IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: VERGINE |
Eccoci arrivati al sesto segno dello Zodiaco, il segno della Vergine, che conclude la prima parte del percorso umano, quello legato al suo "privato", all'iter che prepara l'individuo alla conoscenza di sè, per poi passare, con la Bilancia, alla conoscenza dell'altro.
La Vergine ha l'arduo compito di ridimensionare la "pienezza di sè" vissuta nel segno del Leone allo scopo di prepararci a prendere in considerazione la nostra "non unicità". Nel segno della Vergine abbiamo Y in domicilio primario, Mercurio in domicilio base, Urano (o Saturno?) in esaltazione. Pronti ... Via!!! Stefania |
a cura di Ste |
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RISPOSTE |
del 28/04/2009 10:33:46 |
Scusate ho inserito due volte la discussione ... ho ancora la febbre alta!
Spero che qualcuno possa eliminarne una! |
a cura di STE |
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del 28/04/2009 11:17:23 |
Riporto per precisione anche esilii e cadute visto che ci aiutano molto nell'analisi e sono già risultati piuttosto interessanti per capire i singoli segni.
In Vergine abbiamo: Nettuno e Giove in esilio e la Luna in caduta. |
a cura di STE |
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del 28/04/2009 11:22:43 |
cara Ste,
indubbiamente, la Vergine conclude il ciclo delle case sotto l'orizzonte che sono quelle che ci ricordano però il cammino di "frammentazione" che l'Io propone rispetto alla totalità e al Se'.. Quindi, da un lato è vero che dalla Bilancia in poi.. noi incontriamo l'altro.. ma, come ci ricorda la psicologia, l'altro è L'ALTRO DENTRO DI NOI.. ovvero quelle parti che, nel cammino dalla prima alla sesta abbiamo scartato in quanto non POTEVANO ESSERE INTEGRATE NELL'IO.. Quindi, parlando della Vergine io comincerei a parlare del fatto che la Vergine deve mettere insieme e far funzionare tutte quelle parti che l'Io ha selezionato.. e che dovranno cominciare a muoversi come un qualcosa di omogeneo.. che comincia a vedere che c'è un senso comune.. anche se non c'è ancora un "equilibrio" tra le parti.. La Vergine tende al senso di perfezione.. poichè comincia a percepire che dovrà integrare qualcosa di "estraneo" e, quindi, tende a rafforzare, perfezionare e strutturare l'Io in modo che acquisisca una FORMA PRECISA.. (Y,Saturno e Mercurio che collega.. la materia (tutto) alla forma (personale)), Nella vergine quindi.. mondo interpersonale e mondo personale devono cominciare a dialogare.. e così, sociale e individuale devono trovare un ponte che permetta ad entambi di comunicare.. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 28/04/2009 14:18:10 |
Prendo spunto dalla descrizione di Lidia per riflettere sulla mia luna vergine che se pur in caduta è un luminare e lo sento molto..per essere completamente a suo agio ha bisogno di una struttura forte..perde in spontaneità ma i suoi "riti" e le sue certezze gli sono indispensabili..se io con quella luna so che la casa è a posto,il conto in banca c'è e la macchina è pulita allora mi sento di potermi dedicare a te e mi sento più a mio agio con gli altri mentre se mi costringi a saltare tutti gli impegni allora arriva la frustrazione e divento pure acida..il problema è che a volte si fa anche di più di quello che si dovrebbe e si fa senza ricercare meriti, l'ho notato in tutte le vergini..e se il pianeta è leso in quella sede la piccola vergine si ammala per usura..
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a cura di MIRIAM |
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del 28/04/2009 18:46:31 |
Grazie mille Lidia per il tuo prezioso intervento che permette una visione psicologica di questo segno! Io ho accettato il "compito" di sostituire temporaneamente Aral/Lara nell'inserimento delle nuove discussioni sui segni, ma non ho sufficienti capacità per farlo come si deve!
Grazie ancora! Stefania |
a cura di STE |
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del 29/04/2009 16:10:39 |
innanzitutto un caloroso abbraccio e tanti auguroni a Ste! Riprenditi presto!!
Vergine: dunque, dunque... direi che qui mercurio recupera tutta la sua capacità raziocinante, discriminatoria e speculatrice. La cosa che mi lascia sempre di stucco di questo segno è che il cervello non smette MAI di funzionare!!! La vergine unisce capacità logico-analitiche alla manualità di chi è in contatto con la materia-terra, raggiungendo spesso risultati eccelsi nell'artigianato, ma anche nel ballo (il controllo del corpo è una delle loro fissazioni) e in generale nelle attività che richiedono grande precisione (esilio di nettuno). Sempre all'esilio di nettuno, ma anche alla caduta della luna io imputerei l'ossessione per il controllo che crea questa ritrosia nel mostrare le emozioni. Segno complicato, che spesso nasconde le proprie qualità per eccessiva timidezza.. o forse per la mancanza di giove e della fiducia che infonde.. parliamone! |
a cura di SILVIAS |
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del 29/04/2009 17:26:16 |
Io oltre che la luna che dicevo ho il medio cielo nel segno..con le mani ho una grande praticità nel senso che lavori di precisione mi riescono benissimo..l'insicurezza l'ho avuta però sempre quando mi sembrava di creare mai qualcosa di originale e qui non capisco l'esaltazione di urano..è un accostamento che non ha mai capito..urano lo vedo imprevedibile originale unico..la vergine più prevedibile, che ama confondersi nelle masse..un urano si fa notare secondo me..in che aspetti posso rintracciare un urano esaltato?grazie a chi può rispondere
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a cura di MIRIAM |
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del 30/04/2009 07:57:21 |
ciao miriam,
io l'unica spiegazione che mi do sull'esaltazione di urano in vergine è il talento di molti di loro per l'informatica e per tutto ciò che è tecnico.. ma ci sto ancora pensando... un saluto |
a cura di SILVIAS |
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del 30/04/2009 16:31:30 |
Un caro saluto a tutto il blog.
Ho alcuni amici del segno della Vergine e da loro traggo i miei spunti di riflessione. Vi è una prima categoria "tradizionale": sono persone molto precise, pragmatiche, pignole, razionali, equilibrate ed affidabili, sono magari un po' introverse e spesso per timidezza non esternano il loro pensiero ed il loro sentire, ed è un peccato perchè grazie a mercurio in domicilio sono molto obiettivi ed attendibili nelle loro riflessioni, analisi e considerazioni. Ho notato anche una certa "fissazione" (scusate il termine) per l'ordine e la pulizia: tutto l'ambiente attorno a loro deve essere preciso e pulito. Ai Vergine non piacciono i bagliori dei riflettori, preferiscono volare basso (ma comunque volare verso i loro obiettivi) e non calpestare i piedi agli altri. Esiste, però, una seconda categoria virginea, che definisco "alternativa" alla prima: questi Vergine sono socievoli, esuberati, estroversi, con una marcata predisposizione verso l'altro sesso... forse ciò dipende dalla posizione di alcuni loro pianeti nei vicini segni del Leone e della Bilancia. Ed ora a voi la parola! Ciao Giulio |
a cura di GIULIO |
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del 30/04/2009 18:25:36 |
Un saluto a tutti.
La Vergine è un Segno che offre diversi spunti di riflessione, e a questo per quanto mi riguarda, contribuisce il fatto che i suoi domicilii sono sempre stati un po' controversi, a cominciare dalla doppia, antica presenza di Mercurio, che notoriamente la tradizione vi vedeva sia in domicilio che in esaltazione, con un paradossale e stridente contrasto, direi, proprio rispetto a quella lineare logica virgineo-mercuriale per cui il Sesto Segno è noto. E anche ora la "diatriba" è invece se la sede di esaltazione debba ospitare Urano o Saturno. Insomma, quella sede di esaltazione sembra proprio che scotti, non ci vuol stare nessuno! Personalmente, vi vedo piú a suo agio Urano, purché lo si riesca a distinguere nettamente dal "solito" Urano stereotipato cui si è subito portati a pensare. Per rispondere alle perplessità di Miriam, non dimenticherei che si stanno traendo ipotesi sulla possibile sede di esaltazione, e non di un domicilio. Questo per dire che può essere fuorviante considerare in toto le caratteristiche di un pianeta e cercare di collocarle tutte quante in una delle due sedi "in lizza" - in questo caso Vergine o Bilancia - nonché trarre conclusioni considerando nel raffronto altrettanto genericamente tutte quelle di uno dei due Segni in questione. Penso si sia tutti d'accordo, infatti, che in sede di esaltazione è principalmente una delle caratteristiche archetipali ad essere messa in evidenza; quindi sarebbe vano - a mio parere - andare a ricercare nell'Urano vergineo l'imprevedibilità, la tendenza "rivoluzionaria" al sovvertimento dello status quo, o anche il guizzo di genio originale e fulminante, perché non essendo un domicilio, credo che il Segno comunque tenda a "incanalare" le qualità di un pianeta nella direzione di quelle sue proprie. E in tale sede, com'è noto, per la Morpurgo è esclusivamente il lato tecnico e magari perfino "tecnocratico" - il piú "ordinato", quindi - a spiccare su tutto il resto, cioè chiaramente il piú affine al Segno che la ospiterebbe. Cosí come nel Saturno bilancino sarebbe quello di giudizio obiettivo, pacato ma fermo e inflessibile - non disgiunto comunque dalla sensibilità venusiana - a prevalere sulle rimanenti caratteristiche planetarie piú tipiche di freno, limite e difesa delle proprie sicurezze. Perciò credo che per orientarci meglio nel tentativo di trarre ipotesi sulla sede piú consona per l'esaltazione dei due pianeti, sia fondamentale anche cercare di andarne a decifrare quelli che sono stati i riflessi sincronici globali durante i periodi di transito nei due Segni, nonché quelli collettivi che sono tuttora espressi dalle fasce di popolazione nate durante tali periodi. Di Urano sappiamo che durante il suo soggiorno in Vergine - dal 1961 alla fine del 1968 - l'informatica ha tratto grandissima spinta in avanti, ponendo solide basi per il successivo, vertiginoso sviluppo che continua fino ai giorni nostri. Inoltre - ma questa è solo un'osservazione personale, analoga a quella che ha già fatto Silvias, e forzatamente limitata nelle sue implicazioni - nei nati Vergine ho notato anch'io una certa predisposizione all'uso del PC, che imparano in fretta e senza problemi, e cui spesso si appassionano. Piú in generale, mi sembra che tutto ciò che è tecnico - e meglio ancora "tecnicistico" - incontri l'incondizionato favore dei nativi del Segno. Io stesso, con la Luna in Vergine, anni fa mi sono appassionato all'informatica approfondendola notevolmente, non come semplice passatempo, ma come un'attività che gratificava un certo aspetto creativo, che io attribuisco per quanto mi riguarda ad altri valori, ma che per me aveva anche positivi risvolti dal punto di vista emotivo. Ma tralasciando le esperienze personali che possono facilmente essere inficiate dall'eccesso di soggettività, mi sembra che se anche andiamo a guardare l'esito della permanenza bilancina di Urano, invece, non mi pare di poter ravvisare caratteristiche rilevanti. Appartengo a quella porzione generazionale che annovera Urano in Bilancia e mi pare che la sostanziale assenza di riscontri di rilievo nelle manifestazioni collettive di un'impronta uranian-bilancina non deponga a favore della localizzazione della sede di esaltazione in tale Segno. Mi pare che in Bilancia l'"elettrico" Urano non trovi neanche lo "sfogo" - se cosí si può dire - di un lato meramente tecnico-pratico come avviene invece in Vergine. Anche di questo si parlò sul blog di Lidia affrontando l'argomento delle trasparenze - per quanti non vi parteciparono o non ebbero modo di leggerlo, potrebbe essere utile andare a darci un'occhiata - ma anche in quel caso, di tutte le argomentazioni che furono portate a favore dell'una o dell'altra sede, mi pare che vi fosse la mancanza di una che avrebbe dovuto rispondere a una domanda che mi pare fondamentale: qual è la caratteristica uraniana che risulterebbe esaltata in Bilancia? Mentre di Saturno si può con maggiore - ma relativa, per quanto mi riguarda - facilità individuare caratteristiche consone anche al Segno della Vergine, per ciò che concerne Urano in Bilancia davvero non mi riesce di fare altrettanto. L'ipotesi che venne fatta nel blog secondo la quale in tale sede il pianeta si esprimerebbe in qualità di "supporto" tecnico per l'Arte venusiana mi pare - benché logicamente ineccepibile - un po' limitata, e soprattutto priva di riscontri importanti, che invece mi paiono non mancare nel caso della sede verginea. Ma poi magari in questa discussione potranno emergere indizi del contrario che ora mi sfuggono. Spero che l'argomento possa interessare. Un saluto |
a cura di ASTRO |
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del 01/05/2009 10:22:07 |
cari amici,
credo che uno dei problemi fondamentali della Vergine sia il concetto di tempo.. Chi frequenta le mie lezioni e chi frequenta forum e blog sa che io in Vergine da sempre vedo l'esaltazione di Saturno.. e quindi.. a mio avviso alla Y Morpurghiana affianco, Mercurio e Saturno.. e qui si aprono alcune considerazioni interessanti. Nella Vergine è sempre presente una sorta di "ansia" sotterranea che si gioca proprio sul discorso del "controllo del tempo" che, in questo segno.. ovviamente non è più immutabile.. perchè Mercurio prende coscienza che esso "scorre inesorabilmente" almeno per noi umani che viviamo nella polarità.. In effetti Y rappresenta a mio avviso la dimensione del TEMPO.. quella eterna che si lega all'eterno presente di tutto ciò che va oltre la polarità.. In effetti.. la Y si trova qui nel suo domicilio primario dopo una prima puntativa in Gemelli - in cui indubbiamente permetteva a Mercurio la separazione e la distinzione.. ovvero la nascita dell'identità.. che si manifesta in un IO che si separa da un NON IO.. e comincia a dividere, distintugere.. discriminare.. Poi passa in leone dove apparentemente sembra ritrovare un senso di eternità.. attraverso un IO che è ancora ignaro completamente dell'esistenza di "altri mondi" e si illude di essere la sola istanza psichica consentendosi così di non avvertire dubbi circa la propria luminsità e forza; poi arriva in Vergine dove invece.. deve assumere una FORMA precisa che inevitabilmente lo bloccherà rispetto alle possibilità di cambiamento eterno.. e di unità.. Per questo, nella Vergine l'IO sente per la prima volta il bisogno di arginare il tempo.. e di "contarlo, misurarlo.. e scandirlo" e questo lo fa attraverso SATURNO...che da sempre è stato "non il tempo" ma colui che stabiliva QUANTO tempo serve per riuscire a dare forme precise.. a strutturare e dare sicurezze... In effetti, in Vergine le principali problematiche quando il segno non funziona a dovere sono tutte idiosincrasie maniacali.. che lavorano per arginare il tempo.. gli ossessivi compulsivi.. ritualizzano la loro vita in modo da GOVERNARE ILLUSORIAMENTE il tempo che inesorabilmente divora la loro vita. Fino alla sesta casa il tempo non si è avvertito, non nel senso del suo scorrere... perchè si è ancora all'interno di cicli che cambiano ritmicamente.. In sesta invece.. avviene la consapevolezza del tempo. Anche da un punto di vista di evoluzione infantile.. il tempo inizia ad essere percepito nel bambino dopo i 6 anni - nella scuola elementare.. anche se non è certo facile far capire ad un bambino.. che cosa sia il tempo passato e trascorso; infatti per loro un anno fa o milioni di anni fa.. sono la stessa cosa..Le maestre sanno quando è difficile insegnare la storia.. ai bambini.. perchè la concezione del tempo si deve impostare all'interno.. perchè loro sono immersi effettivamente ancora nell'ETERNO PRESENTE mentre qui devono apprendere una delle regole fondamentali della vita: che il tempo scorre e passa.. E' in casa sesta - e sull'asse dodicesima - infatti che personalmente rituo la fase della scuola elementare e la possibilità di vedere la differenza tra tempo lineare e tempo cosmico.. Ed è qui che il bambino si affranca dall'idea del vivere per sempre.. o meglio, dall'idea che l'Io vivrà per sempre.. Un saluto. Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 01/05/2009 18:31:39 |
Entro in punta di piedi e con un certo timore-rumore rispetto al sesto segno dello zodiaco la cui psicologia complessa mi ha spronata a scrutare conoscenti e capire per demifisticare la tendenza a svalutare da parte dei più questo segno..ed etichettarlo spesso” arido-ossessivo.”.
Interessanti le fasi dell’evoluzione …anche naturale. la natura vive un principio di una fase nuova –le messi falciate-i semi raccolti e le foglie che cadono alle prime brezze di settembre..la sostanza inizia il ciclo di ritorno verso l’essenza e come individuo segna la transazione dalla fase dell’individuazione e della coscienza del’io-non io –alla fase della coscienza dell’unità cosmica. In casa 6 l’individuo sente frustrante l’egoismo e l’unità dell’io ..e se si parla di sgretolamento e di salto di coscienza si comprende come l’incarnazione del tipo vergine sia tracciata dal ciclo del divenire ai piedi della grande croce(spazio-tempo-materia) della quale la vergine occupa la base perpendicolare cioè il tronco dell’albero della vita . Il dualismo che dovrebbe far convergere nella vergine la meticolosità o il perfezionismo con lo psichico istintuale .farebbe realizzare una dimensione armoniosa ,sovrarazionale e altamente creativa..e che direi può capitare di vedere tangibile.. Credo che i miti Demetra-Persefone e un femminile che ne marca l’ideogramma anche da un punto di vista mistico-religioso.siano fondamentali assieme .alla presenza di Y ..e al ruolo di mercurio divenuto Hermes e che per il cambiamento nell’organizzazione sociale ha l’incarico di presiedere alla stipula dei contratti, di proteggere i viandanti, di favorire il commercio…rendendo più sottile il pensiero nonché abile nelle trattative .Hermes non porta a buon fine la risalita dall’ ade di proserpina …è Proserpina che sceglie.!!!!!!. e questa scelta consapevole non solo delinea un femminile diverso ma fa porre attenzione che l’individuo può scegliere…(il discernimento avverrà dopo questa consapevolezza) .. Il segno della Vergine è legato ad un Femminile che nutre e provvede alle necessità, anche se qui l’istintualità dell’energia si scontra con le necessità della vita e per questo la sua fertilità rischia di trasformarsi in sterilità. Demetra che non vuole separarsi dalla figlia è il materno che non vuole staccarsi della prole nonostante la vita lo esiga. Siamo legati perciò ad una simbologia di crisi che deve portare all’ acquisizione di una nuova consapevolezza ma siamo ancora comunque nell’ambito di quei miti associati alla Natura, alla fertilità, alla vegetazione. Il sacrificio di Demetra che accetta, pur piangendo, la lontananza della figlia che sa felice accanto al suo sposo sottolinea come, sotto il segno Vergine, oltre alle prime avvisaglie del Trascendente, avviene anche un altro passo importante nell’evoluzione umana. All’Io di tutti i Segni precedenti, per la prima volta si sostituisce il Noi.o l’avviamento al non io.. La coscienza comprende il valore del collettivo, del servizio a favore del proprio simile. Sul piano torico questa presa di coscienza può significare le prime collaborazioni degli individui per un obiettivo per un beneficio comune l’elemento Terra simboleggia, a sua volta, sempre sul piano psicologico, solidità, concretezza, tenacia, capacità di concentrazione. E non è un caso se la casa 6 sia anche casa di società..stipule o contratti A settembre calura e luce sono ormai in parabola discendente; agli ultimi tepori si alternano le prime brezze autunnali che rivedrà il sorpasso delle tenebre sulla luce... Il Segno Vergine simboleggia, insomma, l’anello finale, la conclusione del grande ciclo riproduttivo della Natura iniziato con Ariete. La Terra grassa, ricca di umori, che abbiamo incontrato nel Segno Toro, è ormai polvere inaridita, disseccatasi per dare nutrimento a piante, fiori e frutti che hanno offerto il meglio nei mesi precedenti. Dopo la grande fatica di nascere, vivere e riprodursi, tutto sembra ora sospeso, ripiegato su sé stesso, in attesa di qualcosa di nuovo ed imponderabile. la festa è finita perché terminati l’abbondanza, lo spreco, la goduria. Stranamente, a simboleggiare il Segno Vergine vi è insomma una Madre. E cercando di spiegare l’arcano, si può arrivare alla conclusione che il simbolismo Vergine sta come Purezza dello Spirito che deve attraversare la gestazione per concretarsi. Gestazione come porta indispensabile per arrivare a ciò che agli occhi terreni non è visibile. . Vergine-Madre anche come evoluzione della Madre Toro, (ventre riproduttivo), e della Madre Cancro tenera ed amorosa, ma del tutto avulsa dalle necessità del quotidiano... Vergine-Madre perché sa controllare pulsioni e sentimenti, per mettere in moto tutto il senso pratico e la razionalità indispensabili a risolvere le quotidiane necessità materiali del Figlio, così come il Leone - Padre si impegna nella sua educazione. Anche la Madre Toro provvede al materiale, ma del bambino piccolo; la Madre Vergine si occupa invece del figlio adolescente, del giovane uomo che ancora non ha spiccato il volo dal nido. E, accanto al nutrimento del corpo, cerca di provvedere anche all’alimento sia della mente che dello spirito. Lo segue nello studio, imbastisce con lui i primi discorsi astratti.(un mercurio che comincia l’astrazione ?...) Risparmiatore, previdente, attento alla cura del focolare domestico ed alla salvaguardia della salute propria e di chi gli vive accanto, votato all’ accudimento, accoglienza e cura... Non a caso il Segno Vergine è femminile ma arricchito da una qualità tutta “maschile”, la logica. Che sforna tecnici specializzati scienziati, filosofi illuministi o positivisti, (ma sempre e comunque abbastanza aridi ed in difficoltà per quanto riguarda i rapporti umani) al grande Artista o la creatura che tutti accoglie, che si vota al servizio del prossimo: si avranno così il dipendente devoto ad un solo padrone fino alla pensione, il medico o l’infermiere al totale servizio del malato, la “tata” che tratta i bimbi a lei affidati come figli.. fino all’apoteosi di Madre Teresa di Calcutta, Vergine In forma equilibrata o nevrotica, da genio o da comune mortale il Vergine, sia Demetra che Persefone, è, comunque e sempre, un razionale con il culto della Logica, con un fine spirito di osservazione e spiccatissime capacità di analisi, di sintesi. Riservatezza, discrezione, senso della misura, valutazione attenta di persone, situazioni e modi di agire, sono altre sue qualità, che, se esasperate, possono diventare anche difetti insopportabili. Capacità notevolissime di critica (facilmente trasformata in taglienti giudizi:l’altra faccia di mercurio! E l’ironia diventa tagliente per poi diventare nello scorpione sarcasmo), di analisi e di autoanalisi; per questi motivi il Vergine, tende spesso a sottovalutarsi, con più o meno sotterranei complessi di inferiorità. , assai spesso il Vergine non aspira al primato, al protagonismo; scrupoloso, tenace, fedele e servizievole può essere il consigliere occulto, il collaboratore fidato che si tiene nell’ombra. Limitatissimi i conflitti per la supremazia perché il posto in seconda fila si adatta benissimo al suo temperamento schivo. Abbastanza disponibile mai si concede però più di tanto, perché è anche prudente e diffidente. tendo ad attribuire a un altro volto di mercurio la predisposizione al tecnicismo ..non propriamente gemelli e quindi a una ricerca di pensiero più matematica e credo che saturno a parte per un grande supporto del tempo ,,che nella vergine terra è scandito per ..amare la natura e gli esseri di quelli agisca anche in senso di autonomia e indipendenza…anche affettiva. Il vergine è autosufficiente e ciò lo insegna saturno..può stare anche solo e sta bene ..e credo che le statistiche non sbagliano quando fanno riferimento ai single ..vergine che dopo un primo matrimonio..scelgono l’indipendenza e il camminare con le proprie gambe..ecco in loro la dipendenza affettiva è dovuta al senex interiorizzato sicuramente dopo prove che devono superare …e la loro casa è proprio quella….Mi riesce difficile comunque collocare Urano in Bilancia come Astro stesso fa notare mentre sia entrambi in vergine potrebbero comunque essere in esaltazione..Un urano in bilancia andrebbe a soffiare un vento per un’equilibrio ..non solo pensato..ma tra poco …avremo modo di confronto..resta che saturno in bilancia è sempre in esaltazione ultima considerazione è appunto per chi ha la luna vergine.. La Luna nel segno della Vergine, a mio avviso, non è come hanno scritto alcuni astrologi una Luna “inaridita”. Così come si può vedere dal mito di Demetra, è anzi una posizione che offre protezione e cura degli interessi propri e degli altri e che si rende conto della ciclicità della vita e della necessità di essere produttivi. ..personalmente non ho valenze virginee ..a parte quell’amore per gli animali che devo aver ereditato da altre funzioni o da un mercuriuo fantasioso che mi piace condividere con vergine e scorpione… a tutti il mio sorriso cilli e alla vergine doc ..un abbraccio forte ...è Sandra..la nostra Sandra |
a cura di CILLI |
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del 01/05/2009 20:54:19 |
Grazie a Lidia per il chiarimento sull'esaltazione che mi ha chiarito molto le idee e grazie anche a Cilli per l'intervento e la parola spesa per la luna in vergine..volevo dire solo una parola su l'astro in questa sede..anche se probabilmente il mio è mascherato per via di una venere- cancro nelle occasioni in cui viene fuori è forse il più forte ed incisivo di tutti nel bene e nel male..se nel mio caso si parla di donna e di mamma e mi sento dire "trascura i figli perchè lavora e poi dice che lo fa per loro" mi sento veramente ferita..la luna in vergine è una mamma che lavora e lo fa per gli altri..che si sacrifica..ho tanti amici ma soprattutto colleghi del segno..sono dei grande "maestri" per me, ho notato che le cose che sanno fare sono tante e che le hanno imparate da soli, alcuni usano frasi del tipo "ho rubato con gli occhi",si perchè loro se non sanno non chiedono spesso per timidezza, e perciò si sbrigano ad imparare per rendersi in qualche modo autosufficienti e non essere mai costretti ad alzare la mano.. conquistare la loro fiducia è un'impresa mentre è facilissimo perderla,,una vergine ferita si chiude,,e se ritiene che ha sbagliato a concedere fiducia purtroppo non vorrà e non riuscirà a farlo una seconda volta..
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a cura di MIRIAM |
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del 02/05/2009 06:47:54 |
caro Astro,
ho letto con attenzione il tuo post e non ho nulla da ridire. In effetti, se si danno queste valenze ad Urano in effetti, tutto torna.. e quindi anche il fatto che si esalti in Vergine. Il mio dubbio - perchè di dubbio si tratta: lungi da me la verità - è partito proprio da una lunghissima osservazioni degli uraniani.. (tieni presente che la mia famiglia è interamente uraniana e, per di più.. io ho sempre attratto amici e compagni con fortissimi tratti uraniani e, quello che non vedo in Urano è il lato pragmatico.. (che appartiene a Saturno); il metodo nel fare le cose (che a mio avviso è Vergineo, indipendentemente dal pianeta; il lato tecnico.. (per me Urano è sempre progettuale, ma non è per nulla tecnico.. anzi, direi che la tecnica lo annoia tremendamente. La Vergine, tra l'altro, proprio per opposizione ai Pesci ha un grandissimo bisogno di "finire le cose" oltre che di definirle.. e, ti assicuro che tutti gli Uraniani che conosco sono abilissimi nella fase di progettazione dove, appunto c'è un grandissimo fermento mentale che si gioca sulle mille possibilità; non appena si è definita una "FORMA" precisa.. ecco che gli Uraniani cominciano a dar segni di insofferenza.. esattamente come si addice all'Urano mitologico che non può riconoscere le FORME dei suoi figli.. La confusione, a mio avviso è nata proprio dall'osservazione dei nati negli anni 60 e di ciò che successo in quegli anni che, tuttavia, può essere leggibile tranquillamente nel fatto che la creatività di Plutone, il suo spirito trasformativo unito alla progettualità e all'inventiva uraniana.. in un segno così tecnico come la vergine.. ha prodotto tutto ciò che ha prodotto.. tra l'altro, almeno nel 64 e 65 il tutto era anche insidiato da Saturno in Pesci che creava non poco stress negli altri due pianeti che, a quel punto, diventavano anche più che sovversivi rispetto ad un vecchio modo di vedere le cose. Volevo solo aprire questa parentesi: da Morpurghiana.. ho sempre contestato la visione che la Morpurgo ha dato ad Urano... che, per me, non esiste proprio perchè in Urano il discorso del dover imprigionare le cose in una forma o i pensieri in una regola cercando di arginare proprio il senso di LIBERTA' - che la Vergine teme fortemente.. tant'è che si mette dei paletti che, a volte, diventano patologici - è quello che non riscontro. La ripetitività poi della Vergine per Urano è una calamità naturale. Io ho sole Urano.. e non posso fare due volte le cose nello stesso modo.. perchè mi viene male... mi annoio a fare lo stesso seminario.. e, così, li cambio sempre.. di volta in volta.. Iniziare la giornata facendo la stessa cosa.. è tragico.. Penso che a volte confondiamo segno e pianeta.. anche per la bilancia.. vedo la stessa cosa.. si da a Saturno il simbolo di giustizia.. della bilancia.. ma non c'è bisogno di Saturno.. perchè la Bilancia è librica di suo.. ha un senso di giustizia innato che deriva dal suo contatto profondo con l'ideale... (e dove si vedrebbe se non in Urano).. la tendenza a rendere tutto perfetto..con quella perfezione che tende ad avvicinarsi all'assoluto? Questo è molto Uraniano perchè è nell'ideale la perfezione Ed intendo la perfezione come "completezza" a cui la Bilancia spera di tornare.. e non al mito del fare tutto senza errori della Vergine.. che, invece, è tipicamente saturnino. Scusami, ho fatto un po' di elucubrazioni in libertà. Con affetto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 02/05/2009 19:48:38 |
Cari Lidia e caro Astro il discorso esaltazioni è veramente complesso per me...penso che mi ci metterò di impegno per capirlo e farò mente locale su tutte le vergini e le bilance che conosco..l'esaltazione in vergine di urano mi suonerà sempre strana mentre da qualche parte ho letto che saturno si fa esaltare in bilancia anche perchè tale pianeta è associato al super-io regole contrapposto ad un io-sole..e questo mi tornava..poi si arriva ad urano esaltato in bilancia lo vedo bene da una parte perchè entrambi i segni li collego agli altri e al sociale..ma il dubbio mi viene quando devo associare l'ansia di libertà dell''acquario ad segno così matrimonialista..scusate il mio discorso che suona profano ma come ho già detto certi argomenti non ho mai avuto il tempo di approfondirli..saluti miriam
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a cura di MIRIAM |
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del 02/05/2009 20:18:50 |
cara Miriam.
non confondere segno e casa.. La Bilancia è il segno di Venere che non era affatto matrimonialista.. ma anzi.. la venere è legata alla relazione (non al matrimonio)... e Venere era soggetto che soleva scegliere amori e restare legata fino a quando il sentimento era forte.. Questo è anche tipico uraniano. La settima invece è la casa del patto e del contratto.. ma non è detto assolutamente che debba essere "matrimoniale"; personalmente ritengo che due persone che si amano debbano comunque avere obiettivi e patteggiare alcune cose.. questo però tra loro.. non con un prete o un sindaco.. Questo è molto più da sesta che da settima.. il matrimonio mi sembra un riconoscimento sociale.. che è una roba da sesta. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 02/05/2009 23:11:47 |
Premetto che non ho competenza in materia astrologica ed è per questo che vorrei capire di più sui pianeti che risultano poi appartenere al segno in discussione che è la vergine e intervengo per averne tanti in famiglia
Parto da Mercurio già apparso nel segno dei gemelli(ho due figli gemelli di fatto e di segno)e avendo la possibilità di verificare dal vissuto do per certo la differenza . Il mercurio Vergine è meticoloso,analitico,ragioniere e credo che qualcuno ha fatto notare come si evolve il simbolo perché in vergine mercurio possa creare commercio ,trattare e fare contratti e si prepara al silenzio per l’altra funzione che dovrà svolgere. Ma è già in mercurio che si evidenzia una certa staticità,rigore ,elaborazione,precisione che vengono rafforzati da Saturno che tende in casi disperati a rendere razionali,ossessivi e insopportabili alcuni vergine . Mio padre vergine molto attento al funzionamento della famiglia ha mantenuto per 40 anni una carica statale e ha sempre desiderato per i figli una sicurezza piuttosto che un lavoro dinamico e interessante . I miei figli studiano,lavorano in estate ma mai lo stesso anche se nello stesso ramo Uno dei due ha cambiato indirizzo universitario ,l’altro ha parecchi hobby :entrambi una creatività Nel modo di vivere e di porsi e ciò secondo me definisce il tipo gemelli che ha un mercurio con plutone che rafforza il creativo.(un gemelli che corre ed è sempre in ritardo lo stesso e si stanca a essere ripetitivo , si stanca in amore ma non sta mai solo) Il tipo vergine che ha un mercurio dopo y e quindi ossessionato dal tempo con la presenza di saturno sarà sicuramente più analitico,con l’orologio in mano,perfezionista e poi non da sottovalutare,riprendendo ciò che Cilli diceva a proposito di single vergine o solitari ,io aggiungo che in questo ambito proprio perché difficile il compito di una vergine per accostare all’io ,il non io e per vivere la frantumazione il rapporto di coppia o d’amore è vissuto come un dovere (saturno vissuto male)e questo inaridisce un rapporto perché rientrano gli schemi dell’inquadramento ..e purtroppo per quanto evoluti io il vergine lo vedo sempre come l’inquadrato dello zodiaco . Urano lo vedrei più a un gemelli che a un vergine ma non riesco a collocarlo in bilancia. Cari saluti Giorgio |
a cura di VISITATORE-LIDIA-TUTTI |
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del 02/05/2009 23:51:00 |
Per quanto mi riguarda ci sono segni evidentissimi della presenza di Urano in Bilancia. La vergine è stata inoltre mal interpretata nel tempo e nelle critiche, ed è diventato quasi uno stereotipo in termini, un escluso, non per ultimo dallo zodiaco. Meno dello scorpione, il quale pur ostracizzato, conserva uno status di segno. Ad ogni modo bisognerebbe proprio riguadagnare di status per i verginei, che assolutamente hanno un compito molto importante da tirare fuori dalla loro valigetta. Cruciale direi. Anche Rudhyar sosteneva l'importanza dell'asse Vergine Pesci. Quasi molto più che Mc/Ic. Quell'asse 6a/12a è fondamentale, per ogni essere, poichè è anche quello che crea più "problemi".
Ma il discorso è lungo. |
a cura di RACAN KRAUSS |
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del 03/05/2009 00:14:39 |
Racan krauss,
non mi sembra il vergine bistrattato. Credo che di compito vergine cilli ha parlato parecchio nel suo post e come sempre non con vena demolitrice.Astro ha scritto un post davvero interessante a proposito di urano e saturno al fine di stabilire le esaltazioni di pianeti per la bilancia ne parleremo ma permetti che io e altri espongano i propri dubbi..perchè di questi si tratta. Del resto anche Lidia morpurghiana si definisce e se ravvede una posizione ha un buon bagaglio per farlo,io no! e saturno in bilancia lo vedo comunque,come per il vergine che tutto è tranne che un uraniano. L’asse 6-12 altro che importante e chi l’ha contestato? Saluti giorgio |
a cura di VISITATORE. |
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del 03/05/2009 00:30:22 |
i discorsi lunghi per troncare confronto
Lidia dice a miriam di non confondere casa e segno poi arriva il tedesco a parlare di assi. io credo che il vergine non può essere disgiunto dalla funzione della casa che incarna mercurio è retrogrado e '?! |
a cura di '?! |
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del 03/05/2009 10:36:03 |
cari amici,
indubbiamente La Vergine non può essere disgiunta dalla sesta che è la sua casa cosignificante.. tuttavia, la Vergine ha valori suoi anche molto diversi da quelli della sesta.. così come ogni casa non ricalca appieno il simbolismo del segno corrispondente.. La sesta per esempio entra spesso in dinamiche del tipo inferiorità e/o superiorità.. che sono tipiche della casa e meno della Vergine.. La Vergine a mio avviso è un segno di GRANDE INTEGRITA' e questo spesso è stato sottovalutato.. come è stata sottovalutata spesso la sua intelligenza precisa ed acuta.. proprio per essere stata scambiata con la casa che, invece, è un segno di confronto per stabilire la collocazione che una persona pensa di avere nel suo piccolo mondo lavorativo e quotidiano. Indubbiamente ci sono cose che sono interessanti e che stimolano il confronto senza risse.. visto che ci avviciniamo a Mercurio retrogrado. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 03/05/2009 13:37:06 |
Carissima lidia,
intanto grazie per tutte le precisazioni che stai dando nel corso di questa analisi.. Indubbiamente la casa 6 è cosignificante per le funzioni che esplica e delle quali il vergine archetipo ne incarna alcune. Io da sempre cerco connessioni con la tarologia ed è per questo che nel viaggio dell’eroe unico e non differenziato colloco nella casa 6 ..il preludio di scelta che spetta a venere nella casa 7 successsiva ma che attraverso la funzione del discernimento non potrebbe essere esplicata se la frantumazione dell’io non avvenisse per opera del vergine e nella casa che è poi in realtà è un vero salto di coscienza e che il vergine vive archetipicamente e da miti primordiali …che io avevo intravisto da distacco madre –figlia dolorissima ..ma che va a rimarcare un deficit tipicamente cancro …che ..torna volentieri nel liquido amniotico inconsapevolmente …. Qui ci troviamo di fronte a una figura femminile col grano legato a madre terra e che per logica proprio sa che le messi vanno salvaguardate per i mesi a venire …siamo nel versante del buio quando prima da casa 1 a 5 il versante era la luce e la festa….e nella festa finita intendo proprio quell’arcano 6-gli amanti che a livello metaforico e simbolico sono la massima espressione di dover operare la primordiale scelta e quindi cominciare a capire del bene e del male esistente nello scegliere…e quindi il vero trampolino doloroso per il vergine di veder comparire il diverso dall’io nel percorso attraverso prove non facili.. Credo che qui sia marcato …ciò che renderà potente l’eroe nel momento in cui scopre l’amore ..indistinto e non necessariamente per relazioni che saranno prese in considerazioni da bilancia e in casa 7…e che possono poi definire il progetto vergine ..a cui è dato un compito arduo…lo sgretolamento e il salto di coscienza.. Trovo che mercurio in evoluzione-hermes abbia un ruolo dominante come saturno che qui compare per la prima volta ..invece e che fornisce stumenti al vergine perché non arido sia il compito ..anche se proprio nella sincronicità e nei piani evolutivi da gemellaggio mercurio-plutone ..e mercurio –saturno in vergine danno una connotazione dell’analiticità e del rigore a cui il vergine razionale incarna la mitologia e le ferite ..e compie la prima divisione tra io-noi-non io..mediando su agricoltura che serve all’umanità e che fa diventare il vergine la formichina attenta e la prima avvisaglie che le scelte d’amore di parte di noi (la figlia in questo caso )che si staccano sono da rispettare e Proserpina si trova bene con Ade ..e Demetra madre vergine ne prende atto ..accetta…e taglia quel cordone non a livello egoistico per il bene dell’altro e dell’umanità che ritrova poi la ciclicità delle stagioni.. Da qui parte poi …il vissuto vergine che come per tutti i segni deve elaborare per guardare l’opposto pesci ..e sai quanto credo nella legge della polarità …. Insomma per concludere esisterà un motivo per cui un pianeta …mercurio.così importante per comunicare ..si differenzia e in casa 6 con il vergine adatta i suoi mille volti con ciò che l’ è contingente:analisi,astrazione ,precisione… Che poi possono degenare in meticolosità perfezionismo e rigore saturnino per i tempi da rispettare e che rendono poi il vergine a volte ossessivo Spero di rendere …e dimenticavo ..chiunque di noi può poi essere uraniano ..o plutonico ,nettuniano etcc ma cio implica il rx al completo e il nostro viaggio individuale E sicuramente esisteranno vergini uraniani.. Ciò che mi fa specie è la caduta di giove sia in gemelli che in vergine..ma perché se il messaggero folletto tanto caro a giove e scelto per mansione così speciale? Un sorriso a te e tutti..cilli |
a cura di CILLI-LIDIA-TUTTI |
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del 03/05/2009 13:52:15 |
Credo che per "attaccare" una persona o un gruppo è importante ricordarsi di firmare..troppo gentile Lidia a risponderti..ma credo che sarebbe più giusto che nessuno ti considerasse...fino a quando non ti firmi..ciao un abbraccio..
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a cura di MIRIAM X CHI SI FIRMA CON TANTI ??? |
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del 03/05/2009 14:31:34 |
Ciao Lidia,
no, anzi, ti ringrazio di quelle che hai definito "elucubrazioni", perché portano materiale utile alla riflessione. Capisco quello che vuoi dire sull'apparente contrasto tra la natura di Urano e le caratteristiche della Vergine. Però, forse anche questo non potrebbe rientrare in quel "confondere segno e pianeta" di cui hai parlato? Perché mi sembra che in generale si pensi a Urano come all'imprevedibile, il destabilizzatore, la forza che non può essere ingabbiata, e poi, certamente, pensando alla Vergine, il contrasto è stridente. Per questo avevo considerato che trattandosi di una posizione di esaltazione fosse solo una delle caratteristiche del pianeta a essere messa in evidenza. Penso che anche per ogni altro segno, se considerato solo per il pianeta che "ospita" in esaltazione, potremmo ritrovarci a fare ragionamenti simili; per esempio, il Capricorno è l'esaltazione di Marte, ma può essere definito "sic et simpliciter" come un Segno "marziano"? In esso le valenze marziane certamente si presentano, ma con modalità che lo discostano considerevolmente da quelle del classico Marte irruento e impulsivo. Lo stesso per lo Scorpione, che secondo la Morpurgo vede Mercurio in esaltazione; ma una volta definitolo semplicemente come un Segno "mercuriale", vanamente andremmo a ricercarvi la vivacità e la comunicativa gemellari. Personalmente, mi sembra che allora un ragionamento analogo - anche se fondato su presupposti diversi - potrebbe esser fatto anche per quanto riguarda l'ipotizzata esaltazione di Urano in Bilancia. Se pensiamo a Urano e agli uraniani abbiamo l'idea di chi è abituato a sorprendere per la repentinità e l'irrevocabilità delle proprie decisioni, del proprio agire. Mentre la Bilancia è nota per l'attenta ponderazione delle scelte da prendere, per il continuo "oscillare" da un "piatto" all'altro, nel tentativo di non tralasciare alcuna considerazione, assai poco incline, per non dire per nulla, ai "colpi di testa" improvvisi, tipici di una natura acquariana, invece, di chi, con slancio lucidamente proiettato verso il futuro, non indugia un solo istante in piú dello stretto necessario. Quindi - rispetto a questa particolare accezione - anche in Bilancia Urano mi sembrerebbe un po' "sacrificato". Lo "sbocco espressivo" che ipotizzi è sicuramente interessante, però quando tratti della "forma", allora bisogna dedurre che - analogamente a Nettuno - anche Urano sarebbe "idiosincrasico" al concetto di Forma? L'opposizione di cui accenni con il Segno dei Pesci, limitatamente a questo concetto, che poi è strettamente interrelato con quello di Tempo, dovrebbe già essere "compreso" nella dialettica Y-Nettuno - a questo proposito, facendo un parallelismo scientifico e parlando di continuum spazio-temporale, mi risulta meno "oscuro" come questo si manifesti, ponendo lo Spazio come il luogo dove la Forma può definirsi, e il Tempo il "tot" di Movimento che ne rende possibile la definizione stessa, proprio collegandoli alle valenze astrologiche nettuniane, poiché non a caso, mi viene di dire, Nettuno sembra agire tanto sul Tempo che sulla Forma, dando una caratterizzazione quasi "tangibile" a questo unicum bipartito alla base della fisica einsteiniana - almeno secondo la visione morpurghiana, che comunque lascia "scoperti" molti concetti-chiave, quindi come rientrerebbe anche Urano nell'opposizione Forma-Assenza di Forma? Forse si potrebbe dire che Urano infonde quella spinta "propulsiva" concettuale affinché la Forma si concretizzi, anche se poi non si occupa "in prima persona" di plasmarla, ma mi pare in ogni caso un concetto che non si pone agli antipodi della Forma come nel caso delle valenze rappresentate da Nettuno. Quanto all'Urano mitologico, sai che a me è sempre apparso abbastanza "fittizio" il legame con il pianeta? A parte il fatto che di Urano come divinità non ci resta nulla, se non la notizia che regnava prima di Crono, e che divorò i suoi figli finendo evirato da Crono stesso; ma poi, proprio per queste sue pur molto limitate caratteristiche pervenuteci, non capisco come sia stato possibile accostare la figura di un tiranno prevaricatore a quella di un principio libertario, egualitario e idealistico come quello incarnato dall'Urano astrologico. Che sarebbe stato poi abbattuto nientemeno che da Saturno, il principio che invece rappresenta il limite da rispettare, la conservazione, il timore del cambiamento. Mi sembra uno di quei casi in cui la connessione Astrologia-Mito sia venuta a mancare, e per me sarebbe interessante conoscere la tua opinione in proposito. In ogni caso, non sono solo considerazioni di ordine prettamente astrologico - l'argomento rientra in uno piú vasto su cui svolgo ricerche da un po', ma che all'Astrologia è comunque correlato - a farmi vedere piú al "suo posto" Urano in Vergine piuttosto che in Bilancia. Anzi, si tratta piú che altro del contrario, cioè che è Saturno a sembrarmi piú consono alla Bilancia. Queste considerazioni sono di ordine storico-mitologico, e non trascurerei l'etimologia, spesso rivelatrice di dettagli altrimenti invisibili. Per esempio, si ritiene che il nome del dio italico Saturno derivi da "sata", che sta per "campi arati", e se da un lato questo potrebbe apparentemente indicare un'affinità con la Vergine, Segno che presiede alla conservazione del raccolto dei campi in vista del periodo freddo ormai prossimo, dall'altro bisogna rilevare che essi venivano arati e seminati proprio in Autunno, stagione della quale il Segno Cardinale della Bilancia sancisce notoriamente l'inizio. Ecco quindi che l'indizio etimologico sembra condurre verso il Settimo Segno piuttosto che verso il precedente. Inoltre altre "risonanze" saturniane connesse con la Bilancia mi sembrano ravvisabili nel fatto che nei templi romani dedicati a Saturno erano poste delle bilance, e che a Saturno stesso - in qualità di pianeta - era associato alla stella fissa Canopo, detta "il Peso", poiché rappresentava il peso di piombo - altro attributo saturniano - attraverso cui si effettuavano "misurazioni" - e Saturno l'abbiamo visto in veste di "misuratore" dello Spazio-Tempo. Superfluo forse ricordare anche che il peso è un accessorio indispensabile della bilancia. Quanto all'identificazione tra Saturno e il Tempo, a quel che ne so, è una questione molto controversa, perché la chiara assonanza tra Kronos il Titano e Chronos come "tempo misurabile", successivamente divinizzato, sembra ben piú che casuale, ma potrebbe addirittura conservare un'eco della "detronizzazione" di Kronos che regnava nell'"acronica" Età dell'Oro prima che il Mondo fosse "precipitato" nel Tempo, di cui Saturno-Kronos sembra essere diventato il "regolatore", quasi come una sorta di "risarcimento" per il Regno perduto. Secondo uno studio etimologico il nome Kronos corrisponde all'accadico Harranu, che indicava il "movimento celeste degli astri", e quindi al "tempo", giacché al principio l'Umanità si basava sui movimenti celesti per avere un'idea del Tempo che scorreva. Lo stesso regno di Kronos viene definito come quello dell'"equilibrio", dell'"armonia" e della "giustizia sociale", tutte attribuzioni che consuonano con il Settimo Segno. L'equivalente caldeo, Ninurta, riferito tanto al dio che al pianeta, era chiamato l'"astro di giustizia ed equità"; gli Assiri andavano oltre, e lo definivano "il custode della Simmetria", e ancora piú esplicitamente "colui che fissa la Bilancia". Anche Keplero notò in una sua opera, il "Mysterium Cosmographicum", che il movimento di Saturno imprimeva agli altri pianeti un'oscillazione che riproduce quella di una bilancia, e sulla base di questa osservazione tracciò un complicato schema che aveva come risultato la formazione di un cubo intorno all'orbita del pianeta "reggitore", Saturno, appunto. Insomma, è per queste considerazioni che mi sembra di ravvisare una forte contiguità tra Saturno e la Bilancia, in àmbiti diversi ma che possono ben integrarsi con quello astrologico, a mio modo di vedere, o in ogni caso fornire spunti per ulteriori ricerche e riflessioni. Dal punto di vista strettamente astrologico ma molto piú soggettivo e quindi discutibile, al Saturno bilancino io ho sempre attribuito oltre al senso di giustizia di cui si parla, anche una certa rigidità di cui è sovente capace sulle questioni di principio, arrivando a sorprendere per l'intransigenza e il duro giudizio di cui i nativi possono mostrarsi capaci a dispetto dell'affabilità, la gentilezza e l'"accomodanza" - se mi passi il termine - che genericamente gli si riconoscono. Ma certo mi rendo conto che simili caratteristiche si potrebbero spiegare anche con l'esaltazione di Urano, in nome dell'adesione a quella perfezione ideale di cui hai parlato, e dunque da difendere a ogni costo. Mi interesserebbe comunque avere una tua opinione su tutto il resto, se e quando avrai modo e tempo di continuare il discorso. Un caro saluto |
a cura di ASTRO |
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del 03/05/2009 20:21:06 |
Cari Astro e Lidia vi seguo ma mi mancano troppo le basi per capire tutto cmq forse ho capito il discorso di Lidia di differenziare pianeta da casa e mi torna tenendo conto anche del fatto che una casa è tenuta non da un solo pianeta atc. atc. quindi non c'è coincidenza netta...poi sintetizzo: urano in vergine pensavo di no mi tornava meglio saturno fino a quando non mi è venuto in mente che la bilancia è cardinale, ma soprattutto la vergine non è ambiziosa o almeno così si dice?!? non è un "capo di se stesso"..posso provare a pensare che come ha detto Astro forse urano in questa sede prende solo uno dei suoi significati..e qui il discorso che fa su marte è perfetto..il pianeta esalta to si fonde con "il padrone di casa", qui Saturno, e da un prodotto tutto nuovo, e forse urano si fonde con mercuio e da un originalità e un estro ma solo abbinato al quotidiano con dei limiti.. in pratica diventa tecnico..cosi come un marte capricorno non ha più bisogno di domostrare forza fisica perchè ha qualcosa in più..la maturità e l'esperienza..
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a cura di MIRIAM |
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del 04/05/2009 10:31:28 |
ho letto cosa scrici ha proposito saturno-vergine...pensandoci credo che davvero tu abbia ragione, anche per me sturno si addice più ad esaltarsi in verginem,leggendoti si è come accesa una lucina ovvero saturno-bilancia l'ho sempre poco capito, ma vergine saturno , mi da proprio quel senso di rigore,pesantezza, struttura che dovrebbe caratterizzare un'esaltazione saturnina, credo, di forza anche.
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a cura di X LIDIA |
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del 04/05/2009 14:17:28 |
sono confusa e riporto...con faccina ...
ok ..urano è da prendere in considerazione per la bilancia ...ma ciò esclude saturno in esaltazione? quindi la bilancia ha domicilio di venere e urano-figlia e padre (ne parleremo)e saturno ...è comunque esaltato in bilancia? forse confrontarci dopo aver appianato domicili e esaltazioni nonchè cadute e esili ... torniamo a tema principale? un sorriso a tutti cilli |
a cura di CILLI-TUTTI |
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del 04/05/2009 15:21:25 |
Giusto Cilli per tale argomento ci vorrebbe un capitolo a parte..poi forse difficilmenne si arriverebbe a un punto, il mondo dell'astrologia lì si divede e tanti ancora esaltano venere in pesci e luna in toro, tanti che sicuramente trovano dei riscontri alle loro tesi..ma ritorniamo alla vergine quando penso a questo segno mi viene in mente qualcosa di infinitamente piccolo che si contrappone all'infinitamente grande dei pesci..mi viene in mente una foglia, una goccia d'acqua l'ingranaggio minuscolo di un orologio...e poi mi viene da pensare che magari l'orologio senza quel piccolo ingranaggio cessa di funzionare..forse in questo cara Lidia potrei rivedere saturno..nell'idea che loro sono il cardine della società,,la struttura primaria..la vergine se vuole ha un grande potere di riflesso..è il piccolo ricercatore che possiede la "formula segreta" che la sua stessa intelligenza ha creato..forse la natura per rispettare un equilibrio ha dato tale intelligenza, ha dato cioè il segreto di tale "formula segreta" proprio a chi non l'avrebbe mai usata per scopi egoistici, a chi è capace di mettersi al servizio degli altri e ha il dono dell'umiltà..
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a cura di MIRIAM |
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del 04/05/2009 17:17:05 |
cara Cilli,
nella mia visione astrologia in Vergine ci sono Y come pianeta principale, Saturno in esaltazione e Mercurio come terzo pianeta. mentre, in Bilancia.. c'è Venere come pianeta principale, Urano come esaltazione e X come terzo pianeta.Sostanzialmente cambiano solo le due esaltazioni e si invertono. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 04/05/2009 18:23:33 |
Carissimi, rientro dopo varie vicissitudini e dopo aver letto avidamente tutti i vostri commenti soprattutto sulla questione delle esaltazioni, che mi coinvolge sempre moltissimo!
Io in Vergine ho 4 pianeti: Luna+Giove all'inizio e Urano+Plutone verso la fine, inoltre i miei tre pianeti cancerini cadono in sesta casa, cosignificante della Vergine. Mi ha colpito moltissimo ciò che dice Lidia sul matrimonio come "roba da sesta", cioè, questione più burocratica che di sentimento. Credo sia verissimo: il matrimonio è un contratto e nasce storicamente (al contrario di quanto si tende a pensare) per rafforzare e riconoscere il potere del MASCHIO all'interno della società, della famiglia e della coppia, perché permette al padre l'"appropriamento" della prole che, come tutti sanno, è di madre sempre certa, mentre sul padre .... si possono sempre sollevare dubbi! Questo soprattutto fu necessario per regolamentare le questioni ereditarie e le successioni, cioè il mantenimento dei beni e la loro "conservazione nel tempo", lungo le generazioni, concetto secondo me molto vergineo! Comunque per me resta difficile decidere tra Urano o Saturno in esaltazione, perché anche la "purezza", l'integrità della Vergine, la sua paura della contaminazione potrebbero essere aspetti dovuti alla presenza del "perfetto Ideale" uraniano e non a Saturno (che invece mi convincerebbe parecchio per altri aspetti!). Per Astro: nella tua analisi, da buona verginiana, estrapolo ciò che ha attirato la mia attenzione perché "stonato", non in linea con il resto ... la questione della "misurazione"! Caro Astro, la misurazione credo sia proprio questione da Vergine, anche se la Bilancia poi resta in mano al segno successivo! La nascita dei pesi e delle misure, l'esistenza di migliaia di diverse unità di misura, poi unificate e conservate fisicamente in un apposito museo di un paese che tutti dicono vergineo (la Francia), l'invenzione di strumenti per stoccare le granaglie e farne commercio, per "spezzettare" in maniera infinitesimale ogni piccola porzione di mondo al fine di renderla "UTILIZZABILE" dalla MAGGIOR PARTE delle persone (metro-centimetro-millimetro; chilo-ettogrammo-grammo; meridiani e paralleli) ... tutto ciò mi sembra perfettamente vergineo, non credi? Ora purtroppo non posso continuare a scrivere, ma spero di riuscire presto a dare altri contributi su questo segno spesso poco amato, ma più da se stesso che dagli altri! Ciao! Stefania |
a cura di STE |
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del 04/05/2009 19:01:07 |
... da sempre mi chiedo perché nel segno della Vergine il CORPO fisico assume un'importanza così grande, sia in positivo che in negativo tanto da diventare quasi un "totem" e spesso bersaglio di molti squilibri emotivi che vengono somatizzati, cioè ricondotti proprio al corpo ed espressi da esso, molto più di quanto capita ad altri segni.
Il corpo l'abbiamo tutti, Arieti, Capricorni, Scorpioni, Gemelli ... ma perché è la Vergine ad accorgersi di questo ... "veicolo", di questa "macchina" e a metterla al centro della propria vita? Quali sono le caratteristiche di Y, Mercurio e Urano (o Saturno) che, combinate tra loro, accendono uno "spot" su qualcosa che dagli altri segni è dato per scontato? Ciao! Stefania |
a cura di STE ... LA VERGINE E IL CORPO |
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del 04/05/2009 21:34:27 |
Bellissimi i vostri interventi!!!
Tutte le volte che penso alla vergine, penso alla "capacità", alla "tecnica", a quanto una persona vergine sia precisa e profonda, cioè attenta ai dettagli e ai particolari in quello che fa, un bravo sportivo non sarebbe tale se non avesse una vergine ben funzionante, senza la tecnica, non si può andare oltre, così per certe forme di pittura e di arte, poi l'artista in effetti lo vedo molto più nettuniano, ma senza la tecnica di base è difficile andare oltre..... per sublimare qualcosa, bisogna prima averlo ottenuto. Così mi piacciono sempre molto le persone di questo segno per la precisione e l'accuratezza con cui fanno ciò che fanno. Un altro aspetto interessantissimo è quello che ha sollevato Ste del corpo ...perchè soprattutto nella vergine i disturbi sono così "psicosomatici"?? Forse perchè la vergine è molto connessa con il proprio corpo, cioè è lo strumento che è per lei più facilmente utilizzabile, così il suo ottimo strumento si mette subito in moto per comunicarle ciò che non va, che non è in equilibrio, non so .... mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista in merito, e.... Ste complimenti!!! Ottima osservazione!!! Da brava portatrice di tanti valori Vergine!!!!!! In alcune branche della medicina psicosomatica si dice che è molto importante che il corpo parli perchè quando non parla è molto molto peggio ....nel senso che se non parla ci può essere come una disconnessione molto forte tra psiche e soma e così i disequilibri della psiche non si trasferiscono al soma. Se non sbaglio avevo letto di alcuni studi che riscontravano come i malati psichiatrici si amalassero pochissimo o quasi per niente di cancro, ....ecco perchè è importante che il corpo parli, ciò ovviamente non significa che se il corpo non parla siamo malati psichiatrici, ma se dopo una fase di "apparente benessere" segue una di "malattia" ....beh ....si potrebbe anche essere contenti che finalmente il corpo incomincia a parlare!!! .....se ovviamente la fase precedente era appunto di apparente benessere, cioè in soldoni, ce la si raccontava che si stava bene e che le cose andavano bene ....e si era sordi e ciechi alla nostra vera voce!!! Cari saluti a tutti!! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 04/05/2009 23:42:12 |
Solo per rispondere brevemente a Ste perché non voglio turbare l'andamento della discussione. Il discorso delle misurazioni era riferito al binomio Saturno-Canopo, non ai Segni, però è vero che senz'altro è caratteristica piú consona alla Vergine. Io mi sono limitato a portare una quantità di indizi che associano Saturno alla Bilancia, una specie di "filo rosso" che si dipana lungo il corso dei secoli e che pare collegarli strettamente. Poi chiaramente, come osserva giustamente Miriam, ognuno si fa la propria idea, ed è sempre possibile trovare elementi a sostegno dell'una o dell'altra.
Un saluto |
a cura di ASTRO |
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del 05/05/2009 00:45:13 |
Cari amici,
è un pò che manco quindi mi vedrete un pò arrugginito. Ad ogni modo, complimenti per le discussioni e per i commenti che mettete in comune, compresi quelli riguardanti i segni. Quello della vergine/bilancia è un problema annoso, e a volte mi chiedo se il suo completo risolvimento sia mancato non per scarsità di intelligenze ma di mezzi, come se mancasse qualche tassello. Noi cercheremo comunque di fare quel che possiamo con gli elementi che abbiamo, e vedo qui infatti che avete sollevato un bel fuoco, grazie alla fiammella di ognuno. Lancerei due riflessioni sui due segni: per quanto riguarda la vergine, ciò che colpisce è appunto il simbolismo; escluderei il troppo facile termine, che porterebbe fuori strada. (a parte il sintomatico "vergine" inteso come 'di nuovo perfettamente integro', e cioè di nuovo integro dopo tutta la scorsa dei segni, dopo tutto il viaggio dell'ascendente, fino all'incontro con l'altro). E di nuovo qui torna il salutismo con le sue sirene, con i suoi richiami più che evidenti: ma, ci si chiede, come mai questo rilancio verso il corpo, questa intesa con l'essere sani, il 'rimettersi a nuovo', il funzionamento integrale del corpo, soprattutto anche verso nuove direzioni che aprono alla psicosomatica? Perchè questo tornare nuovi, questo rimettersi in sesto, (se non in sesta), questo aprirsi alla gratitudine del proprio corpo? Quièn sabe, come dicono gli spagnoli. Chi lo sa. Però abbiamo qualche indizio; intanto è l'opposto del sublunare Pesci. (e da qui, quale antiluminare ad opposizione della luna? saturno? urano?) E poi oltre, quale segno potrebbe sminuzzare, controllare, la devastante ondata cosmica dei pesci, riducendola a pezzettini sfornando un ottimo goulàsh o misurando statisticamente l'ondata dei nuovi mutui su grafici cartesiani? Qui c'è un indizio importante. il metodo. Che urano non sia un fanatico del metodo è risaputo, anzi. E che inoltre non sia un granchè come abilità pratica, ne abbiamo un riscontro con il suo continuo ed irrealizzabile saltellare da un picco all'altro, e da un idea all'altra. (o meglio da un flash fulmineo, un insight a un altro). Per converso, sappiamo che è un maniaco dell'ideale, del non conosciuto, del non sperimentato, del di là da venire. Dell'Oltre. Del materializzarsi di qualcosa di nuovo, non importa se appena nella nostra testa o nel circostante (lì ci penserà qualcuno di più pratico: come la divisione di una volta tra architetti, capomastri e muratori). Quello che conta è surfare sull'onda elettrica, sull'impulso, godere appieno di ogni nuova scarica, anzi assecondare questa scarica per non rimanerne fulminati. A questo punto chiediamoci: che cosa ha a che fare questo decollo incarnato con lo scacchista temporale dello zodiaco, Saturno? Con il tester delle strutture, con gli investimenti a lungo periodo, con il pater domini di ogni consistenza vera, con il giardiniere-potatore di ogni ottima verità interiore, con chi materializza per sport e per dovere, con chi in realtà stabilisce tutta una nuova serie di priorità in base all'intero sistema? A volte ci ho pensato, e non ho potuto che strizzare un occhio al concetto di corpo-vergine che la ste ha saggiamente enucleato: quale altra intelligenza microcosmica, quale altro trasduttore e traduttore,quale altra MACCHINA (in senso positivo naturalmente) così perfezionata da andare "da sola", quale altra euritmia, quale altro olismo, se non si parla di quello universale, può essere concentrato in un così perfetto congegno e un così funzionante orologio (altro simbolo chiave, senza bisogno di ricordarlo)? Non scordiamoci che siamo di fronte ad una simbologia Mercurio-Y, davanti alla quale poi potremo sondare le motivazioni di una scelta Saturno o Urano. Andiamo a vedere gli elementi. Urano di Terra ha ben poco, anzi mi pare che non abbia nulla. Acquario di domicilio, e Gemelli in trasparenza, diviene un dominio altamente concentrato d'aria, così frizzante. Saturno per converso, è abituato alla Terra: Capricornico, e Taurino per trasparenza, quasi non gli dispiacerebbe completare la sua particolarità con un tris, arrivando nella Vergine. A conti fatti avremmo dunque: due trigoni, se la topologia astrologica non ci inganna. Si completerebbe così il quadro morpurghiano, saggiamente delineato e ipotizzato molto tempo fa, con una discreta lungimiranza. Tuttavia, aggiungiamo qualche altro indizio: alla bilancia viene normalmente assegnato il simbolo corrispondente, ma bisogna fare un lieve distinguo a questo punto. A livello simbolico, sarebbe poco scaltro esporre un segno grafico non parlante (ad esempio, una bilancia con piatti ad altezze diverse). Quindi la tradizione ci indica da più di un millennio il doppio piatto in equilibrio. Ma altrettanto ermeticamente ci manifesta un equilibrio evidente, un'ovvietà che però non rimane tale per molto: infatti ciò che cerca la Bilancia è l'equilibrio tra le parti, ma tale equilibrio (come un tale signorino vuole) è sempre IDEALE. la ricerca di tale manifestazione omeostatica infatti, acquista un valore sacro nella sua tensione al raggiungimento, non nella sua manifestazione. Il bilancino è spesso scontento, e così l'uraniano. e' sempre in vena da mille progetti, mille avventure ancora da farsi, mille accadimenti da organizzare, mille rivoli di dispersione, a volte mille cuori da sondare, o il proprio da mettere alla prova, o fendere la porta che schiude al futuro con una sorta di impazienza. Impazienza che spesso nel bilancia si tramuta in ponderazione, per quel gioco relazionale che, pur in presenza di sentimenti, consente una distaccata freddezza in presenza di un giudizio già preso: è frequente il Bilancia distaccato, tanto amabile quanto lievemente sulle sue, desideroso quanto imperioso sul proprio spazio vitale, quasi un Lebensraum potremmo chiamarlo. (e qui torna la proiezione ariete). La vergine è il trampolino di lancio quindi: ho un'immagine in testa di qualche anno fa dove, volgendo lo sguardo verso il proseguire della strada, si intravedeva, dovuto alla prospettiva delle colline scoscese,uno stacco netto con tutto ciò che mi stava davanti; e oltre, la vicinanza con il cielo. La mia visione dell'asse che divide vergine-bilancia è proprio questo, da ciò che è conosciuto al divenire relazione in un metodo che non è propriamente controllabile (al massimo dopo la ripresa delle proiezioni). Ma in questa relazione, si aprono nuovi insight, nuovi flashback, nuove conoscenze su di sè, dei nuovi sè.Una reintegrazione e un allargamento dei confini dell'Io, della capacità di autodefinirsi, dell'essenziale confronto con l'altro. Se però, come accade spesso, la vergine (anche a livello psicosomatico) non 'rilascia' questo guerriero verso il cielo, continuando a perfezionarlo, a riempirlo di accorgimenti quasi eccessivi, di marchingegni da 007, di tabelline dei prossimi andamenti finanziari, dell'elenco dei posti di provincia dove si mangia bene a poco prezzo, tirandolo frequentemente a lucido come uno specchio, ciò che mancherà a questo ipertecnologico guerriero del domani sarà proprio uno specchio: e quei piatti bilancia che potrà utilizzare per specchiarsi e per cercare di raggiungere il proprio ideale, rimarranno solamente un'oasi nella propria confusione mentale, portata da una continua mancanza di confronto con sè stesso. Mi fermo qui per l'orario, e grazie a tutti della condivisione. Salutone, Arcangelo |
a cura di ARCANGELO |
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del 05/05/2009 08:39:35 |
cari amici,
il corpo è fondamentale per la Vergine in quanto è il segno che ha il compito di cominciare a "far funzionare" insieme corpo e mente... E' infatti qui che, a mio avviso, la combinazione dei suoi pianeti si manifesta come la vera possibilità di comprensione che non esiste "separazione" reale, ma solo apparente e che, quindi, bisogna lavorare per ritornare a creare una via di contatto tra le due istanze.. nonchè, sul piano psicologico tra tutte le parti che si sono individuate nel percorso dei primi 5 segni (in attesa di aggiungere anche la dimensione spirituale che inizierà simbolicamente ad interessare nella casa nona e sarà compito del Pesci integrare definitivamente per ritrovare l'unità perduta). Il punto è che nella Vergine tuttavia, si arriva ad una fase in cui si è veramente frammentati e l'io ha messo insieme un po' di pezzi ma comincia a comprendere che deve ricreare un ponte altrimenti la situazione è quella di essere "disintegrati". Tutte le idiosincrasie della Vergine sull'integrazione - tema a lei carissimo - nascono proprio dalla paura interna di "disintegrarsi" se non si crea un dialogo vero tra corpo e psiche e tra le parti che si sono definite come "identità". Quindi questo è il compito primario e il corpo è come se si incaricasse di mostrare le difficoltà di integrazione delle varie parti in modo che, attraverso i sintomi, ognuno possa riuscire a comprendere cosa può rischiare di andare fuori ordine. La Vergine sa che c'è un ordine e lo cerca disperatamente. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 05/05/2009 14:55:19 |
BENTORNATO ARCANGELO!!!!
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a cura di STE |
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del 05/05/2009 15:02:29 |
Certo, meglio non divagare troppo ... PERO' sottolineavo queste attribuzioni simboliche di Saturno, proprio perché questo specifico simbolismo non collima con la tua teoria ... cioè se Saturno simbolicamente riconduce al calcolo, ai numeri, alla misurazione ... non potrebbe che essere esaltato in Vergine e non in Bilancia ... mi segui?
Se invece la misurazione fosse materia uraniana, allora il discorso "filerebbe": Urano esaltato in Vergine e Saturno esaltato in Bilancia. A presto grande saggio! Stefania |
a cura di STE PER ASTRO |
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del 05/05/2009 15:35:41 |
Metto altra carne al fuoco ... anche se ce n'è già tanta, facendo un punto della situazione fino qui!
Dunque Y nel segno della Vergine si esprime come attenzione per la FORMA (e di conseguenza immagino anche come capacità di PLASMARE, dare forma alla materia), senso di ORGANIZZAZIONE GERARCHICA e ORDINATA, senso del TEMPO PRESENTE, dell'attimo che fugge e che va fermato, "congelato" (e qui l'esaltazione di Saturno sarebbe davvero utile!). A volte penso ad Y come il pianeta che presiede a ciò che in religione si chiama "incarnazione" e in questo caso si capirebbe perfettamente perché è proprio la Vergine che si occupa più di tutti dei nostri "veicoli terreni"!!! Poi c'è MERCURIO, che come ha spiegato perfettamente Lidia, spinge la Vergine a creare CONNESSIONI ed INTERAZIONI tra parti frammentate e divise, che siano interne (parti di noi, della nostra psiche, di psiche e corpo) o esterne come individui incapaci di comunicare, sezioni di un'azienda che vanno coordinate o parti di un meccanismo che devono funzionare in sincronia. Amo molto la simbologia della Vergine, perché qui secondo me inizia a porsi il problema del "diverso" ... certo inizia come un problema ... la Vergine vede il "diverso" e sente fortemente che il diverso va "reso uguale" ... ma questo non sempre porta ad un'epurazione di chi non è allineato ... Mercurio richiede che vengano create connessioni, che vengano cercate le "cose in comune" tra i diversi, in maniera da condividere almeno qualcosa, come base per iniziare a far funzionare un GRUPPO (altro concetto che credo abbia origine in questo segno). La Vergine ha spesso una dialettica invidiabile, precisa, tagliente (Marte in trasparenza), un eloquio correttissimo, ma la memoria non è poi così forte come nei Gemelli (attendo conferme o smentite da voi su questo punto perché non ho altro che l'osservazione su cui basarmi). Con questo inizierei a collegarmi al discorso di esili e cadute. La mia teoria sulla memoria, potrebbe anche trovare sostegno nella caduta della Luna, cioè del "tempo ciclico" , del passato, del flusso temporale che la Vergine non riesce a percepire: la scansione ed archiviazione dei dati fatta dalla Vergine non viene sostenuta dalla collocazione temporale dei dati raccolti. Poi abbiamo l'esilio di Giove: mancanza di fiducia (in sè e negli altri), paura di spaziare (oggi ne sono certissima: mi sono trovata domenica scorsa di fronte ai miei 9 ettari di campi e mi è venuto il panico e un'incontenibile voglia di mettere un recinto per farmi un confine più piccolo!!!), mancanza di una visione "globale", diffidenza verso le teorie filosofiche e verso l'elucubrazione mentale sui massimi sistemi (suvvia! Siamo pratici!) Poi c'è l'esilio di Nettuno, ma mi sono dilungata abbastanza! Alla prossima! Stefania |
a cura di STE |
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del 05/05/2009 15:43:33 |
... scusate! Probabilmente la paura dello spazio aperto (tendenzialmente infinito) è dovuta all'esilio di Nettuno, non di Giove!
Ciao! Stefania |
a cura di STE |
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del 05/05/2009 22:12:52 |
in realtà,cari amici,è il primo segno in analisi che mi destabilizza ..sarà un segno della vergine stessa che a pelle mi fa sentire il compito difficile che le tocca incarnare.?...
immagino ..tutti i 5 segni precedenti con un'immagine riflessa dell' io..quindi ..con sfumature narcise . ma l'immagine riflessa non è l'io ..con la vergine prende corpo ..e si differenzia dalla mente con quelle divergenze che devono comunque portare un vergine non solo a tenere in equilibrio entrambi ..ma a vedere l'altro e non l'immagine di sè... con l'altro ..si comunica,si contrae qualcosa ..si stabiliscono ruoli..e nasce quindi una necessità di rigore per poter tenere sotto controllo emozioni ..e parole.. forse in questo senso io vedo un pò il tipico andamento-costituzione virginea(a parte eccezioni)..generalmente magrissimi...ricurvi un pò su se stessi ..come se comtraessero a livello fisico ciò che non riescono poi a metabolizzare .. A perte ciò ...il mio essere destabilizzata viene da ..non conoscere Y ..e quindi non poterlo inquadrare come domicilio primario ..e il ribaltamento con mercurio in esaltazione...a parte la disquisizione saturno-urano.. inoltre mi chiedo e chiedo..Ma se y è domicilio di un segno perchè non lo calcoliamo nei nostri rx .? un sorriso cilli .. |
a cura di CILLI..TUTTI |
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del 06/05/2009 00:10:55 |
cari amici,
ero intervenuto per avere mio padre vergine e del quale ho fatto presente il suo inquadramento poi ho scoperto di essere pesci-asc vergine e luna vegine e ultimamente mi è toccato di rividere alcune cose di me che rischiavano di far fallire la mia relazione che dura da otto anni. in realtà ciò che riconoscevo in me di negativo era il voler controllare tutti coloro che amo in modo a volte ossessivo. Non credo possa addebitare ciò al tipo pesci ma contestando il vergine ho messo in atto una proiezione salvezza cioè il liberarmi da ciò che so che distruttivo anche per me stesso. vi chiederete come mai solo oggi svelo segno e dati astrologici,in realtà ho sempre letto oroscopo su giornali e non sapevo chi ero :aquario per alcuni,pesci per altri. Poi la curiosità,arrivare in questo forum e aver scoperto che non tutti i nati il 19-2 sono aquario e che dipende da anno e ora.. (sole mercurio e venere in casa 6 ) ringrazio tutti per la miniera di informazioni che offrite anche per principianti anche se non sempre riesco a comprendere il linguaggio tecnico. saluti giorgio |
a cura di VISITATORE |
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del 06/05/2009 09:55:00 |
Come potremmo calcolarlo nei radix se, anche volendone ammettere l'esistenza, non sappiamo dov'è? Non possiamo sapere dove transita... e lo stesso vale per X.
Per Ste: ma guarda che ho capito cosa intendi, sei stata chiara. E infatti io ho convenuto che l'aspetto da te sottolineato è certo piú affine alla Vergine; mi rimangono molte perplessità riguardo ai tanti legami che accomunano Saturno e la Bilancia, e mi chiedevo se questo non potesse indicare una dignità del pianeta in quel Segno anche dal punto di vista astrologico. Ecco, ho soddisfatto il tuo lato ? Stai molto attenta, comunque! Anch'io ho la Luna in Vergine, e se la "accendo" non la finiamo piú! Mi piacerebbe esprimere qualche opinione sull'interessante intervento di Arcangelo, ora non mi è possibile, spero di aver occasione piú in là. Un saluto |
a cura di ASTRO PER CILLI SU Y |
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del 06/05/2009 14:13:09 |
ma quante LUNE astro-stè-miriam e giorgio meglio scherzo e mi fa piacere comunque leggervi.. astro non si può definire sia Y che X..rimane comunque un dubbio sia per quella impossiilità sia perchè mi riesce difficile non accettare saturno in vergine ..ma non posso escluderlo nella bilancia ..rispondendo ad arcy ..vero è che urano soffia ed è aria ma altrettanto vero per me che la bilancia come segno d'aria è lontana dallo schizzo uraniano antiroutine ultimo mio sgomento ..è mercurio in esaltazione e non in domicilio secondario.. restano comunque capisaldi ..un pò monchi ora la mia versione archetipica del segno al quale attribuisco il grande compito di "non giungere allo sgretolamento dell'io"...cosa molto possibile se energie incanalate per quel salto di coscienza il vergine onora...nella tangibiltà di corpo -mente e di io-non io un sorriso..cilli |
a cura di CILLI.. |
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del 06/05/2009 15:50:07 |
"astro non si può definire sia Y che X.."
Appunto... ma perché, ho detto il contrario? Tu ti chiedevi perché non venisse considerato nel radix, e io ho osservato che non ve ne è proprio la possibilità "pratica" di farlo. Eppure Mercurio è ancora diretto... Un saluto |
a cura di ASTRO PER CILLI SU Y |
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del 06/05/2009 18:11:42 |
ebbene sì ... ora sono soddisfatta!
Meno male che ci tolleriamo fra noi precisini!!! Un abbraccio Stefania |
a cura di STE PER ASTRO |
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del 06/05/2009 21:33:44 |
ehi............
ma io riportavo esattamente ciò che mi avevi scritto e che so..pur avendo ancora dubbi su tutto il resto che riguardano la bilancia .. e su Y afiancato da saturno e non da mercurio.. no non è mercurio r ...è proprio il filo ..che non riesco ad acchiappare quindi in questa conversazione sono un sorriso alle lune vergini... i vergini sono scappati tutti????? ::grin:: cilli |
a cura di CILLI..ASTRO |
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del 07/05/2009 15:09:55 |
Chiedo a tutti i Luna-Vergine che bazzicano qui (e anche ai Sole-Vergine che per ora si occultano) come se la cavano con lo SPAZIO APERTO.
Come già ho scritto mi sono accorta di quanto lo spazio immenso mi mette a disagio; stesso effetto me lo dà il mare, che per altri versi amo molto. Mio figlio, con una casa terza in Vergine, si è sempre mosso nello spazio con grandissima cautela, nonostante abbia un asc. Leone, un Marte-Ariete al MC e un Mercurio in sesta trigono a Giove che potrebbe far pensare ad uno che non si lascia spaventare da queste cose! So che i confini sono in seconda casa, ma qui credo che si tratti non di confini che separano mio e tuo, ma di "giusti limiti" sia mentali che fisici di cui la Vergine necessita per muoversi e ragionare. Mi spiego meglio: Mercurio prende in considerazione TUTTO ciò che esiste. In Gemelli può farlo senza grossi problemi perché al Gemelli non viene richiesto di strutturare tutto ciò che percepisce: può prenderlo in considerazione e poi passare ad altro. La Vergine invece non può più prescindere da ciò che vede, sente, sa, possiede, perché ha l'impulso a farne qualcosa di ordinato e funzionante: è il suo compito. Il fatto che i dati da organizzare, così come le ipotesi, così come lo spazio, siano INFINITI (o percepiti come tali) crea panico, perché è impossibile organizzare l'Infinito! Per chi ha una natura verginea forte il Caos di cui è portatore l'Infinito (Nettuno) è qualcosa di inconcepibile e spaventoso, sia a livello pratico che filosofico. Ciao Stefania |
a cura di STE SPAZIO E CAOS |
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del 07/05/2009 15:22:18 |
Hai tutta la mia solidarietà sul discorso "controllo": anche per me è una croce! E' incredibilmente il modo spontaneo in cui dimostro l'affetto ... sai che pacchia per chi mi vive accanto!!! Per me è un gesto d'amore far trovare la casa pulita ai miei familiari "nettuniani" che naturalmente non si accorgerebbero di nulla, neppure se spostassi tutti mobili della casa!
A presto! Stefania |
a cura di STE PER GIORGIO |
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del 07/05/2009 15:44:55 |
La stessa domanda che mi poni sullo spazio aperto me la sono posta tempo fa..anche se non sento forte il fastidio degli spazi aperti ho notato che preferisco quelli chiusi..e in particolari situazioni la sensazione di confine di limite mi rassicura..poi nel mio tema dato che nettuno è abbastanza forte da una parte sento anche il fascino di questo infinito..quindi con la fantasia mi posso immaginare lungo queste infinite strade americane che attraversano il deserto..senza un albero..hai presente?ma sono sicura che se mi ci dovessi trovare veramente il mio lato vergine cercerebbe di corsa un punto di riferimento..un saluto miriam
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a cura di MIRIAM X STEFANIA |
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del 08/05/2009 00:45:58 |
Per Stefania,
Beh ci capiamo allora!!!Mi rendo conto che a volte devo risultare noioso e mi ritiro e a questo punto ti rispondo rispetto allo spazio. Non credo sia un valore simbolico di luna vergine o sole vergine ma essendo principiante azzardo nel dire che io mi ritiro in spazi piccoli:la mia alcova per me rigeneratrice che può essere anche una panchina isolata dove leggo e chiacchiero con un barbone con il quale sono amico. Non mi piacciono i posti rumorosi ,ma se saturno è il solitario dello zodiaco io attribuisco a questo simbolo il mio voler star solo e l’ho in scorpione in casa 3 con nettuno in bilancia stessa abitazione. Certo saturno in vergine spiega l’introversione della quale si imbeve la luna e il mio ascendente :parlo di introversione per il mercurio virgineo che è diventa il contabile ,il controllore. Posso anche scrivere idiozie,ma se me le fai notare te ne sarei grato così apprendo. Comunque i miei dati sono 19-2-1954 .h 18 Ravenna Dimenticavo un mio collega giovane 38 anni vergine asc sagittario ,luna capricorno non va in palestra vive solo e si è “costruito”una palestra in casa .non è patologico?ecco gli spazi piccoli sì,il pensare da soli e stare con se stessi sì ma quello mi sembra un eccesso Saluti Giorgio |
a cura di VISITATORE PER STÈ |
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del 08/05/2009 12:40:52 |
Ciao..mi torna il tuo discorso che può mettere in evidenza una caratteristica verginia però non so se ho capito male io ma credo che stefania si riferisse al discorso spazio inteso non tanto come isolamento dal mondo ma proprio inteso come spazio..si può essere soli anche in un campo aperto ma chi soffre di agorafobia ha proprio il terrore dello spazio..ha sempre bisogno di un tetto sulla testa..certo questo è patologico ma si può attribuire alla vergine?..il discorso palestra potrebbe voler dire anche non voglio nessuno intorno e dunque mi isolo..un saluto
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a cura di MIRIAM X VISITATORE |
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del 09/05/2009 01:34:20 |
Mi rivolgo a tutti scrivendo di agorafobia che è disturbo del quale io soffro a tutt'oggi pur non avendo valori vergine ,ma non è mia intenzione escludere che quel tipo zodiacale ..nella luna o nel sole o in altri valori anche mercuriali possano essere" portatori sani."..di un disturbo che colpisce tanti ormai......e di tutti i segni..
Credo che diamo il significato ad agorofobia traducebdo dal greco e quindi letteralamente dovrebbe trattarsi di "fobia della piazza"che diventa poi nel linguaggio quotidiano frettolosamente la paura degli spazi aperti. Lagorafobia è la paura, anzi la fobia, di trovarsi in posti o situazioni dai quali sarebbe difficile allontanarsi. Non si tratta dunque solo della paura degli spazi aperti quali piazze, strade larghe, ma più in generale la paura dei posti e delle situazioni nei quali può non essere disponibile aiuto e quindi lo ritengo un disagio verso se stesso, tipico dellansia.. .Nella vita quotidiana ..la paura degli spazi aperti può avvenire in luoghi affollati,nel fare la fila o tra le corsie di un ipermercato o addirittura in auto -non in città -ma in autostrada La casa è quindi vissuta come l'unico luogo protetto e sicuro o qualsiasi luogo che dia sicurezza a chi soffre di spazi aperti.... A monte secondo me esiste dietro quel timore di se stessi .un grande desiderio di libertà che al contempo genera paura .. credo che possa essere l'agorafobia un problema di chiunque ha un temperamento nervoso -ansioso e il tipo vergine ci sta ma quali altre componenti per voi?e a quale funzione psicologica di pianeta addebitare questa poredisposizione o si tratta di assi o di alcuni aspetti in rx? continuo su discorso spazio-corpo. il vergine ha comportamenti estremamente preventivi nei confronti della malattia che generalmente teme.. credo che sia il segno zodiacale più avvezzo al lavaggio delle mani 25 volte al giorno.. entriamo in una conversazione che non esclude gli altri 11 segni zodiacali e che è di tutto rispetto .. in un mondo ..così frenetico ..le fobie aumentano ..ma chi ne soffre le ha in un atavico bagaglio ..che la società risveglia.. Giorgio parlava di panchina e solitudine...sicuramente il suo collega potrebbe rientare nel pathos del "fuggo da -e ..in questo caso -una palestra pubblica "ma è limitativo parlare di preferenza tra spazi ampi o meno perchè il termine paura merita tante riflessioni.. un sorriso a tutti Cilli |
a cura di CILLI.. |
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del 11/05/2009 16:11:50 |
care amiche,
non penso che l'agorafobia appartenga alla Vergine.. le due dinamiche opposte, claustrofobia e agorafobia.. sono relative al Sagittario la prima e ai Gemelli la seconda.. Certo, poi non metto in dubbio che anche una Vergine possa soffrire di questi disturbi come qualunque altro segno.. tuttavia, è sempre legato ad un preciso bisogno che è insito in quell'asse.. dove il piccolo e il grande si confrontano.. Le quadrature anche tra la sesta e la nona possono dare agorafobia.. ma proprio perchè ci sono due sentimenti opposti.. un desiderio di allargare la propria visione ed un terrore di perdere il controllo. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 12/05/2009 00:56:23 |
ehi...
bellissimo l'articolo di Lidia su mercurio retrogrado .. tutti impegnati a riconnettersi.. assenti.............. .. rompo il silenzio e naturalmente scherzavo.. |
a cura di CILLI |
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del 12/05/2009 09:40:06 |
Cara Lidia, molto interessante il chiarimento sulle patologie legate a claustrofobia ed agorafobia.
Il discorso iniziale che avevo fatto non riguardava disturbi veri e propri, ma una necessità che personalmente sento, e che sento propria della mia parte Vergine, di "delimitare porzioni di" ... spazio, dati, informazioni, periodi temporali e così via. Non mi aspettavo che questa esigenza si giocasse anche sullo spazio fisico e certamente non è altro che necessità di controllo, ma mi chiedevo se l'esilio di Nettuno non giocasse brutti scherzi alla Vergine, proprio per il fatto che l'Infinito è per questo segno molto problematico: impossibile da percepire e angosciante perchè incontrollabile. E' un ragionamento corretto dal punto di vista simbolico? A presto! Stefania |
a cura di STE PER LIDIA |
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del 12/05/2009 09:55:21 |
Carissimi, per una sorta di "sincronicità", mi trovo a leggere un libro piuttosto famoso regalatomi da mia sorella la scorsa settimana: Donne che corrono coi lupi. Tutto diverso da come lo immaginavo, per chi non l'avesse mai letto è un saggio psico-antropologico sull'archetipo femminile della Grande Madre, origine tra l'altro dell'istinto.
Mi colpisce una cosa: l'autrice sottolinea molte volte che, per recuperare il proprio istinto perduto o mai sperimentato, per una donna è necessario imparare a DISCRIMINARE, cioè a scegliere tra ciò che è buono per noi e ciò che non lo è. La descrizione di questa capacità assomiglia molto a ciò che fà la Vergine ed è simboleggiata nelle fiabe tradizionali dallo svolgimento di compiti umili e difficili a cui viene sottoposta l'eroina della storia. Finora avevo sempre pensato che la mia Luna Vergine fosse divergente rispetto all'istinto, ma vedere le cose da questa prospettiva mi ha dato molta forza, perché ho capito che anche ciò che fa la Vergine è fondamentale per il recupero del femminile autentico: se non impariamo con impegno, costanza ed umiltà a discriminare, non saremo mai capaci di SCEGLIERE seguendo il nostro istinto più autentico. Un abbraccio Stefania |
a cura di STE |
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del 12/05/2009 12:20:21 |
Cara Stefania leggerò poi il libro perchè mi hai incuriosito..ho però l'impressione che la parola "discriminare" con istinto leghi poco..la vergine ha l'istinto di scegliere ciò che è bene ma attua per questo scopo delle rinunce..il fatto invece di scegliere seguendo l'istinto più che la ragione lo vedo più un atteggiamento venusiano..poi le due cose possono anche coincidere..te hai la mia stessa luna e di sicuro sai cosa intendo..la luna sarà istinto anche in quella sede ma di sicuro frenato..un abbraccio
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a cura di MIRIAM |
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del 13/05/2009 10:32:34 |
Carissima, soffrendo anche io del complesso di Cenerentola come tutte le Lune-Vergine ti consiglio vivamente di leggerti questo libro (molto bello: ha anche altri suggerimenti importanti!) proprio perché confuta la sovrapposizione tra Venere (desiderio di pancia) e Istinto ... l'istinto animale ad esempio non può prescindere da un apprendimento di ciò che è il territorio, di ciò che sono i pericoli, le tecniche di caccia, la gerarchia del branco ... leggi, leggi ... avrai molti spunti che daranno un valore più ampio alla nostra Luna bistrattata!
L'istinto non è solo un'ispirazione "magica" che ti guida senza che tu abbia fatto fatica a diventare consapevole, sai! Non va soffocato dalla ragione, ma non è "irragionevole" nè ultraterreno ... almeno nelle teorie esposte in questo saggio, che mi sento di condividere. Un abbraccio Stefania |
a cura di STE PER MIRIAM |
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