Cara Lidia e caro Forum,
ho visto la risposta che hai dato al post "uomini spossati" spiegando che quando si é attratti da qualcuno che é già impegnato é perché di solito non si é completamente superato il complesso di edipo e sic erca di rivivere una situazione a tre. a che meccanismo psicologico é riconducibile invece il fenomeno dell'innamorarsi di qualcuno che vive lontano? astrologicamente so che si collega di solito a forti valori sagittario/nona casa, soprattutto se quest'ultima ospita la luna o venere.

grazie come sempre

cara Stellina,
è riconducibile ad una difficoltà nel portare la relazione nella quotidianità e nella realtà ordinaria.
Significa che c'è un grande bisogno di libertà non ancora esaminato; altre volte un bisogno di "sognare" e di "immaginare" che non potrebbe esistere se l'altra persona fosse presente quotidianamente.

Astrologicamente è ricondubile a valori Sagittario, Nettuno e casa nona.. ma anche Giove ha già in mente l'idea dell'amore lontano.

Un'altra versione della stessa dinamica è l'innamorarsi di chi in pratica è irraggiungibile..
Un saluto Lidia

Mi ritrovo in questa tendenza: sarà per il mio Giove Sagittario in seconda? E anche per il mio grade bisogno di autonomia di venere sestile marte e trigono urano... riesco ad avere rapporti a distanza senza problemi pur essendo sempre presente se non in senso fisico mentalmente. :-)

cara Osservatrice,
si, può sicuramente essere anche Venere Urano che mette insieme due archetipi che non sono facili inizialmente in quanto uno vuole AMORE, SUGGESTIONI, UNIONI E RELAZIONI e l'altro, invece, propende per la LIBERTA' e l'avventura; l'amore lontano è un'ottima soluzione per soddisfare entrambi gli archetipi.
Un saluto Lidia

Cara Lidia,
io ho una luna congiunta nettuno in sagittario (casa ottava), quanto dici é in parte vero. mi affascina il lontano é anche colui che é lontano, ma quando mi affeziono (sono sempre una toro) voglio portare il rapporto su un piano di quotidianità e concretezza. ed é in questo passaggio che l'altro non mi segue. forse questo rispecchia di più il mio sole (toro, prima casa) opposto a urano (settima). il sole in qualche modo rappresenta anche il partner se non sbaglio, e questa configurazione potrebbe indicare un partner molto libero che non vuole legami e che fugge nel momento in cui questi ultimi diventano più seri. Rifletto molto anche sul fatto che la persona in questione ha un saturno natale in vergine (settima casa con cuspide in leone) e da poco saturno di transito si é congiunto al suo saturno di nascita(che fra l'altro é quadrato a nettuno in sagittario e sestile al suo sole in scorpione). forse é lui che non é ancora pronto ad affrontare una storia stabile.
che ne pensi Lidia?

cara Stellina,
il Sole opposto a Urano indica che tu hai bisogno di venire a patti tra il tuo lato taurino e quello uraniano e, se scegli partner eccessivamente liberi che non amano legami stabili, è proprio perchè proietti il tuo Urano su di loro perchè non sei ancora venuta a capo dell'opposizione.
Sei certamente una Toro, ma anomala.. in quanto, con Luna in Sagittario e Sole in Toro.. devi mettere insieme due cose non proprio simili.. ma che tendono a darti struttura e affettività intensa.. basandosi su rapporti che tuttavia non siano soffocanti e che permettano lo sviluppo dell'individualità di entrambi.
Fino a quando non ci sarà la conciliazione interna.. tenderai sempre a proiettare fuori un lato (possono essere anche alternati ovvero prima il partner Uraniano e in altre occasioni quello fagocitante).. in entrambi i casi un lato di te è sempre insoddisfacente.. e dovrai invece viverli tu e non farli vivere.
Un saluto Lidia

grazie cara Lidia,
ma come posso uscire da quete proiezioni? come si fa ad integrare tutte questa parti diverse del tema natale?

sarei tanto curiosa anch'io a sapere come si può porre rimedio a questo contrasto
acquario ascendente bilancia che fanno guai.
grazie