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DISCUSSIONE: Il sestile Nettuno Plutone
Ciao Lidia, Costanza Stefania, e tutti gli amici del forum, mi piacerebbe proporre un altro tema di grande respiro: cosa si può dire del lungo sestile tra Nettuno e Plutone, che si sono inseguiti per quasi cinquant'anni, dal dopo guerra, fino alla fine del secolo, tra Leone, vergine, Bilancia e Scorpione? Che generazioni ha potuto formare, secondo voi?
Vi abbraccio tutti
A.
a cura di Magicamela
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RISPOSTE
 
del 11/10/2006 15:32:13
Ciao Magicamela e ciao a tutti!
...Magicamela,vuoi iniziare a parlarne tu,così vedo se sono in grado di seguirti???
Un abbraccio!
a cura di STEFANIA
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del 11/10/2006 18:12:53
cara Magicamela,
il sestile in questione è stato molto interessante da un punto di vista simbolico in quanto è perdurato per pià di 50 anni e si è sciolto solamente da poco.
A mio avviso questo particolare rapporto che si verifica solamente nella fase in cui Nettuno è esterno all'orbita di Plutone.. sembra quasi voler aiutare l'umanità a portare dentro contenuti nuovi che devono però essere attutiti.. come se non ci fosse la possibilità di poter integrare tutto ciò che viene richiesto da Plutone e allora, Nettuno si incarica di portarlo dentro in maniera molto più graduale e soft rispetto a quanto non farebbe Plutone da solo.. A mio avviso si tratta di "scatti evolutivi" che devono essere portati dentro alla nostra "psiche" ma che devono poi essere integrati e assorbiti.. e quindi la loro interazione sembra assicurare la possibilità di trasformare in maniera lenta.. consentendoci anche di lasciar andare via quello che non servirà più..
Credo quindi che abbia funzionato come un qualcosa di "protettivo e di filtrante" che ha salvaguardato la psiche individuale.. ma anche il collettivo.. ed ora, da quando si è sciolto, molte cose devono essere comprese altrimenti ci potrebbero essere reali difficoltà sul piano generale.
Nettuno è sempre in rapporto alla diversità e Plutone ha a che fare con la trasformazione che le grandi masse devono affrontare.. forse adesso non ci sono più aiuti o mediazioni e quindi o l'umanità ce la fa ad affrontare la "diversità" o altrimenti ci saranno grandi sconvolgimenti.
E' il mio modo di vedere questo aspetto.
Un saluto Lidia
a cura di LIDIA
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del 11/10/2006 22:47:19
Io direi, anche che i movimenti hippie degli anni sessanta, con i loro ideali di libertà,sesso libero e droga a fiumi, o il movimento femminista, le rivolte studentesche degli anni settanta, tutte cose che hanno smosso le coscienze,siano state l’avvisaglia di questi desideri di giustizia, e di un nuovo corso, della consapevolezza che le cose potevano cambiare, anche senza ricorrere alla violenza e alla guerra come si era fatto fino ad allora.
A.
a cura di MAGICAMELA
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del 13/10/2006 12:38:07
Magica cara,
ho un figlio di 20 anni ch fa parte di questa nuova generazione.
Al di là degli aspetti caratteriali soggettivi, io non lo so se gli effetti positivi delle nostre proteste si vedranno già in questi giovani, forse bisognerà attendere ancora un pò.
A me pare che abbiamo (mi inserisco solo per un fatto d'età, non è che io, in realtà, abbia contribuito molto) fatto tanto, forse anche troppo.
Loro ora ne portano i segni:
al negativo: solitudine, alcool, droga, troppo sesso libero, mancanza di ideali e di punti fissi
al positivo: maggior parità fra i due sessi,
a cura di COSTANZA
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del 13/10/2006 13:59:12
...è andata solo una parte del messaggio...
lo completo,..

intendevo dire che, al momento, questa generazione mi fa tenerezza perchè trovo i giovani più insicuri che mai. C'è precarietà in famiglia, nell'ambiente di lavoro, nei rapporti di coppia, diffidenza e difficoltà ad instaurare rapporti di amicizia...insomma! non mi sembra il massimo.
Tu che hai figli, Anna, che ne pensi?
Un abbraccio,
Costanza
a cura di COSTANZA
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del 13/10/2006 20:32:20
Ciao Costanza, io ho notato che la nostra generazione era più partecipe, più coinvolta nel sociale, politicamente, i ragazzi di oggi non hanno ideali, non si schierano, se ascolti i discorsi di un gruppo di giovani, ti cadono le braccia per la loro mediocrità di vedute, si lasciano instupidire, dai personaggi dei reality, che in verità sono molto poco veri, aspirano solo al soldo e al successo facile perchè non riusciamo a trasmettere ideali più alti? Forse perchè hanno avuto tutto, e ora pensano solo a consumare tutto quello che hanno trovato già pronto, non devono lottare per ottenere nulla, perchè hanno già tutto.
Ti ringrazio perchè queste sono cose, che mi pesano veramente.
Ciao
A.
a cura di MAGICAMELA
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del 16/10/2006 13:08:53
Ciao Magica, un bacione!
Questo dei giovani è un tema che coinvolge tanto anche me.
Sai, ieri a PD ne abbiamo anch accennato.
Continuo con quel che penso io:
noi abbiamo avuto famiglie in genere più numerose. Le madri stavano in casa, spesso si conviveva anche con qualche nonno-a o entrambi.
Ne conseguiva che i ragazzi erano comunque più seguiti durante il giorno, si parlava di più, volenti o nolenti, ci si doveva confrontare con più persone.
E qcs degli altri ci restava addosso.
Oggi purtroppo questi poveri ragazzi sono lasciati troppo soli: d'accordo che i tempi son cambiati, che i soldi non bastano mai e di conseguenza le madri lavorano fuori casa, ecc.
ma loro se ne stanno tutto il dì o in giro con gli amici a bighellonare o in casa on line su Internet, Messenger o che...tutte cose virtuali.
Ti dirò: il primo insegnamento ed esempio dovrebbe venire dalla famiglia, ma pure la scuola...potrebbe fare meglio la sua parte.
Sono troppo all'antica? che ti pare?
A presto,
Costanza
a cura di COSTANZA
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