Come si fanno a riconoscere doti professionali tra i tanti chiromanti che esistono in Italia ..?
Esiste un vademecum cioè una direttiva che il cartomante deve avere?
E' un post per tutti coloro che si sono recati da un cartomante e possono contribuire a segnalare ,non discrepanze sul previsto,ma insoliti atteggiamenti che riportano poi a pensare di aver acquistato fumo da chi scaltramente lo vende
grazie a chi parteciperà.

cara Monica,
bisogna prima di tutto distinguere tra chiromanti e cartomanti.. ma, in ogni caso, purtroppo si tratta di professioni che non hanno ancora alcun riconoscimento e quindi, non richiedono particolari studi o qualità..
Questa è una grande tristezza italiana: infatti, da noi.. astrologi e tarologi.. devono pagare le tasse ma poi non hanno una professione che possa essere riconosciuta e, pertanto, chiunque con scarsa etica può dichiararsi tale anche se non conosce nulla della materia, facendo danni sia alla disciplina stessa che ai consultanti.
Un saluto Lidia

Cara monica..Lidia ti ha già fatto notare che esiste differenza tra cartomante e chiromante anche se sento spesso usare come sinonimi ..spero che altri ti diano risposte più precise rispetto a ciò che chiedi e a esperienze con cartomanti..
Intanto io ti spiego la differenza chiromanzia e cartomanzia ..
La chiromanzia è la pratica di descrivere la personalità e prevedere il destino attraverso lo studio del palmo della mano.
Pare abbia origine dell'astrologia indiana di cui era una disciplina
si è diffusa anche attraverso i Rom e altri popoli zingari, che tradizionalmente la praticano ancora

La cartomanzia è la pratica di leggere i simboli di carte ..o oracoli e applicarli (la sua storia non la ripeto)

Eliphas Levi: scrive :”I simboli dei Tarocchi sono finestre aperte sull’Infinito … Sono un Libro muto, ma potenzialmente in grado di rispondere a ogni domanda, e quando si riesce a far parlare i simboli, essi superano in eloquenza qualunque discorso, poiché permettono di ritrovare la Parola Perduta, cioè l’eterno pensiero vivente, del quale sono espressione enigmatica”



Un buon cartomante in pratica è un curioso incrocio fra uno psicologo, uno studioso, un sacerdote, un fratello o una sorella maggiore e proprio per questo deve rispondere a numerosi prerequisiti: una conoscenza dello strumento, un sincero interesse per gli altri che non deve però condurlo a pericolosi processi di identificazione, una profonda sensibilità che lo aiuti a stabilire quanto in realtà il consultante è pronto a sapere, ad assorbire, una passione per il proprio “lavoro”che necessita di aggiornamento continuo…Questo per me….
Un sorriso cilli

è vero!
scusate il mio confondere.
per cilli ,appena meglio da influenza in corso riprendo discorso su diavolo e il tuo aver giustamente notate di unico significato che do alla carta
moni

per monica
io sono stata da cartomanti.
alcuni li riconosci secondo me da un uso di verbi al condizionale che indica non sicurezza di ciò che legge dalle carte il "dovrebbe"fa sicuramente nascondere insicurezze.Altro atteggiamento è fare domande mentre legge così la risposta c'è
ti avrei scritto prima ma il mio pc è stato fuori uso fino ad oggi
ciao
lara2

grazie x informazioni.
sono stata assente per influenza e cambio lavoro nn so se leggerai come anche cilli
che può capire xchè davo a diavolo significato relativo al lavoro che non mi da pace nel senso che cambio xchè stanca e non adatto a me.
la cartomante infatti ha usato tanti condizionali ma il "dovresti rimanere in banca lo ricordo"