cara bruna, che spero tu abbia passato delle belle ferie,
mi chiedevo come il pensiero della telepatia onirica venga in parte spiegato.

sono tre volte che sogno una persona cara, che mi cerca io lo contatto e davvero mi stava cercando.

perchè? l'ultima volta è stata più evidente delle altre, come se il pensiero avesse trovato il canale l'autostrada giusta da percorrere.

ti aspetto e ti invio un immenso saluto.

Cara Lory, in queso momento sono di fretta, ma ci tenevo dirti che tornerò sull'argomento che proponi appena riesco per rifletterci volentieri insieme.
Io sto bene anche se non mi sono rilassata tanto (ma chiederò il conto)...
e tu?
a prestissimo,
un bacio,
Bruna

ciao bruna, tiro un pochino su il post. baci ti aspetto

Lory cara,
mi scuso per averti fatto tanto aspettare.
In effetti avrei voluto scrivere un articolo sull'argomento da mettere nel laboratorio, ma per una serie di impegni pressanti di questo periodo non mi è stato al momento possibile.

In attesa di trattare, come spero, la cosa in modo un pò più approfondito, visto che mi chiedi spiegazioni sulla telepatia nei sogni, e mi pare un argomento che richieda un buon approfondimento (che appunto mi piacerebbe effettuare), intanto ti dirò, senza scomodare autori e pensatori vari, quel che io penso.

Secondo me la spiegazione di questo affasciante fenomeno risiede nel fatto che siamo in grado di sentirci gli uni con gli altri (grazie all'elemento acqua; io penso che non sia una questione di aria, come è il vero e proprio pensiero e il comunicarlo a parole -oltre che pensarlo a parole -, ma di "sentire assieme", di avere una sorta di unione/fusione per cui tu senti esattamente l'altro come se fossi con lui un tutt'uno). Ma questo è esclusivamente il mio pensiero, e avrei voluto, vorrei, rifletterci su come merita.
Io devo dire che pur trovando il fenomeno affascinante non mi sono mai preoccupata di capire come funziona nè di esercitarmici su; ci sono molte cose affascinanti, nel così detto occulto, ma che non mi precipito a sperimentare, in attesa, semmai, che se mai vogliono, si presentino loro da sè come conviene.
Penso che nell'inconscio collettivo, grande serbatoio ove tutto confluisce, tutti peschiamo (e ci sta che l'inconscio è acqua, come energia degli elementi), e lì attingiamo in molte occasioni, tra cui sicuramente quella onirica. Lì ci ritroviamo e possiamo comunicare a un livello molto profondo. Del resto anche la comunicazione non verbale passa attraverso sensazioni che siamo in grado di registrare e decodificare a livello profondo (emozionale) e non razionale, infatti spesso non siamo nemmeno in grado di spiegare la cosa.

Inoltre io penso che ci sia tanto altro ancora che non immaginiamo che possa avvenire sia nella dimensione del sogno che in quella del sentire collegato a tutto il resto; certamente come sai ritengo che sognare sia uno strumento potentissimo per ricevere comunicazioni importanti, che siano dal profondo di noi, o da un pò più in là (o qua, o su) del nostro confine non fa poi molta differenza.

Ma ripeto, prima o poi spero di trovare spazio per approfondire la cosa ulteriormente.

E tu cosa pensi di questo fenomeno?

Un abbraccio molto caro,
Bruna

si, un saluto caro, ho la sensazione che trattasi di fusione/unione con l'altro, come dicevi, anche nel caso che siano coinvolte delle persone,
un unione/fusione che non necessariamente deve ricondurre all'amore uomo/donna, ma un amore universale in cui anche l'amicizia ha un significato profondo e sincero.
in ogni modo, essendo si percettiva ed avendo qualche canale aperto, certamente ciò non comporta una telepatia totale a 360 gradi...indistinta, cosa che neppure desidererei avere perchè altrimenti in balia di troppe emozioni.
dunque mi curo il mio giardino, ma alzando lo sguardo oltre lievitano colline, monti, e prati........posso sentire diverse sensazioni anche quelle di disagio e di amara tristezza, come nel caso della morte del nostro stupendo Giovanni Paolo II, roma vibrava, le onde dei pensieri facevano oscillare le foglie, insomma un sogno lucido mi si presentò, e in quel caso comunque riconduco "al tutto" cioè che siamo piccoli ma insieme siamo un totale econ amore potremmo anche fonderci gli uni con gli altri.
mentre quando trattasi delle mie relazioni allora sento che in quel caso, il mio giardino con tante piante e piantine e fiori( tutti gli affetti più cari) è certamente più concreta la sensazione percezione e dunque riesco a cogliere meglio le vibrazione.

ciò non toglie che il mi giardino è parte di quei monti di quei prati e dunque mi riconduce ad una totalità che posso spiegare solo attraverso la spiritualità e l'unione con l'universo.

un saluto grande ...che ne pensi?

Sono d'accordo con quanto dici, e trovo che sia molto bello ed arricchente umanamente vivere questa dimensione.

Ritengo solo importante sottolineare che è fondamentale ricordare che in questa sorta di fusione, che è ascolto e apertura, ricezione ed accolgienza dell'altro, dobbiamo rimanere anche integri noi stessi, ossia non cancellare il confine e la percazione di chi noi siamo, altrimenti a mio avviso perderemmo molto dell'intensità della situazione olre che correre rischi vari (tra cui quello che vedo in tante persone di diventare fanatiche, convinte di parlare con Arcangeli vari o chi altri, e che queste situazioni si possano vivere con una sorta di pubblicizzazione e di autoriconoscimento narcisisitico; non è il tuo caso, eh, parlo di persone che a volte ho conosciuto e che osservavo per vedere come si gestivano questi poteri! e poi magari all'atto pratico erano incapaci di un solo cambiamento interiore per accogliere davvero un altro di carne e ossa!).

La fusione restando distinti (apparentemente una contraddizione in termini) mi pare una sensazione di grande completezza per l'essere umano; meglio potrei dire essere totalemtne integri e sentire profondamente di essere - davvero, corpo e anima - altrettanto parte integrante di Tutto. Viverlo con la natura e l'universo è bellissimo. Viverlo con le persone...forse - certamente - lo è anche di più.

Stamane ho letto una frase in un libro che diceva che Cristo amava le persone pur conoscendone le verità nascoste..(quelle infime, per intenderci)...mi sono messa a piangere (come quando provo emozioni intense e potenti), perchè in quel momento ha risuonato in me cosa significa il vero amore...ma non come concetto...come sentirlo nella carne....anche se io non mi ritengo affatto così illluminata e riconosco, speci in questo periodo, tutte le mie difficoltà in tal senso...ma sapere com'è...provandone l'emozione .....è già una guarigione....

Parliamo di amore, volendo parlare di telepatia...chissà se è "scientificamente" corretto.....!!

Penso di sì, altrimenti come fai a stabilire il contatto? Quando diciamo "io sento" è con la nostra parte acqua-emozioni- sensazioni che lo possiamo provare e quindi dire....

Bacione,
Bruna

aspetterò l'approfondimento, allora cara adorata bruna.....
è sempre un piacere parlare con te.


ciao a presto