Sono nata ad Ancona il 12/6/1950 alle ore 23,15. In questi ultimi anni la mia vita si è come svuotata. Mio marito è stato ripetutamente male, i figli abitano lontano e io a volte sono così stanca che penso che forse dovrei andare in pensione anche se il lavoro (insegno) ancora mi appassiona. La mia paura è pensare al vuoto della vita che mi aspetta.Inoltre, in base alle mie conoscenze astrologiche, nei prossimi anni dovrei avere dei transiti non facili. Che cosa ne pensate?
Grazie per le vostre risposte. Marina

cara Marina,
non ho guardato il tuo tema perchè non ho avuto ancora il tempo di farlo.. tuttavia, ho visto subito che la tua data di nascita corrisponde ad un Sole a 21 gradi di Gemelli bersagliato quest'anno dalla quadratura di Urano a cui si aggiungerà quella di Saturno e dal trigono di Nettuno.
I transiti sono impegnativi.. anche se, a mio avviso, vogliono sicuramente dei cambiamenti rispetto alla vita che si è condotta fino a prima.
In genere, Urano e Nettuno spingono affinchè uno - esauriti di ruoli familiari, nonchè le responsabilità lavorative, si rivolga al lato spirituale e sociale della vita.
Molte persone a questa età si ritrovano con il "senso di vuoto" e questo è tipicamente Nettuniano.. in quanto, il pianeta vuole che noi troviamo "altro significato" nel nostro vivere, qualcosa che abbia a che fare con il "partecipare".
E' importante quindi che tu inizi a pensare a "cosa fare da grande", nel senso che ora che i figli sono lontani.. e che magari non ci sono più velleità di carriera e di altro, cosa c'è di importante dentro di te..
Un abbraccio Lidia

Grazie per la tua risposta. Quello che dici è molto giusto, ma difficile da realizzare. Marina

Cara Marina, quello che voglio dirti non è legato ai tuoi transiti, perchè se hai conoscenze astrologiche avrai già tratto le tue conclusioni.

voglio invece dirti qualche parola perchè credo di capire il tuo stato d'animo di questi tempi e farti partecipe e condividere con te la mia esperienza del pensionamento avvenuto un anno e mezzo fa.

Sono andata in pensione per raggiunti limiti di età anche se avevo maturato "la finestra" già da qualche anno, ma ho preferito restare fino all'ultimo ed ero tentata di fare domanda per restare ancora 2 o 5 anni, ma poi ho preferito rinunciare perchè prima o poi avrei dovuto affrontare "quel vuoto" che mi aspettava.
E' un vuoto che avverte chi, come te, ama il suo lavoro e lo fa con passione, io ti dico cosa provavo all'idea anche se non è detto che sia la stessa cosa che provi tu, però da come scrivi sento simile:

senso di vuoto e di inutilità futura, la sensazione di non essere più produttiva mi faceva sentire un nodo allo stomaco e mi domandavo come avrei riempito tutte quelle ore vuote che prima erano impegnate nel lavoro....mi sembrava di cadere in un buco.
Mi sarebbero mancati tutti, i bambini ( forse da precedenti post sai che facevo l'infermiera pediatrica), le mamme, i papà, le colleghe ( una di queste si chiama Marina come te e per questo ti ho trovato subito simpatica come lei), mi sarebbero mancati i dottori, i momenti belli passati tutti assieme, quelli di gioia quando un bimbo usciva dalla terapia guarito, e quelli brutti...., i momenti del caffè e quelli dello sc...o generale....

Se il lavoro ti appassiona ancora resta fino a quando puoi, ma creati già da adesso degli interessi al di fuori da esso se non ne hai, perchè è l'unica possibilità che si ha di riempire quegli spazi vuoti che adesso ti sembrano difficili da affrontare.
Lo so che non è facile come dici tu, ma non è impossibile, basta volerlo si scoprono tante realtà che quando non si ha tempo di vederle...non si vedono.

Sei una Gemelli è le persone dei Gemelli così curiose ed eclettiche non restano indietro, fanno sport, si muovono, ballano, se non muovono il corpo muovono il cervello, leggono, fanno attività culturali, si informano, non so la tua città cosa offre ma penso, se vivi ad Ancona, che sia più o meno come Genova, non ci sono molte cose ma qualcosa c'è.
E' importante entrare nell'ottica e in una visione di vita diversa, bisogna scoprire un nuovo mondo e già questo è un impegno, non bisogna sentirsi inadeguati per fare certe cose anzichè altre, quasi come nell'adolescenza con la differenza che adesso si hanno maturità ed esperienze che aiutano, ma devi incominciare adesso, prima del grande evento che puoi rimandare ancora per qualche anno.

Spero di non averti detto cose fastidiose, io avevo già dei passatempi e, andando in pensione, li ho ampliati.
Ho fatto subito un viaggio e poi sono andata in Regione dove ho visto che ci sono molte iniziative per noi, ho fatto corsi di PC, corsi di ginnastica, ballo..., mi sono dedicata di più all'astrologia facendo temi a tutti gli amici ( facendomi pagare solo le spese per la carta e le cartucce della stampante...come gesto simbolico)..., al pomeriggio vado al cinema, a vedere mostre..., quello che mi manca ancora è il caffè assieme alle colleghe e quatro chiacchiere del momento, ma ci vediamo ogni tanto per mangiare una pizza.

un caro abbraccio lilli

Carissima Lilli, da tanti anni vivo in un ambiente talmente chiuso che credevo non esistessero nemmeno più persone come te che rispondono con una lettera così sincera e piena di amicizia a una perfetta sconosciuta come me. Ti abbraccio. Marina

cara Marina,
credo che tu debba però fare un grande sforzo in questo momento per non chiuderti, anzi, visto che hai già operato questa chiusura per motivi ovvi, è importante che tu faccia uno sforzo per ritrovare la gioia di vivere, cosa fondamentale anche per poter veramente sostenere tuo marito che non sembra godere di buona salute.
Inizialmente è difficile uscire dal vuoto.. soprattutto se non si trovano motivazioni : a volte sembra costare di più uscire che non restare dentro a quel senso di pseudo sicurezza che, tuttavia, blocca e consente solamente di ristagnare.. e di vivere fino in fondo la frustrazione a cui farà seguito la deprssione.
I transiti sono stimoli a cercare nuove strade, a rimettersi in qualche modo in gioco evitando che sia la vita a guidarci e non noi a guidare la nostra vita.
E' importante interpretare i transiti, viverli e sostenerli perchè non ci vogliono male, anzi, vogliono che noi assecondiamo anche le parti di noi che non abbiamo ancora vissuto e che premono per venire allo scoperto e farci un regalo in più.
Questo spazio può essere anche esso di stimolo e spero che tu abbia la voglia di frequentarlo e di ritrovare, come hanno fatto tante persone, tra le quali me, quegli stimoli che placano la fame e la sete.
Anni fa ho passato un periodo analogo, pieno di "vuoti" e di melanconie.. e fu proprio l'astrologia a dare senso alla mia vita e, da allora, insegno questa materia sperando che riesca a dare luce ad altre persone che sono arenate sui grandi crocevia della vita.
Coraggio cara, anche queste fasi hanno uno scopo.. e, trovarlo aiuta tantissimo.
Un abbraccio forte forte. Lidia

Carissima Marina,
la tua lettera mi ha risvegliato sentimenti che ho vissuto e non è importante se la persona che te li risveglia è vicina o lontana, sono i sentimenti che sono vicini, condividerli è sempre un arricchimento.
Per me forse è stata meno difficile perchè vivo sola per scelta,
vivere sola è una condizione che ha molti aspetti positivi perchè devi pensare solo a te stessa, ma non pesa solo se hai imparato a costruirti delle amicizie,
mi dici che vivi in un ambiente chiuso e questo è molto triste, da che cosa dipende? Dal fatto che hai tuo marito che non sta bene?
So benissimo cosa succede quando si deve assistere una persona vicina che ha problemi di salute..., non si ha più tempo per niente, figuriamoci frequentare le persone...impossibile.
Il tempo passa e piano piano ci si ritrova soli con "la propria solitudine", ma bisogna reagire.
Lo so che non è facile come hai risposto a Lidia, però vedi che ci sono persone che possono capire la tua sofferenza e la tua tristezza in questo spazio che, grazie a lei, esiste.

Ho guardato un pò i tuoi transiti, certo che andrebbero applicati alla tua storia personale, però ti dico cosa mi suggeriscono per te, se vuoi:

Plutone è entrato nel tuo settore delle amicizie, si oppone a Urano in 5 ma forma un bel sestile con Giove in 1, questo Plutone mi suggerisce che nei prossimi anni devo rivalutare i rapporti di amicizia, le relazioni di gruppo...c'è bisogno di rivedere e rivalutare quei rapporti affettivi che non funzionano più e capire perchè non funzionano, da che cosa dipende se qualcosa si è rotto nel rapporto con gli altri, può dipendere dagli altri, ma può dipendere anche da noi e Plutone richiede profonde riflessioni.
L'aspetto armonico con Giove non può far altro che risvegliare tutta la benevolenza, fiducia, spiritualità, ottimismo... di cui è portatore e rielaborare la propria creatività, trovare nuovi stimoli verso cose che piacciono.

Nettuno si congiunge all'ascendente ed è trigono a se stesso per cui rafforza la creatività, la metamorfosi personale....quale occasione migliore per cambiare qualcosa di sé come ad esempio un taglio di capelli, un colore nuovo..., ma anche uno stile di abbigliamento nuovo...

Urano in quadratura al Sole chiede apertura al nuovo, cambiamenti..., una cosa su cui in passato mi fossilizzavo era quello di credere che le cose "mi succedevano" perchè c'erano quei transiti, poi ho imparato ad esorcizzarli ti faccio un esempio come:
ho in questo periodo Urano che mi va avanti ed indietro su Mercurio e sulla Luna, che sono già in quadratura con Urano alla nascita..., quindi dopo aver fatto tutte le congetture possibili....mi sono buttata ad imparare tutto ciò che di tecnologico ( Urano) è possibile, fai conto che ho fatto corsi di PC, ho imparato ad usare la videocamera, la macchina fotografica digitale, telefonino...con tutte le loro funzioni, caricare, copiare, scaricare, trasferire...., ho fatto tanti pasticci ma almeno mi distraggo positivamente e cerco di esorcizzare le paure che mi potrebbe succedere qualcosa....

non vorrei annoiato e smetto ciao un carissimo abbraccio
lilli

cara marina..
anche io voglio darti la "mia voce"..per il periodo che stai attraversando e per la tristezza che traspare da ciò che scrivi..
sono gemelli come te e...già ..leggere"terza età"nel titolo della tua conversazione mi ha ..stupita...ma ti spiego..
è proprio vero che per anagrafe apparteniamo ..alla terza età (sono del 52)ma ...in te nel rimacarlo sento il timore dell'età che avanza .Non voglio fare la giovane a tutti i costi ma penso ..che stiamo vivendo una dimensione della nostra evoluzione che ci vedrà poi vecchi sereni se solo ci sforziamo di modificare ciò che non va...e che forse abbiamo accettato malgrado...e mi capisci bene che il tempo stringe solo per questo...
sia lidia ..sia lilli ti hanno parlato di transiti..io li sto vivendo uguali ai tuoi con problematiche diverse ..ma pur sempre legate ..a qualcosa che devo modificare per star meglio..
- ho invece tantissimi amici ..sono sola per scelta.-.ho una figlia che abita con me ...ma la mia giornata è pienissima al punto di essere poi stressata per il troppo....
tu dici di aver paura del vuoto ..che ti aspetta ...io penso che ..il vuoto tu l'abbia già assaporato e forse o decidendo di insegnare ancora o di andare in pensione è questo che devi riempire per essere più soddisfatta di te per ciò che fai ..per dedicarti agli altri ma trovare un angolo tutto per te..e soprattutto rintracciare il movente del tuo svuotamento..Fisiologicamente può essere anche possibile ...con lo spirito lo puoi contrastare ....te lo auguro col cuore...
cilli

Grazie a tutte voi, dal profondo del cuore. Per il momento non so dire altro.Non preoccupatevi,passerà. Vi abbraccio.Marina