IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI Opinioni a confronto
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: il male intorno, il male dentro...
Assorbo il male come una spugna. Colgo la tristezza, le ansie e le malinconie e le faccio mie. Mi stanno travolgendo. E dunque mi ritrovo sempre più facilmente ad essere angosciata. Oggi l'ho visto negli occhi di mia sorella nel suo sguardo sconfitto dove non sono riuscita ad entrare e non sono voluta entrare e sono tornata però a casa svuotata di energia. Ieri l'ho visto in un fatto di cronaca...insomma ogni giorno lo trovo.

Eppure era solo "ieri" che sapevo guardare oltre e guardare con fiducia...poi mi sono ferita....sono guarita ma senza cure e di fatto c'è di vero che : non so più sorridere. Non so più sorridere col cuore.

Non mi emozio più....
o meglio: la mia emozione sale per fatti di cronaca drammatici, per la tristezza che colgo nelle persone a me care viceversa non so invece più gioire.
Ed allora mi chiedo dove sono andata a finire? Questa non sono io. Eppure drammaticamente lo sono. Il mio sogno è di aiutare a realizzare i sogni degli altri. Ma se io stessa arranco a trascinarmi nella quotidianità che sogni posso regalare? E' bello dire che a volte basta regalare un sorriso ma se dietro un volto c'è una fame antica...che se ne fa di un sorriso? Io per prima non saprei che farmene!

Stamattina ho accompagnato una mia amica a comprare un abito per un matrimonio di oggi pomeriggio...si sta trascurando perchè lavora tutta la settimana fino a tarda sera e poi sta ristrutturando una casa che ha appena comprato quindi tempo per se stessa pari a zero...necessitava di uno shampo colorante per qualche capello bianco...le ho scelto l'abito, le scarpe e poi ho pure azzeccato la tonalità della colorazione....mi ha scritto poco fa che oggi aveva provato tante emozioni...e tutto per una tinta azzaccata, un abitino che le stava a pennello ma che da sola non avrebbe mai scelto!!!! Si è emozionata per così poco!!! E' una mia amica sincera e le voglio bene ma ho provato invidia per lei e la sua sincera e sentita emozione....
Non mi sono emozionata a mia volta: perchè?

Dove le ho perse le mie emozioni positive? Pagherei per emozionarmi anche solo per un colore di capelli azzeccato....pagherei per sentire il sorriso e la gioia nascere dal cuore...ma,non so perchè, si ferma tutto alla mia mascella...il male invece no, quello lo sento tutto, mi penetra dentro, arriva agli occhi ma anche nello stomaco.

Questo mio attuale stato perdura da oltre un anno.....giorni e giorni a dirmi "ora passa, ora passa e mi ritrovo"...ma poi ci sono periodi come questo dove il sentire mi assale e capisco quanto ancora sono fragile al dolore, al dolore degli altri e di quanto sono invece diventata impermeabile alla gioia....

Ma vista l'età che ho e che posso definirmi matura è questa la mia essenza vera?
Eppure pagherei per incontrare quella ragazza dal passo sicuro, sfacciato e fin troppo ottimista che ha indossato la mia pelle fino a "ieri".

Come si può tornare a sentire la gioia? A condividere con gli altri anche la gioia e non catturare solo il loro dolore?
a cura di Lucky13
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RISPOSTE
 
del 12/07/2008 19:26:49
Cara Lucky,ti parla una che,alla parola "commiserazione" accorre come per un riflesso involontario.
O la si ha,o non la si ha...e mille cose diventano pugnalate....sguardi di bambini tristi,persone abbandonate...si vorrebbe salvare il mondo.

Posso solo dirti cosa sta succedendo a me. Da circa un anno sto abbandonando l'idea di essere onnipotente (prima decisione fondamentale). Poi ho scelto di indirizzare le mie energie in una strada importante (che è quella dell'affido)con obiettivi pratici da perseguire.

Ho fatto sapere a chi aveva fino ad allora goduto del mio accorrere,che non c'era più nulla da spremere,e che,casomai,è possibile cercare un equilibrio(e mi sono creata,con questo,un bel deserto intorno,dal quale però vedo spuntare piccole piante e tracce d'acqua...questa volta scelte da me).

Quello che voglio dirti,ma saprai ampiamente,è che l'accorrere verso gli altri,se non incanalato,può nascondere ferite nostre enormi,che ora chiedono di essere "considerate,coccolate,sanate". Una volta fatto questo,allora sì,ci sarà la NOSTRA gioia!

a cura di CECILIA
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del 12/07/2008 20:28:13
Cara Lucky,rileggo ciò che hai scritto e mi colpisce la descrizione della ragazza sicura che "eri":questo vuol dire che in te hai già questa consapevolezza...quello che forse puoi rivedere è "il troppo ottimismo"...forse è questo l'equilibrio da cercare.

Se sto farneticando,dimmelo!!!Un bacio
a cura di CECILIA
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del 12/07/2008 21:22:51
Cecilia dici bene tutto. Ma di fronte a tutto questo e di fronte a me stessa sono impotente e non so come uscirne. E pure avendo capito come sono capitolata in questa spirale non trovo mezzi dentro e fuori per recuperarmi eppure sento forte il desiderio di riuscire a sentire anche la gioia e riuscire a condividere la gioia degli altri. Ma niente, non sento...L'orecchio della gioia s'è chiuso.
Ciao
a cura di LUCKY13
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del 12/07/2008 22:15:26
cara lucki...
mi intenerisci perchè ritorno indietro e ti ho conosciuta proprio in un momento di sconforto come quello che descrivi...
Io tralascio i particolari su chi è pronto ad aiutare gli altri..e ad asssorbirne i dispiaceri e le tristezze .. ..ma tu hai molto da chiederti per riconquistare la ragazza "col passo sicuro"..
innanzi tutto dove hai indirizzato quei passi ..e quale ostacolo hai incontrato in quella direzione ..
I passi danno l'idea di movimento..di lancio in avanti e quindi di ottimismo ..eppure ..se la gioia e il sorriso non trovano spazio ..in te...
impossibile che tu non riesca a carpire il movente..esiste e non può che essere una delusione a tue aspettative ..
la delusione si cura perchè nè la prima nè l'altra ..le aspettative invece richiedono un appuntamento con te ..al quale non puoi mancare.."lucki con lucki.."
per esperienza so che i momenti bui richiedono di ricontattare ....il cuore ..
e risponde...
e io col cuore poi ti scrivo ancora..ok?
un forte abbtraccio cilli
a cura di CILLI-LUCKI
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del 13/07/2008 09:28:14
carissima,
non posso credere che una persona che si firmi lucky sia così triste, sono sicura che tu senta dentro di te tante risorse e che fondamentalmente non sai come usarle per te stessa!
L'impegno e la cura per gli altri è una buona cosa.. ma per esperienza sappi che la dedizione per gli altri copre tante frustrazioni personali, soprattutto tante aspettative... ora sei tu quella che ha più bisogno di aiuto.
Carissima, abbi cura di te ora più di chiunque altro.
Avere cura dell'altro richiede forza e capacità di non perdersi nell'altro.
Farlo in questo tuo stato ti porta sì ad aiutare, ma purtroppo rischi di farlo nel modo sbagliato, creando dipendenza e sostituendoti nelle scelte che dovrebbero fare gli altri per sé e non tu per loro.
Il miglior aiuto che puoi dare è quello di sostenere ma mantenendo l'autonomia dell'altro e per far questo c'è tanto lavoro da fare prima con te stessa.
La tua è una grande dote, ma se prima non sai come avere cura di te, il tuo impegno per gli altri diventa un peso che ti svuota.
Ricontatta i tuoi bisogni, riscoprili e portali fuori, dagli un senso, un valore! Poi riscoprirai la gioia.
L'ottimismo va bene, ma non basta, serve struttura, una base sicura. Te stessa è un rifugio dove ti puoi tornare tutte le volte che la sofferenza altrui ti assorbe.
Chiediti perchè aiuti tanto, e perchè l'impegno della cura non ti porta la gioia che vorresti. Quello che dai aiuta davvero gli altri?
Impara ad aiutare e curare te stessa e poi vedrai che saprai come insegnare gli altri ad aiutare e curare se stessi.
Scusami per la mia crudezza ma
te lo dico con il cuore, sono una che della cura ne ha fatto un mestiere.
Un abbraccio forte
cri
a cura di CRI
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del 13/07/2008 10:34:08
vi ho letto attentamente e con grande interesse.
Credo che il "problema" di Lucky sia riassumibile nella diversità dei commenti di Cilli e di Cri.
Cilli scrive con il cuore e con le emozioni mentre Cri con la mente e con la razionalità.
Cilli parla di "ricontattare il cuore" mentre Cri "di struttura e di basi personali sicure".
Una lotta,un contrasto di parole che è il riassunto stesso della difficoltà che affligge Lucky.
L'incapacità di capire se seguire il cuore,quindi la parte istintiva e spontanea oppure se imporre la Mente con scelte ponderate e razionali.
Mi riconosco moltissimo ,caratterialmente,in quello che scrive Lucky e penso sinceramente che sia inutile chiedersi troppo e spesso il "perchè e il per come" delle proprie scelte e dei propri gesti.
Troppe domande bloccano la nostra vera essenza,la alterano con mille dubbi e mille paure.Meglio l'istinto e la spontaneità dell'attimo.
Noi siamo quel che siamo e dovremmo essere fieri e orgogliosi di noi stessi.Sempre e comunque.
Ciao e buona domenica.
a cura di MELJSSA
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del 13/07/2008 10:46:27
cara Lucky,
la vita è fatta di momenti.. e, tra di essi, vi sono quelli in cui si sta bene e si è in grado di affrontare qualsiasi cosa e ci sono anche quelli in cui non si è così. Io non credo che tu abbia perso definitivamente il sorriso del cuore e dell'anima.. credo però che in questo momento tu non sia in grado di farlo per gli altri..
E' vero, non si può dare se non si è "colmi" e credo che adesso tu debba pensare a te stessa, a rielaborare questa ferita che, forse, non è stata ancora assorbita completamente e quindi richiede ancora tantissima energia vitale per potersi trasformare in un contenuto importante che sia un'esperienza vera che però alimenta e non toglie nulla al tuo Essere.

Le ferite sono lunghe da rimarginarsi.. e, la presenza di Plutone in sestile alla tua Luna e di Urano che sta passando su Marte in seconda in quadratura al tuo Sole Sagittario credo che la dica lunga su ciò che sta accadendo dentro di te..
C'è tanta energia.. (Urano su Marte) che però non riesce a convogliarsi in una nuova fase di identità.. e quindi ti senti svuotata.. e senza progetti.. ma verranno, e insieme ad essi, ritornerà la tua parte "emozionale" vera.. anzi, più vera ed autentica.. rafforzata da qualcosa che Plutone ti ha fatto scovare dentro.. risorse nuove, più profonde ed anche più in grado di essere poi rivolte verso di te e verso gli altri.
Coraggio bella, sei in dirittura di arrivo.. questo è l'ultimo round.
Un abbraccio virtuale ma forte.
Lidia
a cura di LIDIA
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del 13/07/2008 17:51:43
Secondo me quando soffriamo dobbiamo abbandonare qualcosa. Qualche convinzione errata, qualche passaggio di troppo e smettere di ostinarci a essere il nostro dolore.
Il dolore è una fase normale di passaggio, che di solito ci pervade quando ci ostiniamo a essere fedeli a quell'immagine iniziale che ci eravamo fatti di noi. L'immagine di una persona senza crepe, senza fratture.
Forse ci siamo attaccati a un mezzo per evitare la noia di esistere, a un amore che non ci soddisfa più, a emozioni di altri che vorremo fare nostre.
In realtà non esiste nulla di così lontano come la condivisione delle nostre emozioni, che rimane, secondo me, un fatto assolutamente intimo, privato e soprattutto non comunicabile.
Ti direi di non cercare soluzioni attraverso gli altri. Gli altri in tal senso non hanno quasi mai le risposte che cerchi.
Pensati in un modo nuovo, diverso dal solito, più audace. E non metterti a soccorrere tutti quelli che hanno bisogno. Pensa di più a te, che i martiri non fanno mai una buona fine.
dany
a cura di DANY_82
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del 14/07/2008 09:57:47
Sono un po' sorpresa nel constatare che è stata colta la mia parte razionale.
Approfitto così per aggiungere che personalmente penso che non ci sia una via preferenziale che passa dal cuore o dal cervello per risolvere un momento di crisi. Credo fondamentalmente che abbiamo un cuore e una mente e che è importante che comunichino insieme e che nessuno dei due debba prevalere sull'altro...
Da ariete ho fatto molta esperienza con i conflitti, e dico sempre in guerra non si vince mai se una parte vuole distruggere l'altra, nemmeno se la guerra se la fanno mente e cuore..
Si cerca di comunicare di trovare un modo per capirsi. Se è la nostra tristezza a parlarci perchè mai non dobbiamo non ascoltarla, interrogare e rispondere? Come faccio a dargli un senso, un significato e un valore se non l'ascolto?
Concordo sul fatto che siamo quel che siamo, ma siamo anche in divenire.
Meljssa... ma come? se sei tu quella che ha scritto qui quel sogno, penso che anche tu non riesca a fare a meno di chiederti il significato del messaggio inviato dal tuo inconscio attraverso il tuo sogno. Le emozioni ci parlano, la tristezza ci parla, i sogni ci parlano e noi come facciamo a non rispondere?

baci
cri
a cura di CRI
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del 14/07/2008 13:52:06
ciao cri..
ho letto vati tuoi interventi ..mi piace molto il tuo addentrarti senza mezzi termini..e con estrema consapevolezza..
Sai credo,comunque che non esista un segno senza conflitti -questo per esonerare l'ariete come quello che dovrebbe"vincere" il gunnes dei primati...
leggo bene che cuore e mente debbano essere allineati ..
io per esempio tendo molto a pensare troppo su problematiche per una mia predisposizione a non volerne avere ma me le cerco ..ma il contatto con me indispensabile ..quando il disagio non è oggettivo ..(proviene da fattori esterni ..ahimè del quale io ..non mi esonero )e diventa personale ..allora sì il contatto con l'anima e il capire senza mentirsi cosa non va ..lo trovo un processo imprescindibile ..da ogni cambiamento che in me è avvenuto...
il contatto e (credo di condividere ciò che scrivi) non può ripescare emozioni in chiave razionale ..questo non vuol dire non riflettere ...ma ascoltare altre voci...quelle profonde...
... ......
ti saluto affettuosamente
cilli
a cura di CILLI-CRI
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del 14/07/2008 14:04:05
volevo semplicemente dire che molte domande non hanno risposte.
è giusto chiedersi il perchè ma non sempre è necessario trovare una risposta a questi perchè.Tutto qui.
a cura di MELJSSA
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del 14/07/2008 17:39:00
Cara Lucky,
non voglio dirti grandi cose, ma solo abbracciarti forte.

I passaggi sono duri, dolorosi e dobbiamo rivivere tante tristezze, non è facile per niente.

Magari cerca sempre però di risollevarti dopo le crisi ( e va benissimo lo sfogo, è un reagire, un'azione pratica e a volte ci vuole, soprattutto per interrompere quella che potrebbe diventare stagnazione).

Una cosa: essere empatici è bellissimo, ma dobbiamo anche imaparare a costruire argini interni al dolore altrui. Quando non li abbiamo ancora strutturati è perchè tendiamo a fonderci, a maggior ragione col dolore, quando in noi c'è dolore che risuona.
Però col tempo invece bisogna imparare a dividere, a preservare la nostra scorta di energie, ad accettare l'idea di essere un pò meno "buoni", che in realtà è essere troppo impermeabili e suggestionabili.
Evita i telegiornali in questo periodo, per favore, non ti servono affatto!
Agli altri possiamo fare bene quando siamo noi nel benessere.
Quindi la priorità quando si sta male è ristabilire il benessere.
Un pò sarà questione di altro tempo, come dice Lidia, per il resto cerca di nutrire tu le speranze attraverso le cose belle in cui credi e soprattutto non pensare che quella ragazza non ci sia più, etichetta invece questi come pensieri schematizzati dal passato che a volte ci giocano brutti scherzi.

In bocca al lupo, a presto,

Bruna

(Hai visto col sogno di tuo padre che bel regalo mi avevi fatto? Non sei contenta? baci)
a cura di BRUNA
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del 14/07/2008 18:03:37
Carissime tutte, grazie per il vostro interagire. In ciascun post, anche se alcuni possono sembrare discordanti, ho trovato punti in comune col mio sentire e tanti approfondimenti utili: in fondo ciascuno di noi ha tante sfaccettature, diverse ma combacianti ma che completano il puzzle della nostra personalità.
Sì il mio era uno sfogo ed un chiedermi dove ho smarrito la strada della "leggerezza"? Pur se mi riconosco e riconosco le mie ferite e ne conosco la causa e come si sono rimarginate mi manca quel "tocco" per far vibrare quella parte sorridente che non ce la fa a riemergere e, mentre la testolina pensa e dice "guarda che bello questo", "guarda che cosa carina quest'altra", la parte di anima che dovrebbe sorriderne e trarne appagamento resta invece sorda a questi richiami.....
Raggiungere la consapevolezza di questo stato di cose implica che voglio arrivarci a bilanciare il mio sentire....Il perdurare di questo mio stato d'animo mi procura profondo sconforto come nel momento in cui ho inserito il post e vi ringrazio per esservi relazionate con me.

Come ho detto in un altro post a Cilli bisogna che mercurietto riprenda i posti di comando che pare ora li tiene saturno che, lento lento, si porta pure appresso tanta zavorra inutile.

*Bruna certo che sono stata "contenta" per i pensieri che ti ho portato a condividere ma è stato un gioire mentale....anche in quel caso in fondo non c'è arrivato.
a cura di LUCKY13
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del 15/07/2008 09:31:25
Che vuoi dire con "è stato un gioire mentale" esattamente?

Che era compiacimento intellettualistico? che eri contenta per me ma non hai sentito un brividino di condivisione nelle viscere? un piccolo senso di appartenenza e comunanza?

Sei stata per me un tramite per parlare di una cosa che mi sta molto a cuore, sulla quale non mi sono mai potuta esprimere compiutamente, per cui non l'ho potuto fare neanche con me stessa...
Questo non ti fa sentire toccata, dentro intendo? Sei sicura? mi pare impossibile....forse non ci vuoi pensare, non ti piace, o forse ci sono dei timori ad addentrarsi in questa sfera del sentire...ma se fosse così, dovresti guardarlo, perchè, se non ho capito male, dici anche che ti manca di non emozionarti....

Forse è solo che non te lo permetti....ma allora è una forma di crudeltà verso te stessa e di durezza, come un tagliare via qualcosa....

Se fai felice una tua amica con il tuo contributo, perchè non godi assieme a lei il frutto? perchè non concedi, a lei e a te stessa, di metterti in comunione? di gioirne insieme?
E' come se fai un bel pranzo per degli ospiti e poi non assaggi e non partecipi...magari vuoi sapere se a loro piace il cibo, ma tu non ti concedi di stare convivialmente con loro.

Io anni addietro facevo cene e pranzi ad ospiti e lo sai? non riuscivo mai a mangiare niente, sorridevo e stavo bene, li curavo fino all'inverosimile, ma non condividevo un cavolo, mi rilassavo solo quando tutti se ne erano andati e da sola mi concedevo di mangiare e rilassarmi....ero felice che tutto fosse buono....e che io fossi stata in gamba.....ma....ero davvero felice? e soprattutto, ero davvero con loro? Uhmmm....

Oggi però se vediamo una cosa, un atteggiamento, possiamo scegliere, se non di cambiarlo, magari, perchè non è possibile subito, almeno di guardare la nostra responsabilità nel mantenerlo...


Non voleva essere un rimprovero, eh, nè predica, è che mi era venuta dal cuore quella cosa di mio padre e mi faceva molto bene pensare che tu avresti gioito con me di quella cosa, allora mi sono venute tutte queste riflessioni, che ovviamente sono utili in primo luogo a me stessa.
Ti abbraccio,
Bruna
a cura di BRUNA
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del 15/07/2008 09:51:36
ciao Lucki, tutti ti conoscono...io invece mi presento, ciao.
sai cosa pensavo quando leggevo il tuo post....pensavo ad una canzone del grande Vasco: il mondo che vorrei....

te la dedico con affetto e con la speranza che il tuo sole ti riscaldi sempre...

dietro la luna lacki c'è sempre il sole.
un caro abbraccio
a cura di NETTUNO
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del 15/07/2008 11:47:38
Cara Lucky,
ultimamente sto in silenzio e ascolto ma volevo intervenire perchè ricordo ciò che mi hai scritto nel mio tema...mi suggerivi alcune cose da poter svolgere che mi potessero appagare.

Beh! Ora quelle cose io le giro a te...magari ne stai facendo già tante e non è quello il punto ma sai...io dico che più cose una persona ha da fare e meno pensa a questo e quest'altro.

Io penso che se in questo momento non riesci a condividere la gioia con le altre persone è perchè non la senti dentro e non ti puoi sforzare...lascia che passi, credo sia un momento, ti parla una luna capricorno che il più delle volte si accorge veramente di star bene da sola.

Chiedi se è la tua essenza vera questa o quella precedente della ragazza dal passo sicuro...qualunque sia la tua essenza non puoi fare altro che assecondarla e accettarla, io credo che chi ti vuole bene ti accetta anche così.

Prova a gioire di piccole cose, un esempio stupido...ieri a Rimini finalmente ha piovuto, finita la pioggia ho osservato per circa 10 minuti gli uccellini poverini che venivano nelle pozzanghere a bere e farsi il bagno dopo tanto tempo di secca, li osservavo e provavo piacere...gli sorridevo pure!
Nelle banalità forse possiamo riscoprire qualcosa...ognuno ha le sue gioie.

Questo penso!

Ho letto che verrai a Riccione in vacanza, a un tiro di schioppo da me.
Per me l'estate è l'apice del lavoro e non sò se riuscirei a venirti a trovare anche perchè alle costole ho sempre le mie figlie quando non lavoro, ma mi piacerebbe conoscerti come mi piacerebbe conoscere anche tutti gli altri...infatti dovrò assolutamente fare un saltino anche ad Igea (l'ho promesso ad una persona...alla cara Lilli!!!)

Ti bacio, Ale
a cura di ALE70
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del 15/07/2008 16:20:05
mi soffermo all'età 39 anni a guardare indietro e mi dico da sempre mai avere rimpianti nella vita , ma cara lacki, nonostante il mio motto quello che oggi sento non è quello che sentivo...
ho vissuto per non avere rimpianti eppure oggi alcune cose che ho fatto perchè sentite davvero non mi apparengono più e non rifarei!
nei momenti di trapasso è difficile gioire di ciò che non si è più...ci vuole tempo per accettarsi come nuovi...ma l'abbandono essendo invitabile è anche inevitabilmente doloroso e sembra che non ci sentiamo più e che non sentiamo più...niente...per poter gioire dobbiamo soffrire così parrebbe.

non so la tua storia non conosco il tuo vissuto non so, perchè sai ultimamente penso che sia importante una salute (aurea) per poter affrontare ogni giorno questa vita...

avrei voluto esserci diversamente ma son tornato oggi per te!

del resto che nettuno sarei...se oggi non fossi qui per te cara dedicati a me in quanto essenza di un sogno ....non posso pensarti a guardare un tramonto od un alba in riva al mare senza emozionarti!
a cura di NETTUNO ANCORA
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del 15/07/2008 22:11:39

.... del mare NE SUBISCO IL FASCINO..
...
"quando sei triste guarda la linea che congiuge il cielo al mare ..e sorridi"...

lucki è una mia frase di tanti anni fa ..ero al mare e in una situazione triste e ..al bivio ..emotivamente..
oggi guardo indietro ....e il rumore delle onde ..sono comunque ancora quelle che mi sortiscono emozioni ..come le luci di un tramonto..
mi capita proprio di vedere la mia vita in quegli istanti..giorno dopo giorno..
ricordo la gioia e il dolore perchè senza questo annullerei l'altra ..
la nostra vita è un insieme di emozioni..
tu ora sei ..in bilico ..perchè come dice nettuno ..devi riconoscerti..si cambia ..e accettare non sempre facile.
Si passa sempre da una fase in cui si è quasi spettatori..per timore di addentrarsi in quella parte di noi che sta emergendo e che non conosciamo ..del tutto...
il distacco allora dagli altri..dalle piccole cose che prima ci facevano gioire non sono che un prendere atto di ....un momento in cui l'abito della tua amica non è sufficiente per farti sorridere .....ma ti puoi commuovere o provare ..qualcosa dalla pancia per altro..
cambiano le scale di valori...lucki ...e forse il contorno ora non ti interessa...come una volta..
accetta i cambiamenti...vero sono dolorosi....e addentrati in ciò che è il vero motivo dei tuoi rumori..
non è l'abito..non è ...non è......
io al contrario di melissa penso che esista un perchè ma celato da sintomi non da verità .....

per salutare nettuno....
quel testo stupendo di VASCO...

".....
Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si farebbe che farei
ed è come quello che non si direbbe che direi
quando dico che non è così il mondo che vorrei

Non si può
sorvolare le montagne
non puoi andare
dove vorresti andare.
Sai cosa c'è
ogni cosa resta qui.
Qui si può
solo piangere...
...e alla fine non si piange neanche più.

Ed è proprio quando arrivo li che già ritornerei
ed è sempre quando sono qui che io ripartirei
ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei
quando penso che non è così il mondo che vorrei.

Non si può
fare quello che si vuole
non si può spingere
solo l'acceleratore.
Guarda un pò
ci si deve accontentare.
Qui si può solo perdere...
....e alla fine non si perde neanche più"

un sorriso cilli
a cura di CILLI-
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del 15/07/2008 23:01:08
Grazie e.. davvero sentito con il CUORE.

Cilli questa tua serenata, ispirata da e per Nettuno è stato un pensiero oso dire "sublime". E credo che Nettuno condividerà.

E poi è stato bello rileggere Ale70 e Nettuno appunto che mancavano da un pò e che in questo forum hanno condiviso i loro pensieri, il loro sentire...
se il mio post ha provocato un sussulto per farli "tornare" ne sono contenta perchè personaggi positivi di questo forum e questo pensiero è certamente condiviso da Cilli che ha un fiuto speciale per le persone vere ed intelligenti.

BRUNA, ti apprezzo molto ed ho apprezzato non sai quanto il condividere le tue emozioni che il mio sogno ti ha suscitato...è stato un sentire profondo ma legato molto alla malinconia dettata dall'argomento trattato...e ho continuato a riflettere su quanto tu hai sentito e quindi scritto....

Ogni persona che ha scritto in questo post mi ha lanciato un input e questo è davvero positivo perchè se si scrive è per chiedere una mano, è per sentirsi meno soli....perchè (non so se capita anche a voi) le persone che ci sono vicine e ci amano ogni giorno non sanno cogliere, o capire, o ci resta a noi stessi difficile spiegare, questo "affanno" che ci coglie....

Ale se sai dove vado in vacanza fatti viva là dove lo hai letto e vediamo che si può fare.....Il mio hotel sta vicinissimo al Beach Village, l'ho scelto appositamente perchè io ho un ragazzo di 14 anni che già "sbuffa" per una settimana solo con me e senza gli amici e le amiche.......

Nettuno lusingata...anche perchè il mio nettuno, che Cilli mi ha "lucidato" e rivalorizzato, è imbrigliato dal solito saturno che fa le bizze!
Fatti sentire più spesso nel forum ....e poi ora che Cilli ti ha fatto la serenata....come puoi resistere al nostro richiamo?




a cura di LUCKY13 X TUTTI
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del 16/07/2008 09:00:06
Cara Lucky,
sono felice di sentirti così più serena e gioiosa di questo affetto suscitato attorno a te.

E' vero che c'era della malinconia, anche quella è un'emozione e l'abbiamo però condivisa, quando condividi puoi anche sorriderre un pò pur in mezzo alla tristezza....il bello delle emozioni, e che la mente razionale non ha, è che qua gli opposti possono convivere....
Comunque voglio dirti che io ero felice e radiosa nel raccontare quella storia, la malinconia e la tristezza della mia perdita erano accantonate; è, quell'episodio, una delle cose più gioiose che posso ricordare a oggi legate a mio padre. Forse ne troverò altre, nella mia memoria e nelle mie cellule, anzi, ne sono certa che accadrà prima o poi.
Forse a te ho suscitato più malinconia, ma va benissimo tesoro che tu la condivida con me....forse ti eri trattenuta apposta....a volte anche io lo facevo (lo faccio, forse, ancora) di evitare il contatto perchè non volglio trasmettere una cosa triste.
Ma forse in quel momento se me lo dicevi non era come adesso che me lo hai detto....alla fine vediamo che tutto è davvero perfetto così come si manifesta!
Sono felice di questo scambio avvenuto con te e saluto affettuosamente e con un sorriso anche tutti gli altri qui intervenuti.

Bruna
a cura di BRUNA
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del 16/07/2008 09:01:15
Cara Lucky, ti leggo e le tue parole prendono al cuore.
Ti auguro fortemente di trovare la forza necessaria per voltare pagina e ricominciare.

Sai, mi hai fatto pensare a mia sorella. La mia cara buona, gentile, sensibile e intelligente sorellona...modesta e generosa al punto tale che per tutta la vita ha camminato in punta di piedi per non disturbare ed ha sempre privilegiato i bisogni degli altri ai suoi.
Non ha saputo prendere in mano le redini della sua vita quando si sono presentati i vari problemi...per scarsa fiducia in se stessa, per debolezza, per un forte senso di responsabilità e del dovere...non ultimo per accudire le persone a lei più vicine.

Ed oggi si è ritirata dalla vita...non in maniera clamorosa ma intimamente sì. Si è spenta e, proprio come te, non si emoziona più per se stessa
...rivolge le sue attenzioni alle persone alle quali vuole bene...ma sempre più spesso ne assorbe solo le tristezze, i momenti no...e non coglie quelli sì...
perchè non ha più speranze nè fiducia nè sogni....

Ecco, Lucky, ho voluto raccontarti questo anche se forse non ci sono analogie fra di voi...
ma il senso è che talvolta queste situazioni accadono per mancanza totale di un sano egoismo.
Per non aver buttato fuori il proprio dolore,
per non aver dato via libera al proprio sfogo...

Io e te non ci conosciamo e non so e non ti chiedo le ragioni del tuo malessere..mi viene solo da dirti...
pensa a te prima che agli altri e vogliti bene.
Datti una smossa...a tutti i costi...

Un augurio sincero,

Costanza
a cura di COSTANZA
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del 17/07/2008 10:16:37
cillisssima, grazie di cuore....

Vasco ha segnato la mia adolescenza ed ora sengna la mia maturità!
non esce canzone che non corrisponde ad un mio stato d'amino.

teniamoci forte e davvero cerchiamo di essere sereni in questo mare di vita.
a cura di NETTUNO
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del 18/07/2008 08:01:31
Cara Lucky13,
in silenzio ho letto la tua lettera e le risposte delle amiche che ti sono state vicine, intervengo adesso perchè, come dice Bruna, quando non si riesce a dire qualcosa....è meglio tacere, ma stamattina ho trovato l'ispirazione di far risentire la mia voce ed uscire dal silenzio.
Proprio questo silenzio rappresenta per me "la ricarica" nei momenti di sensazione che provi tu.
Mi isolo e rifletto, dedico molto più tempo a me stessa ed ai pochi amici con i quali mi sento di poter comunicare e condividere qualche emozione.
Per me "stare sola" non sentire il dovere di "esserci" per chiunque è rivitalizzante, è un "sano egoismo" che mi ha permesso di risvegliare in me molte emozioni di cui ti hanno parlato un pò tutte.
Quando mi isolo rifletto molto su cosa c'è che non va bene, come nella canzone di Vasco, e vi pongo rimedio, dalle riflessioni ho capito che devo imparare a dire di "no" a qualche cosa che mi viene chiesta dall'esterno, per potere dire "si" ai bisogni che mi vengono dall'interno.

ti mando un carissimo abbraccio lilli
a cura di LILLI
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del 22/07/2008 11:09:41
Carissima Lilli,
condivido al cento per cento quanto hai scritto e mi unisco a te in questo tuo messaggio per lucky.
Dire si ai propri bisogni è fondamentale per tornare ad essere vitali e sereni.
Un altro abbraccio a Lucky
Cri
a cura di CRI
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