare.

Che strano, stavo guardando il tema di Ally..ci sono molte assonanze sia col mio tema sia con gli episodi della mia situazione in generale..mi ha colpito la frase di aral riguardante sole-marte opp giove nel descrivere una situazione di sfiducia cronica nelle proprie capacità, disillusione e messa da parte automatica..come se si avesse, o se si pensasse di avere, una lancia spuntata...
l'unica differenza è che nel mio tema sole e marte sono opposti anche a urano, mentre nel tema di Ally sono trigoni ad esso..sì, forse sono un caso più disperato ad ogni modo mi sembra che urano, con un lungo passaggio su saturno, e un quadrato proprio alla luna, stia proprio tramutando in insofferenza queste tematiche già di per sè mono-tone, unite al plutone in 1a che richiama un cambiamento della personalità. Mi è sembrato anche che le dure opposizioni alle polarità femminili siano in netto contrasto, richiamando probabilmente dipendenza, con una fortissima sete di autonomia, forte dei pianeti in 8a. Quasi ci fosse un'implacabile insicurezza di base (2a) che richiama sempre a più miti consigli quell'impeto marziano che scalpita, sempre fischiato per falsa partenza.
Un quadro complesso, ed oltremodo affascinante, con molte cosomiglianze al mio tema (anche nell'asc e nella venere) al quale aggiungerò qualcosa alla prossima "visita".
Un salutone a tutti

...che termini forti che usi, ar! ...sfiducia cronica, caso disperato, implacabile insicurezza di base, impeto marziano sempre fischiato per falsa partenza... almeno non generalizzare... sono solo potenzialità, che di per sé non dicono niente sull'integrazione di certe tematiche della carta del cielo... sempre che siano proprio così come le descrivi, ma presumo che tu abbia riflettuto a fondo sul tuo tema natale... poi anche lidia ha scritto più volte che capita che gli stessi gemelli astrali vivano esperienze su piani significativamente diversi, seppur "paralleli". a maggior ragione, se una persona ha affrontato certe dinamiche con uno psicoterapeuta concludendo un percorso, qualche nodo lo ha sicuramente sciolto. non intendo certo dire che una volta fatto questo è a posto per tutta la vita! ...ma almeno, col supporto di un esperto, è stato fatto un lavoro su se stessi e sulla propria storia personale che ha fornito le premesse per continuare a livello individuale una volta che è stato possibile rendersi autonomi da questo appoggio.

ciao,
kla

Cara Kla,
ti rispondo volentieri. ho anche notato un certo tuo stile, mi sembri anche una persona che come tutti noi, cerca risposte su di sè ed è già un pò addentro al discorso "rivisitazione e ricerca" di sè stessi.
Non era certo mia intenzione smontare o predicare pentimenti o diffondere climi medievali, ammetto che potevo venire frainteso (e non lo dico come lo direbbe il presidente del consiglio) tuttavia il termine disperato riguardava una battuta dopo aver analizzato il mio tema, e non quello di Ally..Per il resto, ho semplicemente colorato (forse un pò troppo) alcune sfumature che, se non sono deterministiche, sono sicuramente incidenti.
Io per primo ammetto (Fin quasi a pentirmene, dato che lo faccio in quantità massive) la non obbligatorietà del tema natale (anche se nasciamo in un determinato momento con un determinato tema natale e da lì in poi avremo determinati transiti) per cui riconosco bene che ogni persona, con gemello astrale o non, riguarda un Universo a sè, non certo una costante teorica o pragmatica, quasi fosse un assioma o parte di un corollario astrologico. Detto questo, avevo solamente espresso la mia opinione, non volendo certo interferire con essa allo svolgimento delle questioni di Ally (Che avrà ben di meglio da fare che ascoltare il sottoscritto).
Cmq riconosco e ringrazio il tuo post,
Namasté, Arc

caro arc, riguardo all'essere addentro al discorso rivisitazione-ricerca attraverso l'astrologia, in realtà lo sarei, molto discontinuamente sebbene con periodi "molto intensi", dai 20/21 anni (ora ne ho più di una decina di più), ma credo che la cosa non mi abbia aiutato in modo molto significativo prima di "rompere" con l'astrologia per l'esigenza di abbinare aspetti psicologici che non avevo integrato a questa materia (anche se condividevo il pensiero e le interpretazioni degli autori umanistici) e che ho trovato affrontati adeguatamente (e magnificamente!) solo da eridano school. l'unico rimpianto che ho è quello di non aver "scoperto" prima il forum e il blog di lidia e della scuola, anche perché il sito lo avevo già intravisto in rete. questo per dire che effettivamente l'approccio a una disciplina può veramente fare la differenza ... anche se capisco che se se fossimo al bar, tra persone che sanno già di pensarla allo stesso modo su certe premesse di base, potremmo anche utilizzare determinate espressioni per sintetizzare (e comunque l'ironia l'avevo capita e l'avrei capita anche se non avessi messo la faccina...!). a ogni modo non voglio farla troppo lunga... era solo una precisazione per "cautelare" chiunque dovesse leggere quello che hai scritto senza la profonda consapevolezza di quelle famose premesse.

namasté anche a te,
kla

p.s.: credo invece che la tua esperienza possa essere molto utile per la comprensione del tema natale di ally e personalmente trovo molto costruttivi i parallelismi anche tra "non gemelli astrali".

Ciao!
Grazie a tutti per le risposte, e scusatemi per il solito ritardo, ma sto anche preparando degli esami e sono abbastanza impegnata.
In quanto al discorso su di un possibile aiuto da parte dei servizi sociali, l'assistente sociale ha parlato diverse volte con mia mamma per convincerla ad andare al centro diurno, così come le infermiere che vengono a farle la fiala a casa, ma lei non vuole sentire ragioni.
E a me lo psichiatra dice che più di così non possono fare, perché non possono obbligarla.
Volontari che vengano a darmi una mano con lei non ne mettono a disposizione... lo psichiatra mi ha detto che se mia madre continua così dovrei pensare ad una badante, ma soldi per pagare una badante non ne abbiamo... ok che abbiamo sia io che mia madre Giove in II, che grazie al cielo ci ha sempre dato i soldi per vivere, ma non navighiamo nell'oro...
Sì, sono un po' sfiduciata in effetti... io ho chiesto aiuto, e queste sono le risposte che ho ricevuto...
Sono un po' sfiduciata soprattutto per come vengono gestiti malati di questo tipo, vengono lasciati totalmente nelle mani delle famiglie, senza il minimo aiuto...
Quindi con lei non so proprio cosa fare...
Per il discorso amicizie, sì, infatti ho tutte amicizie serie e profonde, e quasi tutte con persone più grandi di me... e per me sono molto preziose, e mi aiutano molto emotivamente... solo che ovviamente nella realtà quotidiana ci sono io con mia mamma...
Però gli amici sono molto importanti per me, menomale che ci sono, almeno rendono la mia vita un po' più leggera...

In quanto a ciò che ha scritto Arc, no, non mi ha per niente turbata... in fin dei conti ha descritto un po' come mi sentivo da ragazzina...
Anzi, se vuoi aggiungere altro sarò ben lieta di leggerlo... mi interessa molto l'esperienza di qualcuno che ha un tema simile al mio!
Ora comunque sono meno sfiduciata rispetto a quando ero adolescente, voglio credere che il futuro sarà migliore... insomma, come dicevo ho anche iniziato l'università, e sto ottenendo anche dei buoni risultati... ogni tanto sì, vengo comunque presa dallo sconforto, per la mia situazione, per i dubbi sul futuro, però cerco di essere positiva ed ottimista (asc Sagittario).

Un bacio, grazie a tutti!
Buona domenica

Ally

scusa se insisto ally, ma mi sembra così assurdo che per una situazione di questo genere non ci possano essere altri supporti... da quello che scrivi presumo che nella tua zona non vi siano neanche associazioni di volontariato sociale che possano intervenire in situazioni simili a quella di tua madre... ma ne sei così sicura? magari si potrebbe suggerire loro proporre un nuovo servizio... poi, se proprio non ci fossero volontari disponibili... amen!
altra cosa: sei per caso in contatto con altri familiari di persone che si trovano in una situazione simile a quella di tua madre? ...confrontarsi potrebbe rappresentare anche solo un sostegno morale... potreste eventualmente creare un gruppo, non dico necessariamente un'associazione... 'da cosa nasce cosa' e 'l'unione fa la forza' non sono solo semplici detti...

a presto,
kla

Intanto hai venere e la luna in VII,per cui nei rapporti con l'altro tendi ad essere molto sensibile e disponibile,ma credo che in una situazione come questa sia indispensabile chiedere un aiuto,non è giusto sacrificare la propria esistenza in questo modo.Un abbraccio.
Astrella

Conosco Ally, è una persona deliziosa e in effetti si sta sacrificando molto.
Forse in questa discussione, è il mio personale punto di vista, si sta un po' sottovalutando il fatto che si stia parlando comunque di sua madre, di una persona importante che ha avuto nella sua vita un ruolo per lei essenziale e appunto in tal senso credo non sia facile avere quel distacco necessario che così spontaneamente si viene spinti a suggerire e consigliare. Ci sono diverse dinamiche che rientrano in gioco, come il ricordo di com'era prima di ammalarsi come madre, dell'affetto anche e dell'impotenza di fronte a un lasciarsi andare simile.
Concordo con chi consiglia di farsi aiutare, ma so anche che questo non è facile e le persone che Ally ha emotivamente e affettivamente vicine, ma lontane nel quotidiano e in quella che per lei è la vita di tutti i giorni, possono davvero poco.
Credo che un'eventuale scelta, in un verso o in altro, sarà da prendere dopo averla prima maturata e anche ascoltata dentro se stessa, per non cadere poi in futuro eventualmente in sensi di colpa e dinamiche simili.

sonia, per caso ritieni che chi ha consigliato ad ally di chiedere un supporto abbia in qualche modo forzato la mano? se anche fosse, perdonami... ma ho difficoltà a capire come un aiuto che "sollevi" un poco dalle difficoltà della vita quotidiana possa ingenerare i sensi di colpa che paventi come possibili... credo piuttosto che al limite, potendo contare su più appoggi, chiunque non potrebbe che sentirsi maggiormente sereno, anche nell'affrontare la propria specifica situazione familiare.

un saluto da kla

No Kla, assolutamente no... quello che intendevo dire è che essendo tutti noi all'esterno della situazione che Ally vive (io e lei abitiamo lontane e neanche io che sono sua amica vivo la situazione, se non attraverso le sue parole, ma di presenza no), proprio per questo sempre a noi risulta facile vedere la stessa situazione con più distacco e più lucidità, noi tutti non proviamo affetto per questa signora, Ally sì invece essendo sua madre.
Quindi per noi, vedendo il sacrificio a cui è sottoposta Ally, è evidente che dev'essere possibile un'altra soluzione... ma per lei che la vive non è così facile né da trovare né da accettare dentro se stessa.
Non so se ora è più chiaro... ma credo Ally abbia capito cosa intendo dire visto che ne parliamo spesso.
Questi sono alla fine solo punti di vista e consigli e solo lei potrà maturare dentro se stessa una qualsiasi decisione possibile, e anche sceglierla.
:star:

Scusate, ho dimenticato di firmarmi.

allora, sonia, mi trovi assolutamente d'accordo. aggiungo una cosa che ho imparato nel tempo: è preferibile gettare piccoli semi, fermandosi quando si comprende che non è il caso di insistere a partire dall'osservazione delle reazioni in primo luogo non verbali, soprattutto se si intravede la possibilità di atteggiamenti contrari (comprendo molto bene e da vicino questa dinamica). penso che anche quando si ha la "presunzione" di sapere cosa "farebbe bene" alla persona in questione bisognerebbe cercare di rispettare la sua autonomia, a meno che sia proprio il caso di scuoterla (ma credo anche che questo potrebbe essere possibile solo nelle relazioni dirette). penso infine che tutti, in questo forum, ci rendiamo conto di quanto sia facile dare consigli agli altri partecipanti piuttosto che affrontare le questioni più personali e le dinamiche interne, che molto probabilmente hanno spinto la maggior parte di noi ad avvicinarci a certi argomenti... nessuno potrà mai essere "medico di se stesso".

ciao,
kla

Grazie ragazze, grazie per le risposte.
No Kla, qui non c'è nessuna associazione di volontariato, né conosco altri che vivano una situazione simile alla mia... o meglio, ho un'amica di lettera che ha una madre con disturbi psichiatrici, però va da uno psicologo, esce... è una situazione molto diversa dalla mia.

Non lo so, in questi giorni dovrei sentire l'assistente sociale, spero mi dia qualche consiglio utile... non so...

Ciao Sonietta, mi ha fatto piacere trovare il tuo commento qui. Grazie, sei molto cara.
In effetti probabilmente il problema è anche che essendoci dentro alla situazione non riesco a vedere altre possibilità, o forse non le voglio vedere...

Scusate, oggi sono di poche parole, ma sono un po' giù.

Grazie per il vostro sostegno, grazie di cuore.

Un bacio

Ally

allora un abbraccio!
kla

p.s.: conosci il csv (centro servizi volontariato) della tua provincia?

Ciao Kla,
in effetti potrei provare ad informarmi anche presso i csv, non ci avevo mai pensato, grazie...

C'è comunque una novità positiva riguardo mia mamma, sono riuscita a convincerla a riprendere i fiori di bach! :)
Speriamo in bene...

Un abbraccio

Ally

alla fine non c'è niente che non nasca da piccole cose... e in tutto questo l'intuizione ci dà un grande aiuto per cogliere i segnali più o meno visibili.

baci e a presto,
kla