IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
FORUM DI Astrologia |
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
DISCUSSIONE: Astrologia e cristalli |
Secondo gli uomini antichi, le pietre preziose, i cristalli, avevano rapporti intimi con gli Astri di cui ne erano le emanazioni.
Mi piacerebbe discuterne con voi |
a cura di Maurizia |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
RISPOSTE |
del 19/10/2006 23:33:22 |
Andandomi a leggere i fiori di bach e ricordando ieri la questione dei metalli, sono andato a rispolverare il mio vecchio libro di pietre quando feci il corso di cristalloterapia. Vi invio la scheda dell'acquamarina, la prima pietra in ordine alfabetico del libro, e magari se la cosa vi interessa possiamo andare avanti a classificare le varie pietre ed usarle nelle persone che hanno problemi, assciandole ai pianeti o a particolari configurazioni e quindi ai loro aspetti . Ad esempio a mio parere l'acqua marina è molto legata secondo me ad un marte - nettuno e forse a qualche valore saggittario, voi che ne dite? se doveste trovare un aspetto che comprendesse tutte le cose che vengono dette in questa scheda che pianeti, che aspetti o che segni trovereste p
er un giudizio finale ? Io un marte nettuno con uno dei due in saggitario, magari in terza casa? . ACQUAMARINA sistema cristallino: esagonale processo litogenetico: primario classe minerale: ciclosilicati colore: verde azzurro formula chimica: Be3Al(Si6O18)+k, Li, Na, + (Fe) Mineralogia: L'acqua marina appartine alla famiglia del berillio. Si forma in rocce pegmatiche se il magma è sufficientemente ricco di berillio. Il colore che la caratterizza, verde/azzurro (nettuno), è determinato dalla presenza di tracce di ferro. (marte) Mitologia: Il nome "acqua marina" risale al periodo rinascimentale, mentre il berillio verde-blu è noto fin dai tempi antichi. Vecchie leggende narrano che essa insegnerebbe a distinguere il vero dal falso, come l'amico dal nemico; sempre secondo la tradizione assicurerebbe benessere, buona memoria chiarezza mentale. (mercurio in vergine, come funzione discriminante) Terapia Spirito Favorisce la crescita interiore, la lungimiranza, la perseveranza, e la medianità. Rende sinceri, perseveranti, dinamici, ed assicura successo. (giove? saggittario?) Psiche produce un senso di leggerezza e di tranquillità, infondendo, nell'individuo la fiducia, di poter portare a termine tutto ciò che intraprende (Giove, nettuno-marte trigoni?) Mente Elimina la confusione, stimolando per contro il desiderio d'ordine di definire le questioni irrisolte (nettuno positivo?) Livello fisico Armonizza l'attività dell'ipofisi, e della tiroide, regolando la crescita e l'equilibrio ormonale, inoltre, migliora la vista ed attenua l'eccessiva reattività del sistema immunitario. E' indicata, pertanto nei disturbi che riguardano quest'ultimo e nelle allergie, particolarmente nel raffreddore da fieno. (nettuno-marte) Impiego L'acquamarina può essere tenuta a contatto con il corpo per periodi anche lunghi. Nel caso di dolore agli occhi, dovrà essere posta direttamente sulle palpebre. |
a cura di MARCO |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 19/10/2006 23:37:10 |
A proposito di Acquamarina: sembra che questa pietra piaccia alle persone con personalità fluida e fantasiosa; hanno tendenza all'introspezione e sono simili all'acqua: offrono calma, tranquillità e protezione.
Potrebbe appartenere ad un segno d'acqua. Ciao a tutti Maurizia ![]() |
a cura di MAURIZIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 20/10/2006 08:00:45 |
cari amici,
dai significati personalmente penserei anche io che l'acqua marina abbia a che fare con Giove, Nettuno e il Sagittario.. la lungimiranza, la fiducia e le qualità descritte appartengono bene a questi simboli..magari possiamo lavorare sul fatto che, una pietra, forse comprende più simboli e quindi potrebbe essere utilizzata in più occasioni. Un saluto LIdia ![]() |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 20/10/2006 12:59:47 |
Ciao e a tutti. M'è capitato per le mani un bellissimo quanto piccolissimo libro di Paul Claudel dal titolo "La Mistica delle pietre preziose". La cosa sorprendente è che spulciando la mia biblioteca RI-SCOPRO letture fatte anni fa in totale inconsapevolezza di quello che il 'destino' (lo possiamo chiamare così?) ha fatto in modo che incontrassi dopo, cioè l'astrologia, Lidia e tutti voi.
La lettura - che in totale potrà essere risolta in un paio di ore - è illuminante e mette in moto una serie di riflessioni assai interessanti sui significati -appunto mistici (e io aggiungo energetici) intorno al tema lanciato da Marco. Tant'è che mi sto documentando anche su altri testi al proposito scritti... Nel week end, magari, ve ne darò una sintesi e proporrò alcuni passaggi di Claudel su cui riflettere. Tra l'altro lo stesso autore (non ne sono sicura, ma mi documenterò) scrisse della perla che è l'incontro della Luna con la limpidezza della rugiada mattutina... Non ho bene idea di come si possa interpretare la rugiada ma l'idea mi piace. Si sa poi che la perla, nell'iconografia cristiana, simboleggia la purezza... Insomma vi darò ulteriori ragguagli. ![]() ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 20/10/2006 13:58:14 |
cara Evi,
bene, se avrai voglia di scriverci un po' di quello che c'è in questo testo possiamo confrontarci. A proposito di quanto attiene l'acqua marina, anche il suo colore potrebbe essere facilmente messo in relazione con le acque del mare.. legate quindi a Nettuno che, nel mio personale modo di vedere può essere molto in sintonia con la profondità ma anche con la chiarezza... e con l'ordne superiore, quello a cui si accede solamente quando si è usciti dal grande imprigionamento della realtà che inquina con tutti i suoi parametri e condizonamenti, solo dopo che abbiamo trasceso la mente con tutto il suo rumore. Però è interessante come il colore azzurro sia anche del cielo e quindi della mente luminosa a cui si accede quandp si esce da quella ordinaria. Che dire del collegamento acqua marina e superconscio? In saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 20/10/2006 14:16:38 |
A proposito di acqua marina ho trovato che secondo Ermete Trismegisto la pietra: "allieva l'epilessia e la nefrite, e rende felice colui che la porta sempre addosso"; mentre secondo Alberto Magno: "l'acqua marina rende l'uomo morigerato, forte e sobrio nei costumi e infonde nel cervello il dono dell'intuizione".
Mi sono sembrate interessanti queste affermazioni. Ciao ![]() |
a cura di MAURIZIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 20/10/2006 15:56:07 |
Mi butto sull'Acquamarina... E' una pietra che trovo bellissima, azzurra e trasparente. Effettivamente- se devo dirvi la 'sensazione' che mi provoca - è quella di una certa elevazione, di farmi alzare gli occhi al cielo. Credo ci sia davvero una energia spirituale nettuniana, qualcosa di ascensionale da una parte e di fusionale dall'altra (se associata al mare). E' una pietra che mi 'pacifica'. Scusate se baso tutto sulle mie sensazioni, magari sono fuorvianti...
Un saluto ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 20/10/2006 18:53:58 |
Carissimi, mi sono molto emozionata legendo dell'acquamarina,e ora vi spiego perchè. In occasione della mia prima comunione( più di quarantanni fa) mio padre, che poi sarebbe mancato pochi mesi dopo, mi regalò un anello d'oro con lasquamarina, e un braccialetto con un ciondolo col sagittario, il mio segno, oggetti che purtroppo negli ani ho perso ma ai quali sono stata molto legata. Mi piaceva dare questo ricordo triste e dolce in questo momento. Scusate se non ho contribuito molto alla discussione ma mi sembrava giusto raccontare questa cosa a qualcuno. Grazie a tutti per il bel ricordo. Forse papà aveva più intuito di quel che sembrasse.
A. |
a cura di MAGICAMELA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 20/10/2006 20:30:07 |
Ciao Magica, grazie per averci fatto partecipi di un pezzettino importante della tua vita. Ciao
![]() |
a cura di MAURIZIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 21/10/2006 09:12:54 |
Grazie,Magica!
Un abbraccio ![]() |
a cura di STEFANIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 21/10/2006 14:16:15 |
In un mio vecchio libro (è così vecchio che non ha nemmeno più la copertina) si associa l'acquamarina al segno zodiacale dei pesci...il tutto, dalle simbologie lette, potrebbe trovare corrispondenza!
Nettuno-Giove-Luna ![]() |
a cura di MARINA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 21/10/2006 22:50:03 |
Carissimi, come promesso eccomi quà con Paul Claudel. Diplomatico, filosofo e scrittore fu, nel corso della sua vita, colto da un’autentica folgorazione mistica nella cattedrale di Notre Dame il 25 dicembre del 1886, che lo portò ad abbracciare le radici più profonde del Cristianesimo. Da qui le tante interessanti riflessioni sulle scritture sacre e la sua definizione della vita come ‘elaborazione geologica’: “La luce del diamante chiusa nella profondità della roccia è come la luce di Dio racchiusa in interiore homine”. Si propone, quindi, il tema sempre ricorrente anche nelle nostre lezioni di astrologia con Lidia, della spiritualità e del divino.
Passiamo alle pietre. Scrive Claudel: “Esistono pietre splendenti e pietre opache o dure. La distinzione vale anche per gli uomini: c’è chi riceve la luce, chi si lascia impregnare e diventa a sua volta una sorgente luminosa e c’è chi la rifiuta…La collaborazione dell’uomo è necessaria e indispensabile a far sì che anche il suo corpo diventi un corpo di luce”. In buona sostanza Paul Claudel dice: “Leggendo nella natura la via preparata a ogni essere vivente, come, tra tante altre, quella che seguono misteriosamente gli uccelli migratori, la sua fede adamantina parla di una ‘mano inesorabile’ che spinge ciascuno a trovare la propria. In fondo anche le leggi fisiologiche, parto o vomito, vogliono ricordare che l’uomo è pur costretto a seguire il modulo del rinnovamento e di rigenerazione che regola la natura”. Ecco ‘La Mistica delle pietre preziose’ da cui traggo questo pezzo: …il Patmos descrive la Gerusalemme celeste costruita su 12 baluardi di fondamenta che sono delle pietre preziose, di cui enumero i nomi: Diaspro, Zaffiro, Rubino, Smeraldo, Sardonica, Sarda, Crisolito, Berillo, Topazio, Crisopaso, Giacinto, Ametista,.. Prendo il Berillo (alias acquamarina) che è la pietra indicata da Marco nel Forum, ma il mio intento è quello di riportarvi di volta in volta quanto scritto da Claudel anche delle altre pietre. L’acquamarina allora…Scrive Claudel: …arriva ottavo il Berillo che sarebbe l’emblema dell’Ottavo articolo del Simbolo, cioè il Giudizio dei vivi e dei morti (non vi pare riconducibile all’Ottava casa, allo Scorpione???) . Prosegue Claudel: “Un altro nome o un’altra varietà di berillo è l’acquamarina, così chiamata, sembra, perché, tuffata nel mare, diventa invisibile come l’anima che si annulla in Dio (non vi pare ci sia un legame con il simbolo di Nettuno????). E’ un cristallo puro dove affiora un azzurro chiaro e talvolta un pensiero verde. Tutto è manifesto allo sguardo di Dio e l’anima nostra per Lui non ha pareti. Perciò ciascuna si condensa in un indice specifico di rifrazione colorata. L’occhio l’ apprezza subito come fa il palato di un degustatore. Dal fondo dell’essere sale a incontrare la luce una specie di nube (la nube è nettuniana?). Non sono più i fuochi spirituali del diamante, è l’esitare di quell’azzurro che è proprio di un mezzo liquido. E’ l’ombra che riusciamo a contenere: E’ la riserva suprema di una coscienza che s’interroga. Una trasparenza in qualche modo passiva e che non si consente alcun raggio. Una valutazione nel più profondo di noi stessi e un soppesare l’imponderabile”. Non male, vero? Cara Lidia, mi domandavo…se indossassi un’acquamarina? Nettuno è lì, nella mia 2° casa, una risorsa che faccio fatica a integrare (come sai si oppone a Mercurio e Giove in acquario in Va). Chissà… Un saluto a tutti e alla prossima. Evi ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 26/10/2006 08:06:34 |
cara Evi,
bellissime queste descrizioni delle pietre. Indubbiamente l'acqua marina ha diverse valenze.. forse più di un segno.. è difficile ricondurre ad un solo segno qualcosa di così grande come una pietra che ovviamente, deve avere molti più simboli. Indubbiamente questa pietra è ACQUA .. su questo non ci piove, però può presentare varie sfaccettature.. del resto l'acqua.. può essere chirissima e assolutamente "nutrente" come una sorgente di montagna, può diventare discola come un ruscello o un torrentello, può essere penetrante come una cascata, infida come uno stagno paludoso.. dove non è possibile vedere sotto.. e, infine può essere calma e sostenente come il mare quando è tranquillo e ti accarezza, ma anche incredibilmente potente e distruttivo quando è arrabbiato e può letteralmente spezzare qualsiasi resistenza.... Sicuramente la "nebbia" è molto Nettuniana.. ed io sarei più propensa comunque a dare l'acqua Marina più a Nettuno che a PLutone.. poichè anche l'acqua nettuniana può essere un po' infida e confondente.. soprattutto quando si trasforma in vittima che confonde la forza con la debolezza, ma riesce a farla confondere anche negli altri. Un bacio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 26/10/2006 10:47:22 |
...non abbandonate il Forum. A breve arrivo con lo Smeraldo. Marco sei per caso defunto e non ci hai invitato al tuo funerale???
Kiss Evi |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 26/10/2006 13:05:24 |
Non sono defunto è che ho pochissimo tempo e devo selezionare .... cercherò la scheda dello smeraldo e appena ho tempo la trascriverò .... un abbraccio
|
a cura di MARCO |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 28/10/2006 10:02:23 |
caro Marco,
che bello lo smeraldo.... quanto mi piace.. mi piace anche tanto il Lapislazzolo... anche se so che la mia pietra è la Tormalina Nera.. pietra di Saturno.. Boh..io amo i colori.. sarà la mia Luna Leone a farmi amare le pietre colorate..e non so perchè ma amo l'argento e non l'oro che invece, dovrebbe essere leonino.. Un bacio Lidia |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 29/10/2006 17:53:20 |
Visto che Marco s’è dileguato in altri Forum (peraltro interessanti, lo riconosco), riprendo il discorso delle pietre. Dicevamo lo smeraldo…
Di questa pietra ho una percezione decisamente più confusa. Vi riporto ciò che racconta sempre Paul Claudel ne ‘La Mistica delle Pietre preziose’. “Quarto viene lo Smeraldo e il quarto articolo è quello della Passione: passus, crucifixus, mortuus… Il verde è un colore composito, alimentato da un accordo che può permettere una dissoluzione, giacchè ognuna delle due tonalità che si armonizzano, soffre di confondersi con l’altra. Il suo nome, derivato dalla stessa radice da cui vis, virga, viror, virus, virtus, vita…è il colore dell’erba e della foglia. Di ciò che più umilmente unisce il cielo e la terra, di quel nutrimento che dalla terra stessa, attraverso l’umido elemento che è la linfa, trae la propria sostanza. Lo Smeraldo dunque, è Dio sulla croce radicato in terra, che diventa per noi nutrimento e bevanda e, sotto la specie, la sorgente. Da Lui a noi c’è una via di assimilazione. Egli si nutre di noi e noi ci nutriamo di Lui”. La prima riflessione che mi sovviene è che lo smeraldo possa essere riconducibile all’asse seconda/ottava, al rapporto di simbiosi e di distacco dal materno, del nutrimento assimilato e della capacità di ‘restituirlo’ al mondo. Mi viene, invece difficile, trovare un significato chiaro nel fatto che questa pietra, secondo la tradizione ermetica si sia staccata dalla fronte di Lucifero dopo la sua caduta. E’ come se si trattasse di una ‘luce’ particolare destinata a dare visibilità a qualcosa, ma non capisco a cosa…Credo che tutte le religioni concordino nel trasferire il concetto di luce (le pietre sono di fatto luce…almeno, alcuni tipi di pietre) all’entità divina e a farne il tramite simbolico sulla terra e agli uomini. Ad ogni modo il fatto che il verde dello smeraldo sia il frutto dell’unione di due colori –ovvero il giallo e il blu, tra il caldo e il freddo si potrebbe ipotizzare l’intervento bilanciatorio di Venere. In fondo il verde è un colore equidistante tra il celestiale azzurro e il rosso passionale (infernale se si vuole). Se penso che il verde è un colore complementare al rosso, mi viene da pensare sia riconducibile a un’idea di difesa e di autoconservazione, rispetto al rosso (che è proprio del Rubino) che è azione e attacco. Mi viene da associare lo Smeraldo al segno del Toro. Datemi qualche idea in più perché brancolo nel buio… Ciao evi ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 29/10/2006 23:12:51 |
Ciao a tutti;
a proposito di Smeraldo ho trovato che si chiama anche Pantera. La sua natura è fredda e asciutta. Ha la proprietà di reagire contro i veleni, le punture, le morsicature di animali velenosi. I suoi colori diversi sono generati dal fuoco. Il Sole le conferisce tanta potenza da attirare a sè tutte le altre pietre, come la calamita. Lo smeraldo vero è di color verde. Mercurio, o la stella chiamata La Spiga della Vergine, le conferisce a sua volta virtù. Sembra sia anche una pietra che predice il futuro tramite i sogni se appesa al collo. Questa pietra è così dilettevole che i maghi e gli astrologi l'attribuiscono alla dea Venere, come Dea della bellezza e del piacere. Ciao Maurizia ![]() |
a cura di MAURIZIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 30/10/2006 10:54:42 |
SMERALDO
Sistema cristallino: esagonale Processo litogenetico: primario o terziario Classe minerale: ciclosilicati, famiglia del berillio Formula chimica: Be3Al2(Si6O18)+K,Li, Na,(Cr) Mineralogia: Lo smeraldo si forma tramite processo primario nelle pegmatiti o tramite metamorfosi nella zona di contatto tra rocce contenenti berillio e rocce contenenti cromo Mitologia: Lo smeraldo era associato presso le antiche culture d'Europa e d'India a Mercurio, il divino messaggero alato, dio del sonno e del sogno. Era perciò ritenuto fonte di ispirazione divina. Nell'antichità veniva impiegato per curare gli occhi e nel medioevo contro il gli acciacchi di ogni tipo. TERAPIA: Spirito: Stimola la crescita interiore, la sensibilità, il senso estetico, nonchè, il desiderio di pace e di armonia. Promuove la perseveranza e la gioia di vivere. Favorisce l'amicizia, l'amore e la concordia nella coppia. mantiene giovani d'animo Psiche: Aiuta a superare i momenti difficili. Genera armonia, ottimismo e vitalità. Spinge il soggetto a vivere più intensamente la propria vita. Mente: Rende estroversi, vigili e lungimiranti. Genera attitudine alla collaborazione, facilitando la reciproca comprensione. Livello fisico: Migliora la vista e guarisce le irritazioni alle vie respiratorie superiori. Rafforza il cuore, stimola il fegato, espleta un azione disintossicante ed attenua i reumatismi. Stimola, infine, il sistema immunitario, accelerando la guarigione delle infezioni. IMPIEGO: Può essere portato con se, adagiato sul corpo o utilizzato a scopo meditativo. E' molto efficacie anche se usato sotto forma di essenza. A mio parere lo smeraldo è proprio legato a venere e alla bilancia che ne dite? Non capisco come mai all'inizio il libro parla di mercurio .... vediamo lidia cosa ci dice! |
a cura di MARCO |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 30/10/2006 12:43:58 |
cari amici,
da quello che avete scritto, lo smeraldo sembrerebbe più legato all'asse terza nona che non a quello secondo ottava..non sono assolutamente certa della combinazione con Venere.. tra l'altro il giallo e il blu.. in piscologia analitica rappresentano il primo il colore dell'unizio dell'individuazione che viene dopo l'arancione .. che è proprio il miscuglio tra il rosso e il giallo.. poi il giallo che vuol dire che ci si sta già staccando molto dall'istinto. Il blu è invece il femminile realizzato e spiritualizzato.. anch'esso lontano dalla parte istintiva.. Ci penserò e poi azzarderò un'ipotesi. Un bacio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 30/10/2006 18:49:31 |
Non voglio influenzarti Lidia ma lo smeraldo è comunque verde, non è ne blu ne giallo anche se questi sono i colori che lo compongono e dalla descrizione che ho riportato del testo che utilizzo per fare queste schede il verde è comunque legato al cuore, e al suo chakra. Il chakra del cuore armonizza i chakra inferiori con quelli superiori. Il quinto è azzurro mentre il terzo è giallo. Da questi nasce il verde che rappresenta l'armonia, l'accettazione, il punto di unione tra la mente ed il corpo. Il quarto chakra è il primo chakra di quelli superiori che contiene gli anelli di quelli inferiori. Questo vuol dire che comanda i chakra inferiori, esattamente come fanno il quinto il sesto ed il settimo. E inltre nel chakra del cuore che i cinesi mettono psiche. Effettivamente io nel chakra del cuore avevo messo la seconda sede di giove. Lo avevo messo nel secondo come il giove taurino e nel sesto come giove pescino. Percui comunque il tuo dubbio e più che lecito. Ma il verde non è un colore associato a giove!! c'è comunque da pensarci ......
|
a cura di MARCO |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 31/10/2006 12:47:16 |
Rileggevo quello che ho scritto e quello che hai scritto tu, Lidia, cui ha fatto da eco anche Marco. In effetti potresti avere ragione tu sul fatto dell'asse terza/nona. Se il verde dello smeraldo può essere la mediazione - come dice Marco tra i chakra inferiori e quelli superiori - è probabile che vi sia un lavoro di 'integrazione' tra parti più concrete (mercuriali??? Gli Arabi, tuttavia, hanno collegato il verde a Venere...) con quelle vocazionali (o spirituali) e il termine nutrimento usato da Claudel mi abbia fuorviato.
Mi resta tuttavia un dubbio sulla valenza del 'colore' essendo un colore che io definirei passivo e non attivo, calmierante più che agente. Da lì il mio collegamento al Toro... E poi continuo a pensare che ci sia di mezzo Venere proprio per il ruolo della mediazione e della scelta. Anche questo collegamento del Dio crocifisso, citato da Claudel, mi fa pensare a un atto di 'amore' consapevolmente scelto (entra in gioco la Bilancia???) Bah...il buio resta impenetrabile. Datemi un cane guida... Ciao evi ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 07/11/2006 01:29:01 |
cari amici,
certo che è un'enigma. E' interessante quello che sostiene la psicologia Junghiana sul verde: è il colore della natura che assicura la crescita e il rinnovamento ciclico del mondo naturale che muore per rinascere ogni primavera. Il verde è la crescita e la capacità di nutrirla. Per gli indiani d'America il verde è la capacità di prendersi cura delle persone amate in modo accettante. La Jacobi, analista Junghiana vede nel verde la funzione "sensazione" collegata per noi alla concretezza.. indica lo stadio di maturità in cui si è introiettata la coscienza femminile e quella maschile e si è pronti per diventare creativi. Nei mandala il verde viene considerato il potere della vita e il potere di creare..che condividiamo con il divino. Non è semplice..in ogni caso.. anche Giove non sta malissimo in questo colore.. è vero che è anche armonia.. ma spesso ha più a che fare con la natura.. per me VENERE è qualcosa che è anche mentale.. non più solo naturale.. In astrologia però è vero che la Bilancia.. unisce la natura Terra di X- Proserpina all'ideale di Urano..entrambi racchiusi in Venere. Potrebbe anche qui essere Bilancia e non Venere.. e quindi contenere alcuni aspetti di X che è comunque due volte associata a Giove e quindi magari alcuni piccoli sconfinamenti possono esserci tra i due simboli. Un saluto Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 07/11/2006 17:33:41 |
...proseguiamo con l'analisi. Cito Claudel: " Quinta è la Sardonica (pietra simile all'onice, pietra opaca. n.d.r.)...l'interno è nero, la zona intermedia bianca e l'esterno rosso.
L'ingegnoso esegeta vede in questo un simbolo della discesa di Cristo agli inferi attraverso il limbo...linee quasi incalcolabili, un'immagine degli sbarramenti che delimitano in noi il mondo interiore giacchè in noi il male è ciò che è più lontano dalla luce". Non saprei, ma ci vedo bene il Capricorno. Non tanto nella stratificazione dei colori ma nella sequenza delle 'profondità'. In prima battutta l'esistenze di queste linee di separazione tra un colore e l'altro, quasi fossero i famosi 'confini' saturniani volti a difenderci dalle forze sconosciute. Quando Claudel parla del male - forse Plutone?? - del buio dell'inconscio, ci parla anche del dolore che non si vuole ricordare (rimozione??), così come della paura di conoscere le parti più istintuali (e bestiali) di cui siamo fatti. Il bianco intermedio - cioè il limbo - potrei identificarlo con l'ottundimento del 'sentire' che i saturniani attuano per non contattare il dolore. Potrebbe essere anche la resistenza...Mi sfugge il rosso esterno... Magari ho scritto un mare di fesserie. Un saluto ![]() ![]() ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 08/11/2006 00:25:31 |
cara Evi,
che bella questa pietra con la sua sequenza di colori. Sembra l'ingresso agli inferi.. che spesso sono individuabili sia in Plutone che in Saturno.. anche se a mio avviso, gli inferi di Plutone sono quelli "veri", quelli di Saturno sono quelli della coscienza.. quando non vede e non conosce.. Si, la descrizione sta per Saturno.. che cerca spesso di tenere lontana la parte "istintuale" e che, nella sua funzione del Super Io è anche la parte che teme il magma e che cerca di congelarlo.. confinandolo perch capisce di cosa è capace. Il bianco esterno mi sfugge...però, se invece di Saturno pensiamo al Capricorno e ai suoi Urano (bianco.. inteso come luce)che giunge dalla capacità di individuarsi.. Marte(parte istintiva.. rossa... come la rabbia.. e la sessualità) e infine Saturno.. (diciamo grigio scuro...nero.. come penetrazione o anche contatto con l'oscurità..) in quanto lui sta nella zona "limite" o "liminale" che è la zona del contatto vero con l'inconscio.. e qui lo troviamo come "Guardiano della Soglia". Che dici..? Un bacio aspetto la descrizione di Marco... Tra l'altro, Ada ha fatto una domanda sulla mialgia.. mi piacerebbe che lui desse un parere.. sai io non sono un medico.. Marco, se ci sei batti un colpo!!!!! Un bacio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 08/11/2006 10:47:06 |
...mica male, Lidia! Mi è piaciuta molto questa tua descrizione! Anch'io richiamo all'ordine Marco che ha buttato il 'sasso' (a proposito di pietre...) e poi se ne va a spasso!!!
(fa pure rima...) Ciao e baci a tutti ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 09/11/2006 07:44:27 |
Cara Evi,
certo che è intrigante questa questione delle pietre.. che, tra le altre cose mi piacciono tantissimo pur non conoscendole e non conoscendone i loro simboli.. A me colpì moltissimo quando anni fa seppi per la prima volta che le pietre respirano.. hanno un respiro cosmico.. e quindi chiaramente per noi impercettibile e si riproducono.. nel senso che vivono in colonie. Quando andai a Petra, vedere le colonie di ametista.. fu per me un miracolo.. in quanto li' ti rendi veramente conto del fatto che nascono e crescono... Mi dava l'idea del respiro del nucleo della Terra e ci fu un attimo in cui vidi la sofferenza della Terra quando viene devastata per estrarne le pietre.. o i metalli, come accade nelle miniere in cui sembra che le vengano fatte delle grandi ferite. Nettuno sta imperversando.. Un bacio Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 09/11/2006 11:23:51 |
...sai che mi hai emozionato con queste riflessioni sulle pietre che respirano e che si riproducono, che vivono in colonia? Non ci avevo mai pensato. E in effetti guardando i quarzi che si affastellano gli uni sugli altri, ci sta proprio questa descrizione.
Ho prestato a Marco il libretto della Mistica delle pietre preziose - quindi non l'ho davanti - e lì dentro in quelle microscopiche paginette c'è scritto che la crescita dell'uomo avviene 'geologicamente' e che all'interno di ognugno si troveranno, a diverse profondità, le preziose pietre che avvicinano a Dio. Bella questa allegoria, e bello il legame che ci mette in contatto con il 'cosmo'. ...Se Marco non latitasse gli vorrei chiedere di darmi il nome del geologo che ha menzionato durante il corso. Si potrebbe anche capire come alcuni tipi di pietre si sono formate. Anche dai loro processi formativi e dalla loro chimica si potrebbero trarre interessanti agganci di riflessione 'astrologica'...Cara Lidia dobbiamo accaparrarci nei corsi anche qualcuno che sappia di chimica... Un saluto e a breve torno su questo forum con qualche altra pietruzza. ![]() |
a cura di EVI |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 09/11/2006 14:41:23 |
Il libro a cui mi riferisco è "l'arte di curare con le pietre" -un manuale - Michael Gienger, ed.crisalide. All'interno del manuale cè un approfondimento di come sono nate le pietre ma h veramente troppo poco tempo per fare anche questo, dovrete avere pazienza, tra l'altro Lidia aspetta qualcosa di scritto da me Indalecia pure dovrò fare delle scelte .... ma veniamo alla
Sardonica Sistema cristallino:trigonale Processo litogenetico: primario Classe mineral: ossidi, gruppo dei quarzi Colore: Nero, Bianco,a strisce rosse e brune Formula chimica, composizione: SiO2+C+(Fe,O,OH) Mineralogia: La Sardonica è un calcedonio il cui colore bianco nero e talvolta rosso bruno, è determinato dalla presenza di depositi di ferro e di carbonio. Si forma nelle vene idrotermali. Mitologia: La Sardonica è nota sin dall'antichità, e fino al medioevo è stata considerata la pietra dell'abbondanza, della virtù, del coraggio e dell'eloquenza. Si pensava anche che avesse l'effetto di rendere saggi e ragionevoli. Il suo nome deriva dalla fusione di quelli di altre due pietre: la Sarda, che è rosso-bruna e l'onice. Terapia Spirito:Spinge a cercare significato alla propria vita. Favorisce l'autocontrollo e la bontà. Promuove lo spirito di amicizia ed il desiderio di aiutare gli altri. Psiche: Agisce come fattore di stabilità, promuovendo fiducia in se stesi ed ottimismo. Aiuta il soggetto a superare i momenti di tristezza, facendo nascere in lui una felicità che coinvolge anche chi gli sta vicino. Mente: rende sensibili e ricettivi. Consente di comprendere meglio il significato delle proprie esperienze quotidiane. Livello fisico:Ha una benefica azione su tutti gli organi di senso, migliorando le capacità percettive del soggetto. Stimola la circolazione dei fluidi organici, il sistema immunitario, il metabolismo cellulare e l'attività dell'intestino, favorendo così l'assimilazione degli alimenti e la loro eliminazione. Impiego: Può essere utilizzata come pietra decorativa montata su bracciali o collane. Si rivela particolarmente efficace quando viene applicata all'addome. Rileggendo le analisi delle altre pietre mi accorgo che quste si legano meglio ai segni che ai pianeti. Che ne dite? Per lo smeraldo direi che la bilancia è perfetta!! Per quello che riguard invece la Sardonica, per alcune cose (pietra dell'abbondanza, della virtù, del coraggio e dell'eloquenza,spinge a cercare significato alla propria vita. Favorisce l'autocontrollo e la bontà. Promuove lo spirito di amicizia ed il desiderio di aiutare gli altri. )mi viene in mente il Leone se poi vedeste a sua foto, sembra una pietra con criniera. Ha uno strato che la separa dall'esterno nero, poi ce ne uno rosso e dentro ha un nucleo bianco. A te Lidia |
a cura di MARCO |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
del 09/11/2006 21:12:18 |
caro Marco,
in effetti le descrizioni sono molto diverse tra quello che ha scritto la Evi prendendo dal suo testo.. che mi faceva pensare al Capricorno.. mentre leggendo quello che hai scritto tu.. non ha niente a che vedere con il capricorno.. Ora ci penserò rileggendo un'altra volta il tuo scritto. Un saluto Lidia ![]() |
a cura di LIDIA |
------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
Tutti i diritti riservati - Copyright - Eridanoschool |