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DISCUSSIONE: insensibilità del momento..patina opaca |
C'è qualche tendenza psicologica che induce a non fare niente per sè, lasciarsi andare in generale, apatia, svalutazione, messa da parte, vegetamento, minimo indispensabile, poche vedute sul futuro, apparente apertura ma in realtà focalizzazione solo su strutture precedenti del passato, sensazione d'impossibilità di cambiamento, trascinamento, ostruzione, difficoltà pratiche, difficoltà di espressione esterna, perdita interiore?
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a cura di Paola |
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RISPOSTE |
del 19/01/2009 09:14:02 |
cara Paola,
non c'è una particolare segnatura astrologica ma si tratta invece, quello che tu descrivi, di una tendenza - pur velata - alla depressione che porta ad avere poca voglia di gestire la vita, e quindi a trascinarsela dietro come se fosse un peso. Io direi che è una sorta di "cattivo adattamento" in cui si fatica comunque a trovare la propria strada per cui, via via, ci si allontana dal proprio progetto e si diventa sempre più apatici. Ci sarebbe bisogno di uno "scossone" in modo da prendere coscienza che si ha bisogno di aiuto e che si può uscire da questa situazione trovando direzione e motivazione. Un abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 19/01/2009 11:25:01 |
sta succedendo anche a me Paola, quando sei nata se posso chiedertelo?
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a cura di SUSY |
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del 19/01/2009 15:02:24 |
cara Paola,
scusami volevo dire che non so se c'è una particolare segnatura astrologica perchè non ho i tuoi dati e quindi non posso vedere il tuo tema nè sapere quali transiti ci sono in questo momento. UN abbraccio Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 19/01/2009 17:38:59 |
Sono nata il 24-6-74 a Chieti, alle 16:43. Credo proprio Lidia che tu abbia focalizzato il problema, infatti è un momento dove faccio fatica a prendere in mano la mia vita, e dove delego, molto, le mie responsabilità ad altri. A volte tendo ad estraniarmi, e a far finta che tutto sia in qualche modo autonomo, che non serve il mio aiuto per far funzionare le cose. Spesso per autoindulgenza mi lascio andare, non finisco le cose. Inoltre non stringo legami stretti con le persone, soprattutto con l'altro sesso. Mi ritengo una persona senza alti nè bassi, ma non riesco purtroppo a sentire la vita, che sta scivolando via senza ch'io me ne accorga.
Esco poco, faccio sì tante conoscenze ma sembra che non riesca in qualche modo a legarmi, come se ci fosse una barriera tra me e l'interlocutore. Faccio tanti buoni propositi ma che rimangono nuvole alle quali penso ogni tanto, mi danno un pò di serenità. Ma purtroppo sono nient'altro che sogni, forse illusioni.Come posso fare? sembra che io sia rintanata nel mio guscio, e che sia necessario davvero un forte scossone. Ma sembra che io dall'interno fatichi a trovare le mie energie, rimanendo perennemente a mezzo carburante. |
a cura di PAOLA |
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del 20/01/2009 09:32:36 |
cara Paola,
ho dato un'occhiata al tuo tema e ti posso assicurare che ti trovi in un momento "difficile" ma fondamentalmente importante proprio per uscire da quell'autoindulgenza di cui parli che, in buona parte è legata alle difficoltà della quadratura natale tra Plutone e Sole-Saturno che tu hai all'inizio del Cancro. Ora, Plutone si trova all'inizio del Capricorno e fa a fare una opposizione al Sole, riattivando l'intera configurazione natale. Siccome i tuoi pianeti si trovano in casa ottava, questo sta ad indicare che Plutone rifletterà il tuo bisogno di "conoscerti"; sicuramente c'è qualcosa che non conosci di te (Sole quadrato a Plutone) e che sta lavorando praticamente contro di te.. in quanto sta cercando di farsi notare portandoti in una situazione depressoria che, è sempre indice di un allontanamento dalla propria verità e dalla propria vitalità. Direi che è fondamentale che tu in questo momento ti faccia aiutare se non riesci a farcela da sola.. poichè hai tutte le possibilità di ritornare a contatto con la tua creatività, con le motivazioni interne e di trovare quindi quella rinascita che il Sole Plutone richiede. C'è qualcosa però che devi rivedere anche nel tuo maschile interno, qualcosa che parte dalle difficoltà con la figura paterna e che, ancora oggi limita i tuoi sforzi verso l'autorealizzazione. Nel contempo, Plutone andrà a farti il trigono alla Luna e quindi sostanzialmente ti aiuterà anche ad uscire da certe dinamiche cancerine (la Luna è la signora del tuo segno) che spesso spingono ad un troppo fatalismo. Coraggio.. vai alla ricerca di cosa può aiutarti a superare il momento che, anche se ti sembra difficile è in realtà..tra i più importanti della tua vita. Un saluto Lidia |
a cura di LIDIA |
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del 20/01/2009 10:18:07 |
Cara Paola, scusa se mi permetto di "girarti" questa poesia che un amico mi ha appena inviato nel timore che io possa sentirmi, nel prossimo futuro, così come ti senti tu adesso.
Spero che sia anche per te un balsamo e una fonte di ispirazione per il prossimo piccolissimo passo, che sarà certamente il primo di una lunga serie e che ti porterà fuori da questa nebbia emotiva. Un grande abbraccio Stefania Lentamente muore Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (P. Neruda) |
a cura di STE |
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