IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
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DISCUSSIONE: Bruna: ho sognato mio padre |
Ciao Bruna rieccomi di nuovo a te per capirne un pò di più del mondo onirico.
Mio padre è morto ormai da sei anni e l'ho sognato pochissimo, non credo più di 4 o 5 volte. La scorsa settimana l'ho sognato due notti consecutive...Non sono incuriosita specificatamente dagli episodi dei sogni in se ma dal: perchè sognarlo due notti consecutive. Io una spiegazione me la sono data e vorrei capire con te se sono nella giusta direzione e poi farti qualche domanda. Io ho sognato mio padre le due notti precedenti alla pubblicazione dei quadri con i risultati dell'esame di terza media di mio figlio. Devi sapere che mio padre è stato bidello nella scuola media del mio paese per oltre trent'anni e dunque quella è stata buona parte della sua vita...seguiva in prima linea l'andamento scolastico di noi figli poi ha potuto farlo con 4 nipoti...... Il suo desiderio? che almeno uno di noi uscisse dagli esami di media con "Ottimo"...ci teneva così tanto! io lo mancai per un peletto.. dopo sono arrivati i nipoti ma non hanno raggiunto questo risultato e so che lui a questo ci teneva veramente tanto..... Mio figlio è stato licenziato con ottimo. Io quando ho visto il risultato scritto lì fuori dalla scuola.....ne sono stata orgogliosa naturalmente poi mi è venuto in mente mio padre ed il fatto che lo avevo sognato quella notte ed anche quella precedente proprio per anticiparmi questo risultato ed ho vissuto per lui un momento di gioia. Bruna tu cosa ne pensi? senza scendere in dissertazioni presenze-essenze dopo la morte ma.....sogniamo i defunti per nostalgia, trasposizione? OPPURE? Siamo noi o sono loro? possiamo pensare che c'è un canale che lasci un contatto con le persone che non sono più terrene? A prescindere da qualunque credenza religiosa. Li sogniamo per nostalgia? Ma può anche essere vero che li sogniamo perchè sono loro che hanno voglia di farsi "sentire" da noi? Sai io quante volte ho desiderato di sognarlo mio padre? (soprattutto per il desiderio di riascoltare la sua voce che ci si accorge nel tempo che è la prima cosa che manca e che però si fa più difficoltà a ricordare...)eppure l'ho sognato come già detto pochissimo. Mia madre invece lo sogna quasi ogni notte.... Se ritieni poi posso postarti gli episodi sognati. In attesa del tuo intervento. Ciao, Lucky |
a cura di Lucky13 |
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RISPOSTE |
del 07/07/2008 09:38:15 |
Cara Lucky,
eccomi a voi dopo la piccola pausa che avevo preannunciato!. Il sogno, anzi, i sogni, di cui parli sono un episodio commovente. Hai dato da sola la spiegazione, tuo padre è venuto a preannunciarti il successo e la soddisfazione di tuo figlio, e per tuo figlio. Tu vuoi sapere da me cosa penso e se si tratta di una cosa tua o di una sua manifestazione... In queste cose io sono, nonostante la mia grande propensione allo spirituale e in fondo anche al cosiddetto occulto (limitandomi al senso "buono" del termine), sono e cerco di essere molto concreta e razionale. Più che altro perchè non mi piace esaltarmi troppo. E forse perchè in queste cose conviene mantenere un atteggiamento di ...possibilismo, apertura, accettazione, senza crearsi convinzioni rigide, mai. Sono cose sottili, che sfuggono per natura a determinismi e certezze che non siano dell'anima e del sentire. Per cui, io penso che tutto è possibile. Indubbiamente, in te la figura e l'energia di tuo padre sono presenti, e sono venute a parlarti. Questo è molto bello e potente. Tu hai comunicato con lui-in te e ricevuto una sua comunicazione, in quanto lui è vivo in te. La sua soddisfazione, l'orgoglio per la pienezza di un risultato per qualcuno che ama la scuola, intesa come strumento di elevazione ed affinamento della persona! QUeste sono energie indubbiamente rimaste vive, presenti attorno, voglio dire. E' possibilissimo che sia stata una sua comunicazione. Ma può anche essere che sia stato un tuo bisogno di realizzare una cosa bella per lui, ossia di vederla realizzata (indirettamente, tuttavia, l'hai realizzata tramite il tuo ragazzo); bisognerebbe vedere quanto in te era viva la voglia di dare sodisfazione al tuo papà, di vederlo orgoglioso per te. Io credo ci sia stata questa cosa, vero? Quindi tu hai creato la connessione, la situazione, forse è da quando per un pelo hai sfiorato l'ottimo che aspetti...i ragazzi farebbero di tutto per rendere soddisfatti di loro i genitori, anche se a volte la vita non lo rende possibile come si sarebbe voluto. Il tuo inconscio ti ha avvisato che ora il successo sarebbe arrivato, la ricompensa alla dedizione, alle cure, e la gioia reciproca.... Ma in tutto questo, se anche è la tua esergia psichica che ha fatto rivivere ciò, o se davvero lui è venuto a comunicarti la cosa e la sua gioia, intanto è arduo distinguere, ma poi...ha importanza? Lui vive in te. Punto. E tu puoi comunicare con lui. Io non so come loro siano, effettivamente... a volte me lo sono chiesta, io che pregavo (poco) mio padre morto a me bambina di aiutarmi...poi pensavo, già adulta, ma se c'è la reincarnazione...io chi prego? e loro effettivamente dove stanno? Cosa fanno? Ci stanno a guardare? Sai, quando mia madre restò vedova, a 30 anni, con tre bimbi, raccontò che un giorno lo sognò che le disse che lei doveva lasciarlo andare perchè a lui le cose di lei non riguardavano più... Io credo che fosse il Sè, o Super Io o una guida della mente di mia madre, o forse tutto inconnessione anche con un'energia effettivamente superiore, a guidarla, a scuoterla...secondo me era un pò brusco, il modo, ma forse era esattamente quel che a lei serviva... Io credo che tenere troppo legati a noi i morti cari non sia buono, anzi, dobbiamo aiutarli ad andare, credo che si debba fare come con i figli (Dio, quanto ringrazio di averlo compreso, come diventa facile, e bello!), cioè lasciarli dolcemente andare con fiducia e benedizioni, tenedoli nel cuore ma non restandovi aggrappati. E se siamo noi e nostre proiezioni, o sono loro....secondo me chi va in pace non sta sempre lì a essere presente, ma ci possono essere casi e casi, inoltre ciò non toglie che a volte possa avvenire un contatto, in casi necessari... Credo che infine ciò che il cielo lascia che ci accada è sempre qualcosa che ci serve, ci è utile, per crescere e nutrirci... Non avrò soddisfatto la tua domanda, ma non ho una ripossta precisa e univoca da darti....proprio come, mi accorgo sempre, più sono i sogni, e la vita. Se vorrai indagare maggiormente (e te lo consiglio) su questi sogni, manda pure il racconto. Ti abbraccio forte e ti sorrido, sono felice che hai potuto incontrare il tuo papà. Bruna |
a cura di BRUNA |
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del 08/07/2008 00:11:54 |
Cara Bruna,
perché dici di non aver soddisfatto la mia domanda? Sei stata perfetta ed in linea con il mio pensiero. Se tu avresti avuto modo di dire di più basandoti su delle certezze avrebbe significato che avevi in mano le chiavi del mistero vita-morte. Certo sarebbe bello avere certezze in questo campo….o forse no, chissà. Mi sono convinta in questi giorni, prima che tu rispondessi, che il sognare mio padre era collegato al risultato di mio figlio,ora, che sia stato lui o che sia venuto da dentro di me, hai ragione, non importa. Certamente si è creata una sinergia fatta di amore e desideri e soddisfazioni ed ho capito che io ci tenevo a questo risultato di mio figlio perché era davvero un grande desiderio del mio papà ed il flash di questo suo desiderio, che è un mio ricordo certo, mi è venuto proprio mentre lì fuori dalla scuola (la sua scuola) guardavo i quadri. Dunque quella vibrazione, quella energia che lo ha portato nei miei sogni ed in un momento di soddisfazione reciproca è davvero un segnale di amore…….e come dici tu un segnale che lui “dentro di me” è vivo….(anche se lo sogno raramente) Sai Bruna con gli anni acquisisco la consapevolezza di quanto si diventa più magnanimi e comprensivi soprattutto verso chi non c’è più…dovremmo essere veramente bravi e saggi ad applicare questa magnanimità, comprensione verso chi ancora c’è…verso chi continua a sbagliare anche nei nostri confronti, probabilmente saremmo più felici noi stessi ma soprattutto capaci di condividere con gli altri più gioia e soprattutto più amore. Per quanto mi riguarda, non sono certo ancora così brava e così saggia e non dico che sto imparando a perdonare ma a lasciar correre e cercare di dimenticare sì…forse un po’ anche egoisticamente perché anche io certamente ho bisogno di magnanimità verso le mie “mancanze” e perché comunque lo scopo e la speranza è non ritrovarmi vecchia, sola ed inczta. Ti descrivo ora i sogni. Nel primo ero a casa dei miei, il tempo è quello attuale (cioè io, ora, adulta) e mia madre è al telefono con lui che è fuori per lavoro (quando io avevo pochi anni mio padre ebbe un trasferimento, in Lombardia, di un paio d’anni diciamo a causa della sua “testa calda”)…mia madre mi passa la cornetta ( è particolare il fatto che lo vedo dentro una cabina telefonica) gli parlo gli chiedo come sta e non ricordo la sua risposta poi gli chiedo quando torna e lui mi dice “torno a Natale” (mi ha colpito questa frase)…infine gli chiedo di nuovo se sta bene e gli raccomando di non bere e lui mi dice che non beve…sono preoccupata che a causa del sentirsi solo si ubriachi (mio padre di tanto in tanto alzava il gomito ma non sempre….a volte mai in un anno, a volte due o tre volte in un anno….insomma così, solo che quando lo faceva non lo reggeva e diciamo che era pesante ma mai violento cattivo solo che, con mia madre, che malgrado una vita insieme non capiva che era meglio tacere e soprassedere, certe liti!!!). Nel secondo sogno non abbiamo parlato, l’ho praticamente sognato così come l’ho visto nell’ultimo giorno prima che……disteso sul letto sofferente, stanco.. E questo è quanto. Sai Bruna è stato bello per me parlare un po’ di mio padre con te in maniera così spontanea, mentre scrivevo ho provato e provo un misto di dolcezza e nostalgia e malinconia….. Qualunque cosa ci sia dopo spero che colmi, compensi e annulli le sconfitte, i dolori, la solitudine vissute…ho bisogno di crederlo così come ho bisogno di credere che esiste un filo che non si spezza fatto di energia-amore che faccia da trasmettitore……che ci dia l’illusione di essere in un certo qual modo approvati o perdonati o ascoltati…..un filo che certo non ci scalda e non ci consola ma che può far vibrare il nostro vivere di un “sentire” diverso. Con tanta stima, Lucky. A presto |
a cura di LUCKY13 |
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del 08/07/2008 10:10:31 |
Cara Lucky,
è stato bello anche per me, ci credi, sentirti parlare di lui e del tuo rapporto con lui.... Io ho avuto mio padre solo per sei anni, dev'essere stato intenso in verità, ma poi Saturno mi ha aiutato a congelare ricordi che avrebbero reso la mancanza troppo dolorosa e struggente, ne sono restati pochissimi di un papà severo ed esigente (ma la sua dolcezza invece l'ho sotterrata forse nelle mie cellule)... Nessuno mi ha aiutato a tirare fuori niente infatti non ricordo chi me lo ha detto ufficialmente (ma ho poi ricordato che quando il vicino di casa è arrivato e mia nonna sull'uscio della sua camera - al vicino avevo aperto io evidentemente - gli chiede "come sta?" il vicino le parla con le labbra, e mia nonna si volta, coprendosi il viso forse, ed entra in camera.....poi a distanza ho letto io quelle labbra e dicavano "è morto"....a parte questo non ricordo niente neanche del funerale, del dopo, nessun pianto.....nemmeno il vuoto, se c'era non mi sono permessa di sentirlo,....ero ricorsa al sogno e avevo pregato di sognarlo per averlo con me ancora, ma non ci sono riuscita, solo una volta l'ho visto serio e triste, ma non mi ha detto nulla.....dopo ho dedotto che forse ero una bambina cattiva, forse non lo meritavo, questo miracoolo, Dio aveva ritenuto di non esaudire la mia preghiera.....feci spallucce, accettando la cosa e da allora vissi convinta che mio padre non mi mancasse (compensai con una iperadorazione di una madre tanto combattiva, quanto non capace di aiutarmi a piangere una lacrima, non piangeva neppure lei, solo una volta la vidi, all'inizio proprio, poi mai più).... Fino a oltre 35 anni ero sinceramente convinta che, nel mio caso, mio padre non fosse stato necessario.......l'avevo annullato, cancellato, salvo forse chiuderlo nel profondo di me ed incarnarlo io stessa senza saperlo.... Oggi cerco di comprendere meglio il mio rapporto col maschile, un paio di volte l'ho risognato, una volta mi volle regalare a tutti i costi un paio di orecchini (ma il rapporto tra noi era distante, un pò come emotivamente l'ho sempre avuto con mio marito, nonostante le nostri fortissime emotività), un'altra era in piscina. Il suo volto che mi guardava sorridendo felice era fatto completamente di acqua, la stessa acqua cristallina della piscina, trasparente a color diamante (non azzurra come è di solito)...lui lì era molto giovane....e pieno di vita. Quanto a tuo padre, al sogno che mi racconti....mi hai ricordato mio nonno, la sua fragilità e il suo bisogno di madre (per me il bisogno di affogare a volte in un abbraccio più grande che dissolve le durezze, che il vino, o una dipendenza da qualcosa di vasto può dare, è Nettuno, e lo sciogliersi nel suo abbraccio pieno di emozioni riporta alla madre, al grande abbraccio accogliente e affettuoso di cui tutti abbiamo rimenbranza e bisogno, in cui ci sentiamo un TUTTO, assieme a lei..... Mi ricorda la mia stessa fragilità e il mio bisogno.... Anche nel tuo sogno, come nel mio, resta alla fine ancora come un qualcosa di non completamente soddisfatto....come se da loro non volesse venire o essere data, una conferma, un qualcosa di definitivo, che so...sono felici, ci stanno vicini....o un altro messaggio.... Io questo l'ho sempre pensato come il messaggio che dovevo essere io a ricostruire e consentire un rapporto felice con lui, dovevo "volerlo" io. Una volta, feci una meditazione, con un tipo che ci guidava, avremmo incontrato qualcuno in un giardino visualizzato...io incontrai mio padre...ero perfettamente sveglia, sebbene ad occhi chiusi e immersa in questa visualizzazione a tratti guidata....nel bellissimo giardino io lo vidi, alto, bello, devo dire, soprattutto perchè sorrideva come l'ho visto in qualche foto, ma lì sorrideva a me....un sorriso pieno di vita, di energia e di luce....la persona che incontravamo ci avrebbe fatto un dono a un certo punto, lui mi donò un paio di scarpe, col tacco, molto femminili ed eleganti, erano d'argento, tutte traforate come un pizzo elaborato, e avevano una strana forma come se poggiassero su una base più larga, anch'essa come pizzo traforato, strana foggia davvero, ma era molto armoniosa....ed originalissima. La visualizzazione mi piacque perchè essendo guidata e molto vivida, le parti non guidate erano sorte così spontaneamente che io potei pensare che veramente ciò accadeva...certo, era quello che io deisderavo, ma era anche come "mi accadesse"....l'idea delle scarpe poteva anche essere una mia richiesta fin dall'infanzia (io gli avevo chiesto di regalarmi delle scarpe col tacco altissimo, visto che lui mi aveva detto che non avrebbe potuto sposarmi da grande alla mia richiesta di matrimonio....), anche l'idea del pizzo, avevo effettivametne avuto delle scarpe di pizzo color argento....ma la spontaneità era fresca ed autentica, e il particolare di quella strana base era qualcosa di nuovo, scaturito dal mio inconscio...forse mio padre mi stava donando il suo avallo alla mia femminilità, con una base forte e sicura, una forma bella e raffinata, preziosamente lavorata, e di un materiale, l'argento, che racchiude in sè il valore del lunare archetipo....Archetipo Luna e archetipo Venere, uniti, la scarpa, simbolo dell'organo sessuale femminile, la mia richiesta di amore a lui e la sua risposta, il suo dono.... Venere e Luna nel mio tema sono in esatto quinconce....significa dover prendere molto bene coscienza di entrambe per poterle integrare...altrimenti esse sono entrambe lese....dalle sofferenze iniziali a una integrazione..... Non ci crederai, ma penso che in quella visione, in cui sinceramente non vado a pensare che lui si sia scomodato a venire da me, ho avuto moltissimo, è stato un bellissimo sogno....non c'era bisogno che lui venisse, perchè evidentemente il suo amore nella parte più profonda ed autentica, a prescindere dalle debolezze e difficoltà dell'uomo nella vita, era penetrato in me, e in me poteva dare il suo frutto....se io l'avessi accolto e permesso. Grazie, Lucky, per avermi dato la possibilità di parlare di mio padre, come vedi, è incredibile e miracolosa (ma così logica, in fondo!) la risonanza che si crea tra di noi parlando di sogni..... Con affetto e considerazione, Bruna |
a cura di BRUNA |
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