IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: indole |
Noto con piacere che aleggia un clima molto intimistico e sereno,quindi supero le mie remore caratteriali per porvi una domanda un pò particolare.
Vorrei sapere se è possibile da un T.N. capire la veridicità di un'indole naturale o meglio di una particolarità caratteriale,non acquisita ma vera e spontanea quindi non falsa ed egoistica ma sincera e "intoccabile". Il quesito nasce da una considerazione personale sul mio vissuto e riguarda il concetto di altruismo e generosità. Io sento da sempre di essere una persona fondamentalmente buona con uno spiccato senso della generosità e dell'altruismo ma....da alcuni anni,proprio in seguito a mazzate e delusioni,sto cercando di "trattenermi",smussare l'eccesso,ridurre l'esubero per diventare un po più egoista e più menefreghista. Mi sono stancata di correre,volontariamente,a destra e a sinistra per mezzo mondo.Ma qui nasce il problema. Perchè mi accorgo di non riconoscermi più,cioè di togliere cocciutamente e testardamente spontaneità a una parte di me,come se mi stessi snaturando. E la cosa mi provoca a volte un'insoddisfazione personale chiaramente intimissima ma davvero profonda. Trattenere oggi per non soffrire domani. Trasformarsi ora per non sbagliare ancora. Ma l'essere buoni di carattere,cosi ,naturalmente,proprio come potrebbe essere indicato anche in un tema natale,vale una trasformazione oppure l'indole è cosi forte da esplodere sempre,malgrado tutto ?? P.S.....sono consapevole che gli attuali transiti non fanno altro che alimentare ulteriormente questi miei dubbi.... 15.07.1961 ore 11.40 a Lecco |
a cura di meljssa |
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RISPOSTE |
del 28/01/2009 20:37:40 |
Cara Meljssa,
piacere di ritrovarti. Esprimerò qui il mio pensiero sulle tue considerazioni, forse perchè un pò posso capirti, forse perchè entrambe abbiamo Luna in Leone, anche se il mio sole è Ariete e non Cancro come te. Comunque come ripeto capisco perfettamente ciò che dici .....e io la penso così: il Leone è molto generoso di suo, (parlo della luna come modalità relazionale), ma forse se non ci si rende bene conto di cosa alimenta il suo agire e il "bisogno" o meglio la sua naturale tendenza a dare poi rimane "fregato", nel senso che si ritrova a dare a destra e a manca esaurendo le proprie energie e basta, senza essersi lui per nulla ricaricato. Con questo voglio dire che io credo che molto spesso, e anzi nella maggior parte dei casi, quando si dà si dà purtroppo più per esigenza personale che per il vero piacere e per la pura gioia di dare. Cioè quel dare che viene così spontaneo al leone e che sta molto bene anche ad un sole cancro che ha bisogno di prendersi cura degli altri e di nutrire è comunque un'esigenza specifica di quella persona, non è una reale capacità di dare senza chiedere niente in cambio. E questo è normale e umano, per lo meno per la maggior parte di esseri umani che siamo, ma se non ci si rende conto bene di questo si rischia di prendere davvero dei grandi abbagli, ...perchè penso che se la persona, che ha queste modalità comportamentali, non ha ben contattato certi SUOI BISOGNI allora succede proprio che nel dare e dare e solo dare ci si rimanga male, si prendano delusioni, ecc.ecc..... ma la delusione ce l'abbiamo solo quando abbiamo delle aspettative e uno dei compiti del leone è quello di dare per dare, di dare per illuminare l'altro e non per avere indietro molto in cambio, lo stesso del cancro è quello di nutrire e poi lasciare libero l'altro di andare, in parole povere credo. Quindi succede che invece, siccome non siamo ancora così evoluti per riuscire a dare incondizionatamente allora dobbiamo in un certo senso "limitare" il nostro dare, quello che ci verrebbe così spontaneo dal cuore. E ciò anche se è difficile io credo sia molto buono perchè ciò significa conoscerci, conoscere i nostri bisogni e soprattutto avere rispetto di noi stessi ed in particolar modo dei nostri limiti. Il leone pensa in un certo senso forse di non avere limiti, di non avere esigenze ed invece non è vero ...è un essere umano e prima di riuscire nell'impresa che la propria anima chiede, cioè di manifestare senza condizioni quell'attitudine a dare che viene tanto spontanea, ci vuole tanto tanto lavoro. Dunque capisco il tuo senso di frustrazione, ma finchè forse non sarai abbastanza appagata da te stessa (ovvero avrai colmato i tuoi bisogni più con la tua vera essenza che non con la presenza di altri da fuori o da riconoscimenti esterni) e forse quando sarai libera da legami vincolanti e di dipendenza con gli altri, farai fatica a dare davvero generosamente come una tua certa indole ti chiede e a cui viene tanto naturale. Questo è normale, è il naturale percorso dell'essere umano, prima di potere trascendere i propri bisogni, secondo me li deve conoscere, deve in qualche modo soddisfarli e poi magari può anche trascenderli ....hai mai visto qualcuno che dà qualcosa ad un altro senza che l'abbia lui per primo??? Per togliersi le vesti uno prima deve averle!!! Dunque, se posso permettermi un consiglio ...perchè io per prima con me stessa sto facendo così ....valuta sempre quanto puoi dare alle persone senza rimanerci male se loro poi non ti riconoscono o non ti danno indietro, questo credo sia doveroso nei nostri confronti, per non stare più male e anche per gli altri ...per non illuderli che possiamo dare loro chissà che ...quando poi scopriamo che se non abbiamo quel certo ritorno non siamo più in grado di continuare a dare. Spero di essere stata chiara e di averti dato spunti utili, ciao, cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 28/01/2009 20:51:26 |
Completo perchè forse non era abbastanza chiaro
....spesso si dà per l'esigenza di essere riconosciuti, per l'esigenza di ricevere le attenzioni e l'amore dell'altro ...e non per vera generosità disinteressata. Con questo non voglio dire che tu non sia buona o generosa, ci credo che tu lo sei, ma sei umana ....e come tale hai dei bisogni anche tu ...che impediscono, per ora, alla tua generosità di potersi esprimere pienamente e senza stare male. Per questo ora ti senti tanto tanto frustrata, hai ragione un pò ti stai snaturando ...ma più che uno snaturarsi credo sia un maturare, sia un diventare più consapevole di se e dei proprio limiti appunto. E soprattutto dei tuoi bisogni. Perchè è vero come ho scritto sopra che dobbiamo cercare la fiamma che ci nutra da dentro, ma è anche vero che è giusto che stiamo con quelli che ci amano, che ci gradiscono, che possono anche soddisfare i nostri bisogni, ma se siamo noi per primi che non li conosciamo...come facciamo a comunicarli? Come fanno gli altri a soddisfarli se siamo noi per primi che non li riconosciamo? Dunque per noi "leoni" così esuberanti e generosi ad un certo punto sono obbligatori questi dolorosi passi "indietro" ...che non sono affatto passi indietro ...ma è la crescita, io credo ...dal bimbo ingenuo all'adulto ...dal bimbo inconsapevole e completamente ingenuo che darebbe e vorrebbe salvare il mondo intero, all'adulto che si ritrova con i suoi vuoti e i suoi bisogni e che ha il dovere di conoscere ...se vuole un giorno stare bene, se vuole un giorno potere tornare a dare senza rimanerci male, e così non soffocare più propria naturale tendenza alla generosità. Dai che ce la fai ....amati prima di volere amare l'altro!!!!! Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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del 28/01/2009 23:53:47 |
premetto che sono stanca e data l'ora per niente lucida quindi scriverò poco
e male ma vorrei focalizzare dei punti. Io non sto parlando di generosità o bontà indirizzata verso una determinata persona o per una causa ben chiara e specifica ma mi riferisco proprio a una bontà d'animo estesa e gratuita verso tutti e chiunque. Come se ci fosse in me un istinto naturale che mi spinge all'ascolto e alla comprensione con una sensibilità cosi eccessiva che a volte detesto. Il problema è paradossalmente proprio nel consiglio finale di Chiara ossia di VALUTARE prima di manifestare questa Luna-Leone perchè è nel soppesare,pensare,meditare,trattenere continuamente...che tolgo spontaneita e istinto al mio Sole Cancro che è pure in X Casa. Quindi tra l'istinto e la ragione,tra la spontaneità e il calcolo,tra la fierezza del Leone e la dolcezza del Cancro cosa si fà?? Sinceramente io mi sento molto cancerina e per niente leonessa e ho la vaga idea che la parte delicata e dolce sia il mio lato migliore ......... Accetto tutte le sconfitte con tenerezza e questo mi rende TREMENDAMENTE orgogliosa e soddisfatta di me stessa. Mi sfiora spesso il dubbio che,a volte, si riesce a dare agli altri cosi tanto e bene proprio perchè si è soddisfatti di se stessi e ci si ama tanto. E so che questa opinione è in totale contrasto con i dogmi della psicologia ecc. Ne sono consapevole . Scusate la confusione di pensieri ma ho sonno. |
a cura di MELJSSA |
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del 29/01/2009 07:19:06 |
care amiche,
intervengo in quanto anch'io portatrice di Luna in Leone. Il punto, riguardo alla generosità leonina consiste nel fatto che la Luna tende a "reagire" secondo le modalità del segno che la ospita.. tuttavia, quando accadono eccessi di slancio da parte del Leone (anche il Sole comunque ha queste problematiche) indica che c'è ancora un troppo forte bisogno di riconoscimento e questo porta a non saper "dire di no".. infatti, la Luna in leone si trova in un segno maschile ma con un fortissimo bisogno di riconoscimento.. più di quello solare.. (perchè il Sole li' ha più forza e più orgoglio della Luna) e quindi, spesso la Luna si lascia sopraffare da questi eccessi di generosità che poi, in realtà.. magari non può portare avanti perchè si sente vampirizzata. Quindi c'è una lotta interna che deve portare ad un lavoro per rendersi indipendenti dal riconoscimento esterno e dal bisogno di essere visti come persone di un certo tipo. Allora si può essere molto più liberi di fare ma anche di non fare. Invece nella prima parte della vita gli slanci sono così prepotenti che spesso travalicano i nostri autentici desideri.. e poi ci si trova nelle pesti perchè ci si è spinti troppo in là rispetto alle effettive capacità e volontà. Indubbiamente l'indole leonina è generosa.. ma non deve scambiare generosità con il dare per essere visto come generoso.. e per essere visto come una persona speciale.. Spesso li avvengono contrabbandi.... Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 29/01/2009 12:26:20 |
Cara Lidia,
sempre chiarissima e illuminante ...io personalmente sento proprio tutto ciò che hai espresso ...e dopo varie esperienze mi ci è voluta una sofferenza fortissima per capire che non potevo dare fino a quel punto, che non sapevo dare fino a quel punto, che dovevo valutare molto bene ciò che avrei potuto mantenere e ciò che invece non avrei potuto mantenere ...a un certo punto della mia vita dopo l'ulteriore devastante sofferenza mi sono detta: "Giuro che non mi aprirò mai più!" ....ma non era il fatto di aprirsi, era proprio imparare a dare o meglio a non dare ciò che non avrei, per mille motivi, potuto mantenere sempre ....e tutte le volte che mi verrebbe uno slancio di "generosità" mi chiedo se sarò in grado, indipendentemente dall'altro, di mantenere ciò che mi verrebbe così naturale e ti confesso che molto spesso la risposta è no! Sembra infatti che questi slanci, così passionali, così impulsivi nascondano dietro proprio delle forti necessità personali, anche se spesso io non me ne rendo bene conto ....ma pensare, domandarmi prima di agire mi sta comunque aiutando davvero tanto, anche se certo il mio cuore non è più libero di donare come prima e mi sento condizionata e forse anche poco spontanea ....ma quella modalità si è dimostrata nel tempo non funzionale nè per me, perchè mi ha portato grande sofferenza e neppure per l'altro ...che io ho, evidentemente, prima illuso e poi dolorosamente disilluso ...per cui preferisco per ora rinunciare a quegli slanci meravigliosi che mi facevano sentire meravigliosamente bene, che mi facevano sentire buona, generosa e tutto il resto, per lo meno inzialmente, ed essere più concreta e realista per evitare ulteriori "autofregature" e anche "danni" agli altri. Ma sono convinta anche che ogni volta che supererò un pò di più certe mie esigenze o certe mie sicurezze, quello che darò sarà vero, e assolutamente gratuito, già mi capita in effetti quando dò in funzione di ciò che posso ....e forse non mi farà sentire così bene come prima mi "illudevo" che avrei potuto sentirmi, ma sarà vero e sarà vero nutrimento per la mia essenza, mi fortificherà e mi renderà ancor più forte in me stessa ...anche senza troppi slanci fenomenali!!!Questo per lo meno è quello che ho vissuto io, che penso io. Cari saluti! Chiara Inesia |
a cura di CHIARA INESIA |
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