Ciao Bruna, ti dovevo chiamare, mi hai chiamato tu e ti devo ancora richiamare... Non badarci! Stanotte ho fatto un sogno. Eccotelo servito.
Come sempre mi perdo pezzi onirici per cui la descrizione che ti faccio del sogno sarà davvero molto frammentario.
Ho sognato di essere in giro a fare una passeggiata non so con chi con i miei cagnuzzi al seguito, tra cui la mitica Buki, Taddeo e con tutta probabilità anche Trilli (me la ricordo ma non ricordo bene quando è apparsa). Sognavo di girare per colline, su uno stradello sterrato in salita, interrotto dal passaggio di una provinciale. La scena, in sequenza: m'accorgo che si sono persi - non li vedo - e io seguo d'istinto lo stradello quasi intuissi che quello è stato il loro percorso. Mentre qualcuno dice che non è li che sono andati. Rispondo che io so che sono andati da quella parte, in salita. Il terreno è un po’ accidentato e polveroso. Arrivo sul ciglio di questa provinciale e vedo sulla curva Buki e Taddeo che corrono, poi vedo delle macchine e un Tir che rischia di prenderli. Io vado verso di loro preoccupata, penso a Buki e sento che mi dispiacerebbe tanto perderla… poi riesco a prenderli tutti e tre, La sensazione è qualcosa vicino all’apprensione ma non disperazione…non so come spiegare. Comunque è come se sentissi di aver recuperato parti importanti di me.

Cara Evi,
no che non ci bado, sono anche io spesso presa dalle cose e mi capita, seguendo i miei sentieri e stati d'animo, di esserci e poi no; e comunque non è certo un problema!.

Credo che questo tuo sogno si commenti molto bene per come lo hai raccontato: mettere in salvo (sapere di poterlo fare) parti importanti, come hai detto tu, legate all'affettività e all'istintività (nostre parti animali?) con le quali ti avvii, che a volte sembra si perdano, corrano rischi...sono i nostri timori che vengono a galla; c'è un grosso tir all'orizzonte...che si teme possa schiacciare inesorabilemente quelle dolci, delicate, amate parti.
MA, invece, nonostante la preoccupazione non è così; sfiori la disperazione ma sai che puoi resisterle, non cederle, perchè puoi riuscire a portare in salvo le parti vitali, che potrai farlo a dispetto di qualunque tir col quale si possa rischiare una collusione.

Sono 3 gli animaletti. E' un bel numero, padre madre figlio, creatitività, dar vita a qualcosa, o tesi antitesi sintesi, insomma c'è un risultato creativo.
La collina non è montagna impervia, il percorso lo affronti come una passeggiata, in fondo, come qualcosa di quotidiano, di portato avanti un pò ogni giorno, perchè anche lo conosci abbastanza.
La voce interna è quella che ti dice dove ritrovare queste fonti vitali quando sembra si smarriscano. Tu sai dove vanno, sai che loro cercano di "salire" (portare in alto, al dominio delle situazioni, la famosa realizzazione della X e autonomia del Capro? Penso di sì).

Io dico proprio che il sogno descrive il percorso che sei consapevole di stare affrontando e, nonostante le apprensioni che costellano il passaggio, il sogno dice che sai benissimo dentro di te che ANDRA' TUTTO BENE.

Dai un bacio grosso grosso ai carissimi amici! Anche a quelli che non conosco e una coccola speciale a Buki.

Bacione,
Bruna

Grazie Bruna. Confortante...