In molte circostanze mi ritrovo a sentire che l'indirizzo delle mie azioni, il mio operare sia legato agli altri e di non poter fare qualcosa a vantaggio mio esclusivo se non è concordante con le attività di chi mi circonda.
Questo si può leggere nel mio Marte alla fine della XII casa o è dovuto ad altri pianeti/posizioni?
Grazie per chi saprà darmi un chiarimento.
Davide
28 ottobre 1981, Asti 02:00

Il tuo Marte è "all'inizio" della dodicesima casa: appena sorto, e quindi fortissimo. Semmai, è il fatto di essere un Marte in Vergine come l'Ascendete a renderlo meno eclatante e determinato, o a rendere te più desideroso di corrispondere alle aspettative altrui. Ma nel tuo bisogno di "concordare con gli altri" direi che uno stellium in Bilancia sia più emblematico...

caro Davide,
come tu ben sai, personalmente credo che un Marte in dodicesima sia forte ma in ogni caso non può agire solo per sè stessi bensì può lottare molto più facilmente quanto lo scopo diventa collettivo e sociale.
Ho conosciuto tantissime persone che, con il Marte in questa casa, hanno trovato la forza solamente quando hanno combattuto battaglie non personali perdendo invece ogni volta di intensità e di direzione quando dovevano battersi per sè.
In ogni caso, per te, è anche frutto di una maturazione più legata alle tue convinzioni interne.. che, per certi versi, sono ben delineate ma non ancora così forti da poter essere passate: c'è ancora troppa insicurezza circa il sentire pienamente il diritto di farlo.
UN abbraccio forte.
Lidia

Cara Lidia
mi riscontro pienamente nella descrizione che hai fatto, sento spesso di non avere quella unicità, quel legame tra le varie potenzialità della mia persona e per questo non mi spingo a concretizzare ciò che idealmente ho delineato.
In effetti nel mio caso non è solo forza che manca nell'agire..

Grazie per il chiarimento, di modo che posso individuare chiaramente ed avere coscienza di ciò che sento ma che la mia scarsa competenza astrologica e psicologica non mi consente una identificazione precisa, con il rischio di confondere un'emozione attribuendone le origini a motivazioni ad essa estranee.