IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
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DISCUSSIONE: La capacità di relazionarsi/accettare il dolore fisico in astrologia
Cara Lidia e cari tutti,

non so bene come spiegarvi la domanda.
La mia riflessione nasce dalla frequentazione come volontaria di un’associazione di malati reumatici. Molte malattie reumatiche sono gravi, croniche e presentano un dolore notevole pressoché costante.

Spesso con alcune malate – sono soprattutto donne – si parla del problema dolore, si cerca di affrontarlo da tanti punti di vista, di descriverlo, di accettarlo di vedere quali possono essere i doni che nasconde.
Naturalmente chi lavora su di sé attraverso l’accettazione riesce in qualche modo a conviverci, altre non abituate a nessun tipo di consapevolezza hanno molti più problemi e reagiscono in altri modi.

Quello che volevo chiedere è se c’è un modo di leggere tutto ciò nel quadro astrale, anche per aiutare le persone a fare leva su una loro personale forza a questo proposito.

Io non so da che parte prendere.
Capisco che il rapporto con il dolore fisico è una sommatoria di tantissime cose: rapporto con il corpo, con il concetto di destino, di malattia, di fede, ecc, in fondo potrebbe fare il pari con il rapporto con la vita.

Se penso a me, a quando ho avuto esperienza di un dolore fisico grave e lungo, mi sono comportata da brava saturno in capricorno congiunto all’ascendente: resistenza, spesso senza antidolorifici, aspettare che passi come un bravo soldato, sola e senza rendermi conto di quando era ormai troppo, infatti sono finita all’ospedale d’urgenza, che se ci andavo giorni prima avrei fatto meno danni…
E con la vita in fondo sono proprio così…

Forse non c’è modo di vedere questa cosa astrologicamente, ma voi avete mai riflettuto sul tema del rapporto con il dolore soprattutto fisico in astrologia?

Grazie anticipatamente a quanti vorranno intervenire.

Un abbraccio

Chiara BZ
a cura di Chiara BZ
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RISPOSTE
 
del 13/01/2009 14:03:54
ciao BZ, è lodevole ciò che tu fai, davvero.
in merito posso solo darti la mia esperienza data da un'aspetto
marte terza casa quadrato al sole in congiunzione di urano.
marte terza casa.....ebbene non si è mai saputo se la mia gamba più corta era dovuta ad un trauma oppure c'ero nato.....
bhè all'età di 22 anni se mi sdraiavo supino su una superfice dura ebbene non mi rialzavo per il crampo:
ebbene oggi ho praticamente la schiena storta al 50 % ....eppure grazie alla piscina etc...mi aiuto molto.
a dire il vero, quando è umido o piove che dolor che sento.....
ma marte è in capricorno (ossa) ma è forte e tenace.
ciao
a cura di NETTUNO
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del 13/01/2009 14:16:33
Carissima chiara,
ti posso dire cosa penso a livello astrologico e non …portandoti esperienze personali rispetto al dolore fisico ..che mi hanno vista protagonista da adolescente ..ma con un coraggio e una determinazione sia rispetto al dolore..un’operazione per appendicite degenerata .in peritonite...sia per il post ..mio padre voleva che ripetessi l’anno scolastico perché piccola e un anno avanti per aver cominciato le elementari a 5 anni..mia madre piangeva quando mi portavano in sala operatoria e io consolavo lei..forse in seguito ..mi ha spiegato la mia quadratura di nettuno - luna…
eppure riconosco i valori di saturno che in me si evidenziano in asc ..in luna e in un saturno in casa 8 che in bilancia oltre ad ad altri elementi di questo segno ..mi hanno poi vista alle prede di coliche renali ..molto forti e verso cui .io reggevo tra iniezioni di buscopan.-.baralagina e quant’altro..ma anche queste ..coincise con l’ammalarsi di mia madre ..gravemente e il dover ..comunque affrontare una situazione ..terribile tra dolori fisici e verità sulla breve vita che a mia madre rimaneva…corsi abilitanti perché dovevo sostenere l’esame per il ruolo nell’insegnamento….
Sempre ancora un episodio tra dolore fisico..il dover assistere mia madre e qualcosa che aveva a che fare con istruzione-cultura .e.mio inserimento nel mondo del lavoro ..
Anche per questo non c’è stato scampo per un’altra operazione ..e il dover sostenere esame uscendo da ospedale con permesso
A livello astrologico e spero che più esperti di me intervengano ..inserisco la salute in casa 6 ..ma il dolore in sordina e sopportato come prova in casa 12…proprio per una capacità a isolarsi nel dolore e dominarlo ..ricordo che dopo ho avuto ancora tante coliche..dove mi ritorcevo ma sopportavo evocando immagini ..colorate ..figure che in quei momenti mi davano la forza di non far preoccupare chi a me vicino come i figli ..che invece poi erano molto contenti quando i miei calcoli erano esplulsi come un trofeo…La soglia al dolore fisico forse è anche una componente mentale che non permette ai due emisferi di non operare in sincronia….e ciò lo dico perché invece per ciò che riguarda dolore non fisico ma riferito a emozioni quale paura ..o panico ..io in quei casi non riesciuvo a reggere come l’altro genere che per me avevano un nome e motivazioni medico-diagnostiche e che poi passano ..come tutti i dolori .-.a meno che non cronici come il tuo esempio delle donne che hanno il tuo sostegno lavorativo-e quindi impotente al controllo …
Ecco non ho più coliche ormai da 15 anni….e ora …anche meno spaventata anche rispetto al male oscuro…..sbiadito
Penso che posso capire i tuoi valori capricorno..per ciò che dici….
Un sorriso cilli
a cura di CILLI-CHIARA BZ
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del 13/01/2009 15:19:22
leggendo cillissima......mi son dimenticato di dire ......che il quadrato è tra la terza e la dodicesima affollata, logicamente.........
a cura di NETTUNO
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del 13/01/2009 19:29:17
cara ChiaraBz,
come stai? tutto ok?
la domanda che poni è interessante ma di non facile risposta.
Il tema natale utilizza un linguaggio simbolico e, purtroppo, il simbolo non ti dice a che livello si pone e neppure a che livello opera nella persona specifica.
Nettuno ha spiegato il suo problema che si è evoluto anche in un fatto specifico fisico, ma io conosco tante persone con il suo stesso aspetto che non hanno niente di fisico, ma solo di psicologico che, sicuramente è problematico lo stesso ma non sul piano reale.. Una delle persone in questione con il suo stesso aspetto ha sempre sofferto di problemi di isolamento; è stato in collegio da piccolo ed è stato anche parecchio bistrattato psicologicamente ed ora è irritabile, non riesce a mantenere nessun rapporto a lungo.. e soffre moltissimo per questo senso di esclusione che lui, ovviametne, imputa agli altri.
Credo dunque che dal tema natale sia difficile capire come lavorerà un aspetto.. o perchè un contenuto psicologico simile in una persona si cala nella materia con grande intensità ed in altre invece resta marginale e produce solo piccoli disagi..
Quello che invece è interessante del tema natale è che ti da la possibilità di far lavorare la persona sull'archetipo.. (sempre se la persona è disponibile).. sulle cause della malattia e sulle possibili elaborazioni..

Inoltre possono individuarsi i punti di forza su cui la persona può far leva..
Altro purtroppo non è possibile vedere... e il dolore fisico fa parte anch'esso della gamma infinita di esperienze che gli esseri umani vivono.
Un abbraccio forte forte. Lidia
a cura di LIDIA
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del 15/01/2009 15:38:19
Cara Lidia, caro Nettuno e cara Cilli,

grazie per avermi risposto. Effettivamente il dolore è una delle tante esperienze e non si può sapere a quale livello risponde un simbolo (certo che questo - il livello di azione del simbolo - rimane davvero un bel mistero!).

Interessante invece lavorare con la carta astrale per evidenziare il senso anche della malattia, certo per astrologi molto più bravi di me…

Comunque ho notato che soprattutto per questi malati – i reumatici - è molto difficile lavorare su un piano simbolico, e io che ormai ho questo habitus mentale mutuato soprattutto dall’astrologia, faccio fatica…

Hanno un carattere molto rigido, anche i pensieri sono radicatissimi, anche nelle persone più intelligenti e colte c’è pochissima duttilità.

La psicosomatica l’ha evidenziato, ma cercherò di vedere cosa possono dire i loro oroscopi.

PS. Io sto abbastanza bene con gli occhi, certo non dovrei lavorare al computer, ormai dovrei accarezzare con lo sguardo il mondo e non soffermarmi più sul “particulare”, e questo vale non solo sul piano fisico ;-)

Grazie ancora

Chiara BZ
a cura di CHIARA BZ
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del 16/01/2009 00:01:11
cara Chiara,
in effetti le malattie reumatiche sono sempre sintomo di grande rigidità e di grande rabbia repressa.
In effetti lavorare sul sintomo: dolore, infiammazione.. spesso, soprattutto se si tratta di artrite reumatoide, c'è di mezzo anche la problematica autoimmune che è sempre indice di una sorta di autolesione dovuta ad una confusione del sistema immunitario.. che non è in grado di distinguere bene tra ciò che è dannoso e ciò che invece, appartiene alla persona.
Io credo che queste persone dovrebbero imparare a tirare fuori la loro rabbia, urlarla e non trattenerla all'interno permettendo che dia loro battaglia..
In effetti, la malattia chiede di lasciare le resistenze.. e di "sentire" cosa sta succedendo dentro al di la di quello che noi vorremmo che accadesse.
Un bacio Lidia
a cura di LIDIA
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