IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI I SOGNI
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: gufo,civetta o ........per Bruna
Dopo un lungo periodo di non-sogni sono di nuovo qui a chiedere spunti di meditazione su questo sogno che ha avuto la potenza di risvegliare tutta la mia famiglia (urla e lacrime ,mie,inconsolabili).
Premetto che è particolarmente strano come sogno ma vabbè.......!
Sono spaparanzata in poltrona immersa nella lettura di un libro,improvvisamente sento un rumore ,lieve-delicato-appena percettibile come un calpestio di erba secca o uno scroccare di paglia.Guardo per terra e vedo una cosa strana:una specie di bambolina di paglia o di foglie di pannocchie gettata a terra ma che incredibilmente si muove appena,impercetibilmente.
Nota(questo dettaglio mi porta istintivamnete a pensare a quelle bamboline di rito woodo ma onestamente credo sia un appiglio reale avendo io effettivamente in casa oggetti e suppellettili fatti con le foglie di pannocchie,ricordi della mia infanzia)
Mi avvicino incuriosita e vedo dentro,come avvolto in una coperta,un piccolo uccellino,microscopico: un gufo o una civetta o presumibilmente un barbagianni.Certamente un animale notturno.
Ricordo di non averlo toccato ma di aver soffiato delicatamente sulle piume che erano bellissime e leggere.
Entra mio fratello con emozione gli mostro la scoperta ed anche lui ne resta incantato:l'uccellino è talmente piccolo da stargli sul palmo della mano e lui,mio fratello,delicatamente lo spolvera perchè dice e sostiene" è tutto pieno di polvere"...siamo in ginocchio entrambi davanti a questo piccolo tesoro!
Poi improvvisamente cambia la scena:
sono a casa dei miei genitori ,a pranzo,con mio fratello.Siamo felici,eccitati,sorpresi increduli per la scoperta fatta....mio papà è seduto alla mia sinistra,mio fratello a destra e mamma,girata verso i fornelli,intenta a cucinare.Si volta improvvisamente dicendo :"Ecco,è pronto,si mangia"....ma ha un ghigno terrificante,una maschera crudele e cattiva,ci porge un piatto con delle fettine tagliate sottili-come un salame-e dopo pochi bocconi ridendo,sghignazzando con gioia e con una voce terrificante dice :...ucciso,cotto e mangiato l'uccellino !!!
Ricordo come fosse reale un dolore fisico immenso salirmi dallo stomaco e un urlo disperato e interminabile esplodermi in gola......di incredulità e di allucinante stupore.
Ho effettivamente gridato,svegliando tutti ma faccio fatica a dare una pur minima interpretazione a questo sogno.Ho bisogno di dritte e spunti......GRAZIE e buona domenica a tutti.
a cura di meljssa
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
RISPOSTE
 
del 09/11/2008 23:29:50
cara meljssa,
io ho letto di questo sogno e sono qui a scriverti non perchè voglia prendere spazio a Bruna-la signora dei sogni-ma per darti una voce in questa ora tarda di una domenica di novembre..
la mia voce ha due valenze ..
la prima si riferisce a ..animali in sè che tu hai sognato e che sono totem ...che hai avuto la bellezza di poter ricevere in sogno...
se ti farà piacere e dopo che bruna sicuramente ti scriverà ...in merito io potrei aggiungere qualche notizia su questi animali similari per leggenda ..e entrambi:civetta o gufo ...legati a veggenza ..a percezioni non comuni ...
La seconda motivazione sta nello sgomento a leggere ciò che nel tuo sogno a me è successo realmente..
Non si trattava di gufo-civetta ma di una gallina che avevo adottato..da bimba e che ..proprio con quella descrizione mi è stata poi servita nel piatto..ma era mio padre il portavoce "crudele"....
puoi ben capire come ..mi ha toccata il tuo sogno....
un sorriso..cilli
a cura di CILLI
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 10/11/2008 10:29:10
grazie Cilli.
Aggiungo due cose :
l'uccellino sognato,certamente notturno,non è particolarmente "strano o originale" perche vivendo in campagna,sento spesso,la notte il canto del gufo o della civetta.Rientra nella norma,nella quotidianità insomma.
secondo dettaglio....non sono sicurissima di aver mangiato la pietanza,ho quasi la percezione che l'orrore e la crudeltà del gesto fatto mi abbiano svegliato prima di un eventuale assaggio....ricordo le fettine,la forma,il colore (quasi marrone)...definiamolo ricordo visivo ma non ho la percezione di altri sensi :nè il gusto,nè il tatto,nè l'olfatto.Però ,ammetto,è stato un sogno davvero strano,quasi terrificante.Ciao e buona giornata
a cura di MELJSSA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 10/11/2008 16:49:40
Cari...
verrò domani a rispondere..
un saluto
Bruna
a cura di BRUNA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 11/11/2008 10:07:17
Cara Meljssa, la cosa che mi ha colpito di più del tuo sogno è proprio l'ultima parte, cioè l'orrore di vedere quel piccolo uccellino che hai così teneramente e con amore "spolverato" con tuo fratello, sia finito così crudelmente in padella.

A parte che mi hai fatto venire in mente una scena analoga vissuta da una mia amica "sul serio" ( come a Cilli, ma per lei era un coniglio, che quando l'hanno messo in tavola ha avuto uno schoc che ancora adesso che ha 50 anni lo ricorda, ovviamente non ha mangiato...), il sogno in sè mi ha fatto pensare:

come sono i rapporti con tuo fratello?
averte di recente rispolverato qualche avvenimento del passato che tua madre non condivide?

E' un'idea che mi è venuta in mente, poi Bruna ti aiuterà nell'interpretazione in maniera più idonea
un caro saluto lilli
a cura di LILLI
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 11/11/2008 12:37:29
Leggo tutto quello che avete scritto...
E i diversi stimoli, tutti buoni.

L'uccellino minuscolo oltre che immensa tenerezza (personalmente, per assurdo, anche un mostriciattolo se è piccolissimo mi suscita tenerezza) sucita l'idea che, Meljssa, tu stia allevando una tua parte speciale, notturna, profondamente femminile, che è ancora in fieri.
La civetta e il gufo sono animali notturni sacri alla dea, e successivamente rimasti sacri ad Atena (che pur rappresentando solo parzialmente il femminile, in quanto archetipo della vergine-guerriera saggia nata dalla testa di Zeus, ossia del femminile in una modalità quale poteva ripresentarsi come caro al maschile nel patriarcato, porta con sè in effetti anche altri simboli della Dea, il Gallo e il Serpente).
La civetta è simbolo di saggezza (e chi sa perchè si ricollega al mondo notturno!!!).

Credo che il sogno ti riporti una non comprensione vissuta con tua madre circa parti preziose di te, non accettate, che si rifanno a una saggezza che apparentemente è quella della razionalità (maschile) ma in realtà si ricollega al mondo notturno femminile più profondo (c'era come tematica, vero?, una ricerca di saggezza e conoscenza femminili nel tuo percorso, mi pare).

MA tua madre nel sogno rappresenta anche e soprattutto una parte di te che ghigna e deride e cerca di uccidere in modo crudele quella essenza che tu cerchi di curare amorevolmente cone un miracolo vivente.
MAgari con lei hai vissuto effettivi momenti di castrazione (chi di noi non ha vissuto tratti della matrigna cattiva?), ma penso che qui si tratti di archetipi profondi: la strega è il femminile divorante che tende a riportare indietro, verso il passato, dove la fusione con la madre originaria nel progredire del tempo significa morte, e ad uccidere il tuo tentativo di crearti una tua coscienza autonoma e incentrata sulla tua essenza profonda.
Come dire che nel processo di individuazione la madre divorante può castrare e con un ghigno distruggere i tuoi tentativi.
Tuo fratello credo rappresenti il maschile che è in te e che ti sta accanto e ti aiuta nel tuo percorso.

Il sogno ritengo ti rappresenti la paura di non farcela ad allevare il bellissimo, ancora fragile, uccellino. Esprime quella paura, le dà voce.
Ti avvisa che c'è anche una parte di te che boicotta sadicamente tali tentativi di andare verso il futuro, di evolvere portando con sè qualcosa di prezioso.

Ma l'incubo è esorcizzare la paura, portarla fuori (così non agirà più dentro a nostra insaputa, quindi anche l'incubo è buono).

Inoltre simbolicamente, sai, il fatto di mangiare quell'alimento significa, secondo molti culti, interiorizzarne le qualità.

Il sogno non dice che l'uccellino morirà. Dice una tua paura, un rischio, qualcosa che talvolta avviene.
Lo scenario può cambiare domani, e credo che se interiorizzerai l'aspetto di avvertimento costruttivo del sogno (ossia conoscere questa parte antagonista in te) tu potrai sognare ancora il gufetto-civetta (maschio e femmina insieme, vedi?), se lo cercherai, e vedere questa volta come ti si presenta....

E' sicuramnte un sogno evolutivo, ecco.

(Proprio in questi giorni pensavo di proporre nel laboratorio un mio sogno di bambina in cui vedevo quella che doveva esere mia madre esattamente come un mostro orrendo, ed accostarlo ad uno molto recente in cui la vedevo in ben altro modo...chissà, se avrò tempo e ispirazione e la giusta voglia lo farò, il tuo sogno è come se vi si fosse sintonizzato).

Un abbraccio,

Bruna
a cura di BRUNA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 11/11/2008 12:48:24
purtroppo adesso ho pochissimo tempo a disposizione per risponderVi e un pò me ne dispiace.
Ma istintivamente NON riesco a collegare il sogno con la realtà delle persone e dei rapporti famigliari ossia credo proprio che i protagonisti (mamma e fratello) siano delle rappresentazioni di un qualcosa di più profondo e inconscio.
Certamente mia madre ha da sempre un rapporto privilegiato con mio fratello cosi come io ,del resto,sono la "cocca" di papà ma penso che questo capiti in tutti i nuclei famigliari e che non rappresenti,attualmente,un problema......a presto e scusatemi per la frettaaaaa......!
a cura di MELJSSA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 11/11/2008 14:44:09
Meljssa, credo che tu non abbia letto il mio post nel rispondere...

ciao,
Bruna
a cura di BRUNA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 11/11/2008 15:26:36
io porto il mio contributo ..per quegli animali sognati che sono comunque ..a parte il finale del sogno ...veri animali totemici,al quale tu meljssa ,dovresti porre attenzione..

LA CIVETTA.
Il termine latino Strix indica sia la civetta che la strega; questa sinergia di significati è sicuramente importante al fine di capire quanto questo animale sia intimamente legato alla Stregoneria, alla sua storia e alle pratiche che la contraddistinguono.
I romani, particolarmente attenti alla civetta, pensavano che il suo verso annunciasse la morte e quando casualmente una di loro entrava in un edificio la gente si precipitava fuori impaurita; allo scopo di distruggere ogni influenza negativa il luogo veniva purificato con acqua e zolfo.
Questo tipo di reazioni non appartenevano soltanto al popolo romano, simili scene erano diffuse in quasi tutto il mondo antico, complice anche lo strano aspetto della civetta stessa: grandi occhi, faccia appuntita, aspetto vagamente umano, oltre che la sua caratteristica di piombare all’improvviso e di notte sulla propria preda.
L’associazione vera e propria della civetta con la Stregoneria prende piede nell’Europa medioevale e risulta essere particolarmente diffusa nell’Inghilterra elisabettiana...persino gli stemmi di questo periodo riportano per icona quell'animale



LA CIVETTA
La civetta è il simbolo della magia e della veggenza.
In diversi paesi viene anche chiamata aquila della notte .
Essa possiede una vista eccezionale anche durante il buio notturno, alla quale si aggiunge un ottimo udito.
E quasi impossibile tenere loro nascosto qualcosa, giacché sono in grado di percepire anche i pensieri più reconditi.
Non solo comprendono sempre senza fatica quale sia la verità, ma ritengono questa dote una cosa ovvia e naturale, la qual cosa li rende a volte poco ben accetti o addirittura temuti.
La civetta è l'uccello della saggezza, poiché è in grado di vedere e ascoltare cose che sfuggono agli altri animali. Può aiutare a riconoscere la verità e a interpretare le indicazioni del destino.


Nella tradizione indiana ogni uomo è legato a nove animali, che lo accompagnano sul suo cammino e dai quali egli ottiene le proprie capacità naturali e il suo talento. Ognuno dei nove animali insegna la saggezza di una delle sette direzioni: Est, Ovest, Nord, Sud, l'Alto, il Basso, e l'Interno. A questi si aggiungono i due compagni per la Destra e la Sinistra. Essi ci visitano da lunghissimo tempo durante i sogni.
questi incontri rappresentano, nella maggior parte dei casi, veri e propri “scontri” con le proprie paure, le angosce e le problematiche quotidiane; altre volte però l’apparizione di un animale durante una proiezione onirica assume un significato di avvertimento, oppure risulta essere la visione deformata della propria coscienza. In tal senso vediamo più da vicino quali figure è possibile incontrare e quali sono i significati da attribuire ad ognuna:

Gufo: "È un uccello sacro e magico, guida nel mondo inferiore. Simbolo di saggezza e vista acuta nell’oscurità. È uno psicopompo: guida le anime dei morti nell’Altromondo. Chiamatelo quando avete bisogno di smascherare persone false o durante un periodo di cambiamento.."..e prova a pensare se ..stai attraversando periodi di cambiamento...
non conosco il tuo rx ma questo gufo psicopompo è mercurio scorpione ...da tener presente visto che credo sia in transito...
Nell’immaginario collettivo, l’animale non era necessariamente un essere reale. Gli antichi, soprattutto gli egizi, i greci e i babilonesi, avevano creato figure animali mitologiche, popolando di mostri e belve il loro pantheon. L’animale fantastico dunque poteva essere il risultato di un’anomalia della natura, oppure come simbolo di un evento straordinario, incarnare attributi mistici o divini. Il mostro può allora testimoniare l’irruzione del divino nella dimensione dell’uomo. Essendo il segno di una realtà diversa, affascinava e incuteva timore, e poteva volare nei cieli, nuotare negli abissi marini, o nascondersi nel ventre della terra. Come diceva lo psicologo C.G.Jung, i miti vivono nella coscienza dell’uomo e come tali sono eterni. Ecco perché ancora oggi subiamo il fascino di animali mitologici, che visitano nostri sogni o fanno irruzione nel nostro immaginario quotidiano..
Cara Meljssa ..prova a pensare a dinamiche nelle quali tu stai acuendo ...intuito e il vedere oltre ....o momenti ultimi in cui qualcuno ha ostacolato..tue inclinazioni ...che il sognare gufi e ciovette fa comunque emergere..al quale puoi rivolgerti....e soprattutto a riprova di fidarti di intuito molto forte....se temi che qualcuno oltre ciò che ti ho raccontato ti possa nascondere qualcosa (qui il sogno è totale ...animale=intuito,veggenza-Mangiare ....=dover inghiottire qualche ....menzogna)
un sorriso cilli
a cura di CILLI
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 11/11/2008 22:39:50
premetto che mi sento lievemente imbarazzata per certe innegabili verità che sono emerse dai vostri commenti e la cosa mi lascia esterefatta.
Non credo di riuscire a rispondere ad ogni singolo commento quindi mi incammino su un sentiero forse generico ma sicuramente più ampio.Dirò tremende stupidaggini ma....pazienza!
Parto dall'astrologia.
NON ho mercurio-scorpione ma un fantasiosissimo Mercurio-Cancro IX casa trigono Nettuno-Scorpione in II.
E ammetto con imbarazzo e incredulità di avere,da sempre,un intuito micidiale che rasenta spesso la sensitività.Cosa questa che mi terrorizza e mi spaventa moltissimo perchè "percepisco" il disagio e le difficoltà di ALCUNE persone che mi sono particolarmente affini.(Mio fratello è uno di questi).Queste percezioni (fortunatamente rare e sporadiche)sono cosi forti,intense,violente,devastanti che sento la necessità anche fisica di riferirle,di raccontarle,di manifestarle,di renderle note per "cautelarmi" a livello psicologico.
In poche parole ,per spiegarmi meglio,nel corso della mia vita ho chiaramente "sentito" situazioni di disagio,difficoltà,di dolore di altre persone anche se queste erano fisicamente distanti da me.
Sensazioni che poi si sono rivelate reali...............
Quindi mi ritrovo perfettamente nella descrizione del gufo-civetta di Cilli.
Cosi come posso riconoscermi nell'introduzione di Bruna che mi immagina come "allevatrice di una parte speciale di me".

Sono due la parole che mi hanno colpito molto nelle risposte : il deridere (di Bruna) e il nascondere (di Cilli) perchè hanno incredibilmente un appiglio reale.Che chiaramente spiego......alcuni giorni PRIMA del sogno sono stata "travolta" da una strana e angosciante sensazione,molto chiara e definita.
Non l'ho nascosta anzi l'ho manifestata .Non è stata derisa ma nemmeno commentata o giudicata.
è stata lasciata decantare,come abbandonata nell'oblio,nell'indifferenza,nel silenzio.
Quindi potrei azzardare un'ipotesi in relazione al sogno.
il gufo-civetta è -o meglio era- piccolo,appena nato quindi un abbozzo di percezione,una sensazione appena nata che forse ha bisogno di tempo,di cure,di attenzioni per crescere,per svilupparsi,per manifestarsi,per spiccare il volo.
Cucinandolo gli è stata negata questa Libertà .Libertà di espressione,di manifestazione,di realizzazione.
Eppure io CREDO ciecamente a quello che sento,interiormente ed emotivamente anche se gli altri,Altri,non mi credono.
Buona notte e scusatemi la lunghezza.
a cura di MELJSSA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 11/11/2008 22:47:47
domandona finale:
quindi il sogno mi indica di credere a ciò che sento oppure è solo un miraggio della mente che porterà solo derisione ??
a cura di MELJSSA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 12/11/2008 09:18:37
Cara Meljssa,
l'antefatto che esponi dà coloritura particolare al sogno.
In effetti non ha molto senso, se non generale, interpretare dall'esterno un sogno, a meno di non essere sensitivi e poter vaticinare alla persona che ha sognato.
Il senso delle mie interpretaizoni (atteso che non mi metto qui a fare la sensitiva, e non perchè non ne abbia le capacità) era dunque una riflessione rispetto a quanto da te raccontato.
Scegliere di dare valore a ciò che senti può spettare solo a te. Anche perchè: a chi si riferisce? a una cosa tua? di qualche tuo parente? cosa tocca e mette in moto di te? Comunque tu hai sentito cose anche tue, per forza. E da un punto di vista pratico, quelle possono esserti utili.

Sta di fatto che tu senti delle cose (i valori cancerini danno medianità e sensitività, e non solo quelli) e che però temi la derisione.
In fin dei conti, devi sempre rapportarti a una tua parte che non è sicura, e l'uccellino non abbastanza protetto.
Sicuramente devi aprirti e ascoltare, tutto quello che succede.
Ricordi che ti ho indicato che il mangiare diventa interiorizzare, anche.
Non è dunque detto che l'uccellino "non agisca più".

Io nei sogni cerco sempre di dare una rappresentazione valida perl a persona stessa (di qui il senso di auto-analisi; che dovrebbe essere lo spirito di questo lavoro qui), a prescindere dagli aspetti di percezioni extrasensoriali, che pure possono coesistere ed essere veri.

Poichè io tendo, prima di dire che ho percepito questo e quello all'esterno di me, a rapportarlo a me stessa e alla mie caratteristiche, per vedere cosa c'è che può insegnarmi o portarmi.
A volte percepire troppo per gli altri (come troppo leggere, troppo psicanalizzarsi - ahimè- troppo indicare agli altri) può anche rappresentare una fuga da sè. E parlo in generale.

Il sogno è forte e potente, dunque ti dice e porta molte cose.

La derisione infine è una cosa tua, poco importa che tu sia derisa fuori o meno; il come proporre le cose che senti agli altri, se è questo il punto, diventa un problema pratico su cui devi regolarti tu con buon senso (e magari ascoltado la civetta o uccellino): a volte non si possono far capire agli altri delle cose per come le vediamo noi, a volte forse non si deve nemmeno, dobbiamo sempre pensare che non esiste una verità assoluta, ritengo, tutto dipende dai casi e io non posso dirti certo quale sia.

Io volevo solo proporti un modo per dialogare con parti di te, questo è il mio senso primario di lavorare col sogno.

E più chi chiede si apre in questo più la collaborazione ha senso e riesce bene.

Buon lavoro,
Bruna
a cura di BRUNA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 12/11/2008 17:02:57
io purtroppo e sottolineo il purtroppo ho un approccio abbastanza critico verso questi argomenti,dall'Astrologia ai Sogni,dalle premonizioni all'analisi.Ci credo ma non totalmente,non riesco a considerarli dogmi inconfutabili e incontestabili.Li vedo certamente come un insieme di metodi,di tecniche che nell'insieme possono servire per fare chiarezza dentro di sè.Rappresentano dei mezzi ma non certo la soluzione di un perchè.Considero i sogni come segnali da codificare per poi applicare,più o meno bene,nella vita di tutti i giorni.Mi incuriosiscono tantissimo ma sono anche consapevole che la realtà,il quotidiano,la vita è un'altra cosa..... decisamente più terra-terra.Grazie dei consigli preziosissimi e giorni sereni+notti di sogni a tutti,.
a cura di MELJSSA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 13/11/2008 00:44:40
cara meljssa.
scusami se ..mi intrufolo nuovamente nella conversazione con bruna ..
ecco ciò che mi sfugge dalla tua ultima risposta è il tuo voler marcare una certo pragmatismo ..e quindi prendere un distacco da discipline che nomini...(ritengo a proposito che il sogno è comunque parte della nostra vita ...e cercare di decodificarlo serve solo a contatto con sè )ma un pò in contraddizione con domanda ..grande che avevi posto e alla quale bruna ti ha risposto..
io posso solo aggiungere che sognare gufo-civetta ti mette a contatto con intuizione che possiedi ..ma che va elaborata ..proprio per quelle percezioni che hai scritto di avere...devi crederci...è con te ..e in te ..il mistero del mangiare ..la paura di derisione ...l'uccellino ..che diventa uno...se credi tu ci credono gli altri....

a te e a bruna..un sorriso
cilli
a cura di CILLI
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 13/11/2008 09:22:36
Buongiorno cara Meljssa

(e un dolcissimo sorriso a Cilli).

Meljssa, io non credo che debbano esistere credi assoluti.
L'essere umano anela all'assoluto e però vive nella fluidità della vita ...a meno di non trovare questo assoluto nel movimento e nella continua trasformazione degli stati esistenziali, la vita non dà queste certezze...
Ciò vale anche per l'analisi dei sogni come per l'astrologia.
Un pò di sano relativismo credo possa sempre aiutare.
Io sono la prima, sai? Mi entusiasmo tanto, devo dire (nonostante il limitato fuoco del mio tema, devo avere un fuoco interiore...;-) ), ma sono consapevole che con la mente rischiamo a volte di diventare troppo assolutisti, perchè essa ha un grande fascino ed è la nostra più grande difesa; invece dovremmo conservare umiltà, sempre, di fronte a tutte le tecniche di conoscenza e al mistero della vita e alla possibilità di una vita non matrigna ma ...madre amorevole.
Dovremmo sempre lasciare aperta la porta alla posssibiltà della magia. Le energie che si sprigionano dalla comprensione delle cose, da un contatto (con altri, con noi stessi) sono potentissime e dischiudono un mondo parallelo a quello del cosiddetto quotidiano, non meno reale. Che si tocca con mano.
A me è successo di piangere di commozione scoprendo un messaggio che il sogno mi stava dando. Era un potente contatto con me stessa. Era reale più di una lettera di carta.

Certo, portare poi tutto questo nella vita reale...coniugarlo col quotidiano, è una bella sfida.

Ad ogni modo, ripensa a quando ti dicevo che la matrigna cattiva rappresentava una parte di te.....
Lo spirito critico, di fronte a certe cose, dovrebbe stare a fianco, sorreggere e guidare magari nelle applicazioni pratiche, non ergersi a critico stroncante delle flebili voci che ci giungono (credimi, so di cosa parlo perchè nonostante tutto anche io ho questa caratteristica, un censore critico che stronca sul nascere le giovani piantine e impedisce che si formi la fiducia nella voce interiore).

Che ne dici?

Bruna
a cura di BRUNA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 13/11/2008 11:52:01
temo di non essermi spiegata al meglio.
Il mio scetticismo è si notevole ma non censorio.
Il discorso riguardava soprattutto quelle "strane sensazioni" che io percepisco e che chiaramente non sono razionalmente spiegabili o giustificabili.
Come se mi arrivassero messaggi da qualche parte o da qualcuno che la pura Ragione umana non riesce a motivare e ne resta ovviamente incredula.
Riconosco però che questa incredulità è stata poi contraddetta dalla stessa realtà e questo mi turba tantissimo perchè mi risulta incredibile e davvero magico.
Come se ci fosse una diatriba ,una lotta interna,tra ciò che c'è e ciò che sento,come se il sogno-i segni-i segnali si mischiassero con la vita reale di tutti i giorni.
Ma concedetemi anche il diritto di temere queste sensazioni,anche se sono straordinariamente belle e non necessariamente nefaste.
a cura di MELJSSA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
 
Tutti i diritti riservati - Copyright - Eridanoschool