IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: la consapevolezza |
cari amici,
provo ad inserire questa discussione legata ad argomenti affrontati anche negli ultimi post ma che si sono un pò arenati. Si è parlato spesso di destino e libero arbitrio e ognuno ha la sua opinione in merito. Personalmente non credo sia così importante TROVARE LA VERITA' da questo punto di vista, anche perchè credo che non sia possibile farlo....trovo più importante interrogarsi piuttosto sulla CONSAPEVOLEZZA rispetto al proprio percorso esistenziale, tracciato nel grafico del tema natale. Forse il medesimo tema natale di due persone nate nello stesso istante potrà manifestarsi nella vita con grandi analogie SIMBOLICHE...(pur con grandi differenze di esperienze concrete)......ma forse ciò che fa la netta differenza fra i due sarà proprio la CONSAPEVOLEZZA acquisita lungo il percorso. Ora mi chiedo QUESTA CONSAPEVOLEZZA.....cos'è secondo voi...è rintracciabile nel tema ?....è qualcosa che si può coltivare...che si può apprendere....o che c'è o non c'è ?? Cosa ne pensate ?? ciao lara |
a cura di aral |
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RISPOSTE |
del 21/11/2008 08:25:29 |
...WOW, che partecipazione....!!!
certo che i bei tempi sono proprio finiti.... Vi saluto lara |
a cura di ARAL |
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del 21/11/2008 10:04:59 |
Carissima Aral, vedo il tuo quesito non ha avuto ancora risposte, forse è vero che i bei tempi sono finiti, del resto è come un grande amore, dopo i primi tempi di entusiasmo si deve assestare.
In questi ultimi tempi ho poco tempo a disposizione, ma vorrei condividere con te brevemente la CONSAPEVOLEZZA con la mia esperienza di vita personale, che forse ho già raccontato diverse volte nei vari post e non mi piace ripetermi molto. Comunque avendo un'età che mi può permettere di fare il punto della situazione posso scriverti la mi atestimonianza e poi a te la conclusione: da giovane avevo aspettative molto diverse da quelle che poi ha pensato per me di compiere il DESTINO lo so che questa è una provocazione ma se una persona, in questo caso io, pensa di fare qualcosa nel campo dell' arte, sogna ( valori Pesci), di fare danza, di diventare una disegnatrice di moda..., ma la famiglia in cui cresce può permetterle a mala pensa una scuola professionale per farla diventare impiegata..., ecco già lì la prima svolta a 15 anni diventa impiegata. Urano però non le permette di osservare certi obblighi, certe costrizioni, non le permette un lavoro così restrittivo anche a livello fisico non riesce a stare ferma, ha bisogno di cambiamenti..., cerca delle scappatoie e...le trova sposandosi e lasciando quel lavoro così "stretto e costrittivo" un pò come cadere dalla padella nella brace, tutti i sogni di bambina sono abbandonati per sempre ( la rinuncia a qualsiasi altra possibilità, intanto non lo potrà mai fare... ), e si mette a fare la mamma/bambina a 18 anni il destino la pone di fronte a problemi anche economici, il marito si ammala e non permette più un tenore di vita adeguato alla famiglia, per cui c'è necessità di trovare un lavoro qualsiasi che dia un pò di possibilità migliori anche per il bambino che deve crescere. a questo punto l'unico lavoro che si affaccia all'orizzonte è un lavoro di ausiliaria in ospedale pediatrico, bene, meglio di niente, ma è un lavoro per niente appagante dal punto di vista personale, garantisce lo stipendio ma...., lo trova un pò umiliante per lei che aveva tanti sogni artistici , fare pulizie tutto il giorno. Come uscire da questo "destino" così ingrato? Beh comincia a studiare mentre lavora per migliorare e diventare infermiera generica, poi continua a prendere il biennio di scuola sup. che le permette di prendere il diploma da infermiera professionale e, finalmente, il suo orgoglio è appagato, ma che fatica! e poi per una professione che non aveva mai pensato di fare! per fortuna trova sempre il bicchiere mezzo pieno ed ha una grande capacità di adattamento ( molti segni mutevoli nel tema), altrimenti poverina! ho raggiunto la CONSAPEVOLEZZA di tutto quello che mi aveva riservato il "destino" quando ho incominciato a studiare astrologia, il mio tema è l'esatta riproduzione del tema di una crocerossina se ricordi anche tu, ma la VERITA' è che SENTO che non era quello che volevo fare, posso averlo fatto con molta responsabilità, ma non con passione, mi ha dato molte soddisfazioni e gratificazioni personali, ma non mi sono mai sentita pienamente soddisfatta, ho cercato di dare più che potevo a quei poveri bambini che curavo, di farlo bene, ma era UNA PARTE DI ME quella che operava nella professione... non sò se questa mia testimonianza ti può essere utile, ma sento ancora adesso che sono andata in pensione da poco, una voce interiore che mi dice: chissà nella prossima vita ti sceglierai una famiglia, o un destino segnato, che ti permetterà di fare tutte quelle cose che non sei riuscita a fare in questa.. un carissimo abbraccio lilli |
a cura di LILLI |
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del 21/11/2008 11:58:21 |
cara Lilli
spero di riuscire a risponderti da casa nel pomeriggio....se riesco ad inviare i post. ciao e grazie lara |
a cura di ARAL |
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del 21/11/2008 13:49:45 |
cara Lilli
sai cosa penso quando guardo il mio tema natale che ho sviscerato in questi anni profondamente....? Penso che sia uno SPECCHIO.....in cui mi rifletto fedelmente... ma ora SO che io non sono SOLO il sole....la luna...mercurio.....marte.....ma SONO ANCHE saturno.....sono plutone ....sono urano....sono nettuno. I limiti che ho incontrato, e incontro, fuori (anche io faccio un lavoro che non mi piace) MI APPARTENGONO.....sono parti di me che evidentemente è necessario che sperimenti per raggiungere l'interezza. Io credo che noi siamo un intero che si percepisce diviso in tante parti e si identifica solo in POCHISSIME di queste parti..... per me la CONSAPEVOLEZZA è allargare sempre un pochino di più questa identificazione. un bacio lara |
a cura di ARAL |
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del 22/11/2008 09:56:44 |
Cara Aral, certo che siamo un INSIEME di tutto, anche io quando leggo il mio tema vedo tutti i simboli, ma questo avviene se c'è criticità nel nostro essere.
Nel corso della vita c'è la possibilità di poter esprimere tutto ciò che è nella simbologia dei pianeti, case, aspetti..., restano predominanti le caratteristiche del nostro Sole e della Luna, se siamo Pesci non possiamo essere Leoni, ma in alcuni momenti della vita possiamo diventare squali... lo stesso dicasi per la Luna...non credi? un carissimo saluto lilli |
a cura di LILLI |
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del 22/11/2008 10:42:38 |
cara Lilli
io credo che il sole e la luna rappresentino CIO' in cui ci identifichiamo.....per certi versi, la punta dell'iceberg della nostra TOTALITA'. Gli altri pianeti del NOSTRO tema natale....via via che ci allontaniamo verso i pianeti transpersonali....SONO NOI anche se non ci identifichiamo con le loro valenze e quindi li viviamo come se fossero ALTRO DA NOI. Ti faccio un esempio concreto della mia vita che in qualche modo si rifà anche alle considerazioni che tu hai fatto sulla tua vita. Io sono un sagittario ma ho un saturno toro in VI......come potrebbe un sole sagittario "contemplare" la regola...il limite...la disciplina...il dovere....il confine....la routine....se non "ESSENDO COSTRETTO" da un lavoro impiegatizio ??? Oggi (perchè in passato non la pensavo così) considero quel saturno toro VI PARTE DI ME come lo è quel sole sagittario.....evidentemente è ancora una parte che non mi piace....che mi va stretta.....che non mi soddisfa....ma questo solo perchè MI IDENTIFICO il un sole sagittario con tanta voglia di SPAZIARE e non essere costretta dai limiti. Ma io NON sono solo un sole sagittario....sono un sole sagittario con saturno in VI con giove in XII...con .......insomma sono TUTTO quel cerchio zodiacale. Questo modo di vedere il tema natale mi sta donando molta serenità....ho smesso di cercare di DIVENTARE qualcosa e ho iniziato ad ACCOGLIERE semplicemente ciò che sono. ciao Lara |
a cura di ARAL |
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del 22/11/2008 16:13:45 |
Carissima Aral, sono daccordo con te, ma è quello che ho sempre sostenuto e che in altri interventi ho cercato di far partecipe gli altri di questo mio pensiero
noi siamo un tutto e facciamo parte di tutto il nostro tema natale, se vogliamo dirlo con una frase fatta "c'è tempo per tutto nella vita", possiamo leggere il nostro tema in vari momenti della vita e scoprire cose nuove, potenzialità, potere su noi o sugli altri, capacità di dare, di prendere, amore ed egoismo...., tantissime cose le scopriamo strada facendo, ma...,e qui torniamo al tuo post, solo quando abbiamo raggiunto la CONSAPEVOLEZZA del nostro "essere". Noi abbiamo questa possibilità di scoprire molte cose di noi attraverso l'atrologia e possiamo interrogarci, darci spiegazioni, risolvere qualche nodo, forse perchè abbiamo voglia di interrogarci, pensa che c'è chi non lo fa mai, neanche senza l'aiuto dell'astrologia, e non vuole interrogarsi affatto.... ciao e buon fine settimana p.s. è la seconda volta che ci troviamo a tu per tu ( si fa per dire) su un argomento lilli |
a cura di LILLI |
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del 23/11/2008 08:45:30 |
cara Lilli
quando io dico che siamo TUTTO IL NOSTRO TEMA credo di darle un accezione più ampia..... ....lo so che sono un pò contorta ma adesso sento molto vera per me questa cosa e provo a spiegarla meglio.... ...quando io dico TUTTO intendo che ciò che ci arriva dall'esterno è in realtà nostro e per me la CONSAPEVOLEZZA è l'attitudine di poterlo riconoscere come nostro anche se tutte le "apparenze-forme" sembrerebberlo negarlo. Per esempio ....poniamo che ci sono 3 donne nate nello stesso istante con un aspetto marte plutone.... La prima trova sempre uomini violenti che arrivano pure alle mani....la seconda trova uomini deboli che sottomette e umilia continuamente.....la terza dopo essere passata in una delle situazioni precedenti è diventata CONSAPEVOLE di possedere valenze molto distruttive (che possono essere sia agite che subite) e dopo un percorso di analisi si occupa della difesa di donne maltrattate. Ecco, io NON riconosco più il senso NE' del concetto di destino NE' di libero arbitrio (che mi sembrano le due facce della stessa medaglia) ....perchè TUTTO ciò che ci accade nella vita ci appartiene e solo la CONSAPEVOLEZZA che io identifico come la LUCE DELLA COSCIENZA (ma tornando alla mia domanda di partenza....cos'è in realtà....perchè c'è chi ce l'ha e chi no....si coltiva...si apprende ??..)....ci permette di riconoscerlo. Un piacere parlare con te ....con la speranza che qualcuno si aggreghi ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 23/11/2008 09:39:03 |
Cara Aral, in attesa che qualcuno si aggreghi...posso risponderti che quello che chiedi è una domanda da 1.000.000 di dollari..., come si dice di solito e che con i tempi attiali possiamo aumentare un pò tipo 10.000.000 di dollari.
Scherzi a parte mi dibatto anche io tante volte in questa domanda, lo faccio nel mio mondo, con le persone che conosco bene e che vedo che continuano a tormentarsi con sè stesse e con le persone vicine. Sempre per fare un esempio sul tuo esempio ( scusa il giro di parole) come mai una prende consapevolezza del suo "problema Marte-Plutone", diciamola così, e le altre due no? Le sfaccettature della mente umana è infinita, non siamo fatti con lo stampino ed ognuna vive quell'aspetto del suo carattere e della sua personalità come le viene meglio, ci sono condizioni in cui è cresciuta una persona diversa, lo dici anche tu, magari nate con lo stesso aspetto, ma in ambienti, genitori, scuola, società....diversi e lì fa la differenza. Raggiungere la CONSAPEVOLEZZA a volte non basta, ci vuole la VOLONTA' di cambiare quelle cose che non vanno bene nella propria vita, ma che non vanno bene magari lo pensiamo noi, se lo chiedi a loro può andare BENISSIMO perchè compensano delle parti interiori che hanno raggiunto un equilibrio, sottilissimo, invisibile all'esterno, ma c'è ed esiste ROMPERE quell'equilibrio potrebbe significare perdere delle CERTEZZE costruite negli anni della prima infanzia, potrebbero esserci state delle "rimozioni" che solo anni ed anni di analisi e psicoterapia potrebbero far affiorare, capisci che non è una cosa semplice e che si può risolvere facilmente Spero di aver capito bene la tua domanda, ma chi ce l'ha e chi no la capacita' di raggiungere quella consapevolezza di cui parli secondo me dipende dal grado di "dolore" con cui si vive la propria vita, e per dolore intendo uno stato mentale e fisico in cui si mescolano tutte i possibili strati di insoddisfazione, frustrazione, indignazione... c'è gente che nel dolore ci sguazza, altri che arrivati ad un punto massimo di sopportazione cercano di CAPIRE cosa si può cambiare e lo fanno, altri che non ci riescono per le ragioni di cui ti ho detto... un caro saluto lilli |
a cura di LILLI |
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del 23/11/2008 09:54:07 |
cara Lilli
si, si....il mio desiderio era proprio poter discutere sulla CONSAPEVOLEZZA....su questo "quid" indefinibile che, secondo me, FA LA DIFFERENZA.....tra temi simili....tra aspetti analoghi....ma è assolutamente difficile da "inquadrare". Condivido quello che dici nell'ultimo post ma volendo approfondire ulteriormente è anche vero che se per qualcuno il dolore porta con se maggiore consapevolezza.....per altri alimenta ancora di più la rabbia....e allontana ulteriormente dalla consapevolezza. Secondo me la CONSAPEVOLEZZA è un "allargamento di coscienza".....è il lento cammino verso il superamento dei dualismi ma è vissuta come dolorosa da chi ha una percezione di sè come separato dal tutto....chi ha ancora TROPPO BISOGNO (e su troppi ambiti )di vincere...di aver ragione....di essere speciale...di essere il migliore...ha molte difficoltà in questo senso. un bacio. ciao lara |
a cura di ARAL |
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del 23/11/2008 09:59:51 |
Ciao Lara e ciao Lilli!
Bellissima discusione. Ho avuto tempo di mettere le mani sulla tastiera solo ora, ma vi ho seguite negli scorsi giorni. Bhe, l'argomento è uno di quelli che non si risolvono in una risposta, secondo me ... Anche io mi faccio spesso domande come quella di Lara e sono ancora mooolto indietro nelle riflessioni... "filosofiche", però ho sempre avuto nel cuore una "risposta", cioè il fatto che nel nostro TN non c'è traccia della nostra ANIMA. Dunque faccio uno stupido esempio culinario: quando nasciamo siamo un impasto che passa attraverso una "griglia" (il TN) adatta a ciò che siamo, ma che ci dà una "forma" (spaghetto, fusillo, maccherone ) però non può fare nulla sugli ingredienti dell'impasto, ciò che io chiamo "la nostra anima". Ecco qui sta la questione: la nostra capacità di interagire con le "energie planetarie" attraverso le quali abbiamo assunto una forma umana, dipende dagli ingredienti di cui siamo fatti ... coraggio, codardìa, fantasia, amore, crudeltà etc... credo che il TN non possa indicare nulla di tutto questo, quindi, non potendo guardare la nostra Anima nel grafico possiamo solo sperimentarla nelle SCELTE. Qui voglio aggiungere una sola cosa: ciò che possiamo essere dipende molto dal CORAGGIO che abbiamo (Sole e Plutone), dalla capacità di CREDERE che tutto è possibile (Nettuno) e dalla capacità di VEDERE quante infinite forme può avere ciò che desideriamo (Urano). Un abbraccio forte a entrambe e scusate se ho detto cose un po' banali Stefania |
a cura di STE |
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del 23/11/2008 10:06:12 |
... dimenticavo una piccola cosa che mi era venuta in mente leggendovi. Ho sempre pensato che la vita su questa terra fossa una specie di "scuola", di allenamento .
Bhe, e se io non potessi imparare ciò che devo se non così? Cioè per una persona attraversoun impatto duro e feroce con un esperienza e per un'altra invece attraverso un impatto morbido e costruttivo? Forse nella nostra Anima devono rimanere tracce indelebili di alcune "lezioni" e l'indelebilità dipende ... dalla nostra "durezza", no? Baci, e fatemi sapere che ne pensate! Stefi |
a cura di STE |
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del 23/11/2008 10:12:01 |
Mi sono accorta di aver creato un po' di confusione nel primo post.
Comunque il discorso era questo: i miei ingredienti (l'Anima) interagiscono con la mia forma (visibile nel TN) quindi la mia "potenzialità di coraggio" si combina con un tipo di Sole e Plutone, cioè una "forma di coraggio" compatibile con ciò che sono, ma che non determina necessariamente la mia SCELTA finale di usare o meno il coraggio, in quella tale forma... |
a cura di STE |
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del 23/11/2008 12:37:44 |
benvenuta cara Ste in questa discussione.....!!
...dunque....vedo che il tuo (nostro) mercurio plutone non ti smentisce Sai che a me è appena iniziato il transito di plutone su mercurio ....chissà dove mi porterà...!!! Allora..in merito a quanto hai detto ...devo dire che anche io negli anni sono passata attraverso varie ipotesi.... Adesso ho una visione meno "parcelizzata"....nel senso che non vedo più una distinzione netta tra ciò che tu indichi come "l'impasto"...e la forma che ne deriva (spaghetti...fusilli..ecc). Perchè se ci soffermiamo un attimo a guardare ciò che SIAMO veramente le nostre certezze cominciano a vacillare e i confini pure.... Pensa un attimo al fatto che la nostra vita DIPENDE...anzi INTER-DIPENDE continuamente dall'aria che respiriamo...dal cibo che ingeriamo....dalle trasformazioni chimiche che avvengono continuamente nel nostro corpo senza che noi nemmeno ci accorgiamo e che implicano un continuo INTERSCAMBIO con l'ambiente circostante....ciò che consideriamo la NOSTRA PERSONALITA' è la "conseguenza" o il riflesso dell'intreccio di esperienze....traumi....eventi...incontri.....scontri..... ...insomma....dove INIZIAMO e dove FINIAMO ......NOI.....le nostre SCELTE quanto sono NOSTRE e quanto sono il frutto di una serie infiniti di elementi di cui non si potrà mai stabilire l'origine.....? Tutte queste riflessioni mi hanno fatto giungere alla conclusione che la nostra è semplicemente una REALTA' UNITARIA senza inizio nè fine....dove la CONSAPEVOLEZZA è la LUCE che illumina una porzione sempre più grande dell'insieme. solo mie elucubrazioni.....ma sono più serena che in passato e mi sembra un passo avanti un bacio lara |
a cura di ARAL |
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del 24/11/2008 09:01:52 |
Cara Lara e cara Stefania ( benvenuta nella discussione)
vedo che nell'impasto si riescono ad aggiungere degli ingredienti, sono daccordo con Stefania che dice che il tema è come un impasto, quello che esce poi dipende dalla forma della pasta... vorrei aggiungere che l'impasto può essere diverso a seconda di quello che si vuole fare, può essere un impasto per il pane, per la pasta..., per cui gli ingredienti saranno fatti solo con determinate cose, ma può essere anche un impasto per la torta, dove fra gli ingredienti ci sono anche cose molto più dolci di quello del pane... quindi sono daccordo che ognuno nasce con un determinato impasto più o meno buono o dolce...e non è mica cosa da poco... sono ancora daccordo con Ste che l'anima è una cosa in più e può determinare l'evoluzione di quell'impasto, c'è da aggiungere l'animus, le parti in ombra, che interagiscono con l'Io, poi c'è l'Es, il Super Io..., come vedete è un capitolo che non finisce più..., tornando al quesito iniziale di Aral, perchè qualcuno raggiunge la consapevolezza del proprio Io ed altri no, resta comunque un grosso mistero difficile da capire, perchè è sempre e comunque una cosa individuale e fa parte della storia personale di ognuno di noi e di come quelli ingredienti, quell'impasto iniziale è stato lavorato, arricchito di ingredienti, di sapori, di come è stato cotto, se si è "bruciato" o se è rimasto crudo è un'analogia direi calzante, quanta gente ha grandi potenzialità alla nascita e poi si "brucia" durante il percorso di vita? Ho conosciuto recentemente una ragazza con un tema di nascita stupendo, con molte potenzialità e si sta perdendo con l'alcool, vi assicuro che ho parlato molto con lei, è anche molto bella, conosco la mamma, famiglia normale medio alto, ho capito che i genitori avevano molte aspettative su di lei e lei aveva le potenzialità per farlo, cosa è scattato nella sua psiche ad un certo punto per arrivare ad autodistruggersi io credo, non voglio essere presuntuosa, di averlo capito, ma lei NON VUOLE raggiungere quella consapevolezza perchè le farebbe prendere coscienza di una realtà troppo dura, potrebbe scoprire di essere causa dei suoi fallimenti, di aver odiato i suoi genitori perchè avevano aspettative che lei non si sentiva di poter esaudire, di essere fragile psicologicamente e di non aver saputo evitare esperienze che poi l'hanno portata dove si trova adesso.... E' vero Aral, la consapevolezza è una LUCE, ma c'è chi ama vivere nel buio perchè ha paura di vedere ciò che quella luce metterebbe in luce ( ancora rigiro di parole inevitabili) chi riesce a vedere quella luce e migliorarsi, capire dove deve andare e prendere la direzione giusta è una persona FORTUNATA, forse deve avere in quell'impasto qualche ingrediente che glielo può permettere, oppure durante la cottura ( con i transiti) si accorge che qualcosa non va e riesce a porvi rimedio... un caro saluto lilli |
a cura di LILLI |
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del 24/11/2008 10:13:53 |
cara Lilli
per me la CONSAPEVOLEZZA è la lenta ma inesorabile "rimembranza" della nostra ORIGINE UNITARIA. E' fonte di sofferenza finchè siamo ancora molto aggrappati all'illusione dell'IO separato....poi diventa una "fiammella" che ci guida... un bacio lara |
a cura di ARAL |
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