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DISCUSSIONE: femminile tartassato
buongiorno a tutti!
un mio caro amico nato a milano il 30/7/72 h01.00 mi dice che non risce a innamorarsi mai!!!sarà per la venere congiunta a saturno???o la luna quadrata a saturno giove plutone???aiutatemi!!!!!!!!!!!!!!!
a cura di carla
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RISPOSTE
 
del 23/04/2007 15:13:19
Cara Carla oltre alla Venere lesa, anche la Luna è piuttosto bistrattata, considerando poi che è una Luna in Pesci, quindi molto sensibile. La Venere si trova in II opposta a Giove in VIII, quindi proprio la difficoltà a lasciarsi andare, a fare dono di se nella relazione. Come analisi degli elementi manca la Terra e in Acqua c'è solo quella povera lunetta. Tema davvero complesso..La decima è in Acquario e la Luna in XI, credo che le origini di tutta questa difficoltà risiedano nel rapporto con la madre, che andrebbe sviscerato. Sai qualcosa a riguardo?
a cura di NATHALIE
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del 26/04/2007 12:41:46
Nathalie,
rimango basita, è da 7 lunghi anni che gli dico infatti di affrontare l'analisi proprio perchè il problema dei suoi rapporti è la madre.una madre innamorata di questo figlio una madre possessiva che pretende l'esclusiva.lui è vittima e fa vivere malissimo le donne che ama proprio perchè lui è il marito della madre e ogni donna che gli si presenta nella vita può andar bene 1 mese 2 poi quando diventa importante e quindi prende il posto della madre lui la caccia via è un caso molto complesso e ti dirò non credo che col tempo migliorerà. mi dispiace solo vederlo così sempre dannato sempre inquieto.
comunque sei molto brava Nathalie, grazie di cuore, ma secondo te guarirà mai? sai un giorno mi ha detto: quando morirà mia madre io riuscirò a sposarmi, secondo te potrebbe?
bacio
a cura di CARLA
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del 27/04/2007 18:25:09
Ciao Carla,
se il tuo amico la pensa in questo modo...è molto lontano dal capire le sue problematiche: non è sua madre che dovrebbe andare da un terapeuta (o meglio...solo se lo volesse...),ma lui!
E' lui che deve comprendere,e poi sganciarsi emotivamente da sua madre.
Credo che,nel momento in cui sua madre dovesse sganciarsi da lui (volontariamente o meno),lui si troverà costretto ad affrontare il problema,ma questa volta in modo molto più doloroso e traumatico,che non attraverso una graduale presa di coscienza.

Mia sorella,anni fa,si è laureata in psicologia...e mi costringeva a interrogarla...così ho imparato qualcosina...e ricordo che il complesso di Edipo,e non solo quello,non cessano magicamente con la "morte fisica" della persona in questione,ma continuano a sussistere,ed anzi,a "pretendere" -a quel punto-di essere risolti.
a cura di STEFANIA
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del 30/04/2007 21:38:22
Cara Carla solo quando iniziamo ad essere consapevoli delle nostre dinamiche e dei nostri conflitti, quindi con la presa di coscienza si può iniziare il "lavoro" su se stessi; con il doloroso riconoscimento del dramma. Se non c'è questo è impossibile ed i comportamenti e le situazioni della vita si ripeteranno all'infinito, anche dopo la dipartita della madre in questo caso...
a cura di NATHALIE
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